il mio "BUNKER" COMMENTI

Non intendevo quello ma il fatto che ascoltare una concerto a 110 db (sempre che sia qualitativamente valida) mi da meno "fastidio" che ascoltare sparatorie o esplosioni al medesimo volume.
Con i concerti in multicanale generalmente tengo un volume superiore a quello che uso per i film;)

Boh,mi sembra una cosa strana......cumunque:D

Ps: parlando di qualità del supporto, dei concerti live .......mi potresti dire quali secondo te i migliori?

Grazie mille:D
 
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mi riesce più facile arrivare a 22 di volume con l'HTS nell'ascolto di un film, piuttosto che ascoltare un concerto multicanale (ben registrato) ove per forza di cose "sono costretto" a fermarmi a 18 se non a 16.

In effetti sembrerebbe più logico così che il contrario.

Io per esempio,ora che non ho "quasi" più limiti fisici dei diffusori,nei film potrei arrivare anche a 33/35 se volessi.(ovviamente senza una eccessiva fatica d'ascolto...)

Mi fermo a 28 perché è già molto alto e non mi serve andare oltre.(e a questo livello la fatica d'ascolto e nulla)


Ascoltando musica le cose cambiano parecchio.

Qua dipende molto dalla qualità delle registrazioni....se è ottima non ho problemi ad arrivare a 31.


Se è "scadente" già a 21/22 sono costretto a fermarmi.......non farlo sarebbe deleterio per la già esigua qualità e porterebbe con se una fatica d'ascolto inaccettabile.


Ciao.
 
Perché usi il condizionale?

Dici che è grammaticalmente sbagliato? Che l'Accademia della Crusca avrebbe da ridire?

Può darsi, ma poichè il concetto era: "(Se venisse implementato) un controllo di loudness digitale si potrebbe avere (un risultato migliore....)" mi sembra che tutto sommato la frase scorra bene.
 
@nordata

Quello che intendevo dire era:

Il controllo di loudness digitale.....:

1 Esiste ma non viene utilizzato per scelta da i puristi?

2 Esiste ma lo usano solo i "non puristi" :D ? (facendo bene secondo te)

3 Non esiste e lo rimpiangi?

4 Esiste ma costa troppo per implementarlo?

5 Se non esiste ma sarebbe così utile,perché non lo implementano?


Insomma,il mio intento era quello di semplificare tutte queste domande con:"perché usi il condizionale".



Ciao
 
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I McIntosh hanno il loudness, il fatto è che ad oggi non ha più senso inserirlo di default perchè con un DSP da 50 euro fai molto di più e meglio.
Discorso diverso negli anni 80 dove non esistevano le tecnologie necessarie per fare equalizzazioni a zero latenza piuttosto che a fase lineare e dove le conversioni AD-DA erano agli albori.
 
Ciao Fabio.

Appurato che esiste questo sistema(giuro che non lo sapevo,anche se lo sospettavo)..........Nordata intendeva dire piu' o meno: " e pensare che se voi "puristi" utilizzaste il controllo loudness digitale,avreste dei benefici notevoli...............ma visto che lo siete :D


E cosi?
 
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Moris, il senso è quello che la filosofia "purista" ha voluto far passare negli ultimi anni, ovvero il minor intervento possibile sul segnale musicale anche a costo di arrivare all'integralismo assoluto.
La funzionalità del Loudness era stata proprio concepita per compensare i limiti dell'orecchio umano a bassi volumi, parificando il messaggio percepito a volumi sostenuti.
 
Ciao Fabio.

Appurato che esiste questo sistema(giuro che non lo sapevo,anche se lo sospettavo)..........Nordata intendeva dire piu' o meno: " e pensare che se voi "puristi" utilizzaste il controllo loudness digitale,avreste dei benefici notevoli...............ma visto che lo siete


E cosi?

Esatto!

Tutti gli estremismi non portano di solito a soluzioni ottimali perchè si rischia di escludere a priori determinate soluzioni.

Poi per fortuna qui si rimane in un ambito hobbystico e l'estremismo può far danno solo a noi stessi.
 
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Esatto!

Tutti gli estremismi non portano di solito a soluzioni ottimali perchè si rischia di escludere a priori determinate soluzioni.

Infatti,
anche perchè inutile stare lì a farsi le pippe mentali su un segnale che è praticamente smandruppato in tutti i sensi.

Che aggettivi è ? :D
 
Moris, il senso è quello che la filosofia "purista" ha voluto far passare negli ultimi anni, ovvero il minor intervento possibile sul segnale musicale anche a costo di arrivare all'integralismo assoluto.
La funzionalità del Loudness era stata proprio concepita per compensare i limiti dell'orecchio umano a bassi volumi, parificando il mes..........[CUT]

L'orecchio umano ha i suoi limiti sia per la musica dal vivo sia per la musica riprodotta.. Non vedo il perché non inserire un controllo simile anche negli strumenti musicali allora..? Il loudness è stato inserito nelle elettroniche per compensare un loro "limite" nel ricostruire tale messaggio, il problema sta nelle elettroniche non nel nostro orecchio, quello è costante come detto, ha i suoi limiti ma è quello. Se tu ascolti in prima fila un evento o lo stesso lo ascolti a 20 metri dal palco è ovvio che il livello di ascolto e il suono percepito sarà diverso ma non è certo un artefatto come il loudness che risolve i problemi, questo altera la risposta originale e va da se che un alterazione modifica in modo non lineare e soprattutto non prevedibile, il suo intervento varierà in modo sensibile in base ai componenti della catena, se il loudness non c'è più sulle elettroniche di pregio il motivo c'è... È un sistema artefatto e sempre deleterio, poi a qualcuno piacerà ma mai a nessuno che ascolta la musica abitualmente dal vivo.
 
ma che c'entra la musica dal vivo? il 90% della musica in commercio è registrata in studio dove le distanze non esistono.
quello che vai a riprodurre a bassi o alti volumi ha una percezione diversa. se vuoi ascoltare allo stesso livello le frequenze a basse pressioni devi compensare un comportamento dell'orecchio.
ad un evento dal vivo, mi sembra che le pressioni in gioco siano ben lontane dalla necessità di inserire un controllo fisiologico.
sinceramente mi sembra un paragone poco sensato
 
L'unica cosa che non si utilizza dal vivo è una curva flat, ma nemmeno in campo aperto, dipende dal personaggio che sta dietro al mixer il risultato finale, ma il classico +10db sul colpo di cassa (e considerare che il solo colpo di cassa è di solito equalizzato con più bande, una positiva tra i 50hz e i 100hz, una negativa dai 100hz ai 300hz e un'altra positiva a circa 2kz, ho generalizzato ma ho comunque ho preso dentro una bella fetta di roba) e un leggero high shelf negativo a leggera pendenza sulle alte ormai è una consuetudine.
 
Boh,mi sembra una cosa strana......cumunque:D

Ps: parlando di qualità del supporto, dei concerti live .......mi potresti dire quali secondo te i migliori?

Grazie mille:D

Blue Man Group, George Michael, Simply Red, Hitman Returns, Eagles,

Il "problema" forse sta nel fatto che voi intendete 110 db di picco nei film (quindi in realtà il film lo vedete a 90 db), mentre per una canzone i 110 db sarebbero costanti per tutto il brano o addirittura per tutto il concerto. Nemmeno io tengo un intero concerto a 110 db, ma se dovessi paragonare l'ascolto di un brano musicale con una scena di botti ed esplosioni nel primo caso terrei un volume maggiore.
Comunque è soggettivo perchè trovo piu coinvolgente ed esaltante la musica che i film ;)
 
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Blue Man Group, George Michael, Simply Red, Hitman Returns, Eagles, ......[CUT]

Tra questi posseggo solo l'ultimo(se trattasi del concerto di Melbourne come penso).

I primi 4 sono paragonobili come qualita' audio?.........se si corro subito a comprorli:D



Pel l'altro "problema" penso sia meglio non indagare oltre,visto che era solo una curiosita':D


Grazie mille
 
la filosofia "purista" ha voluto far passare negli ultimi anni, ovvero il minor intervento possibile sul segnale musicale anche a costo di arrivare all'integralismo assoluto.
..........[CUT]



Io la vedo meglio cosi':

"la filosofia "purista" prevede il minor intervento possibile sul segnale musicale,anche a costo di essere additati come integralisti assoluti."

Ciao
 
1 Esiste ma non viene utilizzato per scelta da i puristi?
Esiste da decine di anni, non esistesse non staremmo qui a parlarne; non viene attualmente implementato per seguire una certa moda che è la medesima che ha stabilito che il top dei top è una scatola vuota con dentro un potenziometro, però chiamandola "pre passivo" e vendendola a centinaia di Euro diventa il "must".
2 Esiste ma lo usano solo i "non puristi" :D ? (facendo bene secondo te)
Chi non è purista lo userebbe anche, fregandosene di fare la figura del niubbo, ma ascoltando però in modo un pelino più aderente al messaggio inciso sulla sorgente, purtroppo è costretto a rinunciarvi.
3 Non esiste e lo rimpiangi?
Esiste, personalmente non lo rimpiango poichè il mio pre, che però non è esoterico, ne è provvisto, per di più regolabile e quando ascolto a livello non elevato si rivela molto utile.
Esiste ma costa troppo per implementarlo?
A livello analogico costa pochissimo, a livello digitale, se implementato a livello industriale, costa egualmente molto poco.
5 Se non esiste ma sarebbe così utile,perché non lo implementano
Non lo implementano solo perchè non sarebbe "alla moda" e poichè nel due canali vige un certo qual snobismo e i veri audiofili trovandosi di fronte ad un ampli stereo dotato del fatidico tastino automaticamente lo classificherebbero "compattone da CC", i produttori seguono la moda (come in tanti altri aspetti passati e recenti) e vendono, felici, i propri prodotti.

Nel campo multicanale, dove evidentemente si è più di bocca buona, il "loudness", pur se con nome diverso esiste e proprio in campo digitale, mi pare sia la Audyssey che utilizza il "Dinamic EQ", ovvvero l'equalizzazione della curva di risposta in funzione del livello di ascolto, guarda caso proprio quello che faceva il buon vecchio loudness, inoltre vi sono regolazioni per l'ascolto "notturno", quindi a basso livello, in cui si perderebbero quasi tutti i bassi, pertanto vengono aumenati di livello quanto basta.

Come ben vedi lascio volentieri ai puristi la felicità di un ascolto azzoppato (ma già con il rigetto a priori di qualsiasi intervento atto a far giungere al nostro orecchio la copia esatta di quanto registrato accettano questa conseguenza); sull'ultimo numero di AR c'è una prova interessante dell'anti-mode ed in un riquadro viene spiegata un po' di teoria riguardante la correzione dell'acustica ambientale ed in un paragrafo iniziale il recensore scrive: "....quelli che acquistano i cavi per frenare le basse frequenze e quelli che usano ogni sorta di alchimia nel tentativo di mettere a posto una sala adattata e non nata per questo scopo..." un po' dopo si fa anche un accenno "...all'amico che acquista cavi costosi per frenare i bassi...", lettura utile con anche il consiglio all'audiofilo pieno di certezze di fare un esercizio di modestia prima di affermare che: "un conto sono le misure ed un altro è l'ascolto"; ne consiglio la lettura, anche se l'autore sicuramente non ha l'esperienza di molti che scrivono sui forum pontificando ad ogni dove, si tratta solo di un certo GPM.

KTM ha detto:
Se tu ascolti in prima fila un evento o lo stesso lo ascolti a 20 metri dal palco è ovvio che il livello di ascolto e il suono percepito sarà diverso ma non è certo un artefatto come il loudness che risolve i problemi
Se ti prendi la briga di dare una occhiata alle curve di Fletcher-Munson vedrai, come è stato già accennato, che tendono a linearizzarsi man mano che aumenta lo SPL, in un concerto dal vivo raramente si scende a livelli di solo qualche decina di dB anche se non si è in prima fila, pertanto il particolare decadimento di cui si sta parlando avviene solo in minima parte, nell'ascolto domestico invece, salvo il caso di Moris che, mi sembra, tenda ad ascoltare comunque e sempre a livelli forse superiori a quelli di un evento da vivo, l'effetto citato ha modo di presentarsi e, pertanto, andrebbe corretto.
va da se che un alterazione modifica in modo non lineare e soprattutto non prevedibile
Hai mai visto le curve di risposta di un vecchio loudness implementato analogicamente?
Le curve ottenibili erano abbastanza sovrapponibili a quelle già citate in letteratura, se poi il controllo era implementato in modo un po' più accurato, come avveniva in certi prodotti, il risultato era più che ottimo, sopratutto se confrontato con il risultato ottenibile senza tali interventi, poichè è questo il discorso base: cosi si ascolta senza e cosa si ascolta con, quale dei due è meno perfetto?
il suo intervento varierà in modo sensibile in base ai componenti della catena
Secondo te i componenti di una catena sono tali da introduirre variazioni superiori a 1 dB, non so che apparecchi usi tu, ma da tanto tempo ormai la risposta in frequenza dei prodotti Hi-Fi è entro limiti inferiori al dB (che poi vi siano anche altri parametri importanti non lo discuto, ma qui si sta parlando di risposta in frequenza), per cui i componenti delle catena non hanno alcuna influenza sul risultato.

Ci si dovrebbe sempre ricordare che lo scopo della catena Hi-Fi (ovvero il nostro lato dell'intera catena, che parte dall'evento dal vivo) è quello di far giungere al nostro orecchio il messaggio contenuto nel CD/DVD/BD con la minima alterazione possibile, questo comprende il controbilanciare l'effetto F/M e l'acustica ambientale; molte volte si tira in ballo l'aderenza al messaggio originale, ovvero quello dell'evento reale, ma questo non è lo scopo dell'Hi-Fi, è invece lo scopo di tutta quella parte che sta a monte del CD/DVD/BD, ovvero dei tecnici che effettuano la ripresa, noi dobbiamo ascoltare quello che è stato inciso nel modo più aderente all'incisione, non cercare una fantomatica aderenza ad una realtà ci cui ignoriamo tutto.

Purtroppo ho letto molte volte che si tira in ballo la storia che "non sappiamo come era il suono originale, pertanto ognuno è libero di scegliere quale sia quello che gli piace di più".

Invece dovrebbe essere: il segnale elettrico generato dalla lettura della sorgente deve arrivare ai diffusori senza subire alcuna variazione, deve essere emesso dai diffusori con la stessaa modalità e deve arrivare al nostro orecchio senza subire ulteriori alterazioni.

Il primo passaggio ormai è abbastanza facile da implementare, il secondo idem, quanto meno se si sta su prodotti di un certo livello, l'ultimo invece è quello in cui ci sono i maggiori pericoli, ma si deve cercare di ricorrere alle opportune contromisure, sia pure usando il loudness, in modo che il nostro orecchio non ci faccia sentire una fequenza a livello inferiore di quanto sia in effetti quella registrata sul supporto.

Ciao
 
L'orecchio umano ha i suoi limiti sia per la musica dal vivo sia per la musica riprodotta.. Non vedo il perché non inserire un controllo simile anche negli strumenti musicali allora..? Il loudness è stato inserito nelle elettroniche per compensare un loro "limite" nel ricostruire tale messaggio, il problema sta nelle elettroniche non nel ..........[CUT]


Sara' che per me lui e' "The one".........ma sono sempre d'accordo con tutto quello che scrive.

Per quello che puo' valere.............
 
Sara' che per me lui e' "The one".........ma sono sempre d'accordo con tutto quello che scrive.

Per quello che puo' valere.............

Ma allora - perdonami - per quale motivi cerchi il confronto sul forum? basta avere il numero di telefono di "The One" e sei a posto.

Mi viene il dubbio che tu lo faccia per pavoneggiare il fatto che, per tua fortuna, hai una disponibilità finanziaria che ti consente di acquistare senza troppe preoccupazioni elettroniche, trattamenti acustici e diffusori da decine di migliaia di euro?

Ogni volta che penso di ricredermi nei tuoi confronti, arriva immediatamente la smentita che mi dà ragione
 
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