L’H.T. di qualità e il BD4K hanno ancora un futuro?

Sono qui da parecchi anni anche io,come vedete dalla data di iscrizione, c'erano solo i dvd ed erano il top della tecnologia,ogni volta che ne commpravo uno era una magia : dischi con gli extra,audio e video da cinema,dischetti non soggetti a deterioramento..
Coi bluray c'è stato un ulteriore step in avanti ma paradossalmente è stato l'inizio della fine e la morte definitiva è stata sancita dallo streming che,obbiettivamente, è un passo indietro qualitativamente ma non importa a nessuno di quelli che lo usano.

La cosa più triste è che ormai tutte le sezioni del forum sono un po' dormienti,qualche anno fa c'era ogni giorno una discussione di qualche nuova saletta,work in progress e progetto diy; probabilmente c'è un cambio generazionale e tutti gli utenti storici si stanno godendo le loro salette e sembra che i nuovi non abbiamo la stessa passione di chi è cresciuto e si è evoluto con vhs,laser disc dvd e dolby pro logic.

Ora cè netflix,tutta una videoteca in tasca al costo di una pizza ma nonostante questo manca qualcosa,è tutto più scontato e privo di poesia. Leggo sempre il forum volentieri alla ricerca di qualche post interessante o qualcuno a cui posso dare qualche consiglio e spero di riuscire a farlo il più possibile.

Un saluto a tutti gli amici del forum con questa bella passione,grazie per tutto quello che avete fatto in questi anni.
 
Ciao, è sempre un piacere leggere la passione che si nasconde dietro le parole, ma voglio credere che sia come scritto in precedenza "mai dire mai".

Si è parlato del passato, le VHS, seguito dal DVD poi l'avvento dell'alta definizione, HD-DVD prima ancora del Bluray, personalmente ho ancora lettore HD-DVD della Xbox 360 con diversi titoli, l'alta definizione ci ha permesso di togliere come una sorta di patina e tutto ci sembrava piu' definito, la profondità di campo, per gli appassionati qualcosa di magico, tutto questo con un buon impianto audio a componenti separati.

Come nel computer non si puo' dimenticare la 3DFX che ha introdotto l'accelerazione grafica e ha permesso un salto gigantesco di qualità, per i diversamente giovani, ricordo le giornate al SIM HI-FI di Milano fiera vecchia il numero di persone che entravano all'evento.

Vero questo è il passato, ma non sono le esperienze passate che hanno costruito quello che siamo oggi, nell'epoca della intelligenza artificiale sviluppata e utilizzata in diversi campi, penso e spero si possa scegliere la strada migliore.

Ringrazio anche io tutte le persone che hanno trasmesso passione sul forum.
 
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Come nel computer come dimenticare la 3DFX che ha introdotto l'accelerazione grafica e ha permesso un salto gigantesco di qualità, per i diversamente giovani, ricordo le giornate al SIM HI-FI di Milano fiera vecchia il numero di persone che entravano all'evento.

Mamma mia quanti ricordi...
Si, sono diversamente giovine! :D
 
Non vorrei andare fuori tema o risultare troppo pessimista, ma io ritengo che la condizione attuale (anche della nostra nicchia) sia il risultato di un annichilimento culturale senza precedenti i cui attori sono molteplici. Il popolo, la massa, oggi non ascolta la musica, segue dei personaggi cheap che hanno come unica ragione d'essere il marketing. La qualità di qualsiasi cosa non interessa più a nessuno perché il gusto, e il senso critico, sono stati neutralizzati dal marketing e dal capitalismo digitale. A qualcuno che nelle proprie cuffiette ascolta certi "musicisti" attuali (auto-tunati magari e che non nomino neppure) cosa può interessare di avere un impianto di qualità? l'impianto di qualità lo vuole chi ascolta artisti veri, oppure chi ricerca il suono del primo violino di una registrazione di Musorgkij del 1963. La ricerca della qualità nella fruizione ha a che fare con "l'amare" ciò che si ascolta e ciò che si vede. E non tengo conto di quelli che hanno orgasmi solo perché l'impianto frantuma i bicchieri di casa. Cessando la conoscenza, il gusto, il senso critico e l'amore verso qualcosa, cessa anche l'interesse e resta solo il consumo, che purtroppo è l'unica cosa che interessa alle multinazionali. Sembra un discorso troppo ampio ma sono convinto si tratti di questo e lo vedo ovunque, purtroppo.
 
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Lo dico senza ironia ma leggendo i vostri ultimi messaggi sembra davvero che la nostra passione sia arrivata al capolinea e che il forum quasi non abbia più senso; non vorrei fare il bastiancontrario a tutti i costi ma io non la vedo così nera. Per quanto mi riguarda quel momento potrebbe arrivare quando dvd e br verranno messi definitivamente al bando ma per ora non mi pare sia così per fortuna. Concordo con chi dice che lo streaming e il generale abbassamento della qualità sono fattori da considerare ma credo anche che il nostro zoccolo duro debba continuare a resistere, in fondo siamo sempre stati una sparuta minoranza nel mare magnum dei fruitori di tecnologia. Personalmente non ho nessuna intenzione di rinunciare al supporto fisico (proprio oggi mi sono arrivati 20 br che avevo ordinato) e continuo a godermi il mio modesto impianto ogni volta che posso. Non voglio pensare che alla fine il piattume avrà la meglio, ci saranno sempre coloro (pochi forse ma ci saranno) che continueranno a preferire la qualità.
 
Grazie mille Dario, le tue note tecniche unite alla tua esperienza, alla tua carica umana e al tuo umorismo hanno dato tantissimo in questo forum, a me in primis.
Un grande saluto anche al mitico grunf (Mario) che oltretutto è il mio "fratello di vpr" :D da lui consigliatomi e mai acquisto fu più azzeccato.
A presto.

Grazie a tutti ragazzi, è stato un piacere confrontarsi con voi.
Anche io ho scritto poco negli ultimi anni e mi dispiace.
Detto ciò continuo con la nostra passione e chissà: magari in futuro ci ritroveremo a conforontarci ;)
 
Secondo me la diminuzione di interesse per la ricerca della qualità della visione dei film (acquisto BR, BR-4K) va di pari passo con la diminuzione degli spettatori al cinema.
In base ai dati Cinetel, nel 2022 rispetto alla media del periodo 2017-2019 si tratta di un calo del 51,6% delle presenze di spettatori al cinema.

E' vero che c'e' stato il COVID che forse ancora si sente, ma non credo che si ritornerà mai alla situazione pre-pandemia.

La causa della diminuzione degli spettatori e degli acquisti di supporti fisici (sempre secondo me) e' soprattutto (ma non solo) da ascrivere in buona parte alla carenza negli ultimi anni di veri blockbuster (una volta si chiamavano colossal) dove la qualità video e audio sono fattori importanti, mentre per es. per vedere una commedia italiana, francese o USA, queste non sono caratteristiche rilevanti per cui si può benissimo aspettare di guardarle alla TV via SAT o in streaming.

Anche i film di supereroi (Marvel, DC, ecc.) oggi si sono ridotti di numero ma soprattutto sono diventati scadenti nelle trame (spesso assurde) e poco interessanti...
E la gran parte degli incassi dei cinema e dei supporti fisici la generano questo tipo di film, basta vedere il successo di spettatori e di vendita di Avatar 2.

Al di là del collezionismo di film in formato BR, dove per un collezionista l'importante può semplicemente essere quello di possedere il film nel proprio scaffale, anche se la qualità non e' il massimo, la gente normale (almeno in Italia) non vuole (o non può) spendere i soldi per acquistare il BR di un film che può vedere in streaming o via SAT ad una frazione del prezzo del support fisico.
Tra l'altro... Avatar 2 su Sky adesso e' disponibile al prezzo di 0,99 Euro per i clienti Cinema e Extra...

Inoltre molte uscite attuali di BR/BR-4K sono solo riedizioni di film del passato, destinate principalmente ai collezionisti o agli appassionati (basta vedere la lista delle uscite su Amazon).

Ritengo che il boom avvenuto in passato per i DVD e i BR sia stato principalmente legato e conseguente al passaggio dalla visione di segnali analogici (su VHS e TV) alla introduzione dei nuovi supporti digitali: per i DVD inizialmente, e poi successivamente per i BR all'arrivo dell'HD 1080p, che hanno fatto sì che la gente (ri)acquistasse i film su questi supporti migliori.

All'arrivo del 4K però secondo me la maggior parte di quelli che già avevano acquistato il BR 1080p di un film ora non sente la necessità di acquistare di nuovo il film in versione 4K (a meno che non sia un film capolavoro).... ma ovviamente questo discorso può non valere per i collezionisti e gli appassionati!

Io per esempio possiedo circa 800 DVD, circa 350 BR (di cui circa 100 BR-3D e circa 50 BR-4K): non credo che acquisterò la versione 4K dei miei BR 1080p (a parte qualche vero film capolavoro e solo se la masterizzazione 4K e' stata fatta a regola d'arte).

Purtroppo spesso la qualità migliore disponibile non interessa alla maggior parte della gente, basta vedere cosa è successo per i SACD che sono morti da tempo, con qualche rara eccezione.

A questo punto il problema principale che personalmente vedo per il futuro dei BR soprattutto in Italia e' che c'e' il rischio che le versioni italiane (o con italiano) saranno sempre meno prodotte, e per avere il supporto fisico di alcuni film si dovranno per forza acquistare quelle originali, a patto però di riuscire a comprendere ed apprezzare i dialoghi in lingua inglese, ma non tutti in una famiglia potrebbero esserne capaci, e così alla fine spendere 30 Euro per un solo familiare che e' in grado di guardare il film bisogna poterselo permettere...
Se i BR costassero 10 Euro sarebbe tutta un'altra storia, ma non credo che succederà mai...
 
Ringrazio anche io tutte le persone che hanno trasmesso passione sul forum. ....[CUT]

Permettetemi di unirmi a questo ringraziamento.

Tutto quanto ho letto è molto condivisibile, i segnali sono preoccupanti sia lato software che hardware mancano , in questo mondo pazzo post covid, i prodotti per un onesto , in termini di prestazioni, ingresso in questa passione.

Un pochino mi sto spaventando non è che dobbiamo cambiare il titolo post con "il forum di appassionati audio e video ha ancora futuro ?"

spero di no :-)

Ciao
Luca
 
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La cosa più triste è che ormai tutte le sezioni del forum sono un po' dormienti,qualche anno fa c'era ogni giorno una discussione di qualche nuova saletta,work in progress e progetto diy; probabilmente c'è un cambio generazionale e tutti gli utenti storici si stanno godendo le loro salette e sembra che i nuovi non abbiamo la stessa passione di chi è cresciuto e si è evoluto con vhs,laser disc dvd e dolby pro logic.

Ora cè netflix,tutta una videoteca in tasca al costo di una pizza ma nonostante questo manca qualcosa,è tutto più scontato e privo di poesia. Leggo sempre il forum volentieri alla ricerca di qualche post interessante o qualcuno a cui posso dare qualche consiglio e spero di riuscire a farlo il più possibile.

Un saluto a tutti gli amici del forum con questa bella passione,grazie per tutto quello che avete fatto in questi anni.[CUT]

Molto meno presente di una volta nel forum, ma confermo tutto quanto scrivi. Purtroppo le nuove leve hanno perso il concetto di qualità. Ma c'è da capirli: basta guardare il livello medio dei film e della musica in uscita oggi, per comprendere che è tutto un "usa e getta". E chi delle nuove leve andrebbe ad investire migliaia di euro per codeste immonde porcherie?
 
Concordo in grandissima parte con quanto scritto da voi, storici appassionati come me, cresciuti, come citato da Rain, con VHS, LaserDisc, DVD e colonne audio di vario genere, sempre alla ricerca del meglio che le nostre tasche potessero consentirci, sempre in cerca di quelle emozioni audiovisive che rendevano la nostra vita un po' più appagante e degna di essere vissuta.
Sicuramente, è vero che le nuove generazioni hanno spostato il loro focus su altre forme di intrattenimento, più immediate e fruibili con il minimo dispendio di denaro, oggettivamente più difficile da guadagnare rispetto ai tempi passati per svariate ragioni che non possono essere oggetto di discussione in questo Thread (e neppure in questo Forum, in verità). Oltretutto, in quest'epoca di transizione tra ciò che è stato e che è arrivato al capolinea e ciò che sarà ma non è ancora pronto a prendere il sopravvento, viene spesso a mancare la stella polare di una passione, qualunque essa sia, che possa durare più di qualche settimana o qualche mese.
Infine, al di là delle considerazioni storico-sociali, occorre a mio avviso anche porsi una domanda: se chi viene dopo di noi non trova nell'audiovideo di qualità un motivo di interesse, sarà forse anche responsabilità di chi lo ha preceduto? Se i figli si allontanano dalle passioni dei padri, è forse perchè tali passioni non sono state comunicate e quindi "tramandate"in modo adeguato?
Solo uno spunto di riflessione...
 
sarà forse anche responsabilità di chi lo ha preceduto? Se i figli si allontanano dalle passioni dei padri, è forse perchè tali passioni non sono state comunicate e quindi "tramandate"in modo adeguato?
Solo uno spunto di riflessione... ..........[CUT]

Caro Cabala , mi sento un po tirato in ballo in quanto mi sono posto questo dubbio più volte.


Mio padre era appassionato di Lirica e gradiva di più un biglietto per la Scala che uno stereo dove ascoltare i suoi vinili , il primo oggetto stereo (non hifi) è entrato in casa dopo n-mila richieste mie da preadolescente. (con cassetta di Making Movies :D)

I miei famigliari piuttosto che accedere uno dei 4 impianti stereofonici presenti in casa o di guardare il film sul proiettore ascoltano da diffusori monofonici wifi e guardano film sul tablet ... per inciso io sono l'unico in casa che non ha mai suonato uno strumento.


Quindi secondo me secondo me la risposta è no , cioè non e un problema di comunicazione genitori figli. La mia idea è che vine data priorità al contenuto artistico indipendentemente dallo strumento che utilizzano per fruirne. Se provano ad avvicinarsi a questa passione vengono respinti dalla impostazione del mercato attuale che guarda all'esclusività e ai prezzi da pochi (**) , oggi un ragazzo che magari è ai primi stipendi non può entrare in negozio ed uscire con buon primo impianto ... per come vanno le cose nemmeno "un diversamente giovane" appassionato come me potrebbe acquistare a cuor leggero.

Sono troppe le influenze esterne nella società moderna perché un genitore riesca a "tramandare" una passione come 40 anni fa.

ciao
Luca

(**) Ps. in estrema sintesi se entri in negozio Apple con 1000 euro esci coccolato e con il tuo nuovo telefono , se entri in un negozio Hi-Fi odierno con la stessa cifra se ti va bene ti suggeriscono di comprare su Amazon .. provato di persona.
 
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Ecco lo smartphone ha contribuito secondo me a sviare l'interesse dei ragazzi da qualcosa che è ingombrante, richiede sforzi e competenze ad un qualcosa di portatile,economicamente accessibile a tutti, da sfoggiare con gli amici e su cui puoi trovare di tutto e fare tutto.

Chi è cresciuto nell'era degli smartphone ama avere tutto a portata di palmo, è cambiata la concezione e la velocità delle cose; vanno di moda la serie e i ragazzi si guardano 40 minuti una puntata di corsa la mattina e una in autobus sul cel negli auricolari.

I modelli dei Ragazzi non sono più gli attori ma gli youtuber e tik toker, è colpa loro? Non credo.
È un hobby che va tramandato e quindi è colpa nostra che non lo abbiamo "insegnato" ai nuovi? Non credo, a me non ha inculcato niente nessuno, in famiglia nessuno ha il benché minimo interesse per l'hi-fi ma il mio potrebbe essere un caso isolato, ci vorrebbe una statistica tra di noi.
 
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Vedete, a mio avviso è improprio paragonare la genesi della nostra passione per l'HT con quella (più rara) della generazione successiva alla nostra: chi è venuto prima di noi, infatti, non aveva nulla da trasmetterci in tal senso e la nascita del nostro hobby è legata strettamente all' evoluzione della tecnologia audiovisiva propria di quegli anni. Noi, invece possiamo (e dobbiamo) ben comunicarla ai posteri che, per svariate ragioni, hanno tipicamente un focus orientato altrove. In questo, a mio parere, deve risiedere il nostro impegno. Personalmente, cerco sempre durante le mie sessioni dimostrative di coinvolgere il più possibile che è più giovane di me, provando a trasmettere ciò che la maggior parte di noi appassionati considera scontato ma che per costoro proprio non è.
L'unico modo di far sopravvivere l'HT di qualità è farne percepire l'importanza a chi viene dopo di noi. Non vedo altre possibilità.
 
L'unico modo di far sopravvivere l'HT di qualità è farne percepire l'importanza a chi viene dopo di noi. Non vedo altre possibilità............[CUT]

Vero concordo.

Sono troppe le influenze esterne nella società moderna perché un genitore riesca a "tramandare" una passione come 40 anni fa...........[CUT]

Vero anche questo, e ti ringrazio Luca per averci resi partecipi delle tue esperienze precedenti.


Chi è cresciuto nell'era degli smartphone ama avere tutto a portata di palmo, è cambiata la concezione e la velocità delle cose; vanno di moda la serie e i ragazzi si guardano 40 minuti una puntata di corsa la mattina e una in autobus sul cel negli auricolari.

I modelli dei Ragazzi non sono più gli attori ma gli youtuber e tik toker, è colpa loro? Non credo...........[CUT]

Sicuramente non è colpa loro, 40 anni fà c'era la cultura dell'impianto HI-FI, poi è seguito il computer, ora è l'epoca degli smartphone, personalmente mi ha sempre affascinato tutto quello che gira intorno alla elettronica, partendo dalla componentistica per finire agli apparecchi completi, voglio credere che ci siano ancora persone giovani che se indirizzate possano apprezzare, ma è anche vero che esistono allo stato attuale molte influenze esterne nella società moderna.
 
Gli interventi che mi precedono girano spesso in qualche modo intorno alla maggiore "facilità" dell'approccio ad un telefonino (e aggiungerei al film in streaming quale capita capita) rispetto ancora oggi ad una pellicola di Kubrick. E la cosa mi fa ricordare quando ragazzo andai al cinema a vedere "2001": non era "facile" capirlo allora appieno, non era facile e per questo tanto più attraente e stimolante discuterne per giorni interi e leggerne le critiche e le interpretazioni.
E non era solo o molto snob farlo, era però bello perché faceva crescere, perché costringeva a pensare.
E pian piano ci si appassionava di cinema. E poi accanto a un buon libro si cercava il film. E si sognava.. ovvero si andava avanti, difficile che fosse...
Ci si provi a pensare: saremmo così appassionati di cinema e di audio video se non fosse anche difficile, impegnativo, stimolante..
Ed oggi i giovani -mi pare non solo in questi argomenti, anche nella vita professionale dopo che in quella scolastica- hanno voglia di passatempi difficili, di cercare il nuovo, di immaginare l'inimmaginabile, di sognare?
Sognare non è mai facile a farlo sul serio...
 
Io ho 24 anni e sono appassionato di cinema e di H.T., un paio di anni fa ho anche avuto modo di parlarne qui e non mi starò a ripetere. Ma condividere queste passioni con coetanei è pressoché impossibile perché sono presi da tante altre cose di natura profondamente diversa (compresi studio e lavoro), io sono considerato un alieno spendaccione perché spendo 35 euro per un 4K. Su varie community online di cinefili, sono riuscito ad intercettare coetanei appassionati di cinema come me ugualmente dotati di lettori e fissi acquirenti di supporto fisico, quindi anche tra noi under30 qualcuno fuori dal coro c'è. Ma siamo piccole, piccolissime eccezioni che confermano un andazzo di disinteresse totale per arte e cultura. Contagiare un coetaneo con la nostra passione è veramente difficile e a volte ti passa anche voglia. Mi piacerebbe poter creare una realtà di giovani che divulghino l'amore anche per il supporto fisico, ma riuscire a fare sistema è veramente difficile perché il tempo è sempre troppo poco divorato com'è dalle attività della vita e il rischio di parlare al vento o di essere percepiti come snob è veramente enorme. Alla mia età, a volte anche solo dire 'Ho visto un film di 60 anni fa' rischia di farti percepire come uno 'strano da evitare'. Quando io racconto ad un coetaneo il mio amore per Casablanca o L'appartamento, manca l'interesse umano a capire perché film di 80 o 60 anni fa riescano ad arrivarmi al cuore. In assenza di interesse anche solo meramente umano per la mia persona, come posso sperare di far appassionare minimamente al cinema in quanto arte e, conseguentemente, all'H.T.?

Se la manca la curiosità di capire a fondo una persona, come si può pretendere curiosità per qualcosa di nicchia come l'H.T.?
 
Io ho i miei anni e posso fare il vecchio trombone, tu hai solo 24 anni e non puoi...
Anzi, a provare a far venir fuori quella voglia di cinema che da qualche parte deve pur essere rimasta, mascherata e nascosta da chissà che, rischi di essere lo "strano da evitare" di cui parli.
Continua a vedere Scorsese e compagnia bella, ma da solo, gustatelo in pace e in parallelo a quel che di positivo pure oggi c'è, tarderà un po' ad uscire ma in qualche modo arriverà.
Pensa che anch'io con gli amici e le amiche (e parlo di gente che è professionista affermato o simile) che si riuniscono da me perché ho la sala cinema e perché ho una montagna di film, scelgo di vedere insieme non il più nuovo o il più bello (diciamo così), ma un altro magari inferiore ma adatto da vedere con famiglie e con persone che parlano nel momento meno adatto e più fastidioso, per essere spiritosi.
Fa comunque piacere incontrarti sia pure sul forum.
 
Oggi come oggi l'utilizzo di materiale audio e video e' diventato una cosa personale, individuale...
Per esempio ho visto giovani coppie seduti uno vicino all'altro ascoltare ciascuno la loro musica dal proprio smartphone, senza condividere niente.
Gli impianti Hifi o HT invece sarebbero fatti principalmente per stare possibilmente insieme... ascoltare musica o guardare film da soli ovviamente si può fare, io stesso lo faccio, ma e' un po' triste e può far riflettere se aver speso tutti quei soldi per qualcosa che il resto della famiglia o degli amici non sfruttano ne valeva la pena (sono esclusi quelli che hanno soldi in abbondanza!).

Per di più, secondo me la musica di oggi purtroppo forse non vale l'utilizzo di un impianto HiFi, e' in gran parte "usa e butta", e forse c'è anche da dire che un impianto stereo modesto (o HiFi ma usato in un ambiente poco adatto), e magari utilizzato solo da una persona, alla fine potrebbe non "gratificare" l'ascoltatore meglio di uno smartphone e un paio di cuffiette bluetooth, con il vantaggio anche che non si disturbano i conviventi e i vicini...

Se poi oggi il materiale video più ricercato e guardato sono le serie TV, in una normale famiglia realisticamente ci si potrebbe chiedere se valga la pena di spendere molto per un impianto HT e trovargli pure una stanza adatta (gli appartamenti di solito non si prestano bene), allora magari è meglio spendere per un TV di grandi dimensioni e una soundbar... basta guardare quali sono le sezioni di questo forum ormai più frequentate.

Infine c'è da considerare che ormai siamo arrivati ad una situazione di steady state dal punto di vista tecnologico, le codifiche HD audio e video sono stabili da alcuni anni, ed un impianto HT audio e video aggiornato al 2019 e' assolutamente ancora valido, e non spinge o costringe più un appassionato a cambiare ogni anno qualche componente per adeguare l'impianto alle nuove specifiche (come facevo io).
Anche i nuovi modelli di apparecchi escono ormai molto lentamente.
Questo sicuramente smorza l'interesse degli appassionati per le novità e riduce il fatturato delle vendite, e questo purtroppo fa chiudere i negozi specializzati... a me per esempio guardare le vetrine di un negozio specializzato stimolava la voglia di acquistare...
Oggi restano quasi solamente gli eventi specializzati audio/video.

L'individualismo dilagante della ns. società, unito alla disponibilità on-demand dei contenuti che consente ad ognuno di scegliersi il momento e il luogo migliore per utilizzare il materiale, secondo me segneranno purtroppo il declino inevitabile del settore HiFi/HT... forse in un (lontano) futuro l'arrivo della visione con ologrammi potrebbe far rinascere una nuova passione...
 
Ad ogni modo, io a tredici anni guardavo la filmografia integrale di Dreyer su Fuori Orario. Quindi si capisce bene l'abisso nel quale viviamo oggi. L'arte è arte anche dopo 1000 anni, se non ti interessa ("ti" generico) vuol dire che vivi in un ambiente privo di cultura e, soprattutto, significa che la scuola non insegna più nulla. Io la mia cultura me la sono fatta da solo, in modo naturale provavo interesse verso film anche vecchi. Di nuovo tutto questo discorso per dire che qualcuno dovrebbe dire la verità, ossia che la società è PEGGIORATA non che è cambiata e basta. "James Bond" meglio soli che male accompagnati, oppure cambia giro perché gente che usa il cervello esiste, solo che bisogna cercarla frequentando gli ambienti giusti. Non si tratta solo di cinema e film ma di pensiero critico.
 
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