Consiglio per non sbagliare upgrade

LongJohn ha detto:
Non sono d'accordo, il NAD è un buon lettore.
Poi deve servire ad ascoltare Rock, non che sia Musica di scarso livello (tutt'altro).
Il lettore lo cambierei per ultimo, magari con le Tannoy viene voglia di acoltare anche qualcos'altro (per esempio del buon Jazz d'annata ...:) ...).
Sono dell'idea che il diffusore fa la differenza più che un lettore di categoria leggermente superiore.
Perdonami Enrico ma se alle casse ci mandi un segnale scadente le casse non faranno altro che fartelo sentire.
Per me il pezzo fondamentale dell'impianto e il lettore cd/sacd/gira gira quello che volete, l'ampli deve amplificare e se gli dai un cattivo segnale non fa altro che fartelo sentire.

Luca
 
2112luca ha detto:
Per me il pezzo fondamentale dell'impianto e il lettore cd/sacd/gira .

Luca

Sono perfettamente d'accordo....a metà:D
Nel senso che tutta la catena deve essere bene equilibrata, senza colli di bottiglia esagerati che inficiano il risultato finale...
Certo migliore è la sorgente e migliore sarà il risultato, a parità dei componenti a valle...
Io ad esempio sto aspettando un convertitore D/A di elevato livello, avendo già operato sul resto della catena (oddio vorrei sempre passare ad un'amplificazione valvolare) voglio spremere il massimo dalla sorgente (sempre applicando la correzione ambientale al segnale)
Ciao
 
2112luca ha detto:
Perdonami Enrico ma se alle casse ci mandi un segnale scadente le casse non faranno altro che fartelo sentire.
.......
Luca

Hai azzeccato il problema.
A mio parere le prestazioni massime di un sistema audio dipendono dall'anello più debole, poi giocando sulle sinergie è possibile arrivare ad un risultato soddisfacente.
Investendo parecchio sui diffusori (l'ultimo elemento della catena) è più facile individuare eventuali carenze da correggere.
A mio parere è meglio iniziare dalla coda (i diffusori), verificare se con l'amplificatore c'è sinergia fino arrivare alla testa (la sorgente).
Cavi compresi senza svenarsi, però.

Sempre che il locale d'ascolto non ci metta troppo del suo, il PAC suggerito è valido ma l'esborso è impegnativo.
Sulle trappole c'è sempre la via del DIY: su questo forum tempo fa qualcuno (non ricordo chi) ha aperto un 3D.

Ciao
Enrico
 
Ultima modifica:
Ricapitolando la mia situazione è questa:
-Il mio impianto è nel salone dove l'ultima parola spetta a mia moglie, finora sono riuscito a riempirlo di tappeti e tantissimi quadri, ma oltre non posso andare (niente trattamenti acustici)
-I cavi che ho mi sembrano buoni (mit avt3), quello dell'alimentazione dell'ampli è autocostruito (Baldassari)
-I diffusori devono essere a torre ma non grandi esagerati

Riuscirei a migliorare magari mettendo un buon subwoofer, per avere più spinta sui bassi? Gli alti mi vanno più che bene, i medi forse col sub sarebbero meno in evidenza ;)
 
zagor 27 ha detto:
Riuscirei a migliorare magari mettendo un buon subwoofer, per avere più spinta sui bassi? Gli alti mi vanno più che bene, i medi forse col sub sarebbero meno in evidenza ;)
Se i diffusori sono "giusti" il S.W....
NON serve!! (Parole del grande Roy Allison) Non dimentichiamoci che inizialmente questo componente serviva ad integrare le prestazioni in gamma bassa di piccoli diffusori che, per motivi...fisici non possono scendere oltre i 150 - 200 hz...La fisica NON è un' opinione :(

Pertanto anch'io mi orienterei innanzitutto sul cambio delle casse, scegliendone una coppia da pavimento che sia equilibrata e la cui estetica sia "compatibile" coi gusti della tua Consorte: Prova ad esempio ad ascoltare
alcuni modelli della serie Opera...penso che piaceranno a te ed anche a lei..non potendo andare su Tannoy :cry:
 
zagor 27 ha detto:
..........
Riuscirei a migliorare magari mettendo un buon subwoofer, per avere più spinta sui bassi?
......

Mia esperienza a riguardo: qualche tempo fa presi il Sunfire True-EQ 10 che è un "buon subwooer" (equalizzazione automatica, 1,5KW di potenza).
E' anche molto performante, almeno in ambito HT.

Però c'è stato un problema....
...durante le proiezioni ai vicini ballavano le suppellettili (non è una battuta, è vero !) e il loro cane aveva iniziato a manifestare irrequietudine.... :eek:

Come è finita la storia ?
Premesso che in condominio nessuno ha il diritto di rompere le p@lle o arrecare disturbo al prossimo non mi è restato che ...eliminare il Sub.
Anche se mi era costato un botto e le prestazioni erano da libidine pura.

Tieni presente che ciò accade con qualsiasi sub, hai voglia insonorizzare la sala perchè le basse fequenze perforano il calcestruzzo come burro !.
A meno di non inguainare le pareti con lastre di piombo e creare pavimenti flottanti, però a questo punto conviene cambiare casa e trasocare in una villetta indipendente.
Solo in questo caso puoi eccedere con pressioni e basse frequenze.

Per la riproduzione della Musica più che un sub è preferibile un diffusore con grande articolzione in bassa fequenza.
Anche se scende solo a 50Hz.

Ciao
Enrico
 
zagor 27 ha detto:
Successivamente avrei messo nel mirino le B&W cm9 (che però non ho ancora ascoltato) che dovrebbero sposarsi in modo eccellente coi Denon. In teoria (visto che nessuno del forum le ha ancora) questi diffusori potrebbero darmi il punch sui bassi che cerco?:confused:

Non credo, la serie CM sembra essere l'antitesi di un basso "presente".
"Etereo" è come da più parti viene definito.

Secondo voi vale la pena di cambiare le Proac o potrebbero, dopo l’arrivo del Denon, migliorare al punto di fare senza le cm9?

Intanto prova così, sicuramente l'accoppiata ha tanta qualità e farà fare un bel salto in raffinatezza e dettagli
 
Ultima modifica:
Per me il pezzo fondamentale dell'impianto e il lettore cd/sacd/gira gira quello che volete
Tutto l'impianto deve essere equilibrato e su questo non ci piove, il fatto è che il miglioramento che può portare un lettore di alto livello rispetto ad un buon lettore lo sente chi ha un buon orecchio mentre quello che può portare un ottimo diffusore o un sistema di equalizzazione evoluto lo sente anche mio nonna di 90 anni!
A questo punto, se si hanno dei limiti di spesa, è meglio pensare agli oggetti che hanno un peso maggiore sulla qualità rirpoduttiva finale e solo successivamente si pensa a raffinare tutto il resto.

A dire il vero, prima di tutto questo, si dovrebbe migliorare, per quanto possibile, l'ambiente in cui avverranno gli ascolti e sfruttare ogni pertugio per dare un freno al riverbero delle medio-basse frequenze e contestualmente per diffondere meglio il resto delle frequenze.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha detto:
A dire il vero, prima di tutto questo, si dovrebbe migliorare, per quanto possibile, l'ambiente in cui avverranno gli ascolti e sfruttare ogni pertugio per dare un freno al riverbero delle medio-basse frequenze e contestualmente per diffondere meglio il resto delle frequenze.
Ciao.
Ripensando alle tue parole mi chiedevo se la causa dei pochi bassi possa derivare dal fatto che il mio salone, abitando io in una casa a schiera, abbia in mezzo la tromba le scale, perciò ripropongo la mia domanda, forse ingenua, un sub potrebbe essere abbastanza?
 
chiaro_scuro ha detto:
Tutto l'impianto deve essere equilibrato e su questo non ci piove, il fatto è che il miglioramento che può portare un lettore di alto livello rispetto ad un buon lettore lo sente chi ha un buon orecchio mentre quello che può portare un ottimo diffusore o un sistema di equalizzazione evoluto lo sente anche mio nonna di 90 anni!

Sono approcci diametralmente opposti:

ALTA FEDELTA' : segnale sorgente il più possibile fedele all'incisione (che non venga degradato passando attraverso cavi simil-telefonici), diffusori che restituiscono fedelmente quello che mandano le elettroniche a monte.

GUSTI DA NONNINA NOVANTENNE (notoriamente competente) : segnale sorgente impastato e approssimativo, diffusori che "colorano" il suono "come piace a me", equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.

:p
 
Biggy ha detto:
equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.

:p

Per il primo punto sono d'accordo con te, ma su questa affermazione mi sento di dissentire totalmente...una buona equalizzazione, o meglio correzione ambientale, se fatta a dovere con gli strumenti giusti (mic calibrato, PAC, DRC) "apre" il suono, focalizza la scena, amplia il soundstage, crea una risposta molto lineare eliminando rimbombi, rivrberi, buchi o picchi della risposta in frequenza....
Io nel mio impianto utilizzo la correzione ambientale multicanale (PAC) con grandissima soddisfazione da tempo.
In quello stereo idem (DRC)
E la configurazione non è certo scarsotta neanche in partenza...ma quando bypasso il PAC sembra che il suono letteralmente collassi su se stesso.
Ciao
 
se la causa dei pochi bassi
E chi lo sa? Potrebbe essere e potrebbe non essere. Prova con vari posizionamenti e vedi se ti trovi in un punto in cui i bassi si attusticono (puoi anche spostarti tu, invece che l'impianto per la stanza e vedere se i pochi bassi dipendono da questa tromba o dalle riflessioni/cancellazioni che ci sono in tutti i normali ambienti).

ALTA FEDELTA' : segnale sorgente il più possibile fedele all'incisione (che non venga degradato passando attraverso cavi simil-telefonici), diffusori che restituiscono fedelmente quello che mandano le elettroniche a monte.
Ho detto che bisogna usare una sorgente scarsa? Ho solo detto che, se il budget è limitato, bisogna usare una buona sorgente ma non di più (almeno all'inizio).

Il motivo è molto semplice: inutile avere una sorgente che ad es. ha una distorsione dello 0,001% quando il diffusore ce l'ha dell'1%. Inutile avere una cavo trasparente come l'acqua levissima e i rimbombi per casa. Inutile avere 130 db di dinamica e un ampli+diffusori che non arrivano a 105 db di pressione sonora a un metro. Inutile avere una risposta in frequenza dritta come una retta e un diffusore che non scende sotto i 30Hz. Inutile avere un basso asciutto come il culetto di un bambino che indossa pampers e un tempo di riverbero di 1 secondo. Vogliamo andare avanti?

egnale sorgente impastato e approssimativo, diffusori che "colorano" il suono "come piace a me", equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.
Si vede che non sai di cosa parli :(
Giusto per precisare, ho detto che i diffusori e l'ambiente vengono prima di tutto e quindi perchp tiri in ballo i diffusori che colorano?
Le cose che migliorano con una buona equalizzazione sono proprio la messa fuoco e la profondità (per non parlare della microdinamica, del dettaglio, della riduzione dei rimbombi ecc. ecc. ). La dinamica viene ridotta solo se l'impianto non ce la fa (se non si ha un impianto adeguato bisogna prima pensare a questo o, come minimo, bisogna adottare un equalizzazione più intelligente).

Ciao.

P.S.: avevo premesso questo:
Tutto l'impianto deve essere equilibrato e su questo non ci piove
 
Ho volutamente esagerato per buttarla sullo scherzo\goliardìa ;) , forse la faccina ( :p ) da sola non bastava a rendere l'idea; comunque , pur non avendole ascoltate, sono contrario in liena di massima alle equalizzazioni.

Con un budget limitato e u n ambiente difficile ci si butta su dei bookshelf a 2 vie non particolarmente problematici da inserire in ambiente con un apli che le spinga a dovere, e spenderei tutto i lresto in una buona sorgente piuttosto che in una equalizzazione (che limiterei ad un eventuale sub in un secondo momento).

Una cosa serie riguardo al mio post di sopra è che sono filosofie differenti, c'è poco da fare, lo utilizzerei solo in casi davvero gravi di ambienti davvero problematici (come il mio :D , ma resisto, tanto me ne andrò).

Per quanto riguarda la perdita di dinamica ci ho azzeccato, quanto a messa a fuoco e profondità mi fa piacere apprendere (l'avevo sparata) che non vengono troppo inficiate.
Se in un impiantino già piccolo poi appiattisci la dinamica è finita credo, comunque ...
 
L'importante è che non vi siano rivestimenti o tramezze in cartongesso: ho notato che il più delle volte le pareti di questo tipo tendono a "mangiare" le basse frequenze:cry: :cry:
 
Ultima modifica:
Ho volutamente esagerato per buttarla sullo scherzo\goliardìa
Sorry, non avevo compreso.

Per quanto riguarda la perdita di dinamica ci ho azzeccato
La perdi solo se fai fare all'impianto quello che non può fare. Es., far riprodurre i 30Hz a 100db alle cm7. Ma questo non significa che l'equalizzazione riduca la dinamica ma significa solo che si sta usando impropriamente l'equalizzazione per far riprodurre all'impianto quello che non può riprodurre.

Se in un impiantino già piccolo poi appiattisci la dinamica è finita credo, comunque ...
Capito perchè è meglio spendere qualche euro in più per un diffusore piuttosto che per una sorgente?
In ogni caso, anche con un impiantino, se si usa l'equalizzazione con intelligenza si possono ottenere dei risultati notevoli. l'eq non tiene a bada solo i bassi ma rende più omogeneo la riproduzione dei due canali a tutto vantaggio della focalizzazione degli strumenti e della riproduzione dell'ambiente.

ho notato che il più delle volte le pareti di questo tipo tendono a "mangiare" le basse frequenze
Non è detto che sia sempre un danno. Potrebbero anche aiutare a tenere sotto controllo i rimbombi ed i decadimenti nel tempo delle frequenze basse a tutto vantaggio della riproduzione fedele di questa fascia di frequenze.

Ciao.
 
Parlando del cartongesso...assolutamente NO in quanto la parete si muove in maniera incontrollata ed incontrollabile, mettendo addirittura "fuori fase" le onde delle basse frequenze!!:(

Per equilibrare le varie risonanze serve ben altro che il cartongesso :D
 
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