maurocip ha detto:
Ti posso dire alcuni luoghi comuni e la mia piccola esperienza diretta.
1) sono molto direttive, se non sei perfettamente al centro senti praticamente solo un diffusore
2) se non sono "ibride" (cioè con un woofer tradizionale) manca nelle prime ottave dello spettro
3) se sono ibride la interazione con il woofer può essere difficile
4) hanno una "trasparenza" impensabile per le casse dinamiche
5) hanno una naturalezza disarmante e 0 fatica di ascolto
6) i pannelli dopo qualche anno perdono di efficenza e vanno sostituiti
7) sono in genere piuttosto difficili da pilotare
Scusa Mauro, io mi colloco fra gli estimatori dei sistemi planari in generale, compresi quindi gli isodinamici.
Per quella che è la mia esperienza, devo smentire l'affermazione al punto 1 e parzialmente quella al punto 2.
Per questo tipo di diffusori, l'ambiente diventa parte integrante del sistema. Il posizionamente va curato particolarmente, ma nella giusta posizione la spazialità (conseguenza diretta di un'ampia risposta polare) di un sistema elettrostatico o isodinamico, a mio avviso, non ha paragoni.
Per quanto riguarda l'estensione limitata in basso, questo è parzialmente vero, nel senso che come in tutti sistemi dipolari sarebbero necessarie grandi superfici. Molto più comodo è l'abbinamento ad una sezione bassi dinamica.
Quanto agli altri punti direi sì a tutti.
Solo per il 6 non saprei cosa dire, dato che non ho tenuto le mie (magneplanar) così a lungo da notare il calo di efficienza.
Infine è sacrosanto il consiglio di ascoltarle.
Io aggiungere, se è possibile, nel proprio ambiente.
Ciao.