interno diffusori : cosa si nasconde?

Gli induttori dei crossover sono realizzati con lo stesso conduttore smaltato di rame che si usa per avvolgere macchine elettriche (principalmente motori e trasformatori).
Di sicuro il "filo" negli induttori è molto più lungo dei conduttori che collegano i crossover agli altoparlanti.
Nella fase di progettazione, comunque, si tiene nel debito conto delle componenti resistive degli induttori.
Quello che mi dà più da pensare sono i faston in quanto quelli possono dare qualche rogna. In questo xavian ha visto bene saldando direttamente i conduttori ai terminali degli altoparlanti.
Riguardo b&w 801 D penso che la scelta di non usare resistenze a filo non sia casuale come non lo sia la scelta di collegare i trasduttori delle vie superiori al crossover con conduttori sottili (nè ricablerò nè citerò in tribunale). Non è casuale nemmeno la scelta di usare multistrato da 40 mm di 21 strati, tweeter in diamante, midrange in kevlar senza sospensione, altoparlanti con forte taglio meccanico in modo da semplificare il crossover, sistema matrix, cabinets in materiali ceramici per midrange e tweeter di forma tale da ridurre le riflessioni e tutta una serie di altre soluzioni proprietarie che ne giustificano ampiamente il prezzo al listino (quando ancora in commercio) di 16.8 k€. Anzi, ritengo che abbiano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ed il suono, secondo i miei gusti, lo conferma.
Ciao,
Enzo
 
la scelta di non usare resistenze a filo
Scelta ovvia, visto che le resistenze a filo, essendo realizzate in pratica con una spirale di filo avvolta su un nucleo, hanno anche una componente induttiva, ossia si comportano come una induttanza, introducendo un fattore di alterazione, pur se minimo, nel risultato finale.

Ciao
 
Comunque sono sicuro che i progettisti che prevedono nei crossover resistori a filo, tengano nel debito conto la componente induttiva di tali resistori. ;)
Ciao,
Enzo
 
Molto probabilmente, poichè gli effetti dovrebbero essere veramente minimi, direi quasi teorici, ignorano semplicemente la questione. :D

Ciao
 
Perchè sono chiuse molto, molto bene e, probabilmente, nella parte posteriore c'è il sistema di pilotaggio del pannello elettrostatico, per cui dovrei togliere anche il woofer che, oltre ad essere pure lui avvitato molto stretto, ha anche la guarnizione di sigillatura, per cui se non è necessario non ho proprio intenzione di aprire il tutto.

Comunque qualche anno fa ho smontato i woofer di un paio di diffusori di un mio amico poichè si erano sbriciolate le sospensioni ed era più comodo portare a riparare i soli altoparlanti che non l'intera cassa.

Erano diffusori realizzati da un nome italiano molto famoso e osannato, anche se principalmente per un'altra tipologia di prodotti, sempre nel ramo Hi-Fi, cabinet molto bello, crossover esterno in mobiletto di legno collegato ai diffusori tramite grossi cavi, insomma tutto molto esoterico.

Aperte e..... al woofer arrivava il caro buon vecchio cavetto rosso-nero, neanche tanto corto, proprio quello, non qualcosa che gli assomigliava.

Io sto ancora ridendo al ricordo della faccia che ha fatto il proprietario.

Come ho già scritto una volta: "Occhio non vede, orecchio non sente".

Ciao
 
Interessanti i video.
Sublime il suono delle dynaudio che, secondo me, è quello che più conta.

Riguardo b&w ho trovato questi
http://www.youtube.com/watch?v=ctoLk0fPJXE;
http://www.audiogamma.it/video_preview.php?codpro=1410&codlink=2
http://www.audiogamma.it/video_preview.php?codpro=1410&codlink=1

Comunque stiamo parlando di Diffusori: Dynaudio, Martin Logan, B&W, ProAC (le Xavian devo ancora sentirle ma montano dei componenti che sono già di loro una firma e la realizzazione è formidabile) che..... chi se ne importa di qualche cavo, condensatore, induttore o che altro che non ci piace.
Suonano da Dio e ciò è innegabile. E Noi abbiamo scelto quale pensiamo sia più soddisfacente in funzione dei nostri gusti e personalità.
Ciao,
Enzo
 
Suonano da Dio e ciò è innegabile.
Compra la rivista Audiocostruzione di questo bimestre e guarda il progetto Altec 19 The Remix di Majandi e poi confronta quello che può fare quel diffusore da 2000 euro rispetto a quelli che hai citato tu da dieci e passa mila euro.
Se ci tieni all'audio di qualità, e dal tuo impianto si vede che ci tieni, sono sicuro che comprerai anche il numero successivo e poi ti verrà anche voglia di farti o farti fare uno.
E' un progetto troppo intelligente nella sua semplicità e allo stesso tempo relativamente alla portata di tutti che dimostra anche dove si fa la qualità e come tutto il resto che non c'è sia fumo (che per carità per un'azienda commerciale è importante quanto se non più della sostanza).

Ciao.

P.S.: per chiarezza quei marchi che hai citato tu sono tutti davvero degni del nome che portano tranne le ProAc che trovo che siano davvero sopravvalutate.
 
Ultima modifica:
sono quelle che fece vedere in anteprima su un'altro forum e che poi ha portato a roma?
bianche-nere, doppio 38, e due trombe?
 
No, sono molto più semplici.
Sono una copia "estetica" delle Altec 19 ma sostanzialmente diverse.
Hanno un 15'' della faital pro e un 8''+1'' coassiale per i medio e gli alti sempre della faital pro.
Mobile senza esoterismi e/o materiali marziani. Dimensioni non piccole ma il diffusore è fatto per essere messo a parete e quindi molto meno ingombrante di quello che sembra e, probabilmente, di facile inserimento anche in ambiente non trattati (senza aspettarsi miracoli).
Comunque il punto non era questo, anche perchè OT, ma il fatto che il suono nel complesso non dipende quasi per niente dalle finezze su cui si sprecano tante parole.

Ciao.
 
questo è ciò che c'e nelle MA RX2

http://www.6moons.com/audioreviews/monitoraudio/rx2_2.html

immagino che il discorso sia il medesimo per le rx6 (ovviamente doppio woofer e mobile piu grande a parte)

Ho visto le foto, e non hAnno fatto altro che confermare ciò che ho visto dentro le mie MA rx6.
( dovevo vedere con i miei occhi)
Devo dire che la cura con cui sono state cablate e assemblate e davvero di ottimo livello,
e anche i materiali ,in primis i cavi,sono davvero buoni,con sezione da 3,5mm.
Nulla e lasciato al caso,anche il cabinet,e'rivestito con cura e con un ottimo materiale fonoassorbente.
Non sono riuscito a vedere il cross.ma già quello che ho visto nelle rx2 mi sembrava molto valido.
Almeno adesso so che la spesa dei cavi, non verra' totalmente vanificata!!!
 
tutti i diffusori ben progettati hanno meno difficoltà di posizionamento, meno difficoltà di pilotaggio ecc..
se invece si vuol dare il merito a un condensatore mundorf o a dei cavi in berillio.... a buon intenditor poche parole (anche se qua è il contrario..)
girando per le fiere ho sentito addirittura un espositore insoddisfatto del suo impianto che dava la colpa all' edificio in cemento armato...
stessa cosa per alcuni diffusori "che suonano bene solo con un amplificatore a valvole....." PERCHE'?
ma come dici tu chiaroscuro: bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà!!!
 
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