La mia esperienza con il condizionatore di rete

Quando un'apparecchiatura è troppo sensibile ai disturbi di rete, ad esclusione di casi disperati di disturbi di rete particolarmente "aggressivi" che penso siano piuttosto rari, è perché l'apparecchiatura ha qualche instabilità intrinseca e/o l'alimentazione non troppo curata.
L'instabilità, che nel caso dei sistemi digitali può causarne addirittura in blocco, può dipendere da errori progettuali (es. un sottosistema poco smorzato), da errori costruttivi (es. una massa non collegata) o, molto meno probabile, da entrambi.
Ciao, Enzo
 
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Scherzi a parte, mi chiedo cosa può essere che passa indisturbato un UPS a doppia conversione ON LINE...a meno che l'UPS stesso sia difettoso
 
I condizionatori e rigeneratori di alta fascia fanno e come la differenza su impianti di spessore e purtroppo costano :-(

Io direi che un impianto di "spessore" dovrebbe avere una sezione di alimentazione ad arte tale da lavorare in modo eccellente anche con i normali disturbi che possono esserci su una normale rete di distribuzione domestica. A mio avviso la tua affermazione non da merito all'impianto.

Senza nessun intento di polemica: hai fatto prove che possano ridurre il contributo "psicologico" dell'ascolto? Per esempio doppio cieco? La rete domestica era nella norma o aveva seri problemi di stabilità?
 
Mi è stato riferito addirittura di un caso di un PC che funzionava in un punto di una stanza ma non funzionava in un altro punto.
Pare che ciò fosse dovuto ad una certa sensibilità a disturbi elettromagnetici in quanto l'angolo nel quale non funzionava pare fosse il più vicino ad una linea elettrica aerea.
Il mio player aveva una sensibilità particolare ai disturbi di rete per l'aggancio con il clock del dac, soprattutto, con i files campionati a multipli di 48 kHz: bastava che qualcuno suonasse il campanello ed il player perdeva l'aggancio.
Ho dovuto filtrarne l'alimentazione (già di per sé iper curata) in modo maniacale per risolvere.
A tutti gli altri componenti dell'impianto, invece, dei disturbi di rete non gli importa un fico secco.
Penso che questa sensibilità del player sia dovuta ad un loop di massa interno al player che, essendo un sistema digitale, non ronza ma diventa instabile. Penso di averlo individuato. Attendo che scada la garanzia per intervenire anche se il problema è stato risolto attenuando la causa esterna.
Ciao, Enzo

P.S. il filtraggio sull'alimentazione aggiuntivo non ha modificato il suono ma solo ridotto drasticamente l'instabilità che non si verifica più.
 
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E le distorsioni dell'onda sinusoidale e le armoniche?
Non si parla solo di stabilizzare...
Infatti io non ho parlato solo di stabilizzazione, ma anche di disturbi sulla rete.

I problemi che si possono presentare possono essere di tre tipi:

- variazioni più o meno lente del valore nominale della tensione (serve uno stabilizzatore, possibilmente di tipo elettronico, se le variazioni sono lente o il valore è costantemente diverso da quello nominale va bene anche uno di tipo elettromeccanico)

- presenza di impulsi e sovratensioni anche di valore elevato di brevissima durata, dell'ordine dei millisecondi o meno (in questo caso servono dei limitatori, i banali varistor da 1 Euro o poco più l'uno, lo so, non è esoterico, ma costano così, magari anche degli scaricatori)

- presenza di disturbi vari anche a radiofrequenza, generati dall'accensione/spegnimento di carichi elevati che generano anche picchi di tensione, dimmer, neon, morori vari, microonde, ecc.) eliminabili con filtri costituiti da bobine e condensatori, quelli in vendita dai grossisti di materiale elettrico, molte volte già presenti nei vari apparecchi della catena, può servire anche un normale trasformatore separatore 1:1).

A seconda della tipologia del problema la soluzione è diversa, possono coesistere anche più problemi contemporaneamente.

L'improvvisa mancanza di tensione, risolvibile con gli UPS non è un "problema", ma un evento improvviso, se l'UPS fa solo il suo lavoro non risolve gli altri problemi ed è abbastanza inutile, se sto ascoltando musica e va via la tensione non capita nulla, non perdo dei dati, quando ritorna riprendo ad ascoltare.

Pertanto l'attenzione va posta nella scelta di un prodotto che assicuri la soluzione alle 3 categorie indicate prima.

Va anche ricordato che molti di questi prodotti hanno il vizio di funzionare a onda "quasi sinusoidale" o "approssimata" o altri aggettivi simili, per questioni di economicità, e non vanno bene per i nostri scopi, anzi, potrebbero provocare dei danni.

Ultima cosa, è stato fatto notare che gli alimentatori switching non avendo un trasformatore non filtrano certi disturbi.

E' vero, non hanno trasformatore, però loro stessi generano un bel po' di disturbi sotto forma di armoniche (lavorano ad onda quadra) pertanto sono forniti essi stessi di filtraggi per attenuare al massimo questo problema altrimenti sarebbero loro la fonte di distrubi, pertanto i flitri di cui sono dotati servono anche per abbattere i distrurbi di origine esterna, altrimenti si verificherebbe l'assurdo di un filtro che funziona per quanto generato internamente, anche con valori elevati, e non interverebbe sui disturbi di livello inferiore solo perchè generati esternamente.

Nel mio impianto ho un filtro, autocostruito, inserito in un sistema di alimentazione con attivazione automartica, filtro canonico cui ho aggiunto i soliti varistori e devo dire che in tanti anni non ho mai sentito il minimo disturbo o ronzio o altro.

Ciao
 
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Alla fine ho raggiunto la pace dei sensi.
Ho comprato una ciabatta Wireworld the Matrix 2 cablata a stella e un cavo Isotek Syncro.

Risultati strabilianti è sparito l’hum di tutti i trasformatori, il suono è divenuto più possente e definito, dico definitivamente l’addio ai vari condizionatori di rete!

Ho collegato alla ciabatta Matrix 2 che è “alimentata” dalla presa di rete a muro dal cavo Isotek, anche il subwoofer SVS SB13-Ultra.

A proposito, stupefacente reputo l'Isotek Syncro che non ha fatto perdere assolutamente dinamicità o quant'altro al sound Naim, anzi l'ha migliorato decisamente, consigliato.

Ne ho trovato uno Evo3 usato demo ordinato in Francia pagato praticamente la metà.

Il cavo è qualcosa di "massiccio", molto ben fatto, pesante, cavo di generosissimo spessore, cilindro contenente l'elettronica protetto da gomma pesante e appoggi morbidi, molto voluminoso e bello da vedere.
 
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Ma la ciabatta in questione è filtrata? Comunque belle elettroniche le tue ..... Naim , si distingue veramente in un panorama hifi cosi' vasto con un suono tutto personale( bello)
 
No la ciabatta non è filtrata, anzi la sua filosofia è "collegamento il più possibile diretto con il cavo di rete al muro che porta corrente".
 
Però, è un'ulteriore connessione IEC sull'alimentazione, pertanto, una potenziale, anche se remota, causa di guasto anche in seguito a scollegamento parziale per sollecitazioni meccaniche anomale od errore di connessione...
Mi pare, inoltre, molto particolare il fatto che la ciabatta abbia anche attutito il rumore per magnetostrizione dei trasformatori di alimentazione delle elettroniche.
Ciao, Enzo
 
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