Consiglio tra Denon x1000 e Yamaha rx-v475

Si ma se metti Buorne (5.1) in un valvolare 2.0 è ovvio che il risultato faccia più schifo che su un 5.1. :p

Se confronti due tracce diverse dai un giudizio più sulle tracce che non sulle macchine che le riproducono!

Prendi due sintoamplificatori (lascia perdere valvolari e integrati): li metti a confronto, ma come?

5.1 calibrato, 5.1 non calibrato, 2ch? Questi ambiti sono imparentati? Cioè permetteno di capire la qualità complessiva di una macchina?

E' qui il problema, il resto sono preferenze di timbrica, filosofia musicale ecc.

La fedeltà è una fedeltà alla registrazione originale, la prendi e la riproduci così come è (ES: se fa schifo deve fare schifo), ma non sappiamo come sia la traccia originale perchè nessuno era nello studio di montaggio/registrazione o nella testa del regista/musicista.

O forse deve essere come il cinema? Già ma quale sala cinema? Dato che suonano diverse perchè anche loro hanno amplificatori e casse diverse :D
 
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Riassumendo: se ascolti una traccia 2ch è meglio un ampli 2ch, se ascolti una traccia 5.1 è meglio un MCH, se ascolti una traccia 2ch su un MCH (almeno che non sia un top di gamma) farà ******, se ascolti un 5.1 su un ampli 2ch non riprodurrà ovviamente un effetto surround ma non darà fastidio. Per giudicare la fedeltà di un ampli è meglio una traccia 2ch in entrambi gli ampli scegliendo il percorso più corto.
Dove ho sbagliato? ;-))
 
Ho detto che sarebbe stato paradossale perchè io penso che la distinzione 2CH Vs MCH non esista ...

per me invece ti sbagli.

Fare il test in stereo secondo me è il modo più immediato per capire la timbrica

ma davvero ?

e come la mettiamo se gli stadi di alimentazione dei vari canali sono progettati in maniera diversa ?

un'alimentazione autonoma magari darà un risultato stereo migliore non ho dubbi, ma ai fini HT magari pecca di ritondanze assenti ...

E quindi ?
 
Prendi due sintoamplificatori (lascia perdere valvolari e integrati): li metti a confronto, ma come?

5.1 non calibrato, prima uno poi l'altro, con gli stessi diffusori facendo attenzione all'emissione dei suoni nelle varie frequenze, comprese medie frequenze solitamente ignorate nei 2ch, quindi nessuna "pulizia" .....

per me il migliore per intenderci non è quello che dà il basso più forte (a quello ci pensa il sub amplificato che guarda caso riceve segnale NON amplificato) se poi dimentica le altre frequenze.
 
Si ma se metti Buorne (5.1) in un valvolare 2.0 è ovvio che il risultato faccia più schifo che su un 5.1.
Ma questo lo so! Non era mia intenzione orientare il mio esempio in questo senso!
Ancora una volta brevemente cercherò di spiegare il mio punto di vista:
L'enfasi di una scena action/Thriller (altro esempio una mitraglaita od un combattimento) sarà più piacevole e completa se ascoltata con un sinto ht rispetto ad un ampli stereofonico indipendentemente dal fatto che sia stata codificata in 5.1 o 2.0; ciò semplicemente perchè essa in fase di realizzazione (quindi a monte) è stata pensata e concepita per essere vissuta in un ambiente ht (ed il motivo l'ha perfettamente spiegato Ferny). Per cui in considerazione di ciò sostengo senza possibilità di modificare la mia opinione che si parla e si parlerà sempre di due suoni diversi realizzati per due ragioni diverse.
Per evitare che qualcuno menzioni l'esempio delle canzoni inserite in una colonna sonora cinematografica per dimostrare che invece il suono è unico, è ovvio che in questo caso esse saranno tali e quali alle stesse inserite in un album musicale! Ma la colonna sonora non finisce qui, al contrario va considerata nella sua completezza e complessità, ovvero composta da canzoni, dialoghi, effetti speciali e anche suoni volutamente distorti a seconda del tipo di scena che il regista ha voluto realizzare e trasmettere allo spettatore, altro che "sparo" sempre uguale e pulito!
In conclusione spero che adesso sia più chiaro ciò che penso e che non ci sia qualcuno che mi dica ancora una volta: "non leggi ciò che scrivo e continui a parlare di componenti diversi anzichè di riproduzione"!
 
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È,soprattutto, molto spesso per essere divisa anche su più di due canali , lo stesso sparo che tanto viene esemplicato in mch spessissimo passa tutti i diffusori o ha bisogno di un panning anteriore/posteriore. Sono cose che esulano dalla concezione del 2ch. Hi fi i ė una cosa,mch altra storia. Mai si spiegherebbe come un qualsiasi integrati no stereo altrimenti suoni meglio, sono cose nate per fare due mestieri diversi,ovviamente imho
 
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se ascolti una traccia 2ch è meglio un ampli 2ch, se ascolti una traccia 5.1 è meglio un MCH, se ascolti una traccia 2ch su un MCH (almeno che non sia un top di gamma) farà ******, se ascolti un 5.1 su un ampli 2ch non riprodurrà ovviamente un effetto surround ma non darà fastidio. Per giudicare la fedeltà di un ampli è meglio una traccia 2ch in entrambi gli ampli scegliendo il percorso più corto.

Esatto!

ma davvero ?

e come la mettiamo se gli stadi di alimentazione dei vari canali sono progettati in maniera diversa ?

un'alimentazione autonoma magari darà un risultato stereo migliore non ho dubbi, ma ai fini HT magari pecca di ritondanze assenti ...

E quindi ?

Di solito non sono diversi, perlomeno sui canali principali. Tanto è vero che in molti amplificatori di fascia medio-alta si può bi-amplificare i diffusori Front ri-convertendo i canali dedicati ai surround (se non vengono usati). Se fossero diversi una cosa del genere non sarebbe possibile.

Per semplificare al massimo: se un Sinto ha 700w di potenza disponibile e 7 canali attivi potrà avere 100w per canale, se usi due canali usi 100+100, se bi-amplifichi hai 100/100 + 100/100 (consumi il doppio ma la potenza che arriva al diffusore è la stessa perchè la metà è sprecata).

Poi che non esistano medie frequenze sull'ascolto in 2ch questa mi giunge nuova, no veramente, forse scambi la pulizia del suono in 2ch con il fatto che molti Sinto in "pure" suonano come delle radioline perchè hanno scarsa qualità :D

@robertocastorina credo di aver capito che intendi ma credo sia anche senza senso :D (senza offesa).

Cioè secondo me confondi le caratteristiche intrinseche della registrazione coi mezzi che la riproducono: se il mezzo (Sinto+Casse) è fedele la riproduce uguale, altrimenti no.

Il suono della registrazione è uno sia 5.1 come voluto da regista o 2.0 come voluto dal musicista e all'interno può esserci di tutto (fregatene). Ma quello che non dovrebbero esserci sono le "enfatizzazioni" e le distorsioni armoniche introdotte dal Sinto (e poi dalle casse). A meno di utilizzare Audyssey o DSP diversi (in quel caso enfatizzi, riequalizzi ecc..).

Non sempre, se la traccia 2.0 è stata realizzata a monte per un film essa sarà più completa, reale e godibile in un qualsiasi sinto ht.

Assolutamente no, al netto degli effetti azzerati del MCH cioè in Pure, un Integrato stereo suonerebbe in modo più "fedele" quella traccia 2.0 anche se è pensata per un film con effetti ostrogoti, invece che per la musica.
Certo con gli effetti un MCH te la mette anche in 5.1 volendo e se è quello che vuoi, allora sì suona meglio.

Vuoi capire se il tuo sinto è fedele? Quanta potenza ha? Buttagli dentro un pezzo di musica sinfonica registrato bene (=come gli strumenti dal vivo), dinamico, in 2CH "Pure" e te ne accorgerai subito ;)

Se invece usi una traccia 5.1 come fai a sapere che timbrica ha questo benedetto Sinto coi botti e le esplosioni, voci che non hai mai sentito dal vivo? Dato che il regista/montatore/tecnico audio etc. probabilmente le manipola a monte apposta per fare certi effetti?

Cioè si capisce lo stesso se lo confronti direttamente con un altro, e ti può anche piacere, ma secondo me sei ben lontano dalla possibilità di capire quali sono le caratteristiche di quel sintoamplificatore.
 
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Poi che non esistano medie frequenze sull'ascolto in 2ch questa mi giunge nuova, no veramente, forse scambi la pulizia del suono in 2ch con il fatto che molti Sinto in "pure" suonano come delle radioline perchè hanno scarsa qualità

Ed è quà che ti sbagli di grosso.

ho già spiegato prima che negli ampli HT il sistema di alimentazione/amplificazione può essere totalmente diverso da quello a 2 ch stereo

e questo non significa assolutamente che quello che suona male sia ugualmente scarso in HT.

Vuoi capire se il tuo sinto è fedele? Quanta potenza ha? Buttagli dentro un pezzo di musica sinfonica registrato bene (=come gli strumenti dal vivo), dinamico, in 2CH "Pure" e te ne accorgerai subito

non farmi scrivere marchi ma fai la stessa prova con ampli HT di fascia alta, e ascoilterai anche lì delle differenze ma non significherà certamente che sono di scarsa qualità.

Per me ha ragione da vendere chi dice che l' Hi-Fi stereo è una cosa e l' HT è un mondo completamente diverso.

PS: con il mio Yamaha ho provato ad inserire come previsto i frontali di presenza (più alti, ma sempre frontali) beh ti posso garantire che è un'altra dimensione, altro che sparo pulito.
 
Scusami allora, ma non sono riuscito a interpretarti.

Ed è quà che ti sbagli di grosso.
ho già spiegato prima che negli ampli HT il sistema di alimentazione/amplificazione può essere totalmente diverso da quello a 2 ch stereo

Certo che è totalmente diverso i sintoamplificatori sono più grezzi, per quello che suonano più fedeli gli stereo integrati: ma sempre la stessa cosa fanno, amplificare un segnale in ingresso.

All'interno della stessa macchina MCH i canali sono identici e pre-amplificati dallo stesso preamplificatore, sottoposti agli stessi controlli, ed elaborazioni, tanto è vero che nulla vieta di applicare Audyssey a segnali in ingresso a 2CH.

Per cui il suono di una traccia, 2.0 o 5.1 che sia, viene riprodotto a seconda delle capacità del Sinto e delle nostre preferenze. Tuttavia in stereo "pure" (cioè così com'è alla fonte) vengono fuori tutte le limitazioni delle preamplificazioni e di potenza del sintoamplificatore perchè le elaborazioni vengono spente. Non mi sembra difficile da capire.

Ricordiamoci che siamo partiti dal discorso dell'uso del MCH con % di musica e % di film. L'indicazione per me è valida ma la differenziazione fittizia poichè non sono due suoni diversi, sono solo due utilizzi diversi della stessa macchina (casomai le filosofie diverse del 2.0 e del 5.1 sono già incluse nelle registrazioni).

La cosa che contribuisce a creare confusione è che le prestazioni in stereo sono mediamente pessime, mentre invece le prestazioni in MCH sono meno critiche (anche grazie alle elaborazioni che vengono usate sempre) per cui c'è un enorme zona grigia in cui i sintoamplificatori sarebbe meglio utilizzarli solo per il MCH.

Lascia perdere il discorso delle marche, ognuna ha la sua filosofia e secondo scambi la "pienezza" o "completezza" del suono per il tipo di "sound" che piace a te. Anche tra gli integrati stereo ci sono differenze importanti. Infine non dimentichiamoci che a suonare veramente alla fine sono i diffusori, per cui il partnering diventa determinante per il risultato finale.

E con questo chiudo l'OT, sia chiaro che rispetto le opinioni di tutti anche se non le condivido.
 
... in quest'ottica in un film action/thriller uno sparo non sempre dev'essere avvertito come uno sparo pulito; se uno crede ciò a mio parere ha poca esperienza di ascolto multicanale cinematografico.

lo credo anch'io ...

a mio personale avviso anche l'acquisto dei DAC stereofonici magari a valvole dai costi superlativi congiunge questa idea di suono e qualità unica, dimenticando però i reali propositi evolutivi della tecnologia HT.
 
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