Immagine stereo

I morsetti devono essere ben serrati sia lato amplificatore che lato diffusori altrimenti, si rischiano danni gravi.
A meno di poco probabili falsi contatti sul lato interno della morsettiera che si manifesterebbero solo a morsetti serrati che, peraltro, possono provocare interruzioni del segnale e, difficilmente, attenuazioni, non vedo motivi per cui serrare i morsetti debba dare problemi. Anzi: un serraggio corretto (il più stretto possibile) minimizza la resistenza che il contatto offre al passaggio della corrente oltre a ridurre il rischio di contatti accidentali.
Ciao, Enzo
 
In effetti ciò che dici ha senso più di quanto scrivo io. Ma sai cosa significa sentire suonare diversamente l'impianto dopo anni? Ecco perchè a questo punto mi domando quale possa essere stata la causa del "malfunzionamento". Pensa che in tutto questo tempo non ho mai abbandonato l'idea che l'impianto dovesse suonare meglio, proprio perchè , sebbene non riesca a definire bene quale fosse la mancanza nel suono (comunque piatto e chiuso, sbilanciato nei medio alti con alcuni dischi), sono sempre stato convinto che ci fosse qualcosa che non andava, considerato che in cuffia tutto si sentisse a meraviglia.
Bene, adesso mi sto godendo il tutto ma, a parte questi collegamenti ai morsetti che rimangono allentati, non ho idea di cosa possa aver influito.

Per darrenstar: i cavi sono collegati in fase, sebbene qualche volta ho anche provato a collegarli a fase invertita. Di prove, in più di sei anni!, potete immaginare quante ne abbia potuto fare.

Quali test mi consigliate di fare? Grazie a tutti per l'interesse e le conoscenze trasmesse.

I morsetti devono essere ben serrati sia lato amplificatore che lato diffusori altrimenti, si rischiano danni gravi.
A meno di poco probabili falsi contatti sul lato interno della morsettiera che si manifesterebbero solo a morsetti serrati che, peraltro, possono provocare interruzioni del segnale e, difficilmente, attenuazioni, non vedo motivi per ..........[CUT]
 
io ti consiglio un test alla cieca insieme a un amico. cioè lascia a lui il compito di cambiarti il posizionamento dei cavi e scambiarti o meno le casse. dopodiché procedi con un primo ascolto. poi lui interviene come preferisce (magari non fa nulla, ma tu non lo devi sapere). e riascolti.
 
Ma sai cosa significa sentire suonare diversamente l'impianto dopo anni? Ecco perchè a questo punto mi domando quale possa essere stata la causa del "malfunzionamento". Pensa che in tutto questo tempo non ho mai abbandonato l'idea che l'impianto dovesse suonare meglio, proprio perchè , sebbene non riesca a definire bene quale fosse la mancanza nel suono (comunque piatto e chiuso, sbilanciato nei medio alti con alcuni dischi), sono sempre stato convinto che ci fosse qualcosa che non andava, considerato che in cuffia tutto si sentisse a meraviglia.

Ho riletto tutte le pagine precedenti.
L'ascolto in cuffia esclude i finali dell'ampli, cavi, diffusiori e relativa acustica ambientale; conferma il corretto funzionamento di sorgente e sezione pre dell'aintegrato (ciò è cosa buona).

Alcuni parametri legati all'ascolto tendono ad essere poco considerati nonostante siano determinanti.

Il principale è legato all'ambiente d'ascolto che dovrebbe essere il più simmetrico possibile, sia nel posizionamento che nell'arredo della stanza. Differenti riflessioni (primarie) generano cancellazioni o rinforzi sbilanciati tra i due canali con la conseguente percezione di avere un canale che suona ad un livello più alto (fenomeno proporzionale alla frequenza) e conseguente migrazione dell'immagine verso un lato.

Secondariamente, stabilito che i vari componenti siano privi di malfunzionamenti (lecite le tolleranze di fabbrica), la qualità della corrente elettrica ha un discreto peso. Non esiste una regola fissa ma è così. Ci sono giorni in cui l'impianto suona molto meglio di altri (nel mio caso avviene sempre nelle opre serali). Potrebbe essere un fenomeno legato al tipo di utenza in zona (fabbriche, illuminazione pubblica, ecc.)
Altro aspetto è legato all'impedenza della messa a terra dell'impianto elettrico domestico che dovrebbe essere prossima a zero ohm o comunque (Jim Smith docet) almeno inferiore all'impedenza dei diffusori.

Nel tuo caso, dubito che un collegamento a serraggio suoni differentemente da un collegamento a banana. Dal punto di vista elettrico è più consigliabile il primo (alla grande..)

Con le premesse di cui sopra, a mio avviso dovresti verificare come si comparta l'impianto autilizzando un mono wiring per canale solo a cavo spellato ben serrato, magari con l'accorgimento di pesare gli ascolti possibilmente nella medesima fascia oraria.
 
Ho pensato più volte che il problema potesse dipendere dalla rete elettrica, tu mi confermi che sarebbe alquanto plausibile.
Mi è capitato di avere l'impressione, e sottolineo impressione, che in alcuni orari (a tarda sera) il suono fosse leggermente diverso.
Il punto è che da qualche giorno l'impianto suona decisamente meglio, tanto che, per dirla in sintesi, mi sto godendo la musica. Credo che questa sia la prova, lo dico anche ai neofiti o a chi è affetto dalle ben note "paranoie audiofile", che non ci siano malfunzionamenti o problematiche varie legate ai componenti. Oppure le imperfezioni, mi insegni soprattutto ambientali, sono comunque tollerabili (non credo che tutti ascoltino in ambienti in cui la simmetria è totale).
Continuo a pensare che ci sia stato qualche movimento, di natura elettrica (cavi vari oppure interno a qualche componente), che abbia dato una svolta, sebbene non eclatante, ma sufficiente a far ri-vivere l'impianto.



Ho riletto tutte le pagine precedenti.
L'ascolto in cuffia esclude i finali dell'ampli, cavi, diffusiori e relativa acustica ambientale; conferma il corretto funzionamento di sorgente e sezione pre dell'aintegrato (ciò è cosa buona).

Alcuni parametri legati all'ascolto tendono ad essere poco considerati nonostante siano determinanti.

Il principa..........[CUT]
 
Oppure le imperfezioni, mi insegni soprattutto ambientali, sono comunque tollerabili (non credo che tutti ascoltino in ambienti in cui la simmetria è totale).Continuo a pensare che ci sia stato qualche movimento, di natura elettrica (cavi vari oppure interno a qualche componente), che abbia dato una svolta, sebbene non eclatante, ma sufficiente a far ri-vivere l'impianto.

L'ambiente d'ascolto è l'elemento determinante per una resa ottimale di un impianto.
Il suono che giunge all'ascoltatore è mediamente per il 25% diretto e per il 75% riflesso ovvero "personalizzato" dalla stanza.
Curare questo aspetto è il modo pratico migliore per ottimizzare il tutto. Componenti esoterici, cavi miracolosi e super convertitori D/A non possono nulla in un ambiente super riflettente o con un posizionamento dei diffusori poco opportuno.
Validi risultati sono comunque ottenibili anche in un normale soggiorno domestico.

Concordo nel problema (risolto) e legato al collegamento ampli/diffusori, forse solo per un po' di ossido.
 
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