Inception, di Christopher Nolan

FuoriTempo ha detto:
che vuol dire in extraption mode?

in pratica inserisce gli extra durante la visione del film per farti vedere come hanno fatto..... incredibile... la scena della cascata d'acqua dentro il palazzo di saito...... oppure le scenografie ruotabili o inclinabili per modificare la gravità.... tutto girato dal vero.... senza CG!


(da usare la seconda volta che lo vedi), l'avevo visto al cinema.
 
L'ho rivisto ieri dopo averlo visto mesi fa al cinema e forse ho capito alcuni passaggi che mi avevano lasciato perplesso.
Spoiler:
Il totem che passa dalla moglie a dicaprio nonostante lo stesso avesse detto che i totem sono personali. Tutto ha una sua logica. Una volta che dicaprio l'ha toccato esso ha perso per la moglie i suoi poteri. Ecco perchè lei non riesce, nonostante tutto, a distinguere piu realtà da sogno. Le viene impiantata l'idea... ma sarebbe bastato il totem a farle capire la distinzione. Questo invece ha perso le sue capacità
 
Visto ieri per la prima volta. Nonostante le enormi ambizioni di partenza Inception a mio parere non raggiunge i livelli di The Prestige, che rimane il miglior film di Nolan: trovo che la parte riguardante il privato di Cobb e il rapporto con Mal sia molto più interessante e riuscita di quella che si riferisce alla sua attività professionale e al lavoro di squadra, che risulta inutilmente sbilanciata sul versante action.

Tra le numerose teorie elaborate a proposito dell'interpretazione del finale, e più in generale dell'intero film, questa mi sembra senza dubbio la più stimolante (oltre che piuttosto convincente) :)
Spoiler:
From a spiritual perspective there is a different reading (....) This movie is one with a profound spiritual idea at its heart, for those interested - just as with 'The Matrix', and Guy Ritchie's 'Revolver'. In 'Inception', Nolan seems to be using the metaphysics given in 'A Course In Miracles' (....) In ACIM the key idea is that what we think of as reality is in fact a dream - that there is no difference between the dreams we see at night, and what we see with our eyes open. Both are projections of our mind, which is trying to escape a core guilt by projecting guilt outside of itself onto projected 'dream figures'. Thus, although Cobb returned to 'reality', Nolan seems to be making the point that what we think of as 'reality' is still a dream. And, that within that dream, we see what we want to see - projection makes perception. Thus, the movie is devised so that some viewers look at the spinning top and see it as being about to fall over as the movie ends. They decide that the movie is saying that Cobb is back in 'reality' and not dreaming. Others see the top as going to continue spinning indefinitely. But, one then inevitably asks, how could Cobb be still in a dream? Which leads us to think hard, to debate, to share ideas, and perhaps eventually to question the unquestionable - that 'reality' is not what it seems to be. Nolan is cleverly sowing a key idea in our consciousness. So you could say the movie Inception is in itself... an inception!
 
GaryHamilton ha detto:
Visto ieri per la prima volta. Nonostante le enormi ambizioni di partenza Inception a mio parere non raggiunge i livelli di The Prestige, che rimane il miglior film di Nolan

Sono d'accordo con te ma una cosa in comune i due film ce l'hanno: bisogna rivederli più volte per capire meglio il tutto!
 
Ho visto "Inception" per ben tre volte, la prima al cinema in occasione dell'uscita del film, e non posso che confermare la validità della trama, della storia che non si può negare essere alquanto originale e ben riuscita, della fotografia, dell'audio. Insomma, è un ottimo film, per me merita almeno un voto tra l'8 e l'8 1/2.
PS Ieri mi è arrivato "The Prestige" che a breve vedrò. Sarà meglio o peggio dell' "Innesto"?
 
Io sono rimasto piacevolmente affascinato da "The prestige"
ancor prima di sapere chi era il regista, tuttavia c'è una netta
differenza nel rapporto con lo spettatore:

La trama intrigante di The Prestige, giunta allo scioglimento della
vicenda nel finale, non lascia nulla allo spettatore se non la risoluzione
del mistero che pervade tutto il film.

In Inception invece c'è un'apertura decisamente vasta verso
le interpretazioni personali tant'è che probabilmente non esiste
una corretta lettura degli avvenimenti che accadono ma solamente
un'interpretazione vicina a quella di Nolan.

Nel primo, gli elementi a disposizione dello spettatore non sono
sufficienti a capire anticipatamente il complicato intreccio,
nel secondo invece vi sono un numero impressionante di dettagli
talvolta anche contraddittori che coinvolgono la mente!

IMHO in due righe ... entrambi fantastici ma nella loro diversità! ;)
 
mau741 ha detto:
Spoiler:
Il totem che passa dalla moglie a dicaprio nonostante lo stesso avesse detto che i totem sono personali. Tutto ha una sua logica. Una volta che dicaprio l'ha toccato esso ha perso per la moglie i suoi poteri. Ecco perchè lei non riesce, nonostante tutto, a distinguere piu realtà da sogno. Le viene impiantata l'idea... ma sarebbe bastato il totem a farle capire la distinzione. Questo invece ha perso le sue capacità

Mi piace questa interpretazione! A mio avviso è un gran bel film, forse non un capolavoro, perchè l'introspezione di alcuni personaggi è completamente assente. Solo Di Caprio è ben caratterizzato.
Lo dovrò rivedere per apprezzarlo meglio.
 
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