@ Gordon
Prima di tutto una piccola correzione: panem et circenses
Non ho studiato latino, quindi non posso che darti ragione.. però mi consola choe non sono l'unico fare questo sbaglio (cerca con Google

)...
Sono d'accordo fino ad un certo punto su quello che dici... il pubblico va "anche educato".
Un esempio banale sono i programmi politici... la "scoperta" della politica come fonte di audience ha creato programmi, e non pochi, che vivono solo di politica (non parlo di partitismo, quanto di politica intesa come termine generale di "interesse della cosa pubblica"). Un po' alla volta, questi programmi sono riusciti a raggiungere ascolti di tutto rispetto.
Se non sbaglio, l'anno scorso, il programma di Gianni Bisiach sulla storia della Guerra Mondiale (se non ricordo male) andato in prima serata, ha stupito molti operatori per gli ascolti (e senza tutto il contorno di interesse creato dalla stampa in altri settori, come lo sport o la politica, appunto)....
Non voglio assolutamente dire di mettere al bando certi tipi di programmi o che bisogna prendere esempio da altri paesi (non seguo, quindi non posso dare un giudizio e non sono esterofilo), però che si possano bilanciare un po' meglio le cose, credo si possa e si debba fare...
Del resto non voglio credere che per avere ascolti ci debbano essere per forza belle gnocche o milioni di euro buttati e regalati...