Disaccoppiamento Diffusore/Stand

Tranquillo shinia che non sono necessari gli "extra"piedini, è che Massimo/Doraimon è un perfezionista!:D

....per non dire che si fa le pippe mentali!:asd::Prrr::ciapet:
 
ah ok :D

stavo già ipotizzando un sistema di cavi in modo tale che la cassa possa rimanere sospesa nell'ambiente :sofico:
 
Per fortuna i gommini non costano quasi nulla quindi provare e' solo un piacere per noi patiti ahahah
In fondo anche questo fa' parte del gioco.
 
Anche secondo me ti conviene provare, quando utilizzavo diffusori da stand, specie con alcuni dischi, il mediobasso tendeva a sporcare le altre frequenze. Problema risolto con l'inserimento di piedini (ma ancor meglio, a mio avviso, il Blu-Tack) tra stand e diffusore.
 
Potrebbero chiamarsi "disaccoppiatori".
Più disaccoppi e meglio è facendo, comunque, attenzione alla stabilità.
(scusa Grezzo72, avevi già risposto tu)
 
Ehm, scusate l'intromissione :)
Le punte servono per accoppiare, giusto? E di solito si accoppia per dare stabilità, credo...
I disaccoppiatori al contrario dovrebbero rendere indipendente dalla base di appoggio il diffusore.
Come si fa ad ottenere entrambe le cose? E soprattutto, in che maniera e a cosa particolare giova l'una o l'altra o entrambe le cose?

Scusate se sono domande sciocche, ma è proprio così che a volte mi sento davanti e certe cose :fagiano:
 
su un altro forum suggerivano di fare il disaccoppiamento con delle viti cieche. Però mi sembra che il diffusore sia in equilibrio precario.
qualcuno in pm mi manda qualche sito dove acquistarli? tra qualche giorno mi arrivano le PM1 e voglio sperimentare subito.
Magari ne prendo di tipi diversi e mi diverto a fare qualche prova... tanto costano poco.....:lamer:
 
Massa-Molla-Smorzatore, Teoria delle Vibrazioni, Risposta in frequenza in funzione della banda passante.

Credo sia leggermente più complicato di così... :D :D
 
Ok, è complicato. Ma almeno lo scopo non dovrebbe esserlo... Qual'è lo scopo per cui ci si immerge in cotanta complicatezza?
 
Fare in modo che le vibrazioni generate non si propaghino dal case del diffusore che funge anche da cassa di risonanza, all'ambiente circostante che potrà amplificarle, sopprimerle o cambiarle di fase.

La trasmissione di queste vibrazioni, che non sono altro che variazioni locali di pressione in propagazione... onde o treni di onde di variazione dipressione... si possono propagare o per via aerea, tramite l'aria nel nostro ambiente o per via che potremmo definire solida, nei punti di contatto del diffusore con il pavimento. Anzi talvolta questa è una via preferenziale, inoltre la propagazione dell'onda sonora avviene alla velocità del suono, la cui espressione supponendo una trasformazione adiabatica, senza scambio di calore, è radice quadrata KP/rho dove rho è la densità del materiale e quindi cambiando materiale cambia anche la velocità del suono e quindi tramite altri passaggi anche la frequenza dell'onda, in soldoni il suono che percepiamo. Non solo, essendo la struttura della costruzione una struttura rigida risuonerà e diventerà essa stessa emittente di onde che non sono quelle da noi generate, in genere nelle frequenze molto basse.

Insomma... questo è solo l'inizio, ma alla fine lo scopo è far sì che il diffusore sia un oggetto ideale puntiforme con onde generate e non riflesse, diffuse, trasformate. :D :D
 
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