luca ha detto:
Enrico scusa, me la puoi spiegare
Non so se hai pensato che stessi insinuando qualcosa oppure mi stai chiedendo un esempio di come può accadere che una macchina possa fare una figuraccia totalmente inattesa...
No... nessuna "dietrologia"... non era la situazione adatta -suppongo- a fare il gioco delle tre carte
Volevo solo ribadire che le macchine sono sempre più complesse ed i parametri di regolazione sempre più numerosi. Per cui, quando si mette troppa carne sul fuoco, è assolutamente ragionevole, comprensibile, umano, che qualche dettaglio (setting) possa sfuggire. Specie quando ci sono altre "primedonne" che calamitano prepotentemente l'attenzione sia del pubblico che dei dimostratori.
Ma insomma, cosa pensate? Che basta disporre del miglior spettrofotometro del mondo, col miglior software del mondo, per venire automaticamente a capo di qualunque macchina in quattro e quattr'otto, e senza colpo ferire?! Ogni modello (o quanto meno "famiglia") di VPR fa storia a sé: va studiato, capito, interpretato... In alcuni casi la cosa è immediata, intuitiva, direi quasi "a prova di errore" (ma -attenzione- non sono necessariamente quelli i proiettori migliori!). In altri casi i parametri sono talmente tanti, la loro interazione è talmente complessa, la risposta talmente imprevedibile e scorbutica, che -a volte- solo a casa propria, durante una lunga notte ispirata, si riesce improvvisamente a sellare il bel cavallo selvaggio.
Volete mettere la "pochezza" di un JVC HD1 contro la complessità frastornante e talvolta criptica di uno Yamaha DPX-1300?! Quanto ci vuole a tirare fuori
il massimo (e
con certezza!) da entrambi? Diciamo da un'ora col JVC, se lo si conosce già, a svariati giorni con lo Yamaha, se si è al primo impatto con questo purosangue ombroso... hai voglia a fare corsi ISF, se non hai già le p@lle di tuo!
Cosa c'entra il Panasonic in tutto ciò? Anche lui è una macchina piuttosto complessa, come possibilità di calibrazione. E poi io ho visto con i miei occhi come
deve (non "può") andare: "ombre chiuse"?! "verde e ciano totalmente fuori target"?! "colorimetria virata al giallo"?! Ma di che stiamo parlando?!! Come si può credere che Panasonic metta in commercio una macchina così... indecente! Esemplare "fallato"? Bah...

Io credo semplicemente che possa dare di più... molto di più.
Tornando al quesito iniziale, come può capitare che una macchina validissima faccia una brutta figura del tutto inattesa?
Così, per esempio: il Benq W5000 è una gran macchina, e non solo in relazione al prezzo. Il nero che abbiamo visto a Napoli è stato, fino ad un certo punto, davvero vergognoso. Ed Emidio è DAVVERO un grande... non lo dico perchè sono a casa sua... lo penso davvero! Eppure, di fronte alle mie insistenze, in un primo momento si stava limitando ad agire sull'iris che, pur chiuso manualmente al massimo, con una luminosità "ammazzata", non consentiva di avvicinare nemmeno vagamente il nero degli altri VPR presenti. È bastato cambiare una impostazione per... compiere il miracolo!
Un altro esempio: Belfiore, utilizzando come sorgente la PS3, aveva dimenticato l'impostazione HDMI su "RGB gamma completa", con la corrispondente impostazione del Panasonic correttamente settata su "normal": in questo caso, addirittura, il problema era "esterno" al VPR, ma le conseguenze erano davvero deleterie (da qui le sue "perplessità" iniziali sul Pana).
Detto ciò, a scanso di equivoci, chiudo ribadendo per l'ennesima volta che la mia tecnologia preferita è il DLP, rigorosamente monochip, e che
tutte le macchine dello shoot-out, pur apprezzabilissime, sarebbero per me solo dei momentanei ripieghi in attesa di... in attesa di...
quello che dico io!
Enrico