xpi
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Ciao Brad, anche io come te ho da poco riscoperto il piacere di ascoltare musica e, da un paio d’anni ho ricominciato ad acquistarne con una certa regolarità.
Poco più di due anni fa, quando ho ritirato una paio di diffusori da un ragazzo di Milano, ho sentito parlare per la prima volta di formato FLAC e AIFF e da li il passo a scoprire i formati cosiddetti HD è stato breve. Preso dall'entusiasmo ho acquisto un Mac Mini che ho ottimizzato per lo stoccaggio e la lettura della musica liquida; attualmente posseggo una decina di titoli a 24/96 e 24/192 e devo dire che sono qualitativamente eccellenti. Fatto sta che, dopo aver fatto un paio di riflessioni, sono tornato a concentrarmi sul formato solido. I motivi sono fondamentalmente questi:
- innanzi tutto il costo della musica liquida in altra risoluzione è relativamente alto, più alto dei CD (XRCD e simili a parte);
- la qualità intrinseca non è sempre migliore di quella dei CD e, se lo è, spesso non così eclatante;
- le librerie on-line di musica HD sono poche e, a seconda del genere di musica che ascolti, poco rifornite;
- il CD "normali" costano poco e rippandoli in formato AIFF (FLAC e ALAC saranno anche lossless, ma sono comunque compressi) puoi farti comunque una collezione liquida identica all'originale da consultare ed ascoltare con comodità;
- per alcuni il supporto fisico del CD rappresenta un ingombro inutile, per altri invece, come me rappresnta un oggetto da collezionare e mettere in bella mostra. È un po’il medesimo discorso che si può fare con i libri cartacei ed i libri elettronici.
Visto che menzioni Itunes, non mi pare di aver mai visto formati lossy scaricabili da Itunes, ma posso sbagliami. Fatto sta che lo trovo utilissimo per rippare i CD e gestire la libreria liquida comodamente dal divano con l’Ipad. Imperativo rimane comunque il fatto di avere un programma di lettura bitperfect come Audirvana per mandare il segnale digitale al DAC.
Poco più di due anni fa, quando ho ritirato una paio di diffusori da un ragazzo di Milano, ho sentito parlare per la prima volta di formato FLAC e AIFF e da li il passo a scoprire i formati cosiddetti HD è stato breve. Preso dall'entusiasmo ho acquisto un Mac Mini che ho ottimizzato per lo stoccaggio e la lettura della musica liquida; attualmente posseggo una decina di titoli a 24/96 e 24/192 e devo dire che sono qualitativamente eccellenti. Fatto sta che, dopo aver fatto un paio di riflessioni, sono tornato a concentrarmi sul formato solido. I motivi sono fondamentalmente questi:
- innanzi tutto il costo della musica liquida in altra risoluzione è relativamente alto, più alto dei CD (XRCD e simili a parte);
- la qualità intrinseca non è sempre migliore di quella dei CD e, se lo è, spesso non così eclatante;
- le librerie on-line di musica HD sono poche e, a seconda del genere di musica che ascolti, poco rifornite;
- il CD "normali" costano poco e rippandoli in formato AIFF (FLAC e ALAC saranno anche lossless, ma sono comunque compressi) puoi farti comunque una collezione liquida identica all'originale da consultare ed ascoltare con comodità;
- per alcuni il supporto fisico del CD rappresenta un ingombro inutile, per altri invece, come me rappresnta un oggetto da collezionare e mettere in bella mostra. È un po’il medesimo discorso che si può fare con i libri cartacei ed i libri elettronici.
Visto che menzioni Itunes, non mi pare di aver mai visto formati lossy scaricabili da Itunes, ma posso sbagliami. Fatto sta che lo trovo utilissimo per rippare i CD e gestire la libreria liquida comodamente dal divano con l’Ipad. Imperativo rimane comunque il fatto di avere un programma di lettura bitperfect come Audirvana per mandare il segnale digitale al DAC.
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