Much Ado About Nothing
Se avessi avuto il privilegio di poter giocare per qualche giorno a casa mia col proiettore oggetto di questo thread, molto probabilmente avrei titolato shakespearianamente in questo modo: "Much Ado About Nothing"... "Molto Rumore Per Nulla".
E se avessi la presunzione di poter trarre delle conclusioni dopo poco più di un'ora di visione, probabilmente scriverei che l'unica, dico l'
unica vera colpa di questo proiettore è di essere uscito inspiegabilmente in ritardo rispetto ai diretti rivali.
Scrivo "inspiegabilmente" perchè Epson, forte della sua posizione -di fatto monopolistica- nel mercato delle matrici LCD da HT, potrebbe addirittura permettersi il lusso di viaggiare con una generazione di vantaggio rispetto alla concorrenza. E nessuno potrebbe farci nulla, se non cambiare tecnologia (come del resto fece Mitsubishi in direzione opposta con l'avvento del full-HD).
"In ritardo" perchè ci ha dato il tempo di
assuefarci,
abituarci al nuovo livello qualitativo delle matrici D7 e degli "scatolotti" che le contengono.
Non mi sorprendo più a vedere un nero nettamente migliorato rispetto alla prima generazione di LCD full-HD.
Non mi sorprendo più di
non vedere un iris che solo pochissimi mesi prima era accettato da quasi tutti come un "male necessario".
Non mi sorprendo più nel trovare, tra i preset disponibili, almeno un paio che offrono una colorimetria (ad occhio) ineccepibile (...e pensare che dovrebbe essere un
dovere per chi vende macchine che costano comunque quanto costava un fantastico, "irraggiungibile" CRT 36" solo pochi anni fa

)
Non mi sorprendo più nel ritrovare delle modalità "Cinema" finalmente
accettabilmente luminose (si... non più che
accettabilmente).
E non i sorprendo più da tempo nel constatare che la principale fonte di rumore di fondo in sala non è più il VPR.
Se non fosse stato per questo colpevole ritardo, probabilmente ieri sera sarei uscito dalla saletta gentilmente messaci a totale disposizione, con la convinzione di aver appena visto l'ultima frontiera della tecnologia LCD.
In realtà sono uscito più perplesso chè altro...
L'asticella era già stata alzata da qualcun altro, e il "rumore", nel mondo, l'aveva già fatto Panasonic che, per quanto la discussione possa essere aperta su altri fronti, di certo ha due meriti
indiscutibili:
1) ha ragionevolmente adeguato il listino posizionandosi nuovamente al di sotto (ed a giusta distanza) di qualunque DLP full-HD.
2) ha realizzato una macchina
completa: non solo full-HD ma anche full-optional!
Accidenti... ma è possibile che per mettere a fuoco devo avere occhi di falco e mano da chirurgo? Ma quanto diavolo costeranno mai (industrialmente!) i piccoli e precisi step-motor usati da Panasonic ed ancor più da Mitsubishi per la servo-assistenza delle ottiche? Dopo aver posseduto l'uno e l'altro, ed essermi abituato a focheggiare "di fino", col naso sullo schermo, a singoli "step" del motore, trovo... come dire... "triste" dover toccare una vile ghiera di plastica che, per inciso, potrebbe anche trovarsi a quasi 3 metri dal pavimento...
E troverei oltremodo deprimente dover talvolta ricorrere all'overscan, imbattendomi in quei film che non sfruttano esattamente e per intero la risoluzione del PAL, lasciando una sottile "cornice" inutilizzata: non sarebbe molto più elegante e meno "distruttivo" un colpettino di zoom, buttato lì con
nonchalance, senza nemmeno alzarsi dalla poltrona?
Non ne parliamo poi se, come me, si ha un set-up CIH zoom-based... no, l'Epson non è mai realmente entrato nella rosa dei concorrenti.
Non so... anche solo a guardarlo, questo Epson, ed a confrontarlo mentalmente con il Panasonic o col Sony... no, oggi come oggi proprio non glie li dai 3500 euro... proprio no! Il Panasonic sarà anche un valigione austero, ma dà l'idea di un oggetto "importante" e di valore, molto più di questo... scatolino sinuoso. Brutto l'Epson non è, ma ci vuole poco a confonderlo con un TW600
E quel telecomando: vuoi mettere con quello del Pana, "universale" (anche con apprendimento),
molto ben illuminato, leggibilissimo e dotato di display... LCD
E allora ti dici: "vabbè, ma adesso che lo accendo vedrai che roba!"
Era questo il mio (sbagliatissimo) atteggiamento mentale quando... si è fatto buio in sala. Tra l'altro, le mie personali aspettative si erano ulteriormente alzate in considerazione del fatto che lo schermo era si e no un 80": circa 180 di base contro i miei 250 (solo sul 2,35:1). Ho pensato: "Oh... adesso si che la finisco di dire che il
punch non basta mai!". E invece la mia conclusione è stata un significativo, onnicomprensivo, disarmante "Bah..."

.
Posso comprendere che, concentrando il beam su una superficie relativamente ridotta, com'è appunto un 80", il nero possa sembrare ottimo ma non sconvolgente; ma, di contro, le alteluci dovrebbero addirittura "disturbare" l'occhio più sensibile nelle escursioni dinamiche estreme.
Niente di tutto questo: abbiamo assistito ad una pregevolissima dimostrazione di dignitosa...
normalità!
Aspettative troppo alte? Puo darsi. Come può darsi che le aspettative di Fabio e Fabrizio non fossero altrettanto alte quando un paio di settimane fà, a casa mia, si stupirono sinceramente delle doti del Panasonic (almeno in HD!).
Non voglio scendere nel dettaglio, nè potrei farlo affidabilmente dato il troppo poco tempo a disposizione, ma non posso fare a meno di puntualizzare quanto segue:
1) Se nemmeno chi produce le matrici riesce a selezionare esemplari esenti da problemi di
shading, allora vuol dire proprio che ci dobbiamo rassegnare, convivendoci allegramente: in condizioni di visione reale non era poi così grave, ma una semplice schermata chiara abbastanza uniforme (i
whites del Merighi) evidenziava inesorabilmente una sfumatura dal rosso al cyan, spostandosi in orizzontale, da sinistra verso destra. Vai a sostenere, poi, con la pur ottima assistenza Epson, che il deltaE supera la soglia dell'accettabilità... accettabilità de' chè

Del mio occhio o del mio portafoglio? E parte un altro "Bah..."
2) A me il Panasonic
2000 non sembra affatto troppo morbido (se non in confronto al Mitsubishi, campione della specialità). Di contro, sull'Epson lo
screendoor c'è,
almeno fino ad una distanza pari 0,5 screen-width. Non che la cosa sia minimamente un problema, ma solo il Panasonic potrebbe definitivamente azzittire uno scassama@@ni campione del mondo ed oro olimplico di
"screen-door complaint", come il nostro beneamato... "Ultimo Immortale"
3) Per restare in tema, pur disponendo di una "Signora Sorgente" come l'Onkyo DV-HD805 (un Toshiba HD-XE1 in missione segreta

) la
nitidezza non mi è sembrata
a memoria superiore a quella del Panasonic PT-AE2000. O magari lo era, ma io mi aspettavo "quasi un Mitsubishi" e non "più o meno un Panasonic"...
4) Si è fatto decisamente tardi e domani sarà un'altra giornata massacrante, dunque...
buonanotte!
Enrico
(to be continued...)