Picander
New member
Giusto per riderci un po' sopra (e soprattutto sdrammatizzare), quali sono i più fastidiosi errori ortografici/grammaticali/sintattici che più spesso trovate in questi forum e in generale nei mezzi di informazione?
Io parto segnalando sorprendentemente il termine "quoto" o anche "quotatura". Ebbene sì: usato impunemente da utenti e moderatori attualmente non esiste ufficialmente nel dizionario italiano!!! E' in pratica un italianizzazione del verbo inglese "to quote" che si tradurrebbe però in "citare/citazione"
Ciò non toglie che, visto l'uso comune e la corretta italianizzazione, si dovrebbe inserire nel dizionario e completare la canonizzazione del termine.
http://www.accademiadellacrusca.it/...?p=13253&sid=ac0fd3871101f86429e6c1607a12f3f1
L'errore che vedo più spesso, anche in chi generalmente scrive correttamente, è l'uso casuale dell'accento su monosillabi. (quì, sù, ne, fà..)
http://www.scudit.net/mdaccento4.htm
Ciò che sopporto meno invece è il fatto che la lingua italiana stia pian piano perdendo il potere di crescere e digerire termini stranieri. Essi vengono introdotti nel linguaggio comune e lasciati indeclinati imbastardendo la nostra lingua. Esempi visibili ogni giorno sui quotidiani: premier, euro, welfare, ELECTION DAY (quanto lo odio questo), meeting. Sono tutti termini dei quali esiste un usabilissimo corrispettivo italiano che snobbiamo senza alcun orgoglio per la nostra bella lingua.
Io parto segnalando sorprendentemente il termine "quoto" o anche "quotatura". Ebbene sì: usato impunemente da utenti e moderatori attualmente non esiste ufficialmente nel dizionario italiano!!! E' in pratica un italianizzazione del verbo inglese "to quote" che si tradurrebbe però in "citare/citazione"
Ciò non toglie che, visto l'uso comune e la corretta italianizzazione, si dovrebbe inserire nel dizionario e completare la canonizzazione del termine.
http://www.accademiadellacrusca.it/...?p=13253&sid=ac0fd3871101f86429e6c1607a12f3f1
L'errore che vedo più spesso, anche in chi generalmente scrive correttamente, è l'uso casuale dell'accento su monosillabi. (quì, sù, ne, fà..)
http://www.scudit.net/mdaccento4.htm
Ciò che sopporto meno invece è il fatto che la lingua italiana stia pian piano perdendo il potere di crescere e digerire termini stranieri. Essi vengono introdotti nel linguaggio comune e lasciati indeclinati imbastardendo la nostra lingua. Esempi visibili ogni giorno sui quotidiani: premier, euro, welfare, ELECTION DAY (quanto lo odio questo), meeting. Sono tutti termini dei quali esiste un usabilissimo corrispettivo italiano che snobbiamo senza alcun orgoglio per la nostra bella lingua.