il microfono intorno a sé per 60cm in qualsiasi direzione non deve avere nulla. Non deve essere più vicino di 60cm dal divano (sia seduta che schienale), non deve essere vicino a pareti o altro oggetti. Questo, a quanto dicono, per evitare che le riflessioni vicine alterno la lettura del mic.
Molto interessante.
Mi scuserai se mi viene in mente un pensiero, come dire, un po' strano, ma sono sicuro che saprai spiegarmi in dettaglio cosa porta a formulare l'asserzione che hai scritto.
Quando io mi siedo nel PAP non è che mi siedo sul divano, o poltrona che sia, stando a 60 cm. dallo schienale e dalla seduta (ovvero non mi siedo affatto perchè sarò sicuramente fuori dalla seduta), idem per una eventuale parete od ostacolo posteriore, se c'è durante la misurazione è quasi certo che ci sarà anche quando ascolterò musica.
Metto il microfono lontano da dove starò effettivamente e lui capterà il suono che arriva in quel preciso punto, senza le influenze citate e che sono, suppongo, proprio quelle che vorrei eliminare.
Leggo l'affermazione che se metto il micro dove effettivamente staranno poi le mie orecchie capterà un suono problematico, con riflessioni e risonanze precipue di quella posizione, ma allora mi chiedo, non senza un briciolo di stupore, cosa andrò poi a correggere?
Correggerò il suono nel punto dove sta il microfono, se io lo metto nel punto dove effettivamente mi siedo il software cercherà di eliminare/correggere le risonanze che ci sono in quel punto, è sbagliato, non deve farlo? Ma non è il motivo per cui stiamo usando Audyssey, ovvero correggere l'acustica di quell'ambiente? E poichè la risposta varia a seconda di dove mi metto, ingenuamente mi verrebbe da pensare che il micro dovrà essere nel punto esatto in cui io sarò poi effettivamente.
Perchè è sbagliato? Sono sicuro che saprai darmi una risposta chiara, la cosa mi turba poichè alla mia mente suona come un leggero controsenso, ovvero si misura un cosa che non ha relazione con quella che sarà poi la realtà.
Mi ricorda un po' la barzelletta del tizio che di notte ha perso le chiavi nel giardino e le sta cercando sotto il portico ed a chi gli chiede perchè lo fa in quel posto risponde: "perchè qui è illuminato", ovvero "faccio la misura da un'altra parte perchè dove mi siedo ci sono delle risonanze".
L'audyssey in qualche modo va addomesticato per portarlo a fare quello che vogliamo noi
Mi ero sempre fatto l'idea, evidentemente sbagliando, che Audyssey servisse a svolgere un compito ben preciso, svincolato da condizionamenti soggettivi o preferenze personali, ovviamente rimanendo nell'ambito di un impiego corretto e standardizzato.
giocare con le varie disposizioni del microfono fino a trovare la resa migliore
Questo mi sembra "leggermene" errato.
Ho già espresso appena qui sopra alcune mie perplessità riguardo al suggerimento di evitare certe situazioni, però indicando alcune situazioni pratiche ben precise, ora leggo che si dovrebbe posizionare il microfono anche in modo da ottenere poi un risultato "migliore".
"Migliore" rispetto a cosa, qual'è il termine di paragone: rispetto al microfono messo in un angolo, messo al centro della stanza, non messo affatto o mille altre situazioni.
Sommessamente poi mi verrebbe da chiedere, chi giudica che è "migliore" ed in base a quali parametri?
Mancano i bassi o gli acuti sono in eccesso rispetto a quanto ascoltavo prima, quindi la posizione è sbagliata e devo trovarne una che mi faccia ascoltare come in precedenza?
Ma allora tanto vale fare l'equalizzazione; i bassi erano troppo presenti in precedenza o sono scarsi ora, quale delle due situazioni è quella corretta, pardon, quella "migliore".
Mi pare che anche in questo ambito ci si stia orientando verso quella filosofia che viene sintetizzata in questa massima di vita: "A me
mi piace così, pertanto è questo il modo corretto", filosofia condivisibile e che risolve molte situazioni e sicuramente può portare a molte soddisfazioni, ma che mal si sposa con l'argomento in questione, poichè un picco di 10 dB a 32 Hz "a me
mi piace", "a te
ti piace", "a
lui gli piace", ma non ci dovrebbe essere e non devo pertanto spostare il microfono per mantenerlo solo perchè "a noi
ci piace".
Sono però sicuro che tutte queste sono solo mie paturnie non avendo compreso quanto sta alla base di una misura microfonica in relazione alla rilevazione dell'acustica di un ambiente (per correggerla poi in seconda battuta).