Forse non è esatto, l'efficienza è solo una conseguenza della particolare tipologia di circuito impiegata.
La Classe di funzionamento di uno stadio di amplificazione, in Bassa come in Alta Frequenza, indica il modo in cui viene trattato il segnale per poterlo amplificare, ne esistono tante, le più conosciute in Bassa Frequenza sono la A e la AB, che, a sua volta si dividerebbe in due sottoclassi: AB1 e AB2, ora sta prendendo piede anche la Classe D (con vari nomi), la Classe C è limitata all'uso nei trasmettitori in Alta Frequenza, ne esistono poi molte altre, per usi particolari.
Per semplificare tantissimo si può dire che negli stadi di amplificazione, che siano di segnale (come negli stadi di preamplificazione) o di potenza, si può impiegare un solo componente attivo, valvola o transistor che sia.
Facciamo l'esempio di un segnale audio molto semplice: la classica sinusoide, negli stadi in Classe A, poichè c'è un solo dispositivo, tutto la sinusoide viene amplificata in un "blocco" solo, entra di livello basso ed esce con un livello molto più elevato, il dispositivo, anche quando non c'è alcun segnale, consuma corrente per cui la dissipazione è elevata ed il tutto scalda molto.
La potenza non può essere mai molto elevata poichè è limitata dai parametri del dispositivo attivo, nel caso delle valvole, infatti si ricorre all'uso di più valvole in parallelo, ma è costoso, con i transistors la cosa è più difficile e, tutto sommato, non conviene.
Si è pertanto ricorsi alla Classe B, solo per gli stadi i potenza, in cui si usano due dispositvti attivi: uno amplifica la metà superiore (positiva) della sinusoide e l'altro la metà inferiore (negativa), in questo modo si possono ottenere potenze molto più elevate, ma a spese di una distorsione elevata, in quanto nel punto di transito da quella positiva a quella negativa viene a mancare la continuità.
Si è pertanto creata la Classe AB, che, come dice il nome, è un po' una via di mezzo tra le due ossia i due dispositivi sono attivi anche per un pochino di più della sola semionda di pertinenza, si dice che "conducono".
In questo modo la "distorsione di incrocio" viene minimizzata moltissimo, ormai a livelli di diversi zeri dopo la virgola, in moti circuiti ai bassi livelli lo stadio lavora praticamente in Classe A.
Il vantaggio è che la dissipazione è molto minore, per cui consumano meno e scaldano meno.
Tra l'altro fa ridere come in molte brochure di prodotti esoterici parlando di stadi di preamplificazione si parli con enfasi di "Classe A" per magnificarne le doti, dimenticandosi che tutti gli stadi di segnale lavorano normalmente in tale Classe (potenza della pubblcità, basta nominare "A").
Il fatto che il componente attivo sia una valvola o un transistor non cambia molto il discorso, come non cambiano i risultati.
Quello che conta è il progetto, ci può essere un ampli a valvole dal suono assolutamente anonimo ed uno a transistor dal suono sublime, o viceversa, non è che la valvola sia di per sè il toccasana, nè ha virtù miracolose.
Anche la Classe, a parte indicare un peso, consumo e riscaldamento molto maggiori, non è indice di suono migliore, automaticamente; se è realizzata bene lo avrà, ma lo avrà altrettanto anche un
volgare Classe AB.
Un notissimo e rinomato progettista di amplificazioni una volta scrisse: "Class A is good for cooking"

(è italiano, ma lo disse in inglese), io non sono così drastico, mi limito a dire: "La Classe A è ottima, la Classe AB è ottima (se entrambe sono realizzate come si deve)"
Ciao