Guida allo Spyder 2 + Tripod Mounter con Colorimetro HCFR

@ Marlenio

per quel che mi riguarda l'IRIS l'ho lasciato attivo.

se ben utilizzato mi restituisce valori in alto ed in basso migliori di quando è fisso e regolato manualmente oppure del tutto disinserito.
 
stazzatleta ha detto:
@ Marlenio

per quel che mi riguarda l'IRIS l'ho lasciato attivo.

Pensavo anche io che fosse la scelta corretta. Il mio unico dubbio era relativo alla differenza tra immagini statiche (taratura) e dinamiche (visione di un film), e l'influenza che l'iris potesse avere su questa situazione.
 
L'iris dinamico sarebbe da evitare perché introduce una condizione che non è più controllabile con la calibrazione.

Se rilevi i valori dell'ultima parte della gamma dei neri con l'iris chiuso e sulla base di quei valori vai a fare la tua taratura, quando avrai una scena con zone scure (quasi nere) e chiare, in proporzioni tali da non far partire la chiusura dell'iris, allora le zone nere risulteranno grigio scure, ma non solo. Una calibrazione così porterebbe a rilevare anche una valore di saturazione più alto che, se corretto su quella base, porterebbe ad una desaturazione nelle normali scene
C'è da dire che se il contrasto in quella scena è forte, la cosa può forse essere accettabile, ma se la luminosità totale è appena al di sopra della soglia di intervento dell'iris, allora si noterà molto di più.

Al contrario se rilevi i neri senza iris dinamico nelle normali scene avrai la calibrazione voluta, ma appena parte l'iris affogano i neri ed aumenta, anche se poco, la saturazione generale.

Se si vuole usare l'iris dinamico, bisogna farlo lavorare poco e scendere a compromessi.
Infatti, anch'io uso l'Iris e dato che mi accontento…godo lo stesso :D


Ciao.
 
Marlenio ha detto:
Lo usi quindi in taratura, oltre che in visione?
Si, ma ho fatte diverse prove con e senza.
Alla fine preferisco il nero profondo, anche perché nel Mitsu l'Iris non lavora molto e io lo tengo al minimo.

Ciao.
 
l'IRIS lo lascio attivo, e imposto un ritardo di lettura di 500 millisec in HCFR (in realtà l'iris del panny è più veloce).
In questo modo viene fatta la misurazione solo dopo l'intervento dell'iris.
Anche se nelle schermate "full screen" della scala IRE non mi pare di sentirlo ...
 
Poichè ritengo che la spiegazione di Girmi circa la questione "iris" sia esatta (solitamente do' per scontata l'esattezza dei suoi interventi quando parla di colori e autocostruzione di diffusori :D) mi sorge però una domanda, tutto questo però non dovrebbe influire sulla colorimetria, intesa, in questo caso come rapporto tra i 3 valori RGB, poichè ritengo che l'attenuazione dovrebbe essere uguale per tutti, o no ?

Pensavo a questo per poter ovviare alla scarsa precisione della sonda alle basse luci.

Il mio vpr ha 3 posizioni fisse: min, med, max (chiamate con nomi più "tecnici", ma sono così).

Io lo utilizzo nella posizione intermedia e faccio la calibrazione con questo settaggio, finita la stessa potrei rifare le misure relative solo al 10 e 20% con il diaframma tutto aperto, la cosa non dorebbe influire sulle tre curve, si dovrebbe avere solo una traslazione sull'asse Y, o no ? (nuovamente).

Pensierino: ma perchè lo chiamiamo "Iris" quando esiste da sempre l'esatto corrispondente termine tecnico italiano che è diaframma ? Mistero. :D

Ciao
 
nordata ha detto:
…tutto questo però non dovrebbe influire sulla colorimetria, intesa, in questo caso come rapporto tra i 3 valori RGB, poichè ritengo che l'attenuazione dovrebbe essere uguale per tutti, o no ?
Influisce invece.
Basta solo che pensi ai risultati che ottieni fotografando e sottoesponendo leggermente, come si faceva con le diapo, per dare più saturazione.
Il mio vpr ha 3 posizioni fisse: min, med, max (chiamate con nomi più "tecnici", ma sono così).
Quindi non è un Irisi dinamico ma fisso?
Se è così, imho, ti conviene battezzarne uno e tenere quello.
Io lo utilizzo nella posizione intermedia e faccio la calibrazione con questo settaggio, finita la stessa potrei rifare le misure relative solo al 10 e 20% con il diaframma tutto aperto, la cosa non dorebbe influire sulle tre curve, si dovrebbe avere solo una traslazione sull'asse Y, o no ? (nuovamente).
Si potrebbe anche fare, ma dovresti comunque fare due letture, Iris aperta e chiusa, e capire di quanto aumenta la luminosità. Poi calcolare la traslazione delle coordinate, che a causa dei diversi livelli di luminosità delle singole componenti non è lineare, per riportale al resto della rilevazione fatta nelle condizioni d'uso.
Non so se con HCFR si riesce a fare questa cosa in automatico, ma se così non fosse credo che la procedura diventi molto complessa.
Io aspetterei che Emidio finisca la sua prova su Spyder 2 e 3 per capire esattamente quale sia la capacità di lettura alle basse luci di queste sonde.
Se, come credo, sono tutto sommato accettabili io farei le rilevazioni con l'iris in posizione d'uso e basta.
Anche perché il sistema che indichi ha una grave controindicazione, cioè un aumento delle interazioni ambientali superiori a quelle realmente rilevabili una volta riporta l'iris alle condizioni d'uso.
In pratica, se l'ambiente fosse completamente nero, senza alcuna riflessione ambientale, si potrebbe anche fare perché aumenterebbe solo il flusso luminoso emesso dal vp. Ma in un tipico ambiente living, con pareti chiare, oltre a rilevare con più luce emessa avresti un ulteriore aumento dovuto alle riflessioni, che poi calerebbe parecchio richiudendo l'iris (spero di essermi spiegato).
Pensierino: ma perchè lo chiamiamo "Iris"…
Più che altro perché il suo funzionamento è molto simile ad uno shutter, cioè un otturatore, che ad un diaframma.
Il diaframma riduce la pupilla, l'apertura, di un ottica, mentre questi iris mi sembra che siano quasi sempre posti fra lampada e condensatori ottici e chiudendosi abbassano il flusso luminoso prima che arrivi alle matrici.


Ciao.
 
Girmi ha detto:
Influisce invece.
Basta solo che pensi ai risultati che ottieni fotografando e sottoesponendo leggermente, come si faceva con le diapo, per dare più saturazione.

però in quel caso avevi a che fare con un supporto fotosensibile che probabilmente non aveva una risposta completamente lineare in funzione della quantità di luce ricevuta. Da qui le differenze sovra o sotto esponendo.

Con il proiettore, penso che non ci debbano essere sostanziali differenze qualitative nelle misure con una sonda al variare dell'apertura dell'iris meccanico, che è a valle rispetto alle variazioni dovute alla curva di gamma o a non linearità dell'apparecchio.

Anche analizzando la luce solare attraverso fori di diversa grandezza, fino a che il foro è abbastanza grande per non generare diffrazioni, non mi pare che ci siano differenze qualitative.
 
Luciano Merighi ha detto:
…un supporto fotosensibile che probabilmente non aveva una risposta completamente lineare in funzione della quantità di luce ricevuta.
In teoria dovrebbe esserlo, ad ogni modo anche con le digitali il risultato è lo stesso. Provare per credere.
Con il proiettore, penso che non ci debbano essere sostanziali differenze qualitative nelle misure con una sonda al variare dell'apertura dell'iris meccanico, che è a valle rispetto alle variazioni dovute alla curva di gamma o a non linearità dell'apparecchio.
Prova poi dimmi. La stessa cosa vale per la lampada in modo eco o normale. Vedrai che il gamma cambia così come la linearità dei colori.
Pensa anche al guadagno dello schermo applicato allo stesso colore ma con due livelli di luminosità diverse.


Ciao.
 
Girmi ha detto:
Prova poi dimmi. La stessa cosa vale per la lampada in modo eco o normale. Vedrai che il gamma cambia così come la linearità dei colori.
Pensa anche al guadagno dello schermo applicato allo stesso colore ma con due livelli di luminosità diverse.

provero... fra una piastrella e l'altra...:cry:
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certo, in eco mode la lampada viene però pilotata a tensione più bassa e quindi è lecito aspettarsi un'emissione spettrale diversa.

Riguardo lo schermo, visto che si tratta di una semplice superfice bianca e quindi un qualcosa che non ha processi di conversione elettronici o chimici coinvolti ma semplicemente si limita a riflettere, non penso che possa modificare molto, qualitativamente parlando, la luce riflessa in funzione dell'intensità.

In generale se apri o chiudi un diaframma prima di un dispositivo sensibile alla luce e dotato di un propria e specifica curva di risposta relativa anche all'intensità luminosa che lo colpisce, è lecito aspettarsi risultati differenti. Ma se il diaframma lo vari a valle di un qualcosa che ha già prodotto il proprio flusso luminoso, credo che non vi siano sostanziali differenze nello spettro emesso.
L'occhio potrebbe reagire diversamente ma credo che il cervello agisca propriamente per adattarsi alla luminosita differente e comunque la misura con una sonda non dovrebbe variare molto (nei limiti dell'affidabilità della stessa of course...).
 
Luciano Merighi ha detto:
L'occhio potrebbe reagire diversamente ma credo che il cervello agisca propriamente per adattarsi alla luminosita differente….
Questo di sicuro, ma se parliamo di valori strumentali bisogna limitarsi a quelli.

Tu concentrati sulle piastrelle.
Io stasera vedo di fare due misure con lo spettrofotometro, sicuramente più affidabile sulle basse luci.
Ovviamente non cambio lo schermo per la prova :D

Ciao.
 
ok... a ri-:cry:

riguardo l'occhio intendevo dire che potrebbe essere l'unico "componente" a risultato variabile in una prova a varie aperture dell'iris di un proiettore, da ciò la necessità di far riferimento solo a dati strumentali...
 
Luciano, ieri sera non ho retto al sonno e non ho fatto misurazioni.

Ho però riguardato i profili che avevo fatto tempo fa e si nota bene l'intervento dell'iris automatico in gamma bassa ma anche la traslazione di tutta la curva verso l'alto (maggior luminosità e minor saturazione).



In realtà fra i due profili oltre all'iris cambia anche il gamma e il bianco, ma non influisco sulla curva di trasferimento dell'esempio.

Comunque appena posso rifaccio un po' di misure anche agendo sulla lampada.

Ciao.

[edit] corretta un'imprecisione.
 
Ultima modifica:
rianimo questo 3ad x ...

... manifestare la mia impazienza nell'attesa della conclusione della guida con le parti mancanti e ... per segnalare che nel 3ad ufficiale su avs riguardante HCFR hanno aggiornato la prima pagina inserendo nuovi link a DVD test nei 2 formati HD.

Cliccando sul link riportato si arriva a questa pagina.
Dove è possibile scaricare le iso da masterizzare (su DVD-R standard) per ottenere BD e HD-DVD HD test.

Leggetevi la pagina è tutto molto chiaro.

un saluto,
acta.
 
Ciao a tutti

riporto qua sotto il 3ad che ho già postato nella sezione samsung M86

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Per altri scopi ho comprato un spider2 della colorvision per tarare dei monitor

Avendolo ora a disposizione ho pensato di provare a tarare con l'oggetto il samsung M86 46" da me posseduto.
faccio notare che è uno dei primi con vecchia MB che presto chiederò di sostituire in assistenza per i noti problemi.

Comunque tornando al fatto, dato che lo spyder2 che ho a disposizione ha il sw per i monitor che crea il profilo ICC con cui corregge le curve, ho dovuto ricorrere al software che si trova qui:

http://www.homecinema-fr.com/colorimetre/index_en.php

che supporta Anche lo spider2 e che con l'apposito DVD permette di tarare le TV senza caricare un profilo ICC cosa che purtroppo non si può fare nel dvd).
La procedura ovviamente è molto più laboriosa e altrettanto ovviamente involve anche la taratura della sorgente ovvero il lettore DVD.

Beh il problema col quale mi sono scontrato subito è la questione della gamma.
Si vorrebbe che il TV riproducesse una gamma quanto più vicina a 2.2 e lineare in scala logaritmica.

Beh nonostante i miei ripetuti tentativi quello che vedete il allegato è il meglio che sono riuscito a ottenere. Inoltre i valori migliori che ho trovato - e che poi riporto sotto - sono ben lungi dai valori consigliati da vari tester e la cosa mi sorprende non poco. Con i valori dei settings suggeriti anche in questo 3ad la gamma viaggi intorno a 1,75 ed è a "U" ovvero è totalmente sballata.

Il problema più grosso è che non riesco ad alzare sta benedetta curva che rimane inchiodata sul 2 medio
Il secondo problema è che la curva è poco lineare (in scala logaritmica)
In particolare c'è quella perdita di gamma intorno a 30 IRE che non mi riesce di correggere in alcun modo.

Qualcuno ha delle idee in proposito? Soprattutto per alzare sta benedetta curva. Purtroppo meno di -3 per la gamma il TV non permette. (ricordo che per alzare la cruva bisogna diminuire il valore della gamma sul TV)

I settings migliori che ho trovato sono i seguenti:

Contrasto 70
Lum. 60
Caldo1
Nero: OFF
Gamma: -3
Contrasto dinamico: OFF

NB: la gamma del DVD è impostata su basso che è il minimo valore consentito

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A completamento inserisco anche l'immagine della curva gamma ottenuta con il setup da cui sono partito che è quello suggerito da HDTVtest

http://www.hdtvtest.co.uk/Samsung-LE40M86BD/Calibration.php

come potete vedere la mia gamma è molto diversa da quella ottenuta nella review (sarà per vari motivi).

Qualcuno ha idee su come posso fare ad alzare sta benedetta cruva a raggiungere 2.2?

Grazie
 

Allegati

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    hdtvtest.jpg
    21.3 KB · Visualizzazioni: 26
Giovannibg ha detto:
Ciao a tutti
riporto qua sotto il 3ad che ho già postato nella sezione samsung M86

Prima di andare a toccare la curva del gamma hai provato a settare luminosità e contrasto con il DVD di Merighi? giusto per avere un punto di partenza corretto.
Poi ti conviene giocare con luminosità e contrasto per regolare la parte bassa e quella alta della curva e usare le regolazione di gamma solo alla fine.
 
Actarusfleed ha detto:
... manifestare la mia impazienza nell'attesa della conclusione della guida con le parti mancanti e ...

Interessanti i test per HD, li scarico :D

In queste feste comunque cerco di completare le prove per terminare la guida ;)
 
Riker ha detto:
Prima di andare a toccare la curva del gamma hai provato a settare luminosità e contrasto con il DVD di Merighi? fine.

Infatti è quello che ho fatto.
Ma ho seguito le indicazioni di HCFR più che il cd di merighi (che comunque ho)
Poi o tentato di traslarte tutta la cruva modificando la gamma dle tv e poi del dvd Ma quello che ho ottenuto è il max.

Mi sembra molto strano non si possa fare di meglio per cui non capisco cosa ho sbagliato.
 
Giovannibg ha detto:
Mi sembra molto strano non si possa fare di meglio per cui non capisco cosa ho sbagliato.

Sicuramente far ragionare un display piatto è più difficile di un vpr ;)

Hai provato a variare (non so come si chiamano di preciso nel tuo) la modalità di visualizzazione (cinema/dinamica/etc.) che spesso cambiano le curve del gamma dall'accettabile all'indecente?
A volte, cambiando la modalità di visualizzazione, cambiano anche i parametri su cui puoi intervenire.
 
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