Questa tua considerazione mi interessa particolarmente: vorrei capire maggiormente il tuo pensiero considerata la mia "simpatia" per questo argomento.
Ti chiedo gentilmente una considerazione più dettagliata (se vuoi) non vorrei correre il rischio di interpretare male il tuo pensiero.
Capisco solo in parte la tua richiesta ...
ad ogni modo nel post cui fai riferimento ho espresso l'idea che laddove il fissato spazio colore è rispettato (ad esempio REC709 per i bluray), è all'uopo tentare di riprodurlo nella maniera più fedele possibile (di qui lo "standardismo") perché è rispetto a quegli standard che il messaggio artistico è stato pensato e, pertanto, una visione "personalmente appagante", ancorché non criminosa, non rende giustizia all'operato degli autori esattamente come "vedere la gioconda alla luce di un neon" (auto cit...)...
Aggiungo una parola sulla "riproduzione della realtà" che attuerebbe il cinema ... esistono una marea di film nei quali ci sono scene "reali" (un prato, un albero, un tramonto, una strada di NY ...) che per motivi artistici vengono rese artificiose: colori pastello perché si tratta di un sogno (What Dreams May Come), solarizzazioni perché il protagonista è sotto l'effetto di un trip (limtless), un incupimento che fa tanto 1920 (king kong, j edgar) ... orbene quelle modifiche (che siano di tutta la pellicola o, a maggior ragione, che durino qualche minuto) sono tali rispetto allo standard e visionarle diversamente vuol dire un po' tradirne lo spirito ...
Io credo che non si tratti di essere "plasmisti" o "lcdisti" ma si tratta di considerare che esiste un prodotto consumer a costi umani, di certo non privo di difetti, ma che permette una riproduzione della tavolozza dei colori con deviazioni deltaE TUTTE inferiori a 3!!! obiettivamente quale sia il vero "nero" della carnagione di balotelli o la grana del cielo della città eterna (ahi Roma quanto mi manchi) quando vedo una partita di tennis, mi interessa relativamente ma riconoscere il "colore della box" per Clint in Million Dollar Baby è importante e rispettoso del lavoro di tantissime persone... Penso che esista una alta definizione calorimetrica esattamente come quella spaziale... con un segnale 1080p "perfetto" nessuno direbbe che un HDready si veda meglio, allora con uno spazio colore ben (sotto)campionato e la GIUSTA luminanza nessuno potrebbe dire che calibrazioni differenti da quella standard diano risultati più appaganti

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edit: avevo lasciato la pagina aperta e non avevo letto il post di Roby, sottoscrivo aggiungendo che i gusti personali entrano eccome anche nella calibrazione in quanto essa è comunque una scelta di compromesso ... regolare ad occhio può essere divertente ed "educativo" ma presumere che si ottengano risultati tali da rendere superflua la calibrazione strumentale è utopistico e, per quanto vari da un pannello ad un'altro e dalla catena video, il fatto che nel vt50 ci siano dei preset molto buoni, tanto buoni da essere difficilmente migliorabili senza sonda, non può non essere considerato un grande surplus ...