Mi avete fatto venire la voglia di mettere finalmente mano al mio progetto di mascheratura variabile, di cui ho sempre rimandato la realizzazione pratica perchè avevo qualche altra idea su cui studiare.
Per venire a questo progetto direi che si potrebbe iniziare con l'elencare quali sono le possibili vie percorribili sia in campo meccanico che elettromeccanico/elettronico.
Penso che ci siano già da fare due distinzioni basilari: schermatura di uno schermo fisso e schermatura di uno schermo mobile, nel secondo caso ci sarebbe già una facilitazione in partenza.
Oltre a questa prima divisione bisogna farne un'altra:
A) - Utilizzo di tendine avvolgibili.
B) - Utilizzo di tendine rigide.
Il primo metodo è quello utilizzato per molti schermi a mascheratura variabile commerciali, il secondo è quello utilizzato da Maurocip (ed ora ho visto anche da questa ditta).
Bisogna subito dire che il secondo, con la filosofia progettuale seguita da Mauro, richiede la disponibilità di uno spazio attorno allo schermo almeno uguale all'ingombro laterale o superiore/inferiore delle maschere rigide; oltre a questo sempre questa soluzione credo richieda una meccanica più elaborata, sia che si voglia far scorrere le maschere indipendentemente, e ancor più se si vuole che si muovano accoppiate (pulegge, riinvi, tensionamenti di cavi. ecc.).
La motorizzazione di questo sistema mi sembra un pochino impegnativa, si dovrebbe realizzare una sistema di cavi, come in quello di Mauro ed inserirci un motore.
Personalmente ritengo che il sistema delle tendine avvolgibili sia di più semplice attuazione.
Il metodo che ho studiato (e che realizzerò) è il seguente.
Parte meccanica
Mascheratura superiore: utilizzo di un rullo per tapparelle in cui è inserito un motore tubolare per tende, che si trovano in vendita a cifre intorno ai 50-60 € nei Fai Da Te (i miei 3 li ho acquistati da Castorama).
E' lo stesso tipo di motore utilizzato per gli schermi motorizzati.
Assieme al rullo si compra un supporto a muro (l'altro è assieme al motore) e si fissano su due tavolette di legno perpendicolari al muro e a distanza tale da far cadere il nuovo telo vicino a quello dello schermo, il tutto sistemato appena sotto il cassonetto.
Come tela si può utilizzare un tessuto nero, come già indicato da altri, alla base si cuce un'asola in cui infilare o un tondino di ferro o un'asta tipo battiscopa nera.
Teli per il 4:3: premessa, mascheratura di larghezza fissa, penso che non abbia molta utilità la possibilità di variare la larghezza delle due maschere laterali.
Stesso sistema meccanico descritto prima, collocato sotto al rullo precedente.
Quello che varia è che invece di usare una tendina larga tutto lo schermo e alta quanto basta a fare la maschera superiore, si utilizzano solo due strisce, una alla estremità destra e una a quella sinistra del rullo, larghe quanto necessario a mascherare e alte quanto l'altezza dello schermo.
Al fondo solita asola in cui va infilato il solito tondino/battiscopa, però non due pezzi separati, ma intero in modo da unire le due estremità inferiori.
Su questo punto si può però fare la prova, probabilmente van bene anche due bande separate alla base.
Mascheratura inferiore: per la realizzazione di questa entra in gioco il tipo di schermo, se fisso o motorizzato.
Nel secondo caso si potrebbe anche fare a meno della maschera inferiore, basta far risalire lo schermo alla dimensione voluta e far sì che in questo modo si scopra la parete (o quel che è) dietro allo schermo, che avremo avuto l'accortezza di dipingere di nero o di rivestire del solito tessuto nero (quanto meno solo per la parte che diventa visibile).
In caso di schermo fisso o se non si vuole usare il metodo appena descritto si può ricorrere al solito rullo con motore, sistemato sotto agli altri due, che fa scendere un telo simile a quello della maschera superiore che però, invece di essere attaccato direttamente al rullo, viene sostenuto da due cavi fissati alle estremità del rullo stesso e di lunghezza adatta a far scendere la maschera alla posizione inferiore.
Bisogna provvedere a fare un cornice per coprire i lati dello schermo e le varie meccaniche.
Mi sembra che l'idea di adoperare degli schermi motorizzati comerciali, benchè faciliti la realizzazione sia un pochino costosa, con il costo di uno si realizzano i tre movimenti che ho proposto e si risparmia ancora.
Elettronica di controllo
Anche qui ci sono due strade iniziali da scegliere:
A) - Utilizzo di motori passo-passo
B) - Utilizzo di normali motori in alternata a tensione di rete
Il primo metodo aiuta a risolvere i problemi di automatismo, data per scontata la realizzazione di una centralina a microprocessore (basta un normale PIC o AVR) e sviluppo del relativo firmware.
Rimane però il problema, non da poco, di natura meccanica, ovvero il collegamento di tali motori al rullo, cosa che richiede già un certo qual impegno meccanico, non risolvibile facilmente da tutti.
Inoltre un motore p.p. di potenza adeguata credo sia un pochino costoso, credo poi vada demoltiplicato il che renderebbe il tutto un po' lento.
Il secondo risolve già in partenza il problema meccanico: il motore tubolare si infila nel rullo e tutto è fatto.
La potenza non è un problema, anche il modello più piccolo dovrebbe essere in grado di sollevare le tendine che servono a noi e la velocità è buona.
Rimane il problema del controllo di tutti i motori, le vie possibili sono:
1) - Semplice controllo SU/GIU dei singoli motori, o tramite pulsanti a fianco allo schermo o anche tramite controllo IR o a radiofrequenza come quello del link postato in un messaggio precedente.
Non c'è però bisogno di andare sino in U.S.A., si trovano anche qui in scatola di montaggio.
2) Posizionamento automatico delle maschere, necessario per le due tendine superiore e inferiore (o dello schermo se non si utilizza questa'ultima), mentre per le tendine laterali 4:3 serve solo un comando tutta su/tutta giù.
Il metodo più semplice è quello di ricorrere ad una barriera IR, personalmente avevo pensato ad incollare posteriormente alle due tendine, che sono nere, dei piccoli quadratini di alluminio da cucina, fissati in posizione tale da essere letti da un coppia di LED IR TX/RX, collocati vicino ai rulli.
Si mettono quei due o tre segnalini che corrispondono ai vari formati e quando si avvia la tendina questa si ferma da sola in una posizione, se si deve andare alla posizione dopo si ripreme il tasto di SU/GIU.
Altri sistemi di rilevazione tipo quelli di prossimità non credo offrano la stessa precisione, qualche cm. scappa sempre.
Una soluzione migliore sarebbe quella di poter ricorrere ad encoder ottici, ma poichè non si può accedere ai motori credo sia irrealizzabile (oltre a trovare gli encoder).
Rimane un'ultima soluzione, alla quale sto infatti pensando, quella di realizzare un encoder ottico esterno, fatto con una striscia di carta o simili su cui stampare la solita serie di barre nere e di misura tale che la si possa incollare sul rullo esterno in modo che lo avvolga in modo esatto esatto.
Con la solita coppia di LED RX/TX si leggono gli impulsi causati dal passaggio delle aree bianche e nere che, inviati alla centralina elettronica in modo analogo a quella per i motori p.p., controlla il tutto.
In questo modo si può realizzare una completa automazione, in quanto basta premere il tasto relativo ad un formato ed il processore si incarica di far salire/scendere le varie tendine, tutto automaticamente.
Penso che già la soluzione dei motori controllati a distanza singolarmente potrebbe andare bene.
Ultimamente alla LIDL era in vendita un kit di tre prese radiocomandate più una quarta anche dimmerata al costo di 17 €.
Ne avevo già prese due confezioni tempo fa e le ho usate per illuminare schermo, porta elettroniche, vetrinette ed accendere un tv che ho nella sala cinema.
Con quanto rimasto più un paio di altre che ho riacquistato ho quanto mi serve per realizzare tutto il comando dei tre motori, tanto per iniziare.
Direi che per questa sera possa bastare.
Se mi viene in mente altro vi farò partecipi.
Ciao