Nello sviluppo delle sorgenti HiFi, sono stati fatti tanti esperimenti e tanti esercizi tecnologici per cercare di semplificare e di rendere piu' facilmente fruibili l'ascolto dei supporti del tempo.
Ai tempi, la sorgente HiFi principale erano i dischi in vinile.
Sono nato nel 1961, ed ho iniziato ad ascoltare i 33 giri (ed anche i 45 giri con il 'mangiadischi') e a registrare con registratori (economici e di scarsa qualita' a bobina). Le musicassette arrivarono dopo.
Col tempo sono nati vari tentativi di semplificare l'ascolto (appunto il mangiadischi che consentiva di portarsi la musica con se' in modo semplice per i tempi, visto che non esistavano ancora le musicassette, i CD, gli mp3 ed i cellulari).
Tra le varie edizioni di giradischi c'erano giradischi 'quadrifonici' (con quattro casse, un tipico esempio economico era quello di 'Selezione'), sterofonici, stereofonici con cambiadischi (sempre 'Selezione' che vendeva cofanetti con raccolte di 33 giri per corrispondenza vendeva anche apparecchi piu' o meno suonanti di giradischi).
Quando nacque il CD, i primi lettori costavano cifre di circa due milioni di vecchie lire, scesi poi ad un milione, per poi assestarsi sulle 800 mila lire (solo dopo alcuni anni scesero a prezzi piu' accettabili). Ai tempi ero studente in ingegneria elettronica e per un paio di anni desiderai un lettore CD Philips o Sony (ma costavano troppo).
Non molti scommisero sul fatto che il CD prendesse piede anche perche' i 'vecchi' 33 giri costavano relativamente poco, mentre i 'nuovissimi' per quei tempi CD costavano quasi il doppio dei 33 giri e la scelta era limitata. I primi CD venivano stampati solo in Germania. Solo successivamente si diffusero le fabbriche anche in altri paesi. (Noi oggi li masterizziamo in casa, e masterizziamo ormai anche DVD e Blu-Ray, ma ai tempi non era cosi').
In quel periodo ci furono diversi esercizi di miglioramento dei giradischi (ed anche alcuni esemplari di giradischi a lettura tangenziale molto costosi).
La fascia entry level invece cercava di rendere appetibile e di semplificare l'ascolto dei 'vecchi' 33 giri, visto che il CD, come comodita' di lettura era impareggiabile (per i tempi), ma inizialmente ancora troppo costoso.
Io oggi, in piena era digitale, vedo di buon occhio che ci sia ancora la possibilita' di poter riutilizzare i vecchi 33 giri, ma vedo con estrema diffidenza la moda di riproporre nuovi 33 giri (e nuovi giradischi piu' o meno complessi, ma estremamente economici, come certi modelli che vedo nei centri commerciali), come se fossero migliori in assoluto in quanto 'analogici'.
Sembra quasi che oggi stia diventando nuovamente un must il possedere un giradischi analogico (magari scarso ed economico) ed acquistare i vinili (che costano il doppio dei CD corrispondenti).
Non sono ne' favorevole e nemmeno contrario ai giradischi analogici (io stesso mi sono comprato recentemente un giradischi di buon livello con testina MC e pre-phono MC, investendoci un po' di soldi per tale scopo ma semplicemente perche' gia' possiedo molti dischi analogici).
Sono contrario a chi pensa che spendendo poco sia possibile ottenere un suono migliore di un lettore CD (o di musica liquida in formato Flac ad alta risoluzione).
Mai e poi mai penserei di cercarmi un 'accrocchio' simile, sperando di ottenere qualcosa di decente.
Un tempo l'analogico era una necessita' (ed i costruttori cercavano di mitigare i tipici problemi dell'analogico), era quasi obbligatorio avere un giradischi.
Oggi non e' piu' una necessita', e' una scelta dettata da specifiche ragioni (passione, continuita' con il passato).
Di conseguenza (a mio modo di vedere), le uniche scelte possibili in ambito analogico sono o un giradischi nuovo top di gamma (con tutto quanto serve al contorno, e cioe' braccio, testina, pre-phono adeguati ed omogenei tra di loro), o un giradischi semplice di uno dei marchi piu' noti (e cioe' rega o pro-ject), oppure restaurare il proprio vecchio e caro Thorens, Techincs, Lenco (ma non i Lenco venduti oggi, ma quelli originali), Dual e poco altro (o cercarli sull'usato).
Tutto il resto (a mio personale ed ovviamente discutibile modo di vedere) e' fuffa.
Soprattutto se si va su soluzioni economiche e complesse.
Ma chi ce lo fa fare? Siamo appassionati di musica? Andiamo su musica liquida ad alta risoluzione (ci sono enne siti che vendono online i files).
Abbiamo tanti 33 giri in vinile? Allora cerchiamo un giradischi analogico serio.