• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

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Jbl Synthesis? Che delusione...

Come ha gia spiegato ev666il l'audio e il video sono due mondi diversi
In ambito video i processori la fanno da padrone e nessuno cerca la purezza, l'opposto del campo audio. In ambito video si esagera in un verso (tutto superprocessato) e in quello audio si esagera nell'altro verso (puri come l'acqua di sorgente).
Azz, io non mi ritrovo nè in quello video (disattivo quasi tutto) nè in quello audio (attivo il DRC).
Chissà mai perchè in campo video si accettano tutti questi magheggi (incluse le compressioni che in ambito audio fanno così tanto scandalo).

Lo volete capire che la risposta in frequenza è solo uno dei paramentri da tenere in considerazione?
Ma chi l'ha detto che bisogna misurare la sola risposta in frequenza?

Molto interessante il post di Dave76: quoto.

Ciao.
 
KTM15 ha detto:
Lo volete capire che la risposta in frequenza è solo uno dei paramentri da tenere in considerazione? La risposta in ambiente misura "solo" la pressione che si riesce ad avere ad un determinato volume in un range che va da 20 a 20000hz, ma della qualità non dice un benemerito....


Infatti è UNO dei parametri e come gli altri è INDISPENSABILE per una buona riproduzione.
Può essere "sballato di molti dB ma puoi avere comunque un buon suono, specialmente se i "picchi" e le "valli" sono in range stretti.

Ho misurato diversi ambienti domestici ed ho sempre trovato differenze di oltre 20dB in tutte le situazioni (in alcune molto peggio....tipo la mia).

Come dicevo in altri post, puoi avere anche un ottima risposta in frequenza ma un pessimo ascolto ed anche il contrario.
I parametri (e le misure) da prendere in considerazione sono molti e le variazioni sulla risposta in frequenza sono ben riconoscibili ma sono anche quelle che posso essere "interpretate" maggiormente......io preferisco così...io cosà
 
Ultima modifica:
Mi misurami il dettaglio, la scena acustica, la profondità del suono e la timbrica, ecc...
Magari misurando il decadimento temporale dell'intero spettro sonoro, il suono diretto e indiretto, la dispersione, i ritardi delle prime riflessioni ecc. ecc. puoi avere un quadro decisamente più chiaro di come suonerà l'impianto. E qua stiamo parlando di misure alla portata di semplici appassionati, in ambito "serio" sai quante cose in più di possono vedere.

Sperando che Denis non se la prenda a male, io guardando queste misure http://servizi.infotecna.it/ListeningRoom/Misure/ sono certo della resa dell'impianto per quanto riguarda il dettaglio, la scena, la timbrica ecc. ecc.
Si può fare meglio? Certamente, ma postami le misure del tuo impianto e vediamo se sono anche minimamente vicine a queste.

Due impianti di tipologia di elettroniche diverse nello stesso ambiente posizionati nello stesso punto con lo stesso DRC equalizzato perfettamente e con una risposta in frequenza identica, abbiamo il DRC no? Non suoneranno MAI in modo uguale
Tolto i diffusori, se le elettroniche non sono carrette, passando per DRC otterresti un suono, se non identico, davvero molto molto molto simile.

Ciao.
 
Ultima modifica:
chiaro_scuro ha detto:
Tolto i diffusori, se le elettroniche non sono carrette, passando per DRC otterresti un suono, se non identico, davvero molto molto molto simile.

Ciao.


....dipende se gli ampli hanno l' "energia" necessaria per correggere (si parla di molti, molti W) e se i componenti non hanno (volutamente) delle "interpretazioni" che con DRC andrebbero probabilmente perse o comunque "smussate".

...se hai un ampli che si siede ed usi DRC puoi fare danni (acustici) enormi.
...se pretendi di raddrizzare da 20a 20K dei diffusori con i "conini" puoi fare danni (acustici) enormi.

...come sempre tutto è un compromesso
 
KTM15 ha detto:
Lo volete capire che la risposta in frequenza è solo uno dei paramentri da tenere in considerazione? La risposta in ambiente misura "solo" la pressione che si riesce ad avere ad un determinato volume in un range che va da 20 a 20000hz, ma della qualità non dice un benemerito....o! Sei anche un operatore del settore...

e chi a mai detto che si misura solo la risposta in frequenza? ....forse dovresti rileggerti tu quello ti ti stiamo dicendo perchè mi sembra che non ci vuoi sentire!
Si, sono un operatore e utilizzo sistemi di correzione acustica basati su DRC, tu li conosci che ne parli così male?
Direi proprio di no e neppure hai mai avuto modo di misurare niente altrimenti sapresti di cosa stai parlando.

Qui non si sta dicendo che la timbrica e i gusti musicali si possono misurare; un sistema JBL suonerà differente da un sistema B&W e li puoi scegliere in base a quello che preferisci!

Una discussione dovrebbe servire per confrontarsi e discutere; qui non si fa altro che offendere:( :(
 
...comunque anche io prima di imbarcarmi nell'avventura della correzione digitale avevo gli stessi pregiudizi e gli stessi atteggiamenti che possiamo leggere anche in questa discussione.


...poi mi sono ricreduto e ho potuto vedere come spesso una buona misura/rilevazione, ti permette di migliorare dei piccoli parametri che, presi singolarmente, non ti "dicono" nulla ma che sommati tutti insieme ti permettono di migliorare il risultato finale.


Fare la stessa cosa ad orecchio è PER ME impossibile.
 
dipende se gli ampli hanno l' "energia" necessaria per correggere
Avevo scritto:
se le elettroniche non sono carrette
e pretendi di raddrizzare da 20a 20K dei diffusori con i "conini" puoi fare danni (acustici) enormi
Avevo scritto:
Tolto i diffusori
In sintesi questo l'ho scritto per dire che la resa di tutti quei parametri come scena, dettagli, timbrica ecc. ecc. dipendono quasi esclusivamente dai diffusori mentre gli effetti delle elettroniche di qualità vengono quasi del tutto livellate dal DRC. Questo perchè tecnicamente sono proprio i diffusori a sottostare a pesanti compromessi (sono la parte più difficile da progettare/costruire).

In ogni caso quello che voglio dire è che le case serie misurano quello che fanno e poi ascoltano (per la questione del compromesso e/o per ragioni commerciali sono costretti a farlo) mentre KTM15 pensa che basta ascoltare.

Ciao.
 
Ultima modifica:
KTM15 ha detto:
è difficile barare su uno che corre piano o forte

Barare? Io ti parlo di sensazioni, non di imbrogli. Se io ti vedo correre, a seconda dei miei standard quantitativi, posso dire che corri molto forte o che corri piano. Se sono un trippone e tu corri i 100 m in 15 sec, ti dirò che sei eccellente; se, viceversa, mi chiamo Usain Bolt ti dico che potrei fare di meglio. Ma quello che veramente quantifica la tua corsa sono quei 15 sec, non le opinioni degli altri.

KTM15 ha detto:
Misurami il dettaglio, la scena acustica, la profondità del suono e la timbrica, ecc...

Qui ti hanno già risposto altri più ferrati di me in argomento, ma lasciami dire una cosa: se una cosa non si può misurare, allora non è quantificabile, e se non è quantificabile, allora non esiste (fisicamente) se non nella nostra testa. Ed ecco che rientriamo nel soggettivo...
 
AVS_max ha detto:
Una discussione dovrebbe servire per confrontarsi e discutere; qui non si fa altro che offendere:( :(

Se ti ho offeso mi scuso, non era mia intenzione... :mano:
Si i DRC li conosco e fortunatamente li evito perchè a mio avviso correggono da una parte e distruggono tutto il resto è chiaro che se i problemi sono avvallamenti insormontabili il DRC è consigliato ma lo escludo a priori che sia un ascolto di qualità e veramente di livello hi end. La stanza purtroppo è una componente attiva del risultato finale e se ci sono problemi insormontabili io li spenderei li i soldi e non in un DRC. Pensate che bello un bellissimo DRC dopo una testina MC e un pre a valvole quanti danni puo fare, mi viene la pelle d'oca solo a pensarci...
 
Dave76 ha detto:
Qui ti hanno già risposto altri più ferrati di me in argomento, ma lasciami dire una cosa: se una cosa non si può misurare, allora non è quantificabile, e se non è quantificabile, allora non esiste (fisicamente) se non nella nostra testa. Ed ecco che rientriamo nel soggettivo...

Su questo punto non mi pronuncio perchè si andrebbe ad esaminare un aspetto veramente troppo complicato e delicato che creerebbe delle discussioni troppo accese e lo voglio evitare... Se a te fa piacere pensarla così buon per te. Io penso invece che se non si riesce a misurare è perchè non è ancora stato inventato il modo per misurarlo e sinceramente non me ne preoccupo, a me basta sentirle le differenze o visto dal tuo punto di vista immaginare le differenze che ti piace di più... :) Siamo contenti in due...
 
KTM15 ha detto:
...creerebbe delle discussioni troppo accese e lo voglio evitare...

Più accese di questa? ;)

KTM15 ha detto:
Io penso invece che se non si riesce a misurare è perchè non è ancora stato inventato il modo per misurarlo

Anche se fosse....

KTM15 ha detto:
e sinceramente non me ne preoccupo, a me basta sentirle le differenze

Appunto. Vedi che sei d'accordo con me? Se ti rileggi bene il mio primo post, è proprio quello che volevo dire...li parlavo di qualità soggettiva ed oggettiva. Se non ti preoccupi di ciò che può misurare la qualità di un sistema, io non ho nulla in contrario. A te piace così, anche se le misure dicono che non c'è un parametro a posto? Perfetto! Ma non puoi parlarne in maniera assolutistica come hai fatto finora; i sub sembravano mosci perchè sei abituato a farti fare la riga da una parte con lo spostamento d'aria del tuo? Ottimo! Qual'è il problema? Se va bene a te, va benissimo anche a me...;)

Ad ognuno il suo si dice, no?
 
Dave76 ha detto:
A te piace così, anche se le misure dicono che non c'è un parametro a posto? Perfetto!

Questa è una tua supposizione, io non ho visto nessuna misura del sistema Synthesis tranne quelle dal sito Adeo fatte con il pennarello... Non capisco perchè da questa discussione si deve intendere che il mio sia per forza starato perchè va nettamente meglio di quello sentito al TAV...? :confused:
 
KTM15 ha detto:
si deve intendere che il mio sia per forza starato perchè va nettamente meglio di quello sentito al TAV...? :confused:

Alberto, è questo il punto. Sei TU che dici che il TUO sistema va meglio di quello JBL, sulla base delle TUE esperienze e sulla base dei TUOI gusti, ovvero "The Dark Side of YOUR PERSONAL POINT OF VIEW" :D

Il pensarlo è legittimo, ma il sostenere che sia meglio per me non vale. Sicuramente è meglio per te, ma altrettanto sicuramente non per tutti. ;)

non ti conoscessi direi che in te si cela un TROLL audiofilo (e anche grosso invero :D). invece sei una persona decisamente simpatica e so di per certo che se ti accendi in affermazioni che potrebbero anche in qualche modo far salire la pressione a qualcuno, lo fai esclusivamente perchè ne sei convinto e non per dispetto.

io sono convinto che potremmo andare avanti per pagine e pagine senza arrivare ad una conclusione che soddisfi le parti, perchè forse una soluzione non c'è. tu fai parte di quella nutrita schiera di appassionati che attribuiscono all'orecchio umano capacità di determinazione oggettiva, altri al contrario se non hanno una controprova oggettiva basata sulla dimostrazione scientifica non credono a nulla. ma così è la vita: di fatto ci sono i poeti e gli ingegneri, gli artisti e gli scienziati, non per questo gli uni sono solo dei pindarici e gli altri solo dei materialisti.

in sistesi: chi crede alle proprie orecchie sosterrà ab aeternum che ciò che sentono non è misurabile e chi crede alle misure sosterrà ad oltranza che se non si può misurare non esiste....e mai si diverrà a soluzione :D
 
Il fatto che per questo thread si muovano all'unisono due operatori, due moderatori e tanti "advanced" dovrebbe forse far riflettere... :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Brigno ha detto:
CUT correzione digitale CUT


Fare la stessa cosa ad orecchio è PER ME impossibile.


Infatti lo è :read:

Se non hai una Scheda Clio come minimo, è inutile imbarcartici: ma se ce l'hai, ti accorgeresti i miracoli che fa la correzione acustica.

Tornando in Topic, e lo ripeto, non sto contestando la pulizia e la perfetta planarità del suono: quella c'era: come già ha detto qualcuno, si vedeva che i trasduttori lavoravano sul velluto!

Quel che mancava alla sala JBL, stavoltà, aihmè, era il Punch poderoso delle californiane, e non solo quello: qualcuno ha saputo additare anche i colpevoli: chi il Pre rimarchiato Lexicon, chi, nella poca potenza a disposizione di quei super trasduttori, che di solito sono biamplificati ed in questo caso erano amplificati con un solo finale stereo ed un 5 canali.

Mettiamoci pure il fatto che altro errore che avevo dimenticato di evidenziare: lo schermo usato per proiettare non era certo uno schermo microforato (almeno credo, sembrava una di quelle tele da poche centinaia di EUro: e Sasha ha avuto per mano pure uno Stewart Firehawk motorizzato: non capisco questa regressione :boh: ): piazzarlo davanti a tutte e tre le frontali, non può che averle clamorosamente appilate!! E di qualche decina di decibel temo :nonsifa:
Correzione che l'equalizzatore non so fino a che punto sia riuscito a correggere....

@KTM: l'abbiamo capito che hai un super impianto, ma a volte le tue asserzioni denunciano a chiare lettere un insopprimibile sensazione di "spocchia" et "saccenteria". Mentre tutti gli altri, dialogano amabilmente con spirito euristico, l'unico che paia essere il Detentore unico della verità appari tu. :boh:
Non puoi cercare di avere un tono più colloquiale e meno perentorio ed assolutistico in ciò che credi/pensi/asserisci?


Infine, aspetto tuo invito a casa, così, l'aracnide colpirà anche te! :Perfido:

walk on
sasadf
 
sasadf ha detto:
(...)
Infine, aspetto tuo invito a casa, così, l'aracnide colpirà anche te! :Perfido:
walk on
sasadf

Per carità: non accettare! Sapessi che danni ha fatto all'AirGigio HT...!!! NON farti trarre in inganno dal tono colloquiale e conciliante... Aracnide sì, ma pur sempre avvocato... :D
 
adslinkato ha detto:
Il fatto che per questo thread si muovano all'unisono due operatori, due moderatori e tanti "advanced" dovrebbe forse far riflettere... :rolleyes:

Su cosa?


@sasadf
Ti aspetto quando vuoi, da lunedì va bene qualsiasi giorno che ti fa comodo...

(@Stazza
Il pensarlo è legittimo, ma il sostenere che sia meglio per me non vale. Sicuramente è meglio per te, ma altrettanto sicuramente non per tutti.)

Vero quello che dici ma prima bisogna averlo sentito, conosco almeno una trentina di persone che hanno sentito il mio e quello del tav e tutti hanno detto la stessa cosa, ovviamente scontata...

Con tutti, mi scuso se a volte sono un po' troppo diretto ma chi mi conosce sa benissimo che non sono un orco cattivo anche se sono due metri e due per centodieci chili e Stazza lo sa... :)

Aspetto sasadf per essere messo alla gogna.. :)
 
Sei un pò lontanuccio, ma quando passerò dalle tue parti mi farò sentire ;)
E grazie dell'invito :)

Intanto, una visita virtuale via AVM Forum, non è possibile :eh:

Cmq, ti ripeto: il vero Synthesis non è quello sentito al TAV :read:

walk on
sasadf
 
Trovo molto curiosa la diversità di opinioni espresse in questo forum (più che varie, spesso piuttosto opposte). Cercherò di rispondere a quelle più interessanti.
Poi, visti alcuni commenti, ho come l’impressione che qui ancora viviamo nel periodo dell’Inquisizione, e che alcuni fatti scientifici o tecnici vengono ancora vissuti come eresia. Speriamo che in futuro le cose possano cambiare...

Mi scuso in anticipo con tutti per la lunghezza di questo post (sarà veramente lungo - se questo viola qualche regolamento del forum, mi dispiace). Chi non fosse interessato a leggerlo per intero, ovviamente lo può saltare subito. Il mio tempo disponibile è molto limitato, mi piacerebbe partecipare di più e più spesso a questo forum, ma purtroppo non posso. Cercherò comunque di dedicare abbastanza tempo per rendere le mie risposte/chiarimenti il più argomentati possibile.

johnmup ha detto:
Zarga, lei sarà tutto quello che dice, ma questo non è il posto per presentare un curriculum (sta cercando lavoro?)

Grazie per il consiglio, questo proprio non mi è venuto in mente: se rimango senza lavoro, comincerò a cercarlo proprio partendo da un forum!
Credo che dichiarare le competenze e le esperienze professionali di una persona possa essere un’informazione utile per valutarne la preparazione e decidere quanto peso dare alle sue affermazioni. Poi, se ritenute non interessanti/pertinenti, si può decidere di scartarle immediatamente.

SUPERSLIDE1965 ha detto:
Li per li' ho pensato che fosse una tattica di marketing,in effetti chi vuole pubblicizzare il prodotto e' giusto che dica che sia il migliore a priori,ci mancherebbe altro.

E’ se tutto quello che ho detto/scritto fosse semplicemente l’opinione sincera di un tecnico appassionato, e non qualcosa che è uscito dall’ufficio marketing? (Notare l’ovvio conflitto d’interessi - ognuno è ovviamente libero di pensare quello che vuole...).

Un’altra cosa che trovo curiosa è l’apparente assoluta suddivisione tra il misurare e l’ascoltare, da alcuni ritenuta una scelta obbligata tra le due.

Leggendo i vari commenti, mi sono accorto che certe persone pensano che io esegua le misurazioni così: entro in una stanza con qualche microfono, mi tappo le orecchie per non sentire niente, accendo gli strumenti di misurazione, faccio un’equalizzazione per ottenere una linea della risposta in frequenza piatta e boom: fatto!
A questo punto mi verrebbe da dire: “Potrei farlo anche via internet, senza neanche essere sul posto...” Anzi, facciamo un ulteriore passo: adesso utilizzerò tutti i miei poteri dello Jedi per equalizzare a distanza tutti i vostri impianti insieme.........fatto!
Adesso, scommetto, se andate ad ascoltare i vostri impianti sentirete un netto miglioramento. Certamente il miglioramento ottenuto è più grande di alcuni “accessori” che fanno parte degli impianti multicanale o stereo che siano. Basta essere convinti e crederci...

massimagnus ha detto:
I settaggi saranno perfetti e professionalmente calibrati ma probabilmente è proprio questo il limite che sono TROPPO calibrati.
Un impianto è o calibrato correttamente o non è calibrato.

massimagnus ha detto:
A MORTE LE TARATURE STRUMENTALI! :P

Complimenti! Questo si che è un’attegiamento giusto..

Vorrei chiarire il concetto di calibrazione: non si tratta di sola equalizzazione. Data per scontato la scelta di componenti di una certa tipologia, prestazione e qualità (adeguati all’ambiente), la calibrazione vuol dire:
Coretto posizionamento (fondamentale)
Corretto orientamento
Verifica che il sistema si comporti secondo le specifiche (es. capace di pilotare correttamente i diffusori alla loro minima impedenza).
Verifica che tutti i driver siano collegati correttamente (fase non necessariamente uguale per tutti)
Corretto settaggio di livello, fase e ritardi
Eliminazione delle vibrazioni della stanza/mobili/oggetti
Misurazioni, equalizzazione (processo abbastanza lungo con i sistemi più evoluti)
Ottimizzazione dell’integrazione SUB/SAT
Eventuali interventi dal punto di vista acustico, se possibile
La parte finale FONDAMENTALE: ascolto (guarda caso...)
Aggiustamenti finali in base all’ascolto

Per quanto riguarda le misurazioni strumentali:
E’ molto semplice farle.
E’ molto difficile fare le misurazioni che hanno un significato.
E’ ancora molto più difficile interpretare correttamente le misurazioni effettuate.

Qui vorrei citare Albert Einstein: “Non tutto quello che è misurabile conta e non tutto quello che conta è misurabile”.

Detto questo, vorrei dire che fino ad oggi abbiamo fatto grandi passi nelle tecniche di misurazione e equalizzazione. Alcune aziende (io ne conosco una, anzi due), attraverso una miriade di misurazioni e sezioni di ascolto in condizioni “double-blind” (eliminando quindi qualunque preconcetto di brand/prodotto preferito), hanno raggiunto una correlazione sorprendentemente alta tra le misurazioni effettuate e le sensazioni percepite di quello che ci piace sentire. E la cosa più sorprendente è l’uniformità di opinione su quello che piace alla stragrande maggioranza delle persone in condizioni di ascolto “double-blind”...(cosa fortemente assente in questo forum).

Guardando le misurazioni acustiche dei diffusori effettuate nelle camere anecoiche, oggi non è ancora possibile dedurre con certezza, ad esempio, quale tra due ottimi diffusori sia il migliore. Per questo è necessario l’ascolto in condizioni “double-blind”. Quello che si può fare guardando queste misurazioni è scartare subito, senza la necessità di ascoltarli, tutti i diffusori che non sono candidati per garantire le prestazioni di riferimento. Ed è sorprendente il numero di diffusori, anche di marchi molto, ma molto blasonati, che possono essere scartati in questo modo.
Giusto per chiarire, il semplice grafico della risposta in frequenza sull’asse di un diffusore da sola è una cosa quasi completamente inutile per dedurre la qualità e le prestazioni di un diffusore. Così come quasi tutti i dati dichiarati sulle schede tecniche di TUTTI i produttori di diffusori residenziali (ci sono molti dati tecnici più utili sul lato di una gomma, che su una scheda tecnica di un diffusore - come saggiamente detto dal dr.Toole). Poi ci sono alcune (poche) aziende disposte a darvi tutti i risultati delle misurazioni: basta chiederli direttamente al produttore. E’ giusto aggiungere che ci vuole anche una competenza tecnica sufficiente per interpretarli. E’ interessante l’ultima iniziativa della CEDIA USA di organizzare i corsi per i professionisti del settore sulle misurazioni non anecoiche dei diffusori e di pubblicarli su un forum dedicato. Questo risolverebbe l’ostinazione della maggioranza dei produttori a pubblicare questi dati (potrei intuire la ragione per cui non vogliono pubblicare i loro dati - premesso che esistano...).

Per quanto riguarda le misurazioni ed equalizzazioni, il miglior strumento di cui disponiamo oggi sono le nostre orecchie (premessa: collegate a un cervello funzionante...). Ogni sessione di misurazione ed equalizzazione termina con l’ascolto e con le relative ultime modifiche e aggiustamenti. Le misurazioni servono a portarci molto più velocemente verso il risultato finale, e senza di esse è impossibile raggiungere la miglior performance di un impianto audio.

Ci sono stati alcuni commenti sull’equalizzazione legata a un suono “troppo processato”. Vorrei cercare di chiarire un pò questo concetto.

equalizzazione = rendere le cose uguali (un processo sempre presente in natura), eliminare le distorsioni.

Un evento musicale dal vivo (ad esempio un concerto di musica classica) viene registrato posizionando il microfono in un spazio riverberante (con lo spazio sonoro diffuso), preferibilmente vicino alle posizioni reali di ascolto (se si cerca di ricreare il realismo di una prestazione dal vivo). In questo caso, l’energia delle riflessioni (diffusa) è molto più alta, significante e importante del suono diretto che arriva dagli strumenti musicali. A causa della grossissima approssimazione di un campo sonoro tridimensionale, che in questo caso facciamo posizionando 1 microfono (mono o stereo che sia), è proprio qui che finisce qualunque collegamento con l’evento reale e la futura assoluta impossibilità di riprodurlo in maniera identica all’evento live con qualunque impianto audio.
Le registrazioni multicanale possono migliorare di molto questo risultato (rispetto alle tecniche stereo), preservando in maniera più fedele la provenienza delle riflessioni laterali, fondamentali nel creare la sensazione di grandezza della sorgente acustica (ASW - Aparent Source Width) e la sensazione di essere circondati da uno spazio acustico diverso (LEV - Listener Envelopment).
Chi non crede nella necessità e nell’importanza di avere le riflessioni laterali (sia dalle sole pareti laterali negli impianti stereo, sia quelle aggiuntive, e dalle angolazioni più favorevoli dei diffusori surrond) è invitato ad ascoltare un diffusore/uno strumento musicale nella camera anecoica. Inoltre le riflessioni laterali rendono il coefficiente IACC, uno dei parametri di qualità principali per le sale da concerto, più basso (migliore).
Poi ci sono le distorsioni (equalizzazione) e il rumore di fondo introdotti dallo stesso microfono, il mixer, il DSP, che introducono ulteriori distorsioni (equalizzazione?). Poi il segnale arriva in qualche modo a casa nostra e noi introduciamo due delle più significanti distorsioni: la conversione tra il segnale elettrico e acustico (diffusore è un componente equalizzato) e l'interazione tra il diffusore e il nostro ambiente (la distorsione più alta di tutta la catena). Oltre all’ulteriore processamento del nostro DSP, amplificazione ecc.
La questione è: vogliamo lasciare tutte queste distorsioni o vogliamo equalizzare il nostro impianto per renderlo in grado di riprodurre, in maniera più fedele possibile, l’evento registrato?
 
Poi ho notato che alcune persone attivavano o disattivavano la modalità di ascolto THX dai loro processori per capire, immagino, la validità di quello esposto da me negli post precedenti (?). Credo che sia giusto fare una riflessione sul reale valore di quello che fa THX:
Ci sono una miriade di prodotti certificati THX sul mercato (anche a costi bassissimi), ormai arrivano a coprire tutte le categorie e i tipi di prodotto. Per le certificazioni più importanti, THX richiede che un certo prodotto raggiunga certe specifiche da loro richieste (condivido). Dalla sola certificazione THX, ovviamente, non si può assolutamente dedurre se un prodotto certificato suona meglio o peggio di un prodotto non certificato. Per i diffusori in particolare ci sono alcune richieste preistoriche (surround dipolari?, no grazie). Generalmente direi che questa parte del programma THX è in buona parte di puro marketing.
THX ha certificato e progettato buona parte dei migliori cinema al mondo (l’Arcadia è stata progettata insieme ai tecnici della THX - San Francisco - con il loro diretto coinvolgimento). Da queste esperienze nasce il programma di certificazione per progettisti/installatori di sistemi Home Theater. Posso dire solo che se tutti i professionisti del settore facessero questi corsi, sicuramente la qualità degli impianti Home Theater progettatti e installati si alzerebbe in maniera molto significativa. E’ un programma dal quale si può imparare tanto: poi ognuno può condividere o meno alcune loro scelte (ad esempio, il tipo di diffusore surround laterale).
Una delle cose più utili delle certificazioni THX, secondo me, sono i film DVD e Blu-ray. I dischi certificati hanno almeno il livello del segnale del nero e del bianco a un punto ben preciso. Poi la scelta del THX di lasciare le tracce audio create per il Cinema invariate anche per l’ambiente domestico è, secondo me, validissima. E’ meglio equalizzare e adattare la traccia pensata per il cinema ad ogni singolo impianto in fase di taratura finale, invece di avere una traccia pre-equalizzata unica per tutti gli ambienti domestici. Preferite avere una registrazione CD audiofile, con un range dinamico intero (che suona bene sugli impianti di un certo livello, e fa schifo sui piccoli impianti mediamente presenti sul mercato), o un CD commerciale con il range dinamico compresso per farlo suonare bene su un qualunque impianto mediocre/car? Il punto è che con la pressione di un solo tasto (compressore) si potrebbe rendere ascoltabile anche una registrazione audiofile su un qualunque impianto (comprimendolo). Purtroppo, oggi non è cosi.

henrys ha detto:
Ho notato una certa "debolezza" dei surround, ho letto che erano a volume basso, come mai questa scelta?
La scelta è stata di regolare i surround allo stesso livello dello studio di postproduzione, dove viene creata la traccia audio. Il livello che si sentiva nella sala era ESATTAMENTE il livello che il Direttore/Tecnico del suono sentono quando creano le tracce multicanale. Questa è una semplice scelta tecnica per rendere il campo surround il più simile possibile a quello che è stata la creazione artistica. Il bello del suono multicanale per le pellicole cinematografiche/DVD/Blu-ray è avere un preciso target di riferimento da raggiungere (a differenza dello stereo - una giungla completa, dove nessuno sa quale è il livello di riferimento dell’ascolto, e purtroppo anche delle registrazioni musicali multicanale, dove ancora non c’è uno standard da rispettare). Se a casa vostra vi piace alzare i surround di più, per carità, fatelo. Ma non venite a dirmi che era basso nella nostra demo. E sappiate che state facendo una scelta non tecnica, bensì artistica in questo caso.

johnmup ha detto:
Trovo il suo intervento poco piacevole e presuntuoso, indipendentemente dalla qualità di ciò che dice; mi sento come se ci fosse passato sopra senza tanti complimenti, perdendo di vista il fatto che un cervello ed un paio di orecchie le abbiamo anche noi. Questo è pericoloso ed incauto per la sua professione. Ci pensi a come scrive le cose, e faccia tesoro delle critiche, soprattutto quando arrivano da persone che fanno di questo settore un hobby molto sentito e portato avanti con sacrificio, e non una professione come lei, potrebbe scoprire di avere valide indicazioni su come la pensa davvero la gente, evitando magari pericolose scollature fra chi "produce" e chi "usa".

Mi dispiace. Ci tengo ad ascoltare le opinioni di tutti, e non voglio assolutamente sminuire il valore di nessuna (quasi). Però le opinioni qui espresse spesso variano troppo, c’è qualcosa che non va.... I riferimenti più validi per me sono le persone che conosco da anni (molto spesso operatori del settore), che hanno ascoltato, installato, valutato e dimostrato spesso un gran numero di impianti rispetto ad un appassionato. In questo processo hanno sviluppato anche una capacità notevole di valutare molto più obiettivamente gli impianti. E’ proprio da loro che mi sono arrivati i commenti e le sensazioni espressi nel mio post precedente (che ripeto, non erano solo sensazioni mie, ma confermante da diverse centinaia di persone con cui ho avuto la possibilità di parlare, il che li rende statisticamente molto significative per me, eliminando il “rumore” nelle opinioni).

kabuby77 ha detto:
Perchè nell' ascolto ci possono essere dei fattori soggettivi riguardo al tipo di suono che si preferisce. Un ' altra cosa è il parere tecnico, ad esempio o l' impianto comprime o è dinamico, non è questione di gusti.

Complimenti. Ben detto.
 
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