DIFFERENZE TRA AMPLIFICATORI INTEGRATI E PRE+ FINALI.

Il tuo Yamaha lo puoi utilizzare in tre modi.
1) Utilizzandolo come sintoampli classico, come fai ora, sfruttando magari anche la zona 2.
2) Utilizzandolo come pre. Prelevandone quindi il segnale dai morsetti analogici multicanale RCA dalla sezione pre out ed inviando il segnale della parte pre dello Yamaha ad un finale multicanale o a più finali diversi (esempio, uno stereo ed un multicanale, o molti monofonici e così via).
3) Utilizzandone la sezione finale. Tramite le entrate analogiche multicanale RCA (multichannel input), lo si può utilizzare come fosse un amplificatore, facendogli amplificare il segnale proveniente da una sorgente multicanale che presenti i flussi audio alle suddette entrate analogiche RCA in un formato che di fatto verrebbe solo amplificato.
 
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ops scusa fabio

un amplificatore è formato da due sezioni distinte:
1) il preamplificatore che serve sostanzialmente a fare da regolatore del volume (il finale normalmente è sempre e solo alla massima potenza) e da switch fra le sorgenti
2) il finale di potenza che serve a prendere il segnale ottimizzato dal pre e amplificarlo.
questo in sintesi estrema.
Negli amplificatori integrati sono presenti entrambi. Il tuo sinto non è altro che un amplificatore integrato evoluto che oltre a un pre e a un finale che gestisce x canali contemporaneamente è dotato anche di DAC e quant'altro.
Quindi se lo usi così com'è usi il suo pre E il suo finale. se ci sono delle uscite "pre-out" puoi prendere il segnale del pre e inviarlo anche a un altro finale (in genere di maggiore qualità e/o potenza) per amplificare dei diffusori particolarmente esigenti.
Se poi utilizzi sia il finale che c'è integrato sia uno esterno sulle stesse casse si parla di biamplificazione. In tal caso il diffusore deve disporre di due o più coppie di morsetti.
 
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Il tuo Yamaha lo puoi utilizzare in tre modi.
1) Utilizzandolo come sintoampli classico, come fai ora, sfruttando magari anche la zona 2.
2) Utilizzandolo come pre. Prelevandone quindi il segnale dai morsetti analogici multicanale RCA dalla sezione pre out ed inviando il segnale della parte pre dello Yamaha ad un finale multicanale o a più finali d..........[CUT]

un amplificatore è formato da due sezioni distinte:
1) il preamplificatore che serve sostanzialmente a fare da regolatore del volume (il finale normalmente è sempre e solo alla massima potenza) e da switch fra le sorgenti
2) il finale di potenza che serve a prendere il segnale ottimizzato dal pre e amplificarlo.
questo in sintesi estrema.
Negl..........[CUT]

perfetto credo non ci sia bisogno di aggiungere altro..

Leggervi è stato un piacere :)

Un chiarimento sulla biamplificazione: ho visto diffusori che hanno, come diceva redhot, almeno due coppie di morsetti (tipo le Monitor Audio rx2), come si sfruttano di solito queste cose?
Per esempio se aggiungessi un finale stereo allo yamaha, potrei far amplificare i woofer a quest'ultimo e lasciare amplificare i tweeter allo yamaha? Si potrebbe fare?
 
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I morsetti doppi sono abbastanza comuni poichè servono anche per il bi-wiring non solo per la bi-amplificazione.

Puoi sicuramente usare il sistema che hai descritto, tieni però presente che sicuramente i due finali, quello esterno e quello interno all'ampli, quasi sicuramente avranno sensibilità di ingresso diverse per cui otterrai un differenza di livello tra woofer e midrange/tweeter.

Sarebbe pertanto necessaria la presenza di un controllo di livello almeno sul finale esterno in modo da bilanciare l'emissione del diffusore.

Ciao
 
Grazie mille! è il secondo complimento che ricevo oggi, che sia il mio giorno fortunato? :)

si la funzione è proprio quella. Personalmente credo sia piuttosto complesso fare biamping in modo corretto (non l'ho mai fatto) e che si corra il rischio di entrare un po' nel my-fi, a meno di competenze specifiche, però fare qualche esperimento non può far male. L'unica attenzione bisogna riporla nel fatto che se si toccano i terminali (o morsetti o rca) del finale -se acceso- si corre il rischi di bruciarlo, letteralmente. Quindi quando si bi-amplifica i ponticelli che collegano i morsetti rca vanno tolti.

edit: scusa nordata è la seconda volta oggi che rispondo finché lo fa anche un'altro... che sia il mio giorno sfortunato? :rolleyes: comunque in effetti mi riferivo solo al biamping e non al biwiring
 
quindi se ho capito ad un ampli come questo posso collegare un finale in un secondo tempo avendo un'uscita pre-out

uZRG7.png
 
Eccomi, ho letto questa guida
http://www.tnt-audio.com/adeste/biwiring.html

Come avete detto voi il bi amping è consigliato solo con finali uguali e nel caso da me riportato non sarebbe così...

Detto questo vorrei chiedere una cosa sul biwiring, so che andrò un pochino hot, ma dato che ho trovato utenti esperti vorrei sfruttare l'occasione :asd:
Estremizzano semplicemente la cosa, non vedo molta utilità di questo biwiring ... quanto vale la pena farlo? come dice la guida non conviene spendere quei soldi in un cavo in configurazione monowiring?
Il biamping lo capisco di più: la potenza è quasi doppia (lasciando stare vari tecnicismi biamping passivo/attivo) ...
 
Un finale modifica eccome il suono in base alle sue caratteistiche un finale krell non suona come un finale mark levinson anche se collegati allo stesso pre.
Si Luca, ma l'apporto di una sezione finale alla timbrica di un impianto è secondo me modesto. la timbrica è data per gran parte da diffusori e sezione PRE, poi ovvio che anche la sezione finale influisce ma allora anche la sorgente influisce in parte la timbrica e "forse" anche in maniera maggiore del finale.

ovviamente è un mio parere personale, dato sulla mia esperienza di ascolti che può essere condivisibile o meno.
 
in teoria dovrebbe non influire o influire molto poco, in effetti. Però nella realtà delle cose cambia tantissimo. Soprattuttto se un finale è a ss o a valvole, ma anche restando nell'ambito degli ss, dove le differenze potrebbero sembrare meno marcate, ce ne sono di ecclatanti (prova a sentire la differenza fra un mark levinson e un bryston)
 
Si Luca, ma l'apporto di una sezione finale alla timbrica di un impianto è secondo me modesto. la timbrica è data per gran parte da diffusori e sezione PRE, poi ovvio che anche la sezione finale influisce ma allora anche la sorgente influisce in parte la timbrica e "forse" anche in maniera maggiore del finale.

ovviamente è un mio parer..........[CUT]
Che pre e sorgente influiscono sul suono e fuor di dubbio ma il finale cambia e di molto, prova il detto Bryston 4Bsst2 con un Pass X250.5 e vedi se le differenze sono eclatanti oppure no.....
 
luca, mi interessano molto le differenze tra i due apparecchi che hai citato. Ho una mia idea e vorrei sapere se collima...
suono asciutto e controllato per i Bryston quasi asettico un pochino senza anima, suono caldo corposo per i Pass sulle voci bellissimo carnoso, simil valvolare.....
 
Ma la nuova serie squared, al quadrato, dei finali Bryston non ha addolcito, reso un po' meno elettronico l'estremo alto? I Bryston non sono velocissimi e con dinamica da vendere, al contrario dei Pass Labs, meravigliosamente caldi ma non esattamente dei fulmini di guerra? Li ho avuti entrambi (il Bryston era il 4BSST, non squared) e a me così è sembrato. Eccellenti, indiscutibili macchine tutte e due il 4B-SST e l'X250.5... Pessimi invece l'X350.5 e l'X150.5 per motivi diversi. Mi è piaciuto anche il 3B-SST.
 
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ma guarda io ho provato sia 4bst che 4bsst2 le differenze mi sono sembrate minime sempre comunque un suono eccessivamente frenato per i miei gusti, mentre di pass ho provato il 150.5, il 250, 250.5 260.5 e in tutti ho riscontrato una piacevolezza maggio dei pass.

Chiaramente sono solo gusti personali poi ha qualcuno può piacere il suono bryston.....io è quello che ho colto nei vari ascolti
 
....prova il detto Bryston 4Bsst2 con un Pass X250.5 e vedi se le differenze sono eclatanti oppure no.....
non conosco le elettroniche in questione e non metto assolutamente in dubbio che tu abbia ragione ma ritengo che le differenze "ecclatanti", come tu le chiami, possano sentirsi in rari casi e soprattutto con finali di un certo lignaggio, ma con finali più commerciali (lasciami dire umani) l'apporto alla timbrica è modesto.
D'altronde il compito del finale è appunto quello di amplificare e "dare potenza" al segnale processato dal PRE e inviarlo elettricamente, via cavo, ai diffusori.

Ti faccio 1 domanda: secondo te la timbrica di una catena è influenzata maggiormente con il cambio dei 2 finali da te citati a parità di pre o con un cambio di pre (scegli tu: Classè, Krell, Bryston, Pass, gryphon) a parità di finale?

nel mondo HI-END non so rispondere io, ma nel mercato HI-FI dei comuni mortali il cambio del pre influenza di graaan lunga di più che il cambio del finale.
 
Hai ragione, grezzo, il cambio del pre influenza la sonorità solitamente molto di più del cambio di finale, ma nel caso dei due finali citati (e non solo in quello) la differenza non è solo molto udibile, ma abissale. Te lo assicuro! Ti sembra di ascoltare due impianti diversi... Il ragionamento vale anche all'interno di uno stesso marchio: passare da un finale Krell KAV-1500 ad un TAS e viceversa può cambiarti la vita... Sul serio! Per questo bisogna provare a capire PRIMA verso che tipo di sonorità si voglia andare o meglio quale difetto del resto del sistema si voglia provare a correggere per tornare ad una sonorità il più possibile fedele a quella originale... Operazione complicatissima...
 
Prova ne ho fatte molte, a parità di pre il suono dei fianli Bryston e Pass e nettamente riconoscibile, con il cambio del pre il suono cambia nuovamente con le nuove caratteriste del pre messo sia Pass, Classè, Bryston, ecc.ecc

Io quando ho cambiato il pre Spectral con il BAT la differenza l'ho sentita, ma non so dirti se maggiore o minore di quando ho cambiato i finali.....per me il suono cambia in egual misura tra pre e finale.

Per mè non esiste differenza tra impianti hifi e hi end uno riproduce meglio la musica, ma da un certo punto in poi le differenze sono solo sfumature che si pagano molti danari e qualcuno potrebbe non essere disposto ha pagarli non lo giudico.
 
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