Buonasera, provo ad avventurarmi nel dare una definizione estremamente deficitaria del componente in questione, conseguentemente correggete ogni mio errore scusandomi in anticipo per le inesattezze.
Il DAC (acronimo di Digital to Analog Converter) è, come evidente dalla sigla, un circuito che permette la conversione di un segnale digitale (quindi un insieme di bit) in un segnale analogico (segnatamente tensione e corrente che poi diventeranno suono).
Questo avviene perchè il segnale digitale viene creato attraverso la cosiddetta "campionatura" del segnale analogico, ovvero una sua misurazione in determinati intervalli di tempo. La digitalizzazione di un segnale è caratterizzata da una "risoluzione", ovvero una misurazione del segnale analogico espressa in bit (es. un segnale viene misurato con una risoluzione di 16 bit, quindi la grandezza fisica del segnale analogico sarà espressa da una stringa di 16 bit. Ovvio, più bit si usano e maggiormente fedele all' originale sarà il segnale digitale) e da una "frequenza di campionamento", ovvero il numero di volte al secondo che si andrà a misurare la grandezza del segnale analogico da digitalizzare.
Come si può comprendere, questo conmponente compie l' operazione inversa della digitalizzazione: ossia, a partire dal segnale digitale, prova a ricostruire il più fedelmente possibile il segnale analogico. Quindi è di fondamentale importanza in quegli strumenti che, nel nostro caso, servono a riprodurre un' informazione sonora a partire da un' altra "digitalizzata", come ad esempio il CD oppure i diversi file audio (MP3, WMA, FLAC, ecc.). Questa è ovviamente un' operazione delicata e difficile, dipendente anche dall' estrapolazione del segnale e da numerosi altri fattori, che rendono arduo il compito ed elevata l' importanza di questo componente.
Quanto al suo funzionamento, purtroppo non ho le necessarie conoscenze per continuare, quindi lascio la parola agli altri utenti interessati.