• La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.

    Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.

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File audio 'malevolo' che distrugge i tweeter?

ronf

New member
Mettiamo un dopocena con un amico che ti porta una chiavetta con dei brani audio da ascoltare nel tuo impianto.
Mettiamo che qualcuno si sia passato il tempo ed abbia registrato una frequenza sui 18-19.000Hz costante nei brani.
Si potrebbe, con lo scenario esposto, creare danni ai trasduttori?
E' qualche giorno che mi frulla questo quesito nella testa. A voi la palla...

Vincenzo
 
perchè lo chiedi?
anche se gli sparo costantemente 20KHz non vedo perchè dovrebbero rovinarsi. in fondo quello è il loro mestiere...:rolleyes:
 
Non credo che il loro mestiere sia quello.
Credo, ma è solo ed esclusivamente una mia umilissima opinione, che il costruttore progetti la bobina sull' andamento delle frequenze in un normale messaggio musicale. Aggiungerà sicuramente una tolleranza, ma non credo che si possa immaginare di tenere sollecitata la bobina mobile per 5 minuti 'suonati'.

Vincenzo
 
se fosse così la maggior parte dei nostri woofer avrebbe vita molto breve :)
credo dipenda più dal volume e dalla tensione sostenuta che dal reale tempo di sollecitazione, ma a quel punto anche i crossover dovrebbero mostrare danni; e lo dico perché ho fumato più' crossover che altoparlanti!!!
 
poco o niente conta la frequenza, conta se gli mandi un segnale in distorsione, ma non credo che si possa fare ad un tweeter un danno parziale, se gli mandi un segnale in distorsione li fai saltare, se non sono saltati e suonano uguale a prima di danni non ne hai fatti.
 
Aspettate, non mi sono spiegato bene.
Quando parlo di frequenza era x dire una frequenza piuttosto alta x l' udito comune e quindi che passa indisturbata alle ns. Orecchie senza metterci in allarme. Il parametro da attenzionare è la durata.
Non credo che la bobina possa essere sollecitata senza conseguenze per 5 minuti di seguito...

Vincenzo
 
anche se fossero 4 ore non ci fa niente se il segnale non è troppo potente per il tweeter e se non è in distorsione, e comunque, ma non ne ho la certezza, mi sembra improbable lesionare in parte un tweeter (credo che per un woofer sia diverso) senza romperlo.
 
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Purtroppo ben poca è l'energia che la bobina mobile di un tweeter riesce a dissipare sotto forma di calore prima di bruciarsi. Se sollecitata da un segnale sinusoidale continuo pari a 10-20 W, la maggior parte delle bobine mobili dei tweeter si bruciano in pochi secondi (10 - 20). Basta immaginare come sono fatte (e non può essere altrimenti) e con che cosa scambiano calore che ci si rende conto che si surriscaldano subito.
L'efficienza reale, ossia il rapporto tra energia emessa sotto forma di onde di pressione ed energia elettrica che entra, è pari a circa il 6 - 7%. Vuol dire che più del 90 % è emesso sotto forma di calore. Provare per credere....
I tweeter sono fatti per suonare musica e non segnali continui sinusoidali di potenza "significativa".
Ciao, Enzo
 
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Scusa Enzo, non comprendo come tu possa dare un'indicazione in watt a prescindere dal "mezzo riproduttivo" utilizzato, non sai se è un driver a compressione per tromba per sonorizzare San Siro piuttosto che un minuscolo tweeter. E poi, ci sono musiche che emettono suoni acuti costanti per diversi secondi consecutivi (me ne è venuta in mente una proprio a caso, Coma dei Guns and Roses, che termina con un elettrocardiogramma piatto, ossia un segnale acuto costante di circa una decina di secondi..) e non mi sembra che danneggino i tweeter, almeno credo.. non sto negando ciò che dici, ma visto che sono qui anche per imparare, allora dami spiegazioni per piacere...
 
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E comunque sia, credi che sia probabile "lesionare" in modo significativo, ossia danneggiare ma senza comprometterne l'effettivo utilizzo, un tweeter senza romperlo del tutto?
 
Infatti ho scritto "la maggior parte delle bobine mobili dei tweeter": quelli che, abitualmente, sono montati in diffusori di impianti domestici. Difficilmente anche i più potenti reggono potenze continue sinusoidali maggiori di 20 W e potenze massime di 200 W (v. link) http://oem.ciare.com/en/314/index.php. Non c'è niente di strano se fai un bilancio termico spannometrico, vengono risultati coerenti con quanto ho scritto sopra. Poi è chiaro che già un tweeter con ferrofluido dissipa meglio il calore verso il magnete, quindi, regge più potenza per più tempo, poi, possono intervenire altre variabili tipo, ad esempio, come è il crossover: può essere, ad esempio, necessario attenuare un tweeter più efficiente degli altri componenti del diffusore inserendo un resistore in serie al tweeter nel crossover e, in questo modo, tweeter e resistore si spartiscono il calore da dissipare. Riguardo l'elettrocardiogramma piatto non so a che frequenza sia. Non ho quel disco dei Guns. Magari solo alcune armoniche sollecitano il tweeter. Tieni conto che a frequenze comprese nel range 2000 - 4000 Hz 20 W continui su altoparlanti mediamente efficienti (88 db/Wm) danno l'impressione di trapanare i timpani a 4 - 5 m di distanza essendo l'orecchio molto sensibile a quelle frequenze.
Se la bobina di un altoparlante va in sovratemperatura ma non troppo, ossia senza perdere isolamento e senza deformare il supporto, o senza cuocere la colla tra le spire perdendo l'impaccamento, l'altoparlante funziona lo stesso ma è più... "fragile".
Ciao, Enzo
 
io i ciare in titanio caricati a tromba da 100w ai miei tempi li montavo in macchina... e con amplificatori separati via crossover elettronico :eek:
giuro che non sono mai riuscito a bruciarne uno!
i xover attivi alla fine erano utili proprio per evitare di cuocere quelli passivi, perchè in quei bei tempi in macchina c'erano più watt della maggior parte degli impianti casalinghi di oggi!!!
non metto certo in discussione quello che dice il buon enzo, però non credo che tu alla fine abbia ascoltato quei brani al massimo del volume per un certo tempo, quindi le potenze saranno state comunque limitate...
continuo però a non comprendere il senso della domanda :rolleyes:
 
Nel 1980 la Genesis magnificava i suoi tweeter a cupola rovesciata così:"Ognuno di essi viene collaudato per 3 minuti con 30 watt a 2000 hertz,test che distruggerebbe la quasi totalità degli altri tweeter per le tremende escursioni a cui è sottoposta la bobina mobile".
 
Non è difficile fare una prova distruttiva: basta prendere un vecchio tweeter ed un vecchio amplificatore integrato di potenza opportuna (es. 50 W RMS/8 ohm), generare un segnale sinusoidale a frequenza opportuna con un programma apposito o con un oscillatore (9 kHz ad esempio), misurare l'impedenza del tweeter a quella frequenza (rapporto tra tensione in entrata e corrente che passa) applicando ai morsetti del tweeter una tensione bassa (circa 2 V). Fare più prove intervallate da un minuto per permettere il raffreddamento della bobina mobile aumentando via via la tensione in ingresso a step, ad esempio, di 1 V. Si troverà, con buona approssimazione la tensione a cui il tweeter si brucia. Il quadrato della tensione trovata, diviso per la resistenza a quella frequenza, sarà, con buona approssimazione, la potenza continua che sopportava il nostro tweeter. Attenzione che, a seconda delle modalità con cui si brucia il tweeter, si rischia di danneggiare anche l'amplificatore.
Ciao, Enzo
 
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