Un sistema 3D mostra in modo alternato l'occhio destro e l'occhio sinistro. Gli occhiali coprono alternativamente le due immagini.
Nel cinema il crosstalk e' dato dal fatto che un LCD - come sappiamo tutti - non e' capace di oscurare COMPLETAMENTE la luce, e quindi un po' dell'occhio "coperto" passa sempre. Specialmente in scene buie con dettagli molto luminosi, e' possibile vedere la "doppia immagine".
Il proiettore digitale del cinema e' settato in modo da ridurre il crosstalk al minimo: si deve assicurarsi che mentre gli LCD degli occhiali cambiano il loro stato, il proiettore NON DEVE proiettare alcuna immagine. Si chiama "dark time" e permette al sistema 3D (che sia un disco, uno z-screen o degli occhiali attivi) di cambiare stato.
Ci sono quindi da fare le seguenti osservazioni
1. Se la matrice e' estremamente lenta, puo' darsi che il costruttore preferisca un po' di crosstalk piuttosto che avere un dark time molto lungo - che diminuisce il crosstalk, ma anche la luminosita'!! Una matrice cinema proietta 144 frame al secondo. Mi pare di capire che il 3D casalingo funzioni a frequenze piu' basse. In ogni caso i 120Hz sono piu' che sufficienti, il problema e': la matrice DILA (o chicchessia) e' capace di cambiare il proprio stato (nel nostro caso: oscurarsi) in 1/120 di secondo? Sappiamo tutti che monitor LCD dati per 4ms poi in certe colorazioni vanno a 8, 10 e anche 16ms per cambiare da uno stato all'altro. Allora che facciamo, assegnamo un dark time di 16ms portando via una bella fetta di luce o sopportiamo un po' di crosstalk e lo impostiamo a, che so, 8ms come compromesso? Non lo so, domando.
2. Per quanto detto prima, e cioe' che gli occhiali LCD non coprono via tutto, piu' luminosa e' l'immagine e magigore sara' il crosstalk. Mi risulta che se con un proiettore (cosi' come al cinema) la luminosita' sia molto bassa, una TV non dovrebbe avere di questi problemi. Ergo, ti trovi il 3D a 10FL invece che 4.5 come al cinema, ma questo purtroppo rende piu' visibile il crosstalk.
Ciao
A