Vado probabilmente fuori tema, poiché i vari film di guerra da encomiare ormai li avete citati tutti: (Imho: Full Metal Jacket, La sottile linea rossa uber alles, Apocalypse Now, Salvate il soldato Ryan, e i due di Clint)....
comunque ritornando in tema al mio fuori tema

, l'esperienza di guerra più verosimile, imho, è quella fornita da una miniserie televisiva,
vale a dire: "Band Of Brothers" ..nessuno è d'accordo?
Questa mia preferenza penso sia dettata dal fatto che in un racconto distribuito in dieci puntate, non vi è la necessità di soffermarsi, per motivi di copione, su un numero limitato di protagonisti; così, via via che la trama prosegue snodandosi tra varie figure, senza alcun atto di reverenza particolare, si aggiungono continuamente personaggi di spessore, in sostituzione di altrettanti che l'abbandonano per ovvie ragioni.
In questo modo viene data all'opera quella veridicità che altrove, se pur presente, non è altrettanto facilmente percepibile. Accade così che immedesimarsi nei soldati in trincea non è mai stato tanto spiacevole e angosciante. In “Band Of Brothers” si assiste, più di quanto accade nei film, al continuo ricambio di validi soldati all'interno della compagnia e all'assidua e straziante rottura di quei legami che si possono venire a creare solo tra fratelli di guerra. Legami su cui la miniserie non smette mai di soffermarsi, se pur in maniera discreta, quasi tacitamente, senza troppi ostentati sentimentalismi. Legami tanto labili nella terrenità della vita, quanto inscalfibili nella memoria di quei fratelli che alla guerra hanno avuto la fortuna di sopravvivere, per poterla poi narrare ai postumi in segno di tributo: è esattamente ciò che accade in "Band Of Brothers"