Giradischi bluetooth

epiandre

New member
Salve a tutti. Ho intenzione di entrare nel mondo del vinile (sono quindi un neofita). Pensavo di acquistare un giradischi da abbinare a questo speaker Harman Kardon che ho intenzione di acquistare:

http://www.harmankardon.com/wireles...eless-speakers&dwvar_AURA_color=White#start=1

Essendo uno speaker bluetooth e wireless, pensavo di buttarmi su un giradischi bluetooth per evitare fili vari e avere maggiore comodità nella sistemazione.

Inizialmente avevo intenzione di prendere questo giradischi Pro-Ject (http://www.amazon.it/dp/B00DKSUHO8/...TF8&colid=2C2P1GPM79K4J&coliid=I273OK86G5MLE8) che a leggere in giro sembra un ottimo entry level. Non essendo bluetooth, cerco quindi una valida alternativa che abbia anche questa caratteristica.

Cosa ne pensate dell'Audio Technica LP60BT? (http://www.amazon.it/Giradischi-Aud...8-2&keywords=giradischi+audio+technica+lp60bt)

Altrimenti ci sarebbero questi:

http://www.amazon.it/Ion-Air-LP-Tra...63835023&sr=8-1&keywords=giradischi+bluetooth

http://www.amazon.it/BT-100-Giradis...3835023&sr=8-12&keywords=giradischi+bluetooth

Ad ogni modo, vorrei mantenere una qualità simile al Pro-Ject Essential II.
 
Faccio fatica a capire l'uso di un apparecchio analogico (il giradischi) per poi passare per una trasmissione in digitale (bluetooth), peraltro non certo corrispondente alla massima qualità raggiungibile in digitale.
Per quanto sia "di moda" mi sembra proprio una contraddizione in termini.

Se vuoi il giradischi, prendi il Project che hai indicato, e inseriscilo in una catena "analogica": a puro titolo di esempio un amplificatore Denon PMA 720 (280€) e casse Elac B5 (320€)
 
Ho l'impressione che il tuo approccio alla musica sia essenzialmente visivo / estetico, altrimenti non sopporteresti l'orrore di una conversione anda-e-rianda tra analogico e digitale solo per risparmiare un cavetto lungo un metro.

Coerentemente con questa impostazione dovresti scegliere tra quei prodotti quello che appaga di più il tuo senso estetico in abbinamento all' Harman Kardon ed in funzione dell'arredamento della stanza.
 
Ok, immaginavo mi avreste bocciato il giradischi bluetooth. :) Diciamo che sono stato un po' kamikaze... :)

Ho l'impressione che il tuo approccio alla musica sia essenzialmente visivo / estetico, altrimenti non sopporteresti l'orrore di una conversione anda-e-rianda tra analogico e digitale solo per risparmiare un cavetto lungo un metro.

Coerentemente con questa impostazione dovresti scegliere tra quei prodotti quello che appaga di più il tuo senso estetico in abbinamento all' Harman Kardon ed in funzione dell'arredamento della stanza.

No, diciamo che bado ANCHE all'estetica ma se dovessi sacrificarla in funzione della qualità del suono per me è ok.

Magari rinuncio al bluetooth. Mi pare di capire che il Pro-Ject Essential lo approvate come buon entry level. Detto ciò, che casse attive mi consigliereste considerando un budget di massimo 250 euro?
 
Ok, immaginavo mi avreste bocciato il giradischi bluetooth. :) Diciamo che sono stato un po' kamikaze... :)



No, diciamo che bado ANCHE all'estetica ma se dovessi sacrificarla in funzione della qualità del suono per me è ok.

Magari rinuncio al bluetooth. Mi pare di capire che il Pro-Ject Essential lo approvate come buon entry level. Detto ciò, c..........[CUT]

Prova a guardare m-Audio BX8 oppure BX5, Tannoy Reveal 402 oppure 502, Krk Rokit Rp5 G3 e sei nel range 220€ - 320€ la coppia.
 
Per utilizzare le casse amplificate c'é bisogno di un equalizzatore RIAA (che normalmente starebbe nell'amplificatore stereo).

Per le tue esigenze di semplificazione dei collegamenti sarà meglio prendere un giradischi con questo dispositivo integrato.

Non sono un esperto di modelli (a casa ne ho uno vintage), ho comunque fatto una ricerca:

http://www.turntablelab.com/collections/turntables-with-built-in-preamp-alpha

Attenzione: i modelli USB dovranno avere una uscita a parte analogica, che èqquella che serve.

Nelle specifiche in dettaglio deve essere specificato che il preamplificatore è "equalizzato RIAA". L'ho verificato solo per LP120 della A.T. (sul sito del costruttore). Il preamplificatore alza anche il livello del segnale, ed anche questo serve a collegare direttamente le casse amplificate.

Anche il modello BT che avevi scelto dovrebbe avere questa uscita analogica equalizzata; mi mette tuttavia in sospetto vedere che il modello base (USB) su quel sito è quotato 99$ mentre per LP120 il prezzo in euro e quello in dollari (come spesso accade) sono uguali (300).

Non sono tuttavia in grado di dare un giudizio tecnico sulla validità di quel prodotto a parte la reputazione del marchio. Ci sono ovviamente le recensioni come questa.

http://www.analogplanet.com/content...hames-plastic-competition#m8XJu0xr4X4jzFeh.97

(sintetizzo: prodotto buono per quella fascia di prezzo)
 
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Per il gira , anche un Reloop 1000 http://www.reloop.com/reloop-rp-1000-mk3-592a 190 €

.... speaker Harman Kardon che ho intenzione di acquistare:
http://www.harmankardon.com/wireless...=White#start=1
Essendo uno speaker bluetooth e wireless ...
Bello l'altoparlante, sembra una friggitrice x patatine ( o 1 spremiagrumi?) ... :p

http://demandware.edgesuite.net/aauj_prd/on/demandware.static/-/Sites-masterCatalog_Harman/default/dwdf3c6f5b/HK%20AUra_White_1606x1606_003_dvHAMaster.png
 
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@piep: epiandre sembra abbia optato per casse amplificate (non BT), il modello Reloop da te indicato non ha l'equalzzatore incorporato (ce l'ha invece il modello usb che ha anche l'uscita analogica equalizzata). Sempre che il nostro amico non preferisca un equalizzatore esterno o un ampli ad hoc.
 
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Si, diciamo che alla luce dell'orrore che mi avete fatto notare, derivante dalla digitalizzazione del segnale analogico, resterei su un giradischi con RIAA incorporato da collegare a delle casse attive. Il project che avevo postato all'inizio non è preamplificato. Nel caso (per restare sulla Pro-Ject che so essere un marchio affidabile) dovrei prendere la versione USB dell'Essential II (http://www.amazon.it/Pro-Ject-13XXX...905711&sr=1-2&keywords=giradischi+project+usb).

C'è da dire che si tratta di un modello manuale e sono indeciso se puntare su un manuale o un automatico (considerate che appunto sono neofita, come avrete notato). Automatico ci sarebbe l'Audio Technica LP60 (senza Bluetooth).

Per quanto riguarda le casse, l'Herman Kardon che ho postato può ovviamente anche essere collegato tramite cavo. Altrimenti quali casse attive?
 
I "duri e puri" tendono a rifiutare qualsiasi forma di automatismo, e la mancanza è giustificata sullo stesso sito della pro-ject (cfr FAQ) per motivi di qualità intrinseca del prodotto. Visto che non siamo a livelli top credo che avere o meno lo stop automatico a fine disco dipenda dalle abitudini personali di ascolto (credo che l'automatismo sia preferibile per chi ascolta musica mentre è impegnato a fare altro e gli secca correre a fine disco a spegnere riportare il braccetto in posizione di riposo).

Del pro-ject non non fanno vedere il dust cover (anche se dicono che è a corredo) speriamo che non sia bruttino.

Sulle casse ti ha risposto franz159, di mio non ho molto da aggiungere.
 
Ok, grazie a tutti per i consigli. Mi pare di capire che (al di là del Bluetooth) l'Harman Kardon non vi convince nemmeno come speaker da collegare via cavo.

Quelli postati da Antonio Trevi non mi sembrano male, ma fuori budget purtroppo.
 
non pensare al budget ,con 20 dischi acquistati superi il valore del giradischi ,poi che fai ? ascolti gli stessi dischi o ne compri altri ? con quella soluzione ti fai un servizio in abbonamento di streaming come tidal o spotify e hai tutta la musica che vuoi inviata da tablet e smartphone al costo di un cd per spotify e di un vinile per tidal
 
...l'Harman Kardon non vi convince...

Concedimi un piccolo off topic, è qualcosa che volevo dire fin dall'inizio. Solo di recente ho scoperto questo CD (ahinoi gli interventi parlati sono in inglese...) che definisce le caratteristiche di ascolto che fanno la qualità di un sistema di riproduzione (trasparenza, profondità, dinamica, presenza ecc).

http://www.amazon.com/Ultimate-Demonstration-Disc-Critical-Listening/dp/B00002MXUH

Sia chiaro che spesso le registrazioni (anche su vinile) sono troppo scadenti per valutare il risultato finale con parametri audiofili ed un mezzo di riproduzione di alta qualità alla fine serve solo a farne emergere i difetti. Però focalizzarsi sui parametri di qualità dell'ascolto e dargli un nome consente disuperare un giudizio puramente emotivo, perchè molti scatolotti di plastica ben congegnati con acuti tintinnanti, bassi potenti ed un qualche effetto spaziale ci possono bene o male emozionare. Ma se questo è lo scopo sposiamoli con la musica digitale, il risultato sarà ancora più eclatante.
 
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Concedimi un piccolo off topic, è qualcosa che volevo dire fin dall'inizio. Solo di recente ho scoperto questo CD (ahinoi gli interventi parlati sono in inglese...) che definisce le caratteristiche di ascolto che fanno la qualità di un sistema di riproduzione (trasparenza, profondità, dinamica, presenza ecc).

http://www.amazon.com/Ultimate-D..........[CUT]

Non ho capito però come collocare questo tuo ragionamento in merito all'Harman Kardon...
 
Ho chiarito di essere off-topic perché pur essendomi ispirato a quell' Harman Kardon non posso criticarlo apertamente perché non l'ho ascoltato e qualsiasi cosa di più specifico dovessi dire in merito sarebbe solo l'espressione di un pregiudizio.

Ho sentito però che per venire a capo di questa scelta (delle casse) era necessario tornare ai fondamentali, stabilire un metro di giudizio, perché un sacco di gente sceglie apparecchi come quello (o magari proprio quello), che io non amo, ed è appagata della propria scelta e non credo di avere un orecchio più fino ma solo dei gusti diversi.

Ecco, i parametri di cui si parla in quel CD non sono gli unici possibili ma sono [imho] coerenti con la scelta del vinile.

Nel momento in cui venissero adottati credo che ciascuno in base ad una prova di ascolto sarebbe in grado di decidere autonomamente se un prodotto (ad esempio quel particolare modello di Harman Kardon) risponde bene a quei paramentri o se rientra nella definizione data nel precedente mio post di oggetto che può produrre emozioni di diverso genere, magari enfatizzate dalla musica digitale.
 
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la musica da cd e digitale ,per cui usi un cd per testare ,e poi scrivi che essa enfatizza rispetto l'analogico

digitale/analogico e una storia ritrita ,nei servizi di streaming trovi delle buone incisioni e quelle fanno la differenza poi a parità di incisioni si può scegliere se uno preferisce l'una o l'altra ,ma dato che molti vinili usano master digitali ,alla fine la differenza si assottiglia ,rimane il gusto di ognuno ,ma un buon setup analogico richiede un buon investimento all'inizio e nel tempo
 
...scrivi che essa enfatizza rispetto l'analogico...

Lo scrivo nel contesto "enfatizzare emozioni di diverso genere", mi riferisco (a me sembrava evidente) al digitale puro, musica per la quale il concetto di "incisione" non esiste, nasce in un computer ed esiste in natura solo in quanto riprodotta da un dispositivo elettromeccanico.
 
il concetto di compressione e scarsa qualità della musica riguarda anche gruppi che usano strumenti musicali non solo sintetizzatori elettronici ,inoltre trovi brani di musica elettronica anche in vinile ,l'uso del digitale come supporto attraverso cd o liquida non c'entra una beata fava con la qualità di ciò che si ascolta ,un etichetta come velut luna in italia fa eccellenti registrazioni di musica anche solo acustica a 24 bit e 96 hertz cosi come trovi tanti vinili che suonano male perché ricavati da master digitali compressi e piatti che sono gli stessi adoperati nei corrispettivi cd figli della loudness war
 
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