Differenze tra diffusori stile 'giostrai' e normali

Quello che non capisco è la necessità di avere altoparlanti
caricati a tromba sulle vie medioalte per aumentare l'efficienza
su queste frequenze, che sono già ben percepibili al ns orecchio:
per me sarebbe + utile aumentare l' efficienza sul medio basso,
che invece è prodotto in genere da woofer normali, non a tromba...
vedi per es. Klipsch, tipo rf 52/82 : http://www.audiocostruzioni.com/r_s/diffusori/klipsch-rf52-rf62/rf-52-rf-62.htm
 
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Ma i tweeter a cupola classici hanno grossi limiti in termini di sensibilità e tenuta in potenza, ingrossare le cupole rovinerebbe la risposta alle altissime frequenze, alleggerire la bobina mobile ridurrebbe la tenuta in potenza. Mentre un mediobass a radiazione diretta da 100 dB con 1 watt e 500 watt è fattibilissimo.
 
Superare l'audio invece so che è molto difficile, e con i sistemi dolby atmos per adesso non c'è confronto, l'unico processore che conosco costa alcune decine di migliaia di euro e temo che abbia una fregatura, ma su questo non sono certo..........[CUT]

E' necessario avere un ambiente dedicato con i diffusori adeguati disposti opportunamente, ma il confronto ti assicuro che può esserci
 
Ma i tweeter a cupola classici hanno grossi limiti in termini di sensibilità e tenuta in potenza, ingrossare le cupole rovinerebbe la risposta alle altissime frequenze, alleggerire la bobina mobile ridurrebbe la tenuta in potenza. Mentre un mediobass a radiazione diretta da 100 dB con 1 watt e 500 watt è fattibilissimo.

Difatti per cercare di aumentare la pressione sonora si utilizzano più driver, degli array anche se aumentano i punti di emissione.
 
Giusto per confermare quanto scritto da Nordata all'inizio della discussione.

L'intento principale dell'adozione di diffusori ad alta efficienza è stato quello di ricreare la timbrica e le sensazioni ricevute al cinema (ovviamente quelli di riferimento).

Il mio è stato un percorso che ha visto in primis il privilegio dell'ascolto di musica e quindi ho utilizzato diffusori commerciali o autocostruiti più o meno tradizionali, nastroni compresi.

Poi, accorgendomi che il 95% dell'utilizzo dell'impianto era per vedere film, ho voluto rivoluzionare totalmente l'allestimento abbracciando la filosofia dei trasduttori di derivazione professionale e con l'aiuto di Francesco, che in questa "metamorfosi" era già passato, abbiamo realizzato il sistema attuale.

E qui mi si è aperto un mondo totalmente diverso dal precedente.

Sono comunque d'accordo che un impianto che viene progettato per il CINEMA mostri il fianco in alcuni frangenti quando deve riprodurre musica di un certo tipo. Giusti gli esempi fatti con la classica, che viene forse riprodotta in maniera non troppo naturale, ma la musica delle colonne sonore dei film è un'emozione unica.
 
condivido

infatti si continua a fare grande confusione, nel senso che in MOLTI non hanno compreso che l'audio da cinema è tutta altra storia
 
Non mi dire che qualcuno è soddisfatto delle behringer eurolive ! :D Se non sbaglio è stata postata una foto schernitrice proprio degli eurolive qualche pagina addietro,o magari era nel club dei giostrai non ricordo scusate.
Infatti il "difetto" principale di molta roba pro è quello : marchi semi-sconosciuti e poco blasonati (almeno tra gli audiofili),estetica grezza e costo più basso ripetto alla roba ultra raffinata hi-fi. Poi però la si prova e ci si rende conto che tanto male non va questa roba.

Pregiudizi ;)

Poi naturalmente come ci sono le schifezze nella roba hi-fi ci sono anche tra la roba pro...
 
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Ci sono osservazioni e spunti interessanti.

Chiaramente no,ma non sarei sorpreso se suonassero bene. Mi è venuta subito in mente la foto di scherno postata e ho fatto l'osservazione. Non sono assolutamente contro le eurolive,anche perchè non le ho mai ascoltate. Per quanto riguarda gli spunti interessanti non dubito nemmeno di quello,in quel forum non mancano,come non mancano in questo ;)
 
E' necessario avere un ambiente dedicato con i diffusori adeguati disposti opportunamente, ma il confronto ti assicuro che può esserci
La beffa è proprio disposti opportunamente! Nelle sale cinema si assegnano le coordinate xyz di tutti i diffusori, sarebbe una feature interessantissima in ambito home theater ma mi pare che sia stupidamente assente (ovviamente il trinnov è un discorso a parte). Aprirebbe le porte a configurazioni asimmetriche se si sviluppasse un algoritmo apposta e risolverebbe molti problemi.
Poi c'è il problema del numero, il minimo sarebbe avere almeno 9 diffusori sul layer basso ma rimarrebbero solo due canali per i top surround (o hanno fatto processori economici con oltre 11 canali?).

Difatti per cercare di aumentare la pressione sonora si utilizzano più driver, degli array anche se aumentano i punti di emissione.
Ma sono da evitare negli ambienti chiusi.
 
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uno dei principali problemi dell'audio "da cinema" è nella posizione dei diffusori, che trovansi dietro lo schermo ed allineati...anche il miglior microperforato arreca inevitabilmente degrado per un ascolto "hi-fi"
Io ho preferito sacrificare la qualità video ma avere la possibilità di sollevare il telo per l'ascolto di musica stereo....son scelte
 
Aiuto!!!:D

Parlo per il mio, che in effetti è di vecchia generazione con i fori circolari, ho misurato l'effetto che si ha sul suono ed è abbastanza rilevante in negativo...per i film sono sottigliezze ma per la musica stereo preferisco decisamente la soluzione a telo sollevato
 
Guido, i fonotrasparenti di nuova generazione assomigliano più ad un tessuto. L'abbattimento è lineare in gamma audio, nel senso che hai semplicemente una riduzione dell'emissione di un paio di db uniforme su tutto lo spettro, a rigor di logica basterebbe aumentare leggermente il volume.

Ma è giusto che ognuno conviva con le proprie paranoie :D, tant'è vero che il mio principale obbiettivo era proprio quello di far sparire tutti i diffusori dietro al telo ricreando una contro parete.

@OverClockGear, quando parlavo di array, non intendevo i diffusori per PA, ma la disposizione di più tweeter in uno stesso diffusore per compensare l'efficienza.

In realtà i nuovi sintoamplificatori e preamplificatori hanno un sistema di processamento audio piuttosto sofisticato in grado di "localizzare" il diffusore nello spazio.
il mio Yamaha, oltre ovviamente a calcolare le distanze ed i livelli, è in grado di stabilirne l'inclinazione rispetto il punto d'ascolto.
Esistono anche diverse funzioni in grado di aumentare o diminuire virtualmente le dimensioni della sala.

Questo a mio avviso è un ottimo supporto, magari ancora elementare, ma dagli effetti già tangibili.
 
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Anche se non sto intervenendo sto seguendo con molta attenzione quello che scrivete, e vi ringrazio per gil interventi.
Sto leggendo anche il thread su avsforum linkato da Enrico/LongJohn, parecchi spunti interessanti anche li'.
Guido, solo una curiosita' (magari l'hai scritto ma cercando non l'ho trovato), parlando di musica stereo che generi ascolti con il tuo impianto?
Hai avuto modo di fare dei confronti a parita' di ambiente e di genere utilizzando diffusori standard e quelli attuali?
C'e' stato qualche genere musicale che ha particolarmente 'apprezzato' il passaggio ai diffusori a tromba?
 
Ascolto Pop Rock Cantautori Classica soprattutto ...sono passato da diffusori RD a quelli a tromba principalmente perché mi sentivo sempre insoddisfatto sulla qualità ad alti volumi, e ho sconato più di un altoparlante:D
Con i diffusori a tromba trovo più velocità, "respiro" e naturalezza di emissione ad alto volume, dove gli RD iniziano a distorcere e comprimere, un suono molto presente...con i live e la classica di grande oschertra poi c'è più sensazione di partecipare all'evento (dipende molto dalla qualità dell'incisione) e soprattutto il meglio si ha dove c'è grande dinamica nell'incisione...film inclusi ovviamente!
 
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