Bene.. visto che in questa discussione si può parlare un po' in generale, dirò la mia: i display di "grandi dimensioni" (44" - 50") che più mi hanno favorevolmento impressionato in assoluto, sono i retro proiettori DLP - non c'è plasma che tenga.. poi i gusti son gusti, ma vi invito a guardarne uno se ne avete l'occasione. La profondità si aggira sui 34 cm per un 44"-46", ma esiste per esempio un modello da 50" prodotto da thomson, che è profondo solo 18 cm. Hanno anche loro qualche limitazione (angolo di visione verticale più limitato rispetto ad un plasma - lampada da sostituire ogni tot migliaia di ore - eventuale effetto rainbow, percepibile da alcune persone), ma indubbiante anche molti vantaggi, tra i quali un prezzo concorrenziale se rapportato alle dimensioni dello schermo, e, a mio giudizio, una profondita d'immagine eccezionale... vedere qualche filmato per credere.
Sempre tra i retroproiettori, segnalo i nuovi Sony LCD, con profondità di 35 cm circa per il 42", che a giudicare dai commenti che ho letto sia in italia che all'estero, sono schermi da andare a vedere. In questo caso, vista la tecnologia diversa (non sono DLP), non c'è l'eventuale incognita dell'effetto rainbow. Il prezzo è molto interessante: 1690 euro per il 42" da media world (che non brilla certamente per fare buoni prezzi), e tenete presente che dovrebbero avere doppio tuner, di cui uno è DTT.
Detto quanto sopra, volendo spendere due parole su certi "fenomeni" che si notano su schermi LCD, e sulla qualità d'immagine in generale di LCD e plasma, io personalmente sono dell'idea che, oltre alle caratteristiche intrinseche dei pannelli (velocità di risposta, etc) la causa di certi "difetti" che si riscontrano ad occhio nudo, sia dovuta principalmente ai processi grafici che vengono eseguiti dai TV, da processori video non sufficientemente veloci. A tal proposito, faccio notare che se i pannelli avessero una matrice con risoluzione identica allo standard della sorgente che viene riprodotta, tali processi sarebbero eseguiti in quantità inferiore, con conseguente beneficio nella resa delle immagini. In altre parole, per fare un esempio, se prendiamo un display avente risoluzione 1280x720 (guarda caso quella adottata dai retroproiettori) che corrisponde esattamente alla modalità video standard (HD) 720p, e gli mandiamo in ingresso una sorgente in modalità 720p alla frequenza supportata dallo schermo, si otterrà una mappatura 1:1 del display, senza quindi la necessità che il processore del TV perda tempo ad adeguare la risoluzione della sorgente a quella dello schermo, e ad eseguire le operazioni di deinterlacing.. il chè non è poca cosa.
In questo momento, quello che ci manca sono le sorgenti native HD, ma oramai non manca più molto (DVD e PS3 in arrivo nel 2006 - sulle trasmissioni televisive non mi sbilancio), e display che abbiano risoluzioni native uguali agli standard HD (1280x720 o 1920x1080) che sono assai pochi, specie se parliamo di LCD e Plasma (in questo caso, al momento nessuno) causa questioni meramente commerciali da parte dei produttori per i 1280x720, e tecnologiche per quanto riguarda i full-HD (1920x1080), anche se per quest'ultimi il prossimo anno ci sarà una scelta decisamente maggiore, e dovrebbero arrivare anche i primi plasma. Non dimentichiamoci che sempre nel 2006, ci dovrebbe essere la vendetta dei CRT

, con i nuovi schermi Philips cybertube slim (TV da 32"-34" pollici profondi 38 cm, full HD), e l'anno successivo i primi schermi SED, che dovrebbero essere anche meglio dei CRT, con la profondità di un plasma.
ps. quanto sopra sono mie personali opinioni... non prendetele come oro colato.
