Italiano, questo sconosciuto

Alyosha ha detto:
Ha quindi acquisito con il tempo il significato di "no".

Eh no! "non mi piace affatto" = "non mi piace assolutamente" ma != "mi piace affatto". Così come la risposta "affatto!" è assimilabile ad "assolutamente!" e "niente affatto" ad "assolutamente no"
 
Tu confondi la teoria con la pratica. ;)
Nell' uso comune affatto viene (e la lingua, come ben si sa, è qualcosa di vivo, che muta) senz'altro più usato come negazione.

Quanta gente conosci che lo usa come affermazione ? "Ti è piaciuto il VPR ?", "Affatto !". :D
 
"Mi è affatto piaciuto!" Tu come la senti, negativa o positiva?
Come negazione è corretto "Nient'affatto!".

Secondo me "affatto" come negazione non è uso comune, ma errore comune non (ancora) digerito dalla grammatica.
 
Picander ha detto:
Secondo me "affatto" come negazione non è uso comune...
Ma vivi in Italia come me ? :D Avessi mai sentito pronunciare (per quanto corretto) "Mi è affatto piaciuto".

Controlla pure: qualunque dizionario (o comunque la grande maggioranza) accetta "affatto" anche nell'accezione negativa.

La stessa Accademia della Crusca si è pronunciata in merito assimilandone l'uso a quello di "assolutamente". Termini di significato neutro da usare essenzialmente come rafforzativi.
 
Ultima modifica:
Alyosha ha detto:
La stessa Accademia della Crusca si è pronunciata in merito assimilandone l'uso a quello di "assolutamente"

Infatti è quello che sostengo io. Se quando mi fai una domanda ti rispondo "assolutamente" cosa capisci? si o no?
E se la domanda è "non ti piace il gelato?" "assolutamente!" :confused:

http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=5064&ctg_id=44
In conclusione, va detto prima di tutto l’avverbio di assolutamente ha di per sé significato neutro, perché è un semplice rafforzativo: come tale, unito a negazioni o affermazioni è spesso abusato. Si consiglia quindi di usarlo – solo se è veramente necessario – sempre in unione con sì o no.»

alla stessa maniera di affatto
 
Ultima modifica:
Io sono del 1975 e devo dire che, quando feci le medie, la professoressa di lettere, mi disse che alcune regole della corretta grammatica venivano stravolte negli articoli sui giornali per renderli più scorrevoli e per colpa dei caratteri fissi per rigo, per esempio l'andare a capo dopo un apostrofo (si dovrebbe aspettare la prima sillaba utile).

Uno dei problemi principali che riscontravo ai tempi della scuola era quello di utilizzare sempre lo stesso tempo nella frase e oggi, dopo avere scritto una lettera per lavoro me la rileggo sempre almeno un paio di volte, la prima controllo gli errori ortografici, la seconda controllo il tempo dei verbi che ho usato.

Io ci tengo a parlare bene in italiano, mi accorgo però che a tanti non interessa minimamente, io adoro anche i dialetti, purchè non vengano mescolati con la lingua corrente.
 
Picander ha detto:
Se quando mi fai una domanda ti rispondo "assolutamente" cosa capisci? si o no?
Se quando mi fai una domanda ti rispondo "affatto" cosa capisci ? Si o no ?
Chiedi un pò in giro e vedi cosa ti rispondono...

Il paragone con "assolutamente" era solo indicativo di un termine il cui uso è variato nel tempo.
 
Alyosha ha detto:
Chiedi un pò in giro e vedi cosa ti rispondono...

A questo punto meglio usare "sì" e "no" e liberarsi da ogni problema, piuttosto che usare termini di dubbia efficacia comunicativa come "affatto" sicuro solo di sbagliare o la sintassi o il significato :p
 
Ahhh beh! la concordanza è già un errore più raffinato ma non meno comune!

"Un sacco di persone sono andate..." ;)
 
Non sono un accademico della Crusca e non ho mai scritto tanto bene, però leggo spesso un paio di strafalcioni che mi verrebbe voglia di correggere al volo, ma per rispetto evito:
propio in luogo del corretto proprio;
mensionare in luogo del corretto menzionare;
recenzione in luogo del corretto recensione.
Ed altri ne aggiungerò appena possibile.
Però d'altra parte credo anche che il forum stimoli in qualche modo il tentativo di esprimersi correttamente, il che è sicuramente un bene.
Ciao
Luigi
 
Parliamo di giornali e lingua imbastardita?

Apro repubblica.it
"Web e tv, sì al decreto Romani - Testo Pdf"
"Caso Bertolaso ecco gli audio"
"Premier delegitima le toghe"
"Sit-in contro il bavaglio nei talk-show"
 
Carina questa discussione. :D

Vediamo... gli errori che più spesso compaiono, secondo me, sui forum sono:
1) Un pò, deve essere scritto "un po' ", quindi con l'apostrofo e non con l'accento.
2) Qual'è, si scrive semplicemente "qual è"!

Concordo con chi dice che l'h del verbo avere viene spesso dimenticata.

Ultimo, ma non meno importante, l'errore che si commette nel pensare che la punteggiatura sia semplicemente coreografia. :rolleyes:
 
mi unisco alla crociata, persa in partenza, pro italiano!
ho quasi 26 anni e mi piace parlare e scrivere decentemente, per fortuna ho avuto chi mi ha insegnato a farlo;
lo strafalcione può capitare a chiunque ma sapete quando mi girano?
quando vedo strafalcioni sistematici e macroscopici insieme a firme del tipo" vpr barco cine9, cristallio3, pre 5.1, 15 ampli mono manley, diffusori karma exquisite triamplificati, sub velodyne dd 1218, schermo multiformato fonotrastparente 3m, cavi fatti da collier damiani...ecc."
quindi penso, un impianto così costa quanto una ferrari 599, se ha un impianto del genere chissà cosa guida e dove abita, poi inevitabilmente penso a come sia potuto arrivare a tali livelli di disponibilità economica senza conoscere le fondamenta della nostra bella lingua.
non so, chiedo lumi.
ciao ale!
 
Alessandro Pecorelli ha detto:
...quindi penso, un impianto così costa quanto una ferrari 599, se ha un impianto del genere chissà cosa guida e dove abita, poi inevitabilmente penso a come sia potuto arrivare a tali livelli di disponibilità economica senza conoscere le fondamenta della nostra bella lingua...

Nelle discussioni passate, raramente sono stata daccordo con Alessandro, ma questa volta, concordo pienamente! :O

Ah Ale, dopo il punto, la lettera deve essere maiuscola! :D :D :D
 
Un mio amico lavora nella redazione di un noto quotidiano nazionale e fa il.... correttore di bozze.

Mi ha sempre raccontato che e' inimmaginabile quanti orrori (non errori) e strafalcioni c'e' da eliminare.

A che mi risulti l'Italia e' una delle pochissime nazioni in cui per esercitare la professione di giornalista e' necessario aver superato un esame per ottenere la licenza di pubblicista prima e dopo un tirocinio ed aver pubblicato un 'tot' di articoli si puo' ottenere tale qualifica professionale ed essere iscritti all'albo.

Lo stesso dicasi per chi volesse divenire 'paroliere' di testi per canzoni. Qui l'esame scritto ed orale, viene svolto a cura della SIAE.

Per i laureati in giurispridenza che aspirano a divenire avvocati, ne avet gia' parlato...

Il problema, a parer mio, e' nel metodo d'insegnamento attuale che propone molto nozionismo e poca cultura, anche nella grammatica e nella sintassi della nostra madre lingua.

Ricordo ancora alle elementari (seconda o terza) il mio maestro che per farci imparare ad itilizzare il congiuntivo, ci ricordava che il se iniziale richiede il si finale.....
 
Alessandro Pecorelli ha detto:
vpr barco cine9, cristallio3, pre 5.1, 15 ampli mono manley, diffusori karma exquisite triamplificati, sub velodyne dd 1218, schermo multiformato fonotrastparente 3m, cavi fatti da collier damiani...ecc."
Scusa, non ti seguo anch'io in firma ho scritto vpr, ma la necessità dell'abbreviazione deriva anche dall'esigenza di contenere la firma.
Non esageriamo.
Ciao
Luigi
 
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