Nordata
Moderatore
L'ìmportante è che ci sia la corrispondenza tra i pin dalla partenza allarrivo, i colori non la garantiscono, anche perchè non è detto che il costruttore di un cavo abbia seguito quello standard (sempre che sia uno standard, non mi sono mai interessato a questo aspetto).
Pertanto l'ideale sarebbe quello di misurare la continuità tra pin e pin alle due estremità del percorso, ossia dall'uscita dalla sorgente all'ingresso nel display.
Inoltre bisogna tenere presente che si lavora con frequenze abbastanze elevate, per cui le connessioni assumono una importanza abbastanza rilevante per quanto riguarda le possbili perdite e capacità parassite (l'avvitare invece che saldare non aiuta certo in questo senso), anche il cambio di geometria tra cavo e contatti allargati e disposti su due file come in quelle prese può influire in caso di segnale non molto forte.
Per rispondere anche all'amico Daviduccio, sicuramente bastano dei cavi di rame (non credo sia il caso di usare quelli in argento, costi a parte
), però sono importanti anche schermatura, geometria complessiva e impedenza del cavo, sempre per quanto ho appena scritto nel paragrafo precedente.
Ciao
Pertanto l'ideale sarebbe quello di misurare la continuità tra pin e pin alle due estremità del percorso, ossia dall'uscita dalla sorgente all'ingresso nel display.
Inoltre bisogna tenere presente che si lavora con frequenze abbastanze elevate, per cui le connessioni assumono una importanza abbastanza rilevante per quanto riguarda le possbili perdite e capacità parassite (l'avvitare invece che saldare non aiuta certo in questo senso), anche il cambio di geometria tra cavo e contatti allargati e disposti su due file come in quelle prese può influire in caso di segnale non molto forte.
Per rispondere anche all'amico Daviduccio, sicuramente bastano dei cavi di rame (non credo sia il caso di usare quelli in argento, costi a parte
Ciao
