Gomorra

Ragazzi, la chiudo qui per evitare ulteriori off-topic, ma forse mi avete frainteso, capisco che il gesto di chi lo ha rifiutato come vicino sia da condannare, ma visto i rischi che corre Saviano (cosa per cui gode della mia massima stima) io al loro posto avrei fatto probabilmente la stessa cosa.
Inoltre, per quelli pronti ad emettere facili giudizi mi permetto di dire che forse il film (che non ho visto ancora) non ha reso in maniera adeguata la situazione.
Napoli è una città difficilissima, che credo sia difficilmente paragonabile a molte delle realtà dove vivete.
Napoli è la città dove non si lavora se non si conosce la persona giusta (in molti dei centri commerciali che vengono aperti le assunzioni sono gestite direttamente dalla malavita), dove non si può iniziare un'attività imprenditoriale o commerciale senza venire a patti con il politico di turno e si è poi costretti a pagare un'adeguata "protezione", magari sotto le mentite spoglie della vigilanza privata.
Napoli è la città dove non esistono servizi pubblici ed i furbi hanno sempre la meglio: quelli che hanno situazioni privilegiate non possono lamentarsi, ma dalla classe media in giù la vita è veramente difficile.
Anche da voi funziona tutto più o meno così ;) ?
Ciao
Luigi
 
Prima o poi ci sposteranno la discussione però e bello che tante persone, anche con idee diverse, si confrontino su questo tema. Proprio perchè a Napoli le cose vanno in questo modo se ne deve parlare, da qualche parte si deve pur iniziare, per quelli che non ci vivono sarebbe molto più semplice ignorare l'argomento e invece siamo qui e in poche ore tanti messaggi e tante visite alla discussione...Napoli è così, ma sono convinta che tanti Napoletani, spero la maggior parte la vogliano diversa.

Per tornare al film, sono daccordo con chi dice che dopo una settimana ti resta ancora dentro, non abbiamo nulla da imparare dall'America, anzi forse gli americani dovrebbero venire qui per imparare come si racconta la vita vera, bella o brutta che sia.
 
luipic ha detto:
...per quelli pronti ad emettere facili giudizi mi permetto di dire che forse il film (che non ho visto ancora) non ha reso in maniera adeguata la situazione.

Vai a vedere il film (te lo consiglio) e vedrai che la situazione l'ha resa veramente bene: di retorica non ce n'è, di generalizzazioni neppure... c'è la realtà di disperazione (=mancanza di speranza) che pervade questa città. Quello che mi spaventa è che neppure un film, con quell'intrinseco VEROSIMILE proprio di qualsiasi opera di ingegno e non di un reportage giornalistico o di un documentario, offra una prospettiva di speranza, un raggio di luce, un po' di blu oltre la coltre spessissima di nuvole nere.

Quello che, però, mi permetto di replicare alle tue rispettabili osservazioni su Napoli vissuta <<da dentro>> è che, per cambiare questa situazione, servono i Napoletani ben prima dello Stato: convivere con la criminalità vuol dire salvarsi, pararsi il..., ma non deve voler dire accettare lo status quo. Se, ad esempio, si sa che un certo negozio è di proprietà di camorristi, non si dovrebbe andare a farci la spesa, anche se costa un po' meno.
E' solo un piccolo esempio, ma è la testa che deve ricominciare a funzionare. Schiavi della paura si avrà sempre più paura.
Questo è lo spirito del film.

Ciao.
Francesco
 
MARTINoLOGANo ha detto:
...Vai a vedere il film (te lo consiglio) e vedrai che la situazione l'ha resa veramente bene...

Sono daccordo con MARTINoLOGANo, dato che qui si sta parlando del film :) , Luipic dovresti, prima di dare giudizi propriamente legati alle impressione che lo stesso lascia, andarlo vedere! Magari, per ciò che strettamente riguarda il film potresti cambiare decisamente idea.
 
MARTINoLOGANo ha detto:
un raggio di luce, un po' di blu oltre la coltre spessissima di nuvole nere.

per cambiare questa situazione, servono i Napoletani ben prima dello Stato: convivere con la criminalità vuol dire salvarsi, pararsi il..., ma non deve voler dire accettare lo status quo. ... cut...
E' solo un piccolo esempio, ma è la testa che deve ricominciare a funzionare. Schiavi della paura si avrà sempre più paura.

Questo è lo spirito del film.
Ecco questa è la sintesi del discorso.... il succo per intenderci ;)

Se non parte dalle piccole cose e si pensa ad una trasformazione radicale in men che non si dica... o peggio si aspetta l'aiuto dal di fuori ( dicasi stato... che comunque dovrebbe fare la sua parte) Non si riuscirà di certo a cambiare la fisionomia a questa situazione che parte dal di dentro di ogni persona..... e questo Saviano lo ha ampiamente dimostrato nel suo libro.
 
Ultima modifica:
Paperina83 ha detto:
Luipic dovresti, prima di dare giudizi propriamente legati alle impressione che lo stesso lascia,
Per carità, il film lo voglio vedere quanto prima è che mi sembra che molti di Voi non abiano colto appieno la situazione.
Per quanto riguarda le piccole cose che ognuno fa ogni giorno, posso dire senza timore di essere smentito di essere il primo: rispetto le regole, faccio la raccolta differenziata, pago le tasse, rispetto i miei concittadini, ecc.. Ma il problema è veramente molto più difficile, credetemi ed a rischiare la pelle mia o dei miei familiari non ci penso neanche un attimo.
Altrimenti, se siete tutti tanto bravi perchè non vi trasferite a Napoli con le Vostre attività e cercate di sollevare la situazione con il Vostro ottimismo ;) .
Ciao
Luigi
 
@luipic....ti capisco in pieno e condivido i tuoi pensieri.

Da noi viviamo una realtà "simile" alla tua, nel senso che non siamo messi benissimo dal punto di vista criminalità & co, ma devo dire che, pur se simili, siamo ben lontani dai vostri "standard", infatti vedendo il film sono rimasto :eek:
Bisogna sicuramente dare atto a Saviano che ha avuto un coraggio incredibile, ma è anche vero che adesso "gode" di protezione (è stato negli stati uniti ed era scortato dall'FBI :eek: ).
Domanda: quante sarebbero le persone che godrebbero dello stesso trattamento se avessero agito come lui? Non penso poi troppe, e poi che succederebbe? :cry:
Scusate se sono andato anche io OT, ma la questa discussione è troppo interessante e non ho resistito.

ciao
 
luipic ha detto:
Altrimenti, se siete tutti tanto bravi perchè non vi trasferite a Napoli con le Vostre attività e cercate di sollevare la situazione con il Vostro ottimismo ;) .
Luipic... spero non sia gratuito ;)

Non farei cambio come credo molti di noi qui ed anche tu stesso... che nel bene o nel male sei comunque legato alla tua terra ed alle sue tradizioni..... ve ne sono alcune di queste che andrebbero riviste, e lo sapete bene voi... che vivete quella realtà come noi che la leggiamo e la vediamo in tv ed ogni dove.... ma se tutti per "motivi vari" cacciano la testa nel secchio e proseguono.... :rolleyes: Capisci bene che da sole o con l'aiuto foss'anche dell'esercito le cose NON cambieranno....
Saviano ha lanciato un messaggio, sta a voi coglierlo :)
 
benegi ha detto:
Luipic... spero non sia gratuito ;)
In che senso gratuito? La mia affermazione è motivata dal fatto che secondo me da lontano le cose vi sembrano troppo facili.
Vorrei vedere quanti di Voi avrebbero piacere a scambiare due chiacchiere con Saviano in zone pericolose (tutta Napoli lo è abbastanza).
Credetemi, se aveste una vera coscienza di quali possono essere i rischi non vi farebbe piacere che diventasse Vostro vicino.
La mafia e la camorra uccidono e difficilmente dimenticano o sbagliano il colpo, quindi, io ripeto preferirei non andarci di mezzo.
Per il resto se assisto ad un sopruso, qui dalle mie parti c'è davvero poco che potrei fare: l'unica cosa che posso fare è comportarmi da persona per bene (se lo facessero tutti già sarebbe uhn bel passo avanti).
Ciao
Luigi
 
luipic ha detto:
La mia affermazione è motivata dal fatto che secondo me da lontano le cose vi sembrano troppo facili.

Dato che noi siamo lontani e non possiamo capire, tu da cittadino di Napoli, ti accontenti di vivere la tua vita (facendo certo la brava persona, qui nessuno l'ha messo in dubbio) ? Nel senso, mi spiego, non è pesante soprattutto per te e per migliaia di napoletani? A noi alla fine cambia poco, si certo ne va dell'immagine dell'Italia, ma in pratica io la sera non ho problemi a passeggiare tranquillamente, non penso di dover chiedere favori alla malavita per poter lavorare, non so, vuoi che tutto il resto dell'Italia la pensi così, che se ne lavi le mani solo perchè non vive la tua quotidianeità, cos'è che preferite? Non ne dobbiamo parlare? Se se ne parla, siamo troppo lontani per capire, se non ne parliamo siamo menefreghisti, che dobbiamo fare? Tutti noi, mi sento di poterlo dire vorremmo solo che tu, la tua famiglia e i tuoi concittadini viveste una vita più tranquilla, ma se tutto ciò non parte da voi, noi non possiamo fare nulla.
 
Scusate, non capisco cosa dovrei fare: ribellarmi a chi ed a rischio di cosa?
E' colpa mia se la città non è sicura? o di chi delinque e sebbene arrestato la passa liscia la maggior parte delle volte?
O è colpa delle Istituzioni che non sono in grado di fornire risposte adeguate al problema e di scardinare un sistema che si autoalimenta cibandosi del disagio delle classi più deboli.
Il cittadino può manifestare il proprio disappunto, ma di certo non può farsi giustizia da solo, nè deve essere costretto a rischiare in prima persona.
Comunque, mi arrendo siete tutti troppo coraggiosi per un fifone come me che ritiene di aver diritto ad una vita tranquilla, senza dover combattere e mettere in pericolo se stesso ed i propri familiari.
Un consiglio, andate a fare un giro a Casal di Principe con un cartello inneggiante a Saviano ;), ne vedrete delle belle.
Ciao
Luigi
 
Mi dispiace ma lo staff non è in grado di monitorare questo tipo di discussioni. Ne tanto meno il dibattito uno contro tutti con Luipic seduto in mezzo al thread.

Quindi limitatevi a postare le vostre impressioni sul film (che capisco, in questo caso, non potranno essere limitate al solo aspetto tecnico) ma evitate dibattiti ed analisi socio-politiche.

Grazie.
 
Non avevo nessuna intenzione di mettere in difficoltà Luipic e se ciò è successo gli faccio le mie scuse:mano: . Visto il film che sembra quasi un documentario era facile andare fuori argomento e cadere in discussioni socio-politiche.
 
E' sintomatica di una opinione oramai diffusa in tutto il resto d'Italia una scena del film di Garrone: quella che il problema Camorra sia un problema della sola Campania.
Mi riferisco a quella scena con protagonista Tony Servillo.
Nel film viene evidenziato come le aziende del Nord (lombardo-veneto in particolare) vengano a scaricare in Campania rifiuti tossici di ogni tipo a prezzi ridicoli, contravvenendo a tutte le regole sullo smaltimento dei rifiuti tossici. Sempre nel film, come contraltare a questa situazione, Servillo va a contrattare i terreni dove verranno sotterrati questi rifiuti con dei proprietari terrieri malati e ridotti alla fame dalla camorra. Nel film si parla di 100 euro a "scarico".
Mi piacerebbe poter pensare che tutti coloro che hanno visto il film, in maniera trasversale, hanno capito il messaggio che gli autori hanno voluto mandare al pubblico: la camorra non è Napoli o Casale. La camorra, come mafia e ndrangheta (silenziosamente, senza sparare) è in tutt'Italia e come lo stesso Saviano ha ricordato dal 1861, da quando esiste l'Italia, ad oggi ha fatto più morti ammazzati della guerra israelo-palestinese.
Tutti i giorni sentiamo parlare di Palestina, ma solo grazie a Saviano abbiamo sentito parlare di Casal di Principe.
La camorra non è un problema campano. La camorra è un problema italiano.
Era questo come affermato dagli stessi autori lo scopo del film.
 
cobracalde ha detto:
Ne tanto meno il dibattito uno contro tutti con Luipic seduto in mezzo

?????
Scusa ma il dibattito volge al tema del film e con Luipic (che colgo l'occasione per augurargli un in bocca al lupo :) ) si sta solo discutendo del come e perchè trovare una soluzione a tutto ciò..... cosa sicuramente NON semplice... ma se qualcuno non inizia ( e quel qualcuno c'è già ;) ) le cose da sole non cambieranno.
Si cerca nel nostro piccolo di ragionare cercando di far capire che bastano cose piccole... infinitesimali... una goccia nel mare.... ma è sempre un inzio e con il tempo.... forse :)

ciao

Ps Luipic il mio "spero non sia gratuito" era riferito al sarcasmo neanche tanto velato che avevi messo nella tua frase ;)
 
benegi, forse non mi sono spiegato bene...
Volete discutere di come si può cambiare questo mondo... fatelo nelle decine di forum, blog, gruppi di usenet dove si parla di questi temi.

Oppure vi scambiate messaggi privati.. o vi incontrate in un bar, teatro, sala congressi, o casa vostra..

Ps Luipic il mio "spero non sia gratuito" era riferito al sarcasmo neanche tanto velato che avevi messo nella tua frase

E' esattamente questo.. quello che voglio evitare. A questo punto luipic dovrebbe intervenire e spiegare il senso della sua frase.. e magari le sue parole potrebbero essere non convincenti per te... che ti sentiresti in dovere di controbattere ecc.

Non costringetemi ad intervenire ancora.
 
Credo di non essere in off topic evidenziando che comunque il film Gomorra (ed ancor prima il libro) rappresenta una prima presa di coscenza per molte persone su una realtà che riguarda tutti noi, da nord a sud. E le discussioni che sono nate su questo tread ne sono una prima evidenza. Mi sento di riportare una affermazione di Alberoni:... I grandi progressi si realizzano dopo le guerre o dopo le gravi recessioni quando, di fronte alla rovina, tutti decidono di mettersi al lavoro....
 
cobracalde ha detto:
benegi, forse non mi sono spiegato bene...
No no ..... ti eri spiegato bene :)
Ma non stava accadendo ciò che pensavi.... in effetti come vedi non si è caduti in nessuno equivoco.... si è continuato su un discorso di chi ha aperto il 3ad
Raffaele ha detto:
Non credo debba piacere, ma solo far riflettere...
... ed è su questo punto che si rifletteva ;)

Non sò come potra venire interpretata da un mod... ma serviva un chiarimento per far si che questo 3ad non cada... per paura di sbagliare... nel dimenticatoio

Ciao a tutti e scusate
giancarlo :cool:
 
Ultima modifica:
Allora, considerare off-topic alcuni interventi di riflessione su quanto scaturito dalla visione del film mi sembra singolare.
Non accetto mai l'offesa verso qualcuno, e mi sembra che qui non ce ne siano state.

Però, se si afferma, come fa Cobracalde, che:

<<Volete discutere di come si può cambiare questo mondo... fatelo nelle decine di forum, blog, gruppi di usenet dove si parla di questi temi.

Oppure vi scambiate messaggi privati.. o vi incontrate in un bar, teatro, sala congressi, o casa vostra..>>,

possiamo anche chiudere la discussione e... VIVA L'ITALIA.

E' il film che fa dicutere, anche se qui qualcuno si sente offeso o punto nel vivo.

Saluti.
 
Top