Diffusori Tannoy e misure

fauntleroy ha scritto:
In effetti non mi pare di aver mai letto tale procedura.
Ingegnosa la procedura per la CAR-MOL!:)
Maaaa... non avete problemi con l'invio del segnale???:confused:
Dovrebbero esserci normative molto restrittive riguardo l'invio di dati nella banda FM...
Beh, in effetti, ai tempi della tesi, di segnali (più che altro disturbi...:D ) a radiofrequenza ne ho sparati un bel po' e nessuno si è mai lamentato...:rolleyes:
Ciao!

mau
Problemi? Beh, ammettendo una deviazione di 5 kHz per il test dei 90 dB a volte potrebbe non bastare, ma invero devo ammettere che non c'è ancora un metodo preciso. Questo mi sembra quello più facile da implementare, ed in effetti è stato ideato da quel geniaccio di Montanucci. In un solo caso su 40 abbiamo riscontrato qualche problema. Il nostro midulatore RF di laboratorio digerisce comunque deviazioni da paura, ed anche i ricevitori moderni non scherzano. Provare con un CD non ci para da altri problemi di sincro e di ripetibilità delle varie frequenze. Vedremo. La MOL sui condotti di accordo invece fa paura: è praticamente a prova di errore ed ha messo in luce dei comportamenti estremamente non lineari (compressione di 6 dB con 15 W!). Di carne al fuoco ne abbiamo tanta. Capisci allora come uno che sacrifica pure gli spiccioli alla ricerca ed alle misure quando si incazza se gli viene dato del "venduto" o peggio del...cretino. I veri cretini sono quelli che si preoccupano di più di vendersi bene che di studiare, che esprimono ed hanno soltanto certezze e che parlano complicato per darsi un tono. Io no, e mi piaccio lo stesso. (ogni scarrafone...)
Saluti. Giampy


Messaggio modificato da Emidio Frattaroli il giorno 07-09-03 alle ore 11:04
 
fauntleroy ha scritto:
Ok, Nicola.
Allora, sinceramente, io penso che siano maturi i tempi perchè voi, con una bella serie di pagine su AR (che avreste potuto inserire, ad esempio, al posto delle inutili pagine dei premi eisa), ci rispieghiate per bene, per filo e per segno, come si leggono le misure.
[TANNOY KINGDOM 15]
Cos'è quella roba?
"Una leggera incertezza a 900 Hz"?

Tralascio le "montagne russe" in alta frequenza.
Ora, dopo queste misure, il commento è stato che questo diffusore è eccellente.
Eccellente in cosa?
Non certo in linearità e neutralità timbrica.

Ora: in cosa questo diffusore eccelle più di altri da 30000 euro, o anche da molto meno?

mau

Anch'io lessi quell'articolo: un incredibile esempio di equilibrismo ed ambiguità. Grafici impietosi che si accompagnano a spiegazioni sibilline e vaghe. Una coppia di casse con pessima risposta in frequenza, brutta risposta in ambiente, brutto andamento dell'impedenza, cattivo incrocio di crossover, cattivo andamento in gamma acuta, tempo di decadimento con riverberi e code interminabili. Nulla di male se il diffusore l'avesse realizzato in cantina il mio amico Guido, segandosi da sé il legno e con poco più di niente per misurarne il comportamento.

Invece, male, molto male, se un diffusore costa circa 60 milioni ed è uno dei recenti modelli di punta di una delle case più antiche dell'hi-fi.

La tesi che all'ascolto le cose vadano magicamente e misteriosamente bene è incosistente. Certo, il buon grafico non è sufficiente a fare il buon diffusore, ma il pessimo grafico è incompatibile con il suono "magico". A meno di non ipotizzare che il diffusore decida volutamente, come un ragazzino dispettoso, di comportarsi male sulle misure e poi bene all'ascolto musicale "serio". Una tesi molto poco difendibile.

Se costruissero gli aeroplani basandosi su questo criterio, e cioè: pazienza se le misure di laboratorio sono insufficienti, l'importante è che l'esperienza di volo sia soddisfacente (chessò, il seggiolino, la colazione, le hostess, l'aria condizionata, una bella sala ht, etc), ecco credo che in tal caso, se lo venissi a sapere, non salirei su un aereo nemmeno legato a forza, non so voi.

Se poi a questo enigmatico equilibrismo dei commenti rivolti al diffusore, aggiungiamo una bella foto gigante in copertina, con grandi bandiere Union Jack sventolanti, se poi l'occhio cade su frasi melliflue come "un diffusore dal nome magico e dall'essenza magica" [già, perché di magia, anzi di stregoneria deve trattarsi, se esso suona fedelmente, a dispetto delle misure], "certamente i grafici di questo diffusore meraviglieranno i puristi della misura, quelli che pretendono grafici tanto rettilinei quanto ASETTICI ed INCONSISTENTI", bene, anzi, male: allora la sensazione alla lettura diventa veramente sgradevolissima.
E viene da chiedersi se una rivista giornalistica sarebbe o no libera di pubblicare la foto del diffusore da 60 milioni in copertina e magari affermare, senza troppe ambiguità, che le prestazioni fornite dall'apparecchio non sono neppure lontanamente correlabili al suo costo di mercato.
Vi sarebbe questa libertà ? Ecco, la rivista che lo facesse godrebbe della mia stima.
 
ciao giampiero,ci siamo conosciuti anni addietro insieme a noselli.
io conosco molto bene il suono dei coassiali tannoy,avendoli utilizzati per anni negli studi televisivi,e avendoli in casa(ascolto con le canterbury 15 e possiedo 3 coppie di monitor gold e 2 coppie di hpd 385 montate in un tipo di cassa progettata da gianluigi corsini,chiaramente 1 per cassa!prima che qualcuno pensi male).le ho sentite pilotate da qualsiasi tipo di amplificatore,dai leak point one fino ad arrivare ai bryston,e altri finali pro di cui non ricordo ora.ne ho sempre apprezzato la timbrica neutrale e con i piccoli soliti accorgimenti(come togliere la retina sulle vecchie serie),la risposta alle misure sempre molto buona.
ho ascoltato le nuove dimensione sopratutto le nuove kingdom a londra,e devo dire che all'ascolto sono rimasto perplesso,perchè mancava qualcosa(sostanzialmente un impressione di scollamento,chissa' se riesco a spiegarmi).poi ho letto il tuo articolo su audio review,e....
non ti sembra(so che anche se lo pensassi,vista la tua posizione,non potresti comunque affermarlo),che in tannoy abbiano fatto un piccolo passo indietro?almeno nelle serie maggiori,visto che ho sentito le nuove piccole coassiali,e mi sono piaciute molto.ciao
 
Mio caro Zampano', credo proprio che non sei rimasto particolarmente attento nella lettura di tutti i post riguardanti il DV-50. Quello che tu ha riportato di AlbertoPN erano solamente delle impressioni e credo che siano da considerare tali poiche' AlbertoPN non aveva avuto la possibilità di "giocare" con il "pupo". Ti invito quindi a leggere il DV50 sul prossimo numero di Audio e poi ne riparliamo. Lo ho appena finito di ascoltare...non e' proprio un clone. La parola clone poi e' definitivamente morta con la prova del DV8400 che potrai leggere sul prossimo numero di Digital. Anche qui se vuoi ne riparliamo dopo....la lettura!
Ciao e buona lettura :D
 
zampano' ha scritto:
Anch'io lessi quell'articolo: un incredibile esempio di equilibrismo ed ambiguità. Grafici impietosi che si accompagnano a spiegazioni sibilline e vaghe. Una coppia di casse con pessima risposta in frequenza, brutta risposta in ambiente, brutto andamento dell'impedenza, cattivo incrocio di crossover, cattivo andamento in gamma acuta, tempo di decadimento con riverberi e code interminabili. Nulla di male se il diffusore l'avesse realizzato in cantina il mio amico Guido, segandosi da sé il legno e con poco più di niente per misurarne il comportamento.

Invece, male, molto male, se un diffusore costa circa 60 milioni ed è uno dei recenti modelli di punta di una delle case più antiche dell'hi-fi.

La tesi che all'ascolto le cose vadano magicamente e misteriosamente bene è incosistente. Certo, il buon grafico non è sufficiente a fare il buon diffusore, ma il pessimo grafico è incompatibile con il suono "magico". A meno di non ipotizzare che il diffusore decida volutamente, come un ragazzino dispettoso, di comportarsi male sulle misure e poi bene all'ascolto musicale "serio". Una tesi molto poco difendibile.

Se costruissero gli aeroplani basandosi su questo criterio, e cioè: pazienza se le misure di laboratorio sono insufficienti, l'importante è che l'esperienza di volo sia soddisfacente (chessò, il seggiolino, la colazione, le hostess, l'aria condizionata, una bella sala ht, etc), ecco credo che in tal caso, se lo venissi a sapere, non salirei su un aereo nemmeno legato a forza, non so voi.

Se poi a questo enigmatico equilibrismo dei commenti rivolti al diffusore, aggiungiamo una bella foto gigante in copertina, con grandi bandiere Union Jack sventolanti, se poi l'occhio cade su frasi melliflue come "un diffusore dal nome magico e dall'essenza magica" [già, perché di magia, anzi di stregoneria deve trattarsi, se esso suona fedelmente, a dispetto delle misure], "certamente i grafici di questo diffusore meraviglieranno i puristi della misura, quelli che pretendono grafici tanto rettilinei quanto ASETTICI ed INCONSISTENTI", bene, anzi, male: allora la sensazione alla lettura diventa veramente sgradevolissima.
E viene da chiedersi se una rivista giornalistica sarebbe o no libera di pubblicare la foto del diffusore da 60 milioni in copertina e magari affermare, senza troppe ambiguità, che le prestazioni fornite dall'apparecchio non sono neppure lontanamente correlabili al suo costo di mercato.
Vi sarebbe questa libertà ? Ecco, la rivista che lo facesse godrebbe della mia stima.

Eccone un altro...

OK, va bene; come prevedibile le ampie spiegazioni di Giampy del perche' e percome i dati strumentali non trovassero riscontro pratico all'ascolto (qualche messaggio piu' sopra) non sono riuscite ad ingannare tutti; no dico, mica penserete di fare fesso quel volpone di Zampano'?
Ci hanno scoperti, a questo punto tanto vale confessare: ebbene si, CI HANNO COMPRATI
In realta' quei furbacchioni della Tannoy speravano di cavarsela pagando solo Matarazzo, che ha preteso una villa a Positano - ognuno ha il suo prezzo - ma non avevano fatto i conti col Cicognone e il sottoscritto: "oh bischeri! Noi scriviamo un riquadro sull'ascolto, ci avrete mica preso per fessi, che vi copriamo gratis il buco a 1Khz?"
Dopo un'estenuante trattativa ci siamo accordati rispettivamente per una tenuta nel senese con 15 ettari a vigneto e un attichetto di 250 metri (piu' terrazzo) a Piazza di Spagna, dove conto di trasferirmi fra poche settimane, appena terminati i lavori di ristrutturazione, ovviamente a carico di Tannoy.


Saluti
Marco Benedetti
 
zampano' ha scritto:
... Grafici impietosi che si accompagnano a spiegazioni sibilline e vaghe. ... pessima risposta in frequenza, brutta risposta in ambiente, brutto andamento dell'impedenza, cattivo incrocio di crossover, cattivo andamento in gamma acuta, tempo di decadimento con riverberi e code interminabili.

... La tesi che all'ascolto le cose vadano magicamente e misteriosamente bene è incosistente...

... Se poi a questo enigmatico equilibrismo dei commenti rivolti al diffusore, aggiungiamo una bella foto gigante in copertina... viene da chiedersi se una rivista giornalistica sarebbe o no libera di pubblicare la foto del diffusore da 60 milioni in copertina e magari affermare, senza troppe ambiguità, che le prestazioni fornite dall'apparecchio non sono neppure lontanamente correlabili al suo costo di mercato.
Vi sarebbe questa libertà ? Ecco, la rivista che lo facesse godrebbe della mia stima.

zampano', posso ammettere i tuoi dubbi e le tue convinzioni sulla recensione delle Tannoy. Ma questo non ti autorizza ad apparecchiare quella che sembra una bella diffamazione.

Ti ho spedito una email.


Emidio
 
Emidio Frattaroli ha scritto:
zampano', posso ammettere i tuoi dubbi e le tue convinzioni sulla recensione delle Tannoy. Ma questo non ti autorizza ad apparecchiare quella che sembra una bella diffamazione.

Ti ho spedito una email.


Emidio

Egregio Zampanò, ho letto soltanto oggi il tuo messaggio e ti rispondo immediatamente. A parte la giustificata ironia di Otello posso ammettere che a prima vista le misure della Tannoy possono lasciare perplessi i più. Però, scusa eh, più di ammettere che questo diffusore nasce per essere ascoltato a tre e più metri e che io in camera anecoica arrivo a malapena a due cosa devo fare. Ma le leggete quelle riviste che "bucano" il condotto reflex, che misurano le casse a 50 cm con microfonini giocattolo e poi si danno arie da guru, o quelli americani che sbagliano le misure della Mission Pilastro eppure hanno un nome alto così. Tutte le altre misure sono figlie della risposta e miracoli non ne posso fare. In aiuto vengono altri due recensori che affermano (separatamente) di non avere come me problemi all'ascolto in questo range di frequenze. Allora due sono i casi: o siamo tre sordi o siamo in malafede. Oppure...potrei aver ragione per quanto ti ho detto finora. Poi pensala come ti pare, ma affermare che in Tannoy (ed in Audio Review) sono tutti stupidi equivale a posizionarsi su un gradino molto alto. Contro ogni ragione e contro la storia di questo marchio. Attento comunque che cadere da molto in alto può fare male. Senza offesa per nessuno.
Giampy
 
Zampano' ti rendi conto che hai imbastito un comico castello in aria , basato solo su commenti di misurazioni effettuate da altri ?
Mi domando ma le hai mai sentite quelle casse ?
Sei al corrente del fatto che la Tannoy insieme a ben poche altre case , ha inventato quella filosofia di ascolto stereofonico che solo piu' tardi e' stata chiamata hi fi ?
Per me sei un tipo intelligente , preparato ma molto in mala fede , il tuo commento lo dimostra chiaramente !!
 
cristianonava ha scritto:
ciao giampiero,ci siamo conosciuti anni addietro insieme a noselli.
io conosco molto bene il suono dei coassiali tannoy,avendoli utilizzati per anni negli studi televisivi,e avendoli in casa(ascolto con le canterbury 15 e possiedo 3 coppie di monitor gold e 2 coppie di hpd 385 montate in un tipo di cassa progettata da gianluigi corsini,chiaramente 1 per cassa!prima che qualcuno pensi male).le ho sentite pilotate da qualsiasi tipo di amplificatore,dai leak point one fino ad arrivare ai bryston,e altri finali pro di cui non ricordo ora.ne ho sempre apprezzato la timbrica neutrale e con i piccoli soliti accorgimenti(come togliere la retina sulle vecchie serie),la risposta alle misure sempre molto buona.
ho ascoltato le nuove dimensione sopratutto le nuove kingdom a londra,e devo dire che all'ascolto sono rimasto perplesso,perchè mancava qualcosa(sostanzialmente un impressione di scollamento,chissa' se riesco a spiegarmi).poi ho letto il tuo articolo su audio review,e....
non ti sembra(so che anche se lo pensassi,vista la tua posizione,non potresti comunque affermarlo),che in tannoy abbiano fatto un piccolo passo indietro?almeno nelle serie maggiori,visto che ho sentito le nuove piccole coassiali,e mi sono piaciute molto.ciao
Condordo con te Cristiano sul fatto che la qualita' della produzione hi fi della tannoy pur essendo sempre alta , e' dissimile da quella del professionale da studio
Ed e' sempre stato cosi
La cosa diventa poi insopportabile se consideriamo che le kindom non te le buttano nella schiena per due soldi , del resto nemmeno le system 215 che possiedo e ascolto con grandissima soddisfazione , da circa 10 anni , e che non sostituirei con nessuna altra cassa
Sono diffusori che spingono come un P.A. ma che hanno un timbro squisitamente inglese e molto neutrale su tutto il range
Con la voce non c'e' ne per nessuno , sono il massimo :)
E poi ragazzi che costruzione il baffle frontale e' spesso piu' di 4 centimetri di robustissimo medium density , quello posteriore piu' sottile di un centimetro per non risuonare con quello frontale , quelli laterali ancora di spessori diversi e rivestiti esternamente in formica , i cestelli sono in pressofusione di alluminio i cross con bobine in aria in stile klipsch .... o forse meglio
A dimenticavo ho anche le klipschorn , belle certo , spingono da spavento , ma le tannoy come timbro le preferisco
 
Ultima modifica:
Otello ha scritto:
Eccone un altro...

Ci hanno scoperti, a questo punto tanto vale confessare: ebbene si, CI HANNO COMPRATI
In realta' quei furbacchioni della Tannoy speravano di cavarsela pagando solo Matarazzo, che ha preteso una villa a Positano - ognuno ha il suo prezzo - ma non avevano fatto i conti col Cicognone e il sottoscritto: "oh bischeri! Noi scriviamo un riquadro sull'ascolto, ci avrete mica preso per fessi, che vi copriamo gratis il buco a 1Khz?"


Ero poco informato e non avevo neppure capito di trovarmi "nella tana del lupo", ossia di avere come interlocutori proprio molti redattori di AR. Detto ciò, questo genere di "difesa ironica" non centra il punto. Io non parlavo di mercimoni o cose simili, ma più semplicemente, di un servizio al consumatore che è poco efficace, poco chiaro, giocato più sul dire e non dire che non nell'affermare con chiarezza e semplicità come stanno le cose. Invece di pagine e pagine di prosa declamatoria, oscillante fra la generica adulazione e le ovvie riserve destate da certe misurazioni, non sarebbe stato più semplice che certe prestazioni lasciano alquanto sbigottiti?

Ed io non sto dicendo che nell'articolo siano state scritte falsità o che si tenti di ingannare il consumatore alterando dei dati. Affermare questo sarebbe chiaramente non vero, perché le misure sono là ed evidentemente non sono state occultate. Ed esse non vengono candidamente ignorate nei commenti (ad esempio la risposta nel tempo è definita "inquietante", ed è il minimo che si possa dire). Nè volevo gettare tutta la croce sulle spalle di chi ha firmato l'articolo principale, non a caso sono riportati altri commenti e prove d'ascolto.

Il punto che mi ha colpito di più è che non c'è stato il coraggio di riferire al consumatore il più ovvio dei commenti. Cioè che in un diffusore dal costo stratosferico è inconcepibile che si registrino simili prestazioni strumentali. Poi, nell'ascolto, si può dire tutto e il contrario di tutto, il timbro può essere anche la cosa più piacevole dell'universo, ma non basta una timbrica incantevole a riabilitare un diffusore di prezzo enorme e che si allontana così clamorosamente dal comportamento fisico proprio di un'emissione fedele al segnale.
 
Giampy ha scritto:


Però, scusa eh, più di ammettere che questo diffusore nasce per essere ascoltato a tre e più metri e che io in camera anecoica arrivo a malapena a due cosa devo fare.
...
Tutte le altre misure sono figlie della risposta e miracoli non ne posso fare.

In aiuto vengono altri due recensori che affermano (separatamente) di non avere come me problemi all'ascolto in questo range di frequenze. Allora due sono i casi: o siamo tre sordi o siamo in malafede. Oppure...potrei aver ragione per quanto ti ho detto finora. Poi pensala come ti pare, ma affermare che in Tannoy (ed in Audio Review) sono tutti stupidi equivale a posizionarsi su un gradino molto alto. Contro ogni ragione e contro la storia di questo marchio.

Se ho capito bene, stai dicendo che le misure fatte non sarebbero affidabili in quanto eseguite in condizioni non adeguate al diffusore? Che dire, tutto può essere, ma ciò è singolare, sarebbe la prima volta che accade. Mi pare che di soliti i diffusori di altissimo rango fanno registrare ottime misurazioni, e questo anche su AR. Come faccio a convincermi che solo queste Tannoy K15 sono talmente particolari da essere le sole punite dalle circostanze e dai dispetti delle leggi della fisica.

Quanto alle buone impressioni d'ascolto, nulla da eccepire: nessuno credo possa stupirsi se i trasduttori, la timbrica e la scena sonora sono di prim'ordine. Resta che quei grafici indicano un'emissione ben lontana dall'idea di "fedeltà" (almeno se la rapportiamo a un'idea di fedeltà che sia proporzionata a quel prezzo), il che non vuol dire che il suono debba essere per forza sgradevole.

Inoltre, non sposterei il discorso sul valore generale del marchio Tannoy, che ha una lunga storia alle spalle, né sulle capacità dei costruttori. Peraltro, al momento possiedo anche io dei diffusori della Tannoy e certamente hanno una grande musicalità. Qui si sta parlando di un singolo prodotto, che non appare riuscito come ci si dovrebbe aspettare. Non ci si può richiamare a un generico "principio di autorità" in base a cui i prodotti realizzati da chi possiede un certo credito e prestigio siano ipso facto dei buoni prodotti. Purtroppo accade spesso che le cose non vanno così.
Anche i più grandi medici talvolta sbagliano diagnosi o prognosi in maniera sensazionale. Conoscevo perfino una signora che, stando al più celebre oncologo italiano era assolutamente guarita, e invece morì nell'arco di 6 mesi. Ciò non impedisce che quel medico abbia effettivamente una preparazione e una competenza grandissima. Significa "solo" che, in quel caso, aveva commesso un grosso errore.
Saluti.
 
Zampano`,
non per difendere GiamPiero (che non ne ha certo bisogno, e figuriamoci poi da me, ultimo arrivato) ne` per offendere te, ci mancherebbe altro, ma mi pare che continui a cercare di instillare una sorta di dubbio, di supposto errore da parte sua.
Poi magari ho capito male, e non c'e` problema, ma mi sembra cosi`; d'altronde, la spiegazione che ti e` stata data mi sembra chiara ed esauriente.
Posso capire lo scetticismo, ma volevo capire se hai mai fatto delle misure audio di un qualche tipo o meno, per comprendere se il tuo dubbio e` basato sull'esperienza di prima mano o deriva da una disamina dei grafici pubblicati su riviste ed altri media.
Personalmente e` da un po` che gioco (non posso dire "lavoro", finche` non decidero` di farne una professione!) con analizzatori di spettro ed altro, e devo dire che lo stesso diffusore, misurato in condizioni differenti, puo` presentare risposte ben dissimili tra loro, e l'esperienza (cosi` come la capacita` di ascolto) influiscono pesantemente su quale curva ritenere piu` concretamente aderente alla realta` fisica dell'oggetto sotto misura.
Ne sa qualcosa Renato Giussani, che si vide castrare le 7/06 (ottimo diffusore, per l'epoca) da una nota rivista americana perche` non erano stati seguiti i suoi suggerimenti nel modo di misurare il sistema.
Io stesso sto realizzando, per diletto ma neanche troppo, un sistema di trasduttori che misurato ad un metro, ad esempio, darebbe dei responsi osceni, perche` e` stato pensato in funzione di una certa tipologia di radiazione per un ascolto da circa quattro metri, dove le cose cambiano parecchio!
Mi chiedo, insomma, se hai dei dubbi tecnici concreti perche`, in tal caso, sarei interessato ad approfondirli e discuterne, perche` c'e` sempre da imparare: ho avuto modo di confrontarmi (oddio, che parolone!) con Giampiero, ed a parte il fatto che trovo come la sua preparazione ed esperienza vantino pochi eguali in Italia (e spero che possa ritenere le nostre chiaccherate come parimenti istruttive), nel settore specifico, tutto posso dire meno che sia una persona chiusa e non aperta al dialogo in un campo che, credimi, richiede prima di tutto, tanta passione.
Andrea
 
... Io non parlavo di mercimoni o cose simili... Invece di pagine e pagine di prosa declamatoria, oscillante fra la generica adulazione e le ovvie riserve destate da certe misurazioni...

... non sto dicendo che nell'articolo siano state scritte falsità o che si tenti di ingannare il consumatore alterando dei dati...[/I][/SIZE]
Mi dispiace zampanò, ma dalle tue parole - lo ripeto - molte persone hanno capito tutt'altro.
zampano' ha scritto:
... viene da chiedersi se una rivista giornalistica sarebbe o no libera di pubblicare la foto del diffusore da 60 milioni in copertina e magari affermare, senza troppe ambiguità, che le prestazioni fornite dall'apparecchio non sono neppure lontanamente correlabili al suo costo di mercato.

Aggiungo un'ultima risposta:
zampano' ha scritto:
... non c'è stato il coraggio di riferire al consumatore il più ovvio dei commenti. Cioè che in un diffusore dal costo stratosferico è inconcepibile che si registrino simili prestazioni strumentali ...
Evidentemente continuiamo far finta di non capire? Di quale coraggio parli?

Ovviamente, prima di andare avanti di invito formalmente a rispondere alla email che ti è stata inviata qualche giorno fa.

A presto


Emidio
 
Emidio Frattaroli ha scritto:
Mi dispiace zampanò, ma dalle tue parole - lo ripeto - molte persone hanno capito tutt'altro.[/color]
Aggiungo un'ultima risposta:
Evidentemente continuiamo far finta di non capire? Di quale coraggio parli?

Ovviamente, prima di andare avanti di invito formalmente a rispondere alla email che ti è stata inviata qualche giorno fa.

A presto


Emidio

Egregio Zampanò
nonostante le mie spiegazioni continui a cantare la stessa cantilena. Non so come spiegarti in termini più chiari la faccenda. Posso dirti che un diffusore progettato da me alto 1,7 metri ed acquistato dal reparto ricerca e sviluppo della Sansui in Giappone (non da uno qualunque quindi) nemmeno a due metri allinea la sua risposta, perchè è stato "fasato" per allinearsi a 2,5 metri. In una misura ad 1 m ed in quella più difficile a 2 m avrebbe un discreto "buco" all'incrocio e si potrebbe pensare che il progettista fosse ubriaco. Io però non bevo. Ora parla fino a quando ti resta fiato in gola, non so che dirti. Evidentemente vuoi dire altro ma non sai come fare. Il mondo è bello perchè vario. Ma poi tu QUESTE Tannoy te le sei sentite? E il buco lo hai sentito?
Gian Piero Matarazzo
 
Io queste casse non le ho ascoltate, ne' tantomeno misurate. Ho solo dato un'occhiatina alla recensione.

Mi domando come possano esserci tutti questi dubbi e insinuazioni sul buco nella risposta in frequenza. Mi pare che la risposta di GPM a riguardo sia stata esauriente, e al di là di tutto, il buon senso: credo che alla Tannoy siano in grado fare un diffusore da €30000, che abbia quantomeno una risposta libera da buchi, e senza grossolani errori di progettazione!




Ciao
 
Ultima modifica:
Non dimentichiamolo , la tannoy insieme a pochissimi altri produttori , ha inventato l'hi fi
Dire che la tannoy sbaglia un progetto e' come dire che alla Ferrari non sono piu' in grado di costruire automobili !!!!!!!
NON E VERO , smettiamola di sparare delle enormita'
 
Top