Ho bisogno di Voi.........

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Decibel ha scritto:
in molti ti abbiamo consigliato, ma nessuno ti ha evidentemente detto quello che avresti voluto leggere.

Su questo dissento, Decibel: siete Voi che non avete voluto sentire.

Nessuno che mi abbia chiesto modalità, tempistica, condizioni della vendita, ed ancora accordi sulla garanzia e le modalità in cui "non" si è svolta....insomma, vi è fregato poco di tutto.

Non ci credo di essere stato così esaustivo, nè nei precedenti 3ads, nè all'inizio di questo....eppure sapevate già tutto: che io ero un "rompic....ni" e che non avevo alcun diritto di lamentarmi.

Ripeto, non mi avete chiesto niente....eppure avete giudicato, l'idea ve la siete fatta, l'invito a smettere in qua ed in là è arrivato.

Non sono arrabbiato, solo un pò affranto...... sì, ne ho la certezza, vi ho sopravvalutato.

Ciao
 
Peval ha scritto:
Su questo dissento, Decibel: siete Voi che non avete voluto sentire.

Nessuno che mi abbia chiesto modalità, tempistica, condizioni della vendita, ed ancora accordi sulla garanzia e le modalità in cui "non" si è svolta....insomma, vi è fregato poco di tutto.

Non ci credo di essere stato così esaustivo, nè nei precedenti 3ads, nè all'inizio di questo....eppure sapevate già tutto: che io ero un "rompic....ni" e che non avevo alcun diritto di lamentarmi.

Ripeto, non mi avete chiesto niente....eppure avete giudicato, l'idea ve la siete fatta, l'invito a smettere in qua ed in là è arrivato.

Non sono arrabbiato, solo un pò affranto...... sì, ne ho la certezza, vi ho sopravvalutato.

Ciao

Chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Questo è quello che ci hai dimostrato TU in un paio di giorni.

1) Discussione di fuoco sul tuo problema alla quale il Berti ha risposto nel forum, mettendosi in causa e alla fine assecondando quello che tu stesso richiedevi, o almeno una delle possibili soluzioni a te gradite.
2) Tua dichiarazione pubblica degli accordi verbali che hai preso con Simone ( e che come tali sono comunque vincolanti)
3) Tua dichiarazione pubblica di averci ripensato (che legalmente significa che te la prendi nel c*l*)
4) Richiesta di consiglio su come far valere legalmente il fatto che se ti fa comodo gli accordi che tu prendi con un'altra persona non valgono nulla (per la serie tanto lo sanno tutti che la mia parola non vale un *****, perchè qualcuno dovrebbe prendermi sul serio) mentre quelli che l'altra persona prende con te si che vanno rispettati.

Tu pretendi coerenza e sei incoerente, pretendi trasparenza e affidabilità e dal canto tuo invece ti dimostri incontentabilmente indeciso su cosa vuoi. Non venirci a dire che siamo noi che non ti aiutiamo, si dice aiutati che dio ti aiuta.



Ma poi se lo devi vendere sto proiettore la vuoi smettere di fargli sta pubblicità altrimenti va a finire che devi pagare tu perchè qualcuno se lo prenda. Ma a chi te lo compra ora che gli dici quando ti chiede:
-Ma come va il proiettore? e la garanzia? come è l'assistenza?
-Bhe il proiettore mi fa schifo la garanzia e l'assistenza non ti dico, però te lo metto al doppio di quanto lo prenderesti in america con garanzia di 1 anno.


Lava sti panni a casa che così puoi solo farti altri danni.
 
Peval ha scritto:
Nessuno che mi abbia chiesto modalità, tempistica, condizioni della vendita, ed ancora accordi sulla garanzia e le modalità in cui "non" si è svolta....insomma, vi è fregato poco di tutto.

Beh io te l'ho chiesto privatamente e mi hai cortesemente risposto.
La verità è che chi non ti capisce è perché non ha vissuto la tua situazione.

Per dirla con Shakespeare: «C'è del marcio in Danimarca»
 
Mah, a costo di risultare impopolare,

credo che Peval non abbia detto tutto.
E infatti non intendeva nemmeno fare il nome del negoziante, che se non ricordo male si è sentito chiamato in causa ed è intervenuto per conto suo. E fino ad allora - probabilmente per ignoranza mia - non avevo capito di chi si trattasse...
Penso che se Peval - ma lo sconsiglio dal farlo - esponesse nel dettaglio quanto è accaduto otterrebbe due risultati simultanei:
- sposterebbe dalla sua buona parte dei consensi, anche di chi attualmente critica la sua posizione
- avrebbe conseguenze ancora più negative per la propria situazione personale (non dico quelle ipotizzate da Gianni Wurzberger, che voglio pensare siano ironiche)

Tuttora non ho contattato il Peval in PM, nè penso di farlo.
A differenza vostra, l'ho avuto ospite a casa mia e non mi è parso persona attaccabrighe o fantasiosa.
Abbiamo mangiato e bevuto insieme, e non ho avuto impressioni negative come da altri qui espresse. Nè ha detto di non volere un tritubo per un digitale.
Pertanto spezzo una lancia a suo favore, e credo che se ha chiesto aiuto un motivo ci sarà.
Chiamatela fiducia cieca, a me va benissimo anche così.
Per lavoro sono abituato a gestire situazioni dove qualcuno è insoddisfatto di qualcun altro, e mi paga per risolvergli il problema.
Purtroppo per Peval, costo molto in termini orari e soprattutto credo nel potere della ragionevolezza, e - in extrema ratio - della legge.

Sul fatto poi che questo thread sia da cancellare, sulla mia lista ce ne sono un certo numero prima, anche alimentati da persone che sono intervenute in questa, non certo nella sezione Off Topic, che parlano di cose per me poco interessanti, e a giudicare dal numero di visite, interessanti per pochi.
Me ne tengo alla larga e così penso possano fare anche gli altri, che ne sono liberi.
E soprattutto mi sono ben guardato dal suggerire ai moderatori di cancellare quei post o lo thread intero.
Ovviamente sono solamente un Utente, non Medio come Peval, ma solo un utente. :D

Saluti da un Utente meno che Medio :D :D

E coraggio.
 
Re: Mah, a costo di risultare impopolare,

Ninja ha scritto:

...A differenza vostra, l'ho avuto ospite a casa mia e non mi è parso persona attaccabrighe o fantasiosa.
Abbiamo mangiato e bevuto insieme, e non ho avuto impressioni negative come da altri qui espresse. Nè ha detto di non volere un tritubo per un digitale.
Pertanto spezzo una lancia a suo favore, e credo che se ha chiesto aiuto un motivo ci sarà...

Concordo, confermo e aggiungo che se fosse stato un attaccabrighe il problema si sarebbe risolto mesi addietro.

ciao:)
Pacchio
 
ho espresso in privato a Peval quel che penso di questo thread (e non è certo un pensiero positivo) e rinnovo anche qui quello che ho chiesto anche a lui: ma non è proprio possibile cercare di arrivare ad una situazione che metta entrambi d'accordo? (anche se ammetto che il silenzio di Simone, tanto solerte nel sentirsi tirato in causa quando il suo nome non era stato ancora fatto, mi lascia interdetto e non riesco ad interpretarlo :confused: )

Non voglio credere che i rapporti tra Peval (che so' con certezza essere una persona pacata e ragionevole) e Simone (che ha detta di tutti è prima un appassionato che un negoziante) siano arrivati ad una rottura tanto grave (suvvia non siete mica bambini dell'asilo) e quindi inviterei Peval a modificare l'argomento del thread verso un migliore "aiutatemi a trovare un modo che appaghi sia me che Simone"

Purtroppo io non sono un avvocato ma un semplice operaio e quindi non posso dare molti consigli ne per una soluzione ne per l'altra :( ma sono sicuro che tra gli utenti del forum qualcuno che magari ha una buona idea c'è sicuramente ;)
 
Peter ha scritto:
Il thread è stato "ripulito" da tutti i messaggi NON in topic e da tutti i riferimenti alla solita diatriba CRT Vs LCD/DLP.
I prossimi messaggi OT verranno cestinati senza appello.
Di questo mi dispiaccio, oggi ho potuto accendere il pc solo di sera e scopro di non poter leggermi tutto...
Come ho gia detto altre volte, una cosa che mi da fastidio e' non poter leggermi tutto sapendo che qualcosa e' stato cancellato!!!:rolleyes:
Peval ha scritto:
Forse Vi avevo sopravvalutato: in altre occasioni siete stati così solerti a dare indicazioni e/o idee.........
Forse la cosa è più grande di Voi......oppure in troppi hanno remato "contro" (lo dicevo io che qua dentro aveva troppi amici).
Qua peval, mi spiace ma ha avuto un empasse, capisco l'arrabbiatura, ma come ti hanno gia detto alti.. tutti amici finche la si pensa allo stesso modo, e poi...:rolleyes:
Non freghera' a nessuno e tanto meno a te, Peval, ma secondo me chi ne esce piu' pulito e' sicuramente Berti (che non conosco e con cui non ho mai avuto a che fare).
Poi sara' vero che non conosciamo tutto, e personalmente non ti ho chiesto in pm delucidazioni, ma dopo 4 thread avresti pututo chiarirci meglio le idee, e non leggere (da te o altri) che comunque non sappiamo tutto e non possiamo giudicare.
Se effettivamente non possiamo giudicare, potevi pensarci prima e giudicare da solo.

Spero non te ne abbia, e' solo il mio pensiero su quello che ho letto in un fiato, e che in generale non e' un bel leggere, ma che comunque a quanto pare ci tiene tutti attaccati allo schermo, al pari dei film horror!!!:rolleyes:
 
av-joe ha scritto:
Di questo mi dispiaccio, oggi ho potuto accendere il pc solo di sera e scopro di non poter leggermi tutto...
Come ho gia detto altre volte, una cosa che mi da fastidio e' non poter leggermi tutto sapendo che qualcosa e' stato cancellato!!!:rolleyes:
Vai tranquillo, ti sei perso solo commenti/considerazioni/giudizi assolutamente non attinenti al thread.
Quindi non ti sei perso nulla. :rolleyes:
 
Da consumatori.it

Riguarda soltanto i privati consumatori la nuova e più favorevole garanzia sui prodotti introdotta dal decreto legislativo n. 24/2002, pubblicato sul supplemento ordinario n. 40/L alla Gazzetta Ufficiale dell’8 marzo scorso.
La nuova disciplina, che entrerà in vigore dal 23 marzo 2002, consiste infatti in un "innesto" nel Codice civile, di seguito all’articolo 1519, mentre per i professionisti e le aziende continuerà a valere la vecchia disciplina definita dagli articoli 1490 e seguenti. Per i consumatori le novità sono diverse.

La nuova disciplina, che non si applica all’energia elettrica, all’acqua e al gas di erogazione, vale anche per i beni usati, ma "limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa". Ciò esclude, per esempio, un’automobile con una frizione difettosa o qualsiasi altro difetto che si presume dovuto all’uso.
Vale anche per i contratti d’opera, per esempio quando il consumatore fa rifare il pavimento di casa, purché ci sia consegna di materiale.
Non si considerano prodotti difettosi quelli "conformi alla descrizione fatta dal venditore" o alle "dichiarazioni pubbliche" fatte dal produttore tramite pubblicità o etichettatura. Bisognerà stare quindi molto attenti ai libretti o fogli di accompagnamento, ai depliant, alle etichette, eccetera: se, per esempio, si compra un’utilitaria che fa solo 5 kilometri con un litro di benzina o una lavatrice che produce un rumore da 80 decibel, non c’è niente da fare se ciò sta scritto da qualche parte.
Se il difetto compare entro 6 mesi dall’acquisto, si presume originario e il consumatore non deve provare che è originario. Ciò è un grande vantaggio rispetto alla precedente disciplina.
In caso di difetto il consumatore può scegliere tra:
riparazione del prodotto
sostituzione del prodotto
rimborso di una parte del prezzo pagato
rimborso totale del prezzo.
Tuttavia questa scelta è soggetta a dei limiti. Non si può chiedere la sostituzione dell’auto se il difetto dipende da un pezzo sostituibile, per il quale, in ogni caso, il consumatore non deve pagare niente. Si può chiedere la sostituzione del prodotto soltanto se il difetto è grave o se la riparazione arreca "notevole inconveniente al consumatore". Più precisamente, il diritto alla sostituzione scatta quando:
il difetto, anche se riparato, svaluta il prodotto;
la riparazione non è possibile;
la riparazione o le riparazioni si protraggono a lungo, ovvero oltre "un congruo termine", determinando notevoli inconvenienti al consumatore.
Questo congruo termine è generico e non definito, per cui è importante che il consumatore si attivi e, se la riparazione va per le lunghe, spedisca un telegramma o una raccomandata facendo presenti i notevoli inconvenienti (se esistono) e dando un termine ultimo per la consegna del prodotto riparato a dovere.

Se, nonostante ciò, il venditore non provvede alla riparazione o alla sostituzione, il consumatore ha diritto al rimborso del prezzo.
Il difetto va denunciato dal consumatore (tramite telegramma o raccomandata AR) entro 2 mesi dalla scoperta. Il termine è perentorio, quindi la denuncia non deve essere solo verbale o telefonica, altrimenti il venditore può sostenere che non è stata fatta e il consumatore decade da ogni diritto. A parte il termine di 2 mesi per la denuncia, la nuova garanzia è valida per 25 mesi e il venditore non può far firmare al consumatore una carta o una clausola con la quale vi rinuncia. Ciò significa anche che, almeno per gli acquisti più impegnativi, il consumatore deve conservare lo scontrino, la fattura o la ricevuta fiscale per 25 mesi.
In ogni caso, si può offrire al consumatore una garanzia in più, chiamata "garanzia convenzionale", che oltre ai diritti della garanzia legale prevede ulteriori diritti e vantaggi.
Infine responsabile del difetto è sempre il venditore, non il fabbricante.


E ancora:

LA SOSTITUZIONE DEL PRODOTTO DIFETTOSO

La nuova garanzia europea introdotta dal decreto legislativo n. 24/2002 farà probabilmente aumentare i prezzi degli elettrodomestici, che sono i prodotti sui quali si riversa il maggior numero dei reclami dei consumatori per guasti, malfunzionamenti e anomalie varie.
La grande distribuzione ha già chiesto un accordo con produttori e fornitori per gestire le probabili e numerose richieste di sostituzione del prodotto, che è il nuovo diritto del consumatore previsto dalla legge.
Si calcola che le richieste di sostituzione raggiungeranno il 10% del venduto e ciò non potrà non influire sui prezzi anche perché, qualora il consumatore optasse per la riparazione del prodotto difettoso, anziché la sostituzione, non potranno essergli addebitate spese, come finora normalmente si faceva, quindi per le aziende aumenteranno anche i costi dei centri di assistenza.

Inoltre la nuova garanzia europea ha introdotto una tutela più ampia del consumatore che va al di là del difetto del prodotto e riguarda più in generale la "non conformità" al contratto o alla descrizione fatta dal venditore o alle prestazioni promesse.
Pertanto anche un’automobile perfettamente funzionante che va a 155 chilometri all’ora anziché i 160 promessi potrebbe rientrare nel diritto di sostituzione.
L'Associazione nazionale industrie elettriche (ANIE) ha già ipotizzato la predisposizione di un "disciplinare" concordato fra produttori e venditori per indicare cosa e quando debba essere sostituito o riparato.
Infatti, sul diritto di sostituzione in caso di non conformità del prodotto il testo legislativo è un po’ evasivo. Stabilisce che "il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro". Quindi, se il difetto è facilmente riparabile con una spesa ragionevole per il venditore in rapporto al prezzo del bene, il consumatore non può chiedere la sostituzione, se "eccessivamente onerosa". Viceversa, allo stesso venditore può convenire la sostituzione di un prodotto di scarso valore come un rasoio elettrico, se la riparazione è più onerosa.

Il confine fra i due rimedi, osserva in proposito l'Unione Nazionale Consumatori, è piuttosto incerto, variando tra difetto e difetto e tra prodotto e prodotto e alimenterà le controversie fra consumatori e venditori, anche perché in molti casi la valutazione è soggettiva. Si pensi ad un consumatore che si accorge di una macchia di ruggine su un'auto o su un frigorifero appena acquistato: non si accontenterà di una riparazione, sia per l’estetica del prodotto sia perché penserà che è stato fabbricato male e che il difetto potrà ripresentarsi altrove.
E' inevitabile che le varie categorie di produttori e venditori predispongano un "disciplinare" per regolare almeno i casi più generali, anche perché c’è un secondo problema sul quale il testo legislativo è ugualmente evasivo. Un'altra norma stabilisce infatti che le riparazioni devono essere effettuate "entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene". Come si vede, si parla di riparazioni al plurale.
Quante ne deve sopportare il consumatore, se la prima non va a buon fine? La legge tace su questo punto e, di nuovo, tale silenzio alimenterà le controversie.



Dopo l'entrata in vigore della nuova garanzia europea introdotta dal decreto legislativo n. 24/2002, sono già sorte numerose controversie fra consumatori e negozianti su una questione piuttosto spinosa: se, cioè, in caso di prodotto difettoso il consumatore abbia diritto, a sua insindacabile scelta, al rimborso del prezzo o alla sostituzione del prodotto, senza che il negoziante possa opporsi alla scelta fatta. E' chiaro che quest'ultimo preferisce la sostituzione del prodotto, che gli consente di conservare il guadagno per poi rivalersi sul produttore o fornitore.
Le controversie avvengono specialmente nel settore dell'abbigliamento, ove è problematica una riparazione del prodotto difettoso, anche perché non esistono centri di assistenza come per le auto o gli elettrodomestici.

Va ricordato, comunque, che la scelta del consumatore non è insindacabile, essendo soggetta a dei limiti. La legge concede innanzitutto al consumatore una prima opzione o alternativa: può chiedere la riparazione o la sostituzione, in entrambi i casi senza spese. Se però il difetto è lieve e facilmente riparabile in modo tale da ripristinare la completa integrità del prodotto e con una spesa decisamente inferiore al prezzo pagato, il consumatore non può chiedere la sostituzione, a meno che la riparazione non comporti "notevoli inconvenienti per il consumatore" oppure non sia effettuata "entro un congruo termine… tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene". Bisognerà quindi verificare caso per caso tali circostanze.

Solo successivamente la legge prevede, come ulteriore alternativa, il diritto del consumatore al rimborso del prezzo, ma alle seguenti condizioni:

la riparazione e la sostituzione sono impossibili;
il venditore non ha provveduto alla riparazione (o alla sostituzione) entro "un congruo termine";
la riparazione o la sostituzione hanno arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
Dalla formulazione legislativa appare quindi abbastanza chiara la scala dei diritti del consumatore all’atto della denuncia del difetto, più esattamente della "non conformità" del prodotto:

deve accettare la riparazione se il difetto è lieve, se è poco costosa e se rende il prodotto completamente "conforme";
deve accettare la sostituzione se la riparazione è impossibile o troppo costosa, oppure se non è fatta entro un congruo termine, oppure, infine, se arreca notevoli inconvenienti;
può chiedere il rimborso del prezzo soltanto quando i precedenti rimedi non sono possibili o non vanno a buon fine. In alternativa, può chiedere anche, a sua scelta, un parziale rimborso del prezzo, anzi la legge stabilisce il diritto al solo rimborso parziale del prezzo quando il difetto è di lieve entità e "non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione".
Infine va ricordato che, qualora ricorrano le condizioni per il rimborso totale del prezzo, il consumatore non è affatto obbligato ad accettare un "buono" di pari valore per comprare un'altra cosa nello stesso negozio, pratica piuttosto diffusa nei negozi di abbigliamento. La legge ha stabilito che, nel caso, si tratta di "scioglimento del contratto" di compravendita, mentre l'offerta di un "buono" configura una nuova proposta contrattuale del negoziante che il consumatore è libero di accettare o rifiutare.
 
E ancora:

L'Ufficio Regolazione di Mercato della Camera di Commercio comunica che con il Decreto legislativo 02/02/2002 n° 24, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 marzo 2002 n° 57, il legislatore attuando le norme della Direttiva comunitaria 99/44/CE (TALUNI ASPETTI DELLA VENDITA E DELLE GARANZIE DI CONSUMO), ha introdotto nel Codice Civile (all'interno del libro IV - sulle obbligazioni - titolo III - sui singoli contratti - capo I - sulla vendita - sezione II - sulla vendita di cose mobili) un nuovo paragrafo - l'1bis - sulla vendita dei beni di consumo contenente gli articoli da 1519bis a 1519nonies.

Nel nostro ordinamento viene quindi introdotta un'innovativa figura di vendita: la vendita dei beni di consumo. In particolare è da evidenziare che sono state introdotte le seguenti novità riguardo alle responsabilità del venditore ed ai termini di garanzia:
- Il venditore deve consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita ed è responsabile per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene;
- Il venditore è responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni (ventiquattro mesi) dalla consegna del bene;
- Il consumatore deve far valere i propri diritti denunciando il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui è stato rilevato (di fatto quindi la garanzia è estesa a ventisei mesi dalla data di consegna);
- Il consumatore, in caso di difetto di conformità, ha diritto senza spese alla riparazione o sostituzione del bene oppure ad una riduzione adeguata del prezzo, o alla risoluzione del contratto;
- La garanzia dei beni usati non può, in nessun caso, durare per un periodo inferiore a un anno a partire dalla data di consegna.

Queste disposizioni si applicano a tutti i prodotti immessi sul mercato a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto (23 marzo 2002), e dal 30 giugno 2002 a tutti i prodotti in commercio (indipendentemente dalla data di immissione



Per tornare a quello che Peval aveva chiesto fin dall'inizio ora penso che abbia tutti gli elementi per sapere cosa fare o pretendere.
Non me ne abbiano gli operatori, era solo dovere di cronaca riguardante normative che ancora in molti ignorano assolutamente.
 
Ultima modifica:
Cosmopavone, complimenti per l'estenuante ricerca, che tra l'altro non faccio in tempo a leggere all'una e mezza di notte...
Non so se quanto scritto valga anche per i prodotti venduti usati e sulla quale c'è solo un anno di garanzia offerta dal commerciante.

Ma quello che mi fa pensare sia impossibile (oltre che poco opportuno) qualsivoglia tentativo legale, è il fatto che questo proiettore non è mai stato acquistato presso alcun negozio in quanto NON E' MAI STATA EMESSA ALCUNA FATTURA O RICEVUTA FISCALE.
A questo punto il buon Peval potrebbe giocare proprio su questo punto ;) Lui non ha comprato un proiettore da un privato. Dal privato puoi prendere pure una "Sola", da un negozio importante ti aspetti di trovare un USATO GARANTITO, ovvero rigorosamente controllato e revisionato; un pò come avviene per la sezione usato dei concessionari di automobili. Il concessionario controlla la macchina, la garantisce da difetti macroscopici di funzionamento ed offre una garanzia pari ad almeno un anno. Questo significa acquistare presso un negozio piuttosto che da un privato sconosciuto.

Mi viene da pensare che il "Concessionario" abbia offerto una macchina garantita senza nemmeno averne verificato il funzionamento per un certo periodo. Dunque parte del servizio che Peval ha acquistato è stato carente. E' chiaro che il commerciante che garantisce, molto probabilmente non ha avuto nemmeno il tempo di guardare il proiettore altrimenti, esperto come sembra che sia, non avrebbe venduto tale proiettore se non in mala fede. Propendo dunque e spero che ne conveniate, per la prima soluzione. Ma andiamo avanti: una volta chiarito che il proiettore era affetto da vizi intollerabili il servizio acquistato (anche se nemmeno questo fatturato) avrebbe dovuto metterlo in condizioni di avere un proiettore ben funzionante (quella cifra non sono gli 800 euro di ebay) nel giro di poco tempo. Anche questa volta il servizio è stato carente. Mi chiedo a questo punto quale sia il vantaggio di acquistare presso un negozio italiano anzichè da un perfetto sconosciuto all'estero! Almeno all'estero si risparmia.

Ad ogni modo quella che mi sembra poco chiara (almeno dalla lettura veloce di questi 2-3 thread è stata proprio la vicenda "Fattura e provenienza del proiettore": non si è capito se era in conto vendita o se proveniva da stock esteri, ma di fatto una fattura non è stata emessa, nonostante sia stata esplicitamente richiesta dall'acquirente (correggetemi se ricordo male).

Chiedo a Peval di spiegare meglio questa vicenda, perchè senza una ricevuta d'acquisto non ha dove andare.

Prendendo le cose a ridere: consiglio Peval di chiedere pubblica soddisfazione e il vantaggio di scegliere l'arma del duello.
Contate 10 passi prima di voltarvi e sparare...

Prendendo le cose più sul serio: qualche giorno addietro la vicenda mi sembrava chiarita in maniera piuttosto soddisfacente. Il comemrciante, preso atto del disservizio (può succedere) si è detto disposto a chiudere la vicenda con spedizione ed installazione di altro proiettore equivalente.
Peval sembrava molto soddisfatto di questa soluzione e mi ha stranizzato il suo cambiamento di idee dopo poco tempo.

Sono sicuro che il secondo proiettore non partirà mai dal negozio prima di essere stato scrupolosamente controllato e sistemato dal negoziante. E sono sicuro che verrà tarato a casa con la dovuta cura. E perbacco! Se questa condizione viene garantita Peval potrebbe trovarsi a casa con una macchina dalla grandi soddisfazioni.
Altro che lcd...

Grazie per gli eventuali chiarimenti circa fattura e recenti accordi.
 
Mi son letto tutto:eek: il thread, a parte i tagli fatti da Peter (ma credo di non essermi perso nulla di nuovo... :p :rolleyes: ), e il punto principale della questione mi pare sia nella domanda iniziale:
Peval ha scritto:
C’E’ QUALCHE SCAPPATOIA OD APPIGLIO LEGALE PER CUI IO POSSA RIFIUTARE LA MACCHINA PROPOSTAMI IN SOSTITUZIONE E RICHIEDERE INDIETRO (ANCHE PARZIALMENTE) I MIEI SOLDI ???????
Capisco, Peval, che ti lamenti per come non abbia "funzionato" (almeno dal tuo punto di vista) la garanzia, però cercare l'appiglio legale, soprattutto dopo un accodo verbale, non lo trovo altrettanto moralmente corretto. Fra l'altro l'accordo mi sembra buono, cioè un'altra macchina e una nuova garanzia.

Il problema stà invece tutto nel fatto che questa garanzia secondo te non è stata efficace in modo adeguato in questi mesi. Ecco è qui la questione, ma solo qui. Guasti, che possono sempre accadere, ripensamenti, appigli legali, CRT usati, sono secondo me altre faccende.

Probabilmente questa garanzia fin'ora non ti ha soddisfatto, e questo ti ha fatto perdere fiducia, e quando si perde fiducia in una persona si cerca di evitare ogni ulteriore rapporto. Ma resta il fatto che l'ultimo accordo sembra valido, dunque adesso non puoi più pretendere, ma tuttalpiù cercare una trattativa diciamo di cortesia, vista anche la tua insoddisfazione di questi mesi.

Se questo accordo non ti sta bene, ne dovresti ri-parlare con Simone Berti, trattare, o ritrattare per una parte della somma, spiegando le tue motivazioni, non più le tue pretese a questo punto, o anche la possibilità di acquistare un altro proiettore ma digitale, propio per evitare che si ripetano problemi di questo tipo durante la garanzia.

Insomma da parte mia il consiglio è, nessun appiglio legale, e invece ritrattare con Simone, premettendo che apprezzi la sua proposta, scusandoti se ritoni su un argomento che sembrava chiuso, ma visti i trascorsi ecc ecc, sarebbe meglio, forse anche per entrambi se, anche per evitare in futuro che, ecc ecc.


Ciao

P.S. Ti piacerebbe se Simone Berti a sua volta controllasse se con qualche cavillo legale, potesse, interpretendo alla lettera la garanzia e appigliandosi ad ogni eventuale scappatoia, sbarazzarsi completamente della faccenda senza neppure intervenire? Secondo me la via maestra è sempre trovare un'intesa, e il buon senso.
 
Ultima modifica:
VINICIUS ha scritto:
Ma quello che mi fa pensare sia impossibile (oltre che poco opportuno) qualsivoglia tentativo legale, è il fatto che questo proiettore non è mai stato acquistato presso alcun negozio in quanto NON E' MAI STATA EMESSA ALCUNA FATTURA O RICEVUTA FISCALE.



Si hai assolutamente ragione, da questo pero' ne vedo piu' vie di uscita:

(premesso che sono del tutto ipotetiche)

1 il Sig Berti rilascia fattura a Peval.
Se la fattura non era stata gia' preparata precedentemente, saraì giocoforza datata Luglio 2003 in quanto numerata progressivamente.
A questo punto, a rigor di legge , la partita' si azzerera' anche se in maniera scorretta.
Peval, dovra' spedire (o rispedire)al Sig. Berti una raccomandata in cui spiega il difetto riscontrato. A questo punto il Sig. Berti decidera' di sostituirglielo .
Se la sostituzione non avverra' entro un termine congruo e soddisfacente, Peval avra' diritto al completo risarcimento.

2 il Sig Berti aveva preparato gia' a suo tempo la fattura ma non l'aveva spedita.
Peval dal canto suo aveva spedito una raccomandata in cui esponeva i difetti riscontrati
A questo punto Peval avrebbe assolutamente diritto di essere risarcito in quanto, fattura alla mano, il "tempo congruo" e' palesemente scaduto.

3 il Sig Berti aveva preparato gia' a suo tempo la fattura ma non l'aveva spedita.
Peval non aveva inviato nessun telegramma o raccomandata entro i due mesi dalla rilevazione del difetto.
In questo caso Peval avra' diritto ad un rimborso solo se il Sig Berti non provvedera' alla sostituzione entro un "congruo termine" a partire dal giorno in cui avra' ricevuto la raccomandata da parte di Peval.

4 Il Sig Berti continua a non inviare la fattura piu' volte richiesta.
Questo caso lo tralascio perche' si andrebbe sul pesante forte.


I miei consigli per Peval sono:
1 spedisci subito (se non l'hai gia' fatto) una raccomandata con ricevuta di ritorno al Sig. Berti in cui descrivi per filo e per segno i problemi riscontrati sul proiettore.
2 invia subito al Sig. Berti una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui gli richiedi formalmente la ricevuta del proiettore che non ti e' stata consegnata.

Sinceramente spero nella cavalleria di entrambi e spero che non ci sia bisogno di arrivare a mezzucci per giungere ad una soluzione alla quale si puo' arrivare con un po' di buon senso da entrambe le parti.
Una soluzione tra le tantissime possibli e', ad esempio, una via di mezzo tra quella da te desiderata e quella che qui in molti ti hanno consigliato.
Potresti fare un accordo col Sig. Berti nel quale lui si impegna a vendere per te il 3100 che ti avrebbe dato in sostituzione entro un paio di mesi.
Dalla vendita il Sig. Berti potra' restituirti cio' che ti e' dovuto.
Se entro i due mesi il sig.Berti non avra' venduto il proiettore ti restituira' comunque i soldi.
Nessuno ci rimette niente (si, mi rendo conto, il tempo quello si , non si risarcisce).
Certo e' una tra le tante possibili soluzioni, e mi rendo conto che sarebbe un accordo tra gentlemen, come si suol dire, pero' imho tentar non nuoce.
 
Ultima modifica:
Scusa Peval

Peval ha scritto:

Oltretutto al momento della consegna io ero anche impossibilitato a rendermene conto e a contestarlo perchè il VPR lavorava con un duplicatore che lo faceva diventare matto: l'immagine era pesantemente virata al verde, tant'è vero che ha dovuto abbassare (ad occhio) il relativo Gain ..... immaginati, fra l'altro, che taratura :rolleyes: .

Ma io voglio capire con tutti i sacramenti, tu hai pagato 4000 euro piu' 350 per la taratura, il Berti e' venuto ad istallartelo, lo avete acceso e non andava, ma allora perche nello stesso istante non hai detto al berti di riportarsi tutto ?

Se io compro qualcosa pretendo che funzioni e che mi soddisfi immediatamente.

Ciao

Peppe
 
Lo sapevo che non Vi avevo sottovalutati....

Cosmopavone ha scritto:
Si hai assolutamente ragione, da questo pero' ne vedo piu' vie di uscita:

CUT

:)

Questo volevo sapere....... forse mi sono SEMPRE espresso male....in due parole i miei "DIRITTI" e come farli "VALERE".

Cosmopavone sei un GRANDE, ti devo una cena, anzi una settimana in un club Valtour, forse anche di più... se mi mandi una foto mi faccio fare il busto da mettere in mezzo al giardino...;) .

Provvederò immediatamente ad inviare una raccomandata per lamentare l'inservibilità del proiettore: è morto un mese fà, quindi ci sono i tempi tecnici per lamentare almeno questo.....(che non mi sembra poco).

Per quanto riguarda "il fatto che questo proiettore non è mai stato acquistato presso alcun negozio in quanto NON E' MAI STATA EMESSA ALCUNA FATTURA O RICEVUTA FISCALE" (Vinicius) ritengo ci siano altre vie per fare accertare che la vendita è effettivamente avvenuta, del resto un VPR da 45Kg non piove dal cielo.

Grazie, grazie e grazie di nuovo.
 
Re: Scusa Peval

peppemar ha scritto:
Ma io voglio capire con tutti i sacramenti, tu hai pagato 4000 euro piu' 350 per la taratura, il Berti e' venuto ad istallartelo, lo avete acceso e non andava, ma allora perche nello stesso istante non hai detto al berti di riportarsi tutto ?

Beh, il VPR per andare .... andava..... solo che andava male e, a detta di Simone, il colpevole era il duplicatore ......
Cosa ho fatto io ???

Mi sono fidato :( :D :D :( .
 
Cosmopavone ha scritto:
Potresti fare un accordo col Sig. Berti nel quale lui si impegna a vendere per te il 3100 che ti avrebbe dato in sostituzione entro un paio di mesi.Dalla vendita il Sig. Berti potra' restituirti cio' che ti e' dovuto.
Se entro i due mesi il sig.Berti non avra' venduto il proiettore ti restituira' comunque i soldi.

Anche questo mi starebbe bene.......(eppoi dite che sono io il noioso).
 
VINICIUS ha scritto:
Grazie per gli eventuali chiarimenti circa fattura e recenti accordi.

Il proiettore doveva essermi fatturato. Questo era un punto chiaro e preciso dell'accordo. Il discorso conto-vendite non è MAI stato fatto.
Il VPR, da che so io, era di una partita "estera" (mi ricordo spagnola) di cui il Berti aveva approfittato (si parlava di 12/13 macchine e relativi ricambi e/o accessori).
Il "problema fattura" è sorto in un secondo momento quando, evidentemente, si è accorto che non poteva farmela (sinceramente non ne sò i motivi).
A quel punto voleva fatturarmi altro materiale, al che ho lasciato perdere il discorso fattura :rolleyes: :rolleyes: .
Per quel che riguarda i recenti accordi ti posso dire che io e Simone abbiamo avuto una telefonata un pò burrascosa, nel corso della quale mi ha ripetutamente detto che si sarebbe limitato alla sola sostituzione, garantita, ma i soldi .... beh i soldi NO, non se ne parlava.
E quì....l'errore, non sapendo bene quali erano i miai DIRITTI, ho pensato erroneamente che la sostituzione fosse l'UNICA cosa che potessi ottenere, volente o NOLENTE, ma non ne sono MAI stato soddisfatto.
Altrimenti, che ci faccio oggi quì.....

Ciao
 
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angelo ha scritto:

Credo che i primi post da censurare siano quelli che contengono frasi lesive della professionalità di un operatore del settore (vedi diatriba Peval/Simone)

L'amico Angelo continua ad imputarmi, fra l'altro in altri 3ads (???) delle "frasi lesive della professionalità"......
A mio parere, di "lesivo della professionalità" c'è stato solo il comportamento dell'operatore del settore in questione...... io ho riportato solo i fatti, tali e quali come sono avvenuti.
Ci sono testimoni (molti), documenti (purtroppo pochi) e soprattutto un VPR ROTTO appeso sul mio soffitto.....
Se vuoi cmq sentire altre campane, Angelo, chiama l'amico Simone (visto che non vuole o non può intervenire).
Se non hai il numero, te lo posto io.....prima che lo butti.

Ciao e buona giornata.
 
Ultima modifica:
tutti hanno già detto la loro. Non sono mai intervenuto perchè, come ho già avuto occasione di dire, avrei aperto vecchie ferite. Per curare la quali mi sono preso il maxivideo nuovo e non ci penso più. ad ogni modo la mia opinione e consiglio è:

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