Confronto Digifast - Oppo 203 -Parte Prima -
Stamane sono stato ospite di Andrea13, lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità e per la gentilezza posta, per il modo in cui mi ha accolto nella sua casa , e per il continuo switch da una sorgente all’altra che ha dovuto “subire” da parte mia.. tutto ciò per fare i dovuti confronti con l’obbiettivo di capire , anche tra due macchine totalmente diverse, che risultati oggettivi e palpabili potevano darci.
Essendo Andrea da qualche mese passato al Digfast , e avendo di per se una situazione medesima alla mia , ho richiesto lui un confronto tra Oppo 203 e la Digifast opportunamente configurata dal team Microfast.
Partiamo dall'estetica, lo Chassis del Digifast oltre ad essere molto pesante ( è formato nella totalità di alluminio ) è molto ben curato, a partire dal Display Oled che riporta data , ora e poche informazioni che non disturbano la visione, benché si possa comunque disabilitare. Nella cascata di Andrea, esteticamente è molto bello e si confonde come un pre o un qualsiasi altro dispositivo multimediale. L'Oppo lo conosciamo ,anch'esso bello esteticamente ma che non riporta la solidità della sopra citata.
La Digifast è molto silenziosa e veramente non si sentono rumori strani durante la visione, anche nelle scene più silenziose, merito della gestione ottimale delle ventole situate all’interno del prodotto che di per sè è composto da un raffreddamento attivo con almeno 4 ventole ( 2 dedicate alla scheda video genericamente ) + una specifica per la cpu, ma ribadisco, anche dopo un paio di ore di visione, risulta essere molto silenzioso.
Oppo 203 è dotato di raffreddamento passivo e di conseguenza anch'esso risulta essere impercettibile quasi , sono nel caricamento del disco risulta lievemente rumoroso ma viene poi soffocato dall'audio del video riprodotto.
Abbiamo utilizzato, per l’oppo i Blueray Originali dei vary MEG, Lucy, Pacific RIm , e chiaramente i medesimi file, convertiti e gestiti a puntino dalla Digifast con la gestione dell’HDR e i metadati dinamici .
Vorrei qui specificare che io non sono ancora possessore della macchina di cui vi sto riportando le mie particolari considerazioni che sono dettate dalla mia personale esperienza e da ciò che “la pancia” mi ha trasmesso, con l'aiuto e la sensibilità di Andrea.
Le fotografie sono state scattate da un telefono Samsung A7 impostato in modalità automatica , e vorrei qui specificare che di per se la fotografia “migliora” la visione di quanto da me fotografato, rendendo cosi a maggior ragione evidente quanto ci è arrivato durante i confronti.
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Primo Confronto, The MEG.
In questo confronto , per i motivi che tutti sappiamo ( ovvero la luminosità presente di picco irraggiungibile da qualsiasi display presente sul mercato o quasi ) la visione dall'esterno è imbarazzante, ovvero l'immagine che inquadra in "signore con la barba" riuslta essere completamente bruciata , mentre con la Digifast è perfettamente bilanciata.
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Secondo Frame, interno, immagine scura, il protagonista illuminato dai riflessi della luce situata sopra la testa.
Notare il dettaglio del maglione , quasi assente sull'OPPO, il colore Viola riflesso dai led sui tubi.. Infine come viene riflessa sul maglione ( notabile solo con la digifast , la luce viola a SX e la profondità dell'immagine sul volto ( rughe incluse ) , e per concludere, l'incidenza delle 3 luci presenti di diversa intensità e modalità sul digifast mentre sull'oppo abbiamo una luce "bianca" uniforme che fa sparire completamente i dettagli sul viso.
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Continua...