ALE77
New member
Allora Giorgio si è presentato a casa mia con un sintoampli della Anthem nell'ultima release di quest'anno, un MRX 310. Oltre a questo anche un finale 2 canale Proceed Amp 2 che potete leggere nella sua firma.
Prima abbiamo ascoltato i diffusori pilotati dal Marantz 7002 e con la correzione acustica attivata, abbiamo fatto ascolti in multicanale e poi in stereo. Quando ho lasciato i diffusori in large e fatti suonare all'audissey Giorgio ha capito i grossi limiti della stanza sulle basse frequenze, limiti evidenti un po' a tutti ...basta leggere le ultime pagine della discussione. In stereo e in pure direct le proson nella mia saletta sono inascoltabile. Con correzione audissey si limano i problemi grossi ma a Giorgio è evidente che non piace come suona il Marantz. A me crolla il mio castello perchè lo avevo sempre ritenuto un baluardo imprescendibile della mia sala.
Curioso di proseguire ascolto i preziosi consigli di Giorgio, spostiamo di quanto possibile l'immagine a destra ( una quindicina di centimetri ) che ci permette di dare più aria ( un po' almeno ) alla frontale sinistra, diminuiamo l'inclinazione verso il punto di ascolto... la ricostruzione in stereo non cambia e resta ottima....
Da qui viene il bello, scollego il Marantz e mi accingo a collegare i diffusori all'anthem, intanto vedo Giorgio con piedistallo e microfono e pc portatile pronti.....
Prima di far far ela calibrazione all'anthem lo accendiamo e continuiamo con l'ascolto in stereo interrotto con il Marantz.
Io guardo Giorgio con una faccia sbalordita, lui altrettanto ..ci mettiamo a ridere. Ho difficoltà a dire che sia meglio, al primo impatto lo sento completamente differente.
MA come ? stessa sorgente, stesso disco stessi diffusori ...eppure ...eppure l'anthem in stereo batte a mani basse il Marantz
Facciamo la calibrazione su cinque punti e cosa interessantissima intanto che la fai su un grafico ti mostra la curva che punti a raggiungere e la risposta vera in frequenza dei diffusori. Capiamo immediatamente dove stanno i "problemoni" ovvero da 200 hz giu fno a 50 hz. Tanta roba che in qualche maniera l'anthem corregge ottenendo delle curve vicinissime al teorico.
Rimettiamo su le stesse tracce multicanale sentite in precedenza ed un sorriso si incornicia sul mio viso ( capita di rado ).
Cerco di esprimere quello che ho sentito come differenze : i diffusori sono letteralmente spariti, ne ho guadagnato in dettaglio di riproduzione, minore "confusione" quindi e una possibilità di aumentare il volume senza incorrere nei limiti della stanza ovvero prima col Marantz cominciava a suonare anche la stanza insieme ai diffusori.. ma a suoanre male...
Ci accorgiamo che la sensazione è di meno dinamica ma è apparenza ,c'è solo tanta più pulizia e controllo ; la dinamica c'è tutta e con Tron Legacy viene fuori tutta e sento aria muoversi nella stanza
Gran sintoampli questo Anthem , tra le altre cose non mostra il fianco nel pilotare le Proson che non sono un carico proprio facilissimo.
Ultima parte delle prove la facciamo pilotando le due front con il finalino ( finalone ) portato sempre da Giorgio. All'inizio non mi accorgo dei benefici apportati ma poi scopro più equilibrio e un controllo totale sui bassi delle proson che scendono in basso. Sembrano scendere più giu del subwoofer ( altro limite della catena audio :-( ) ; In ascolto stereo senza tagli e pilotate dal finale fanno sorridere Giorgio che dice di non riconoscerli rispetto all'inizio. Disattiviamo l'ARC dell'anthem e le proson suonano divinamente al contrario che con il MArantz che senza audissey sono inascoltabili.
Altri pregi dell'anthem rispetto al MArantz sono la resa sul centrale e sui surround.... tutto in positivo.... le sibilante del mio discreto centrale vengono smussate anche se rimangono un limite ( si un altro )
nella prossima risposta, provo ad inserire alcune foto delle risposte in frequenza dei diffusori....
Prima abbiamo ascoltato i diffusori pilotati dal Marantz 7002 e con la correzione acustica attivata, abbiamo fatto ascolti in multicanale e poi in stereo. Quando ho lasciato i diffusori in large e fatti suonare all'audissey Giorgio ha capito i grossi limiti della stanza sulle basse frequenze, limiti evidenti un po' a tutti ...basta leggere le ultime pagine della discussione. In stereo e in pure direct le proson nella mia saletta sono inascoltabile. Con correzione audissey si limano i problemi grossi ma a Giorgio è evidente che non piace come suona il Marantz. A me crolla il mio castello perchè lo avevo sempre ritenuto un baluardo imprescendibile della mia sala.
Curioso di proseguire ascolto i preziosi consigli di Giorgio, spostiamo di quanto possibile l'immagine a destra ( una quindicina di centimetri ) che ci permette di dare più aria ( un po' almeno ) alla frontale sinistra, diminuiamo l'inclinazione verso il punto di ascolto... la ricostruzione in stereo non cambia e resta ottima....
Da qui viene il bello, scollego il Marantz e mi accingo a collegare i diffusori all'anthem, intanto vedo Giorgio con piedistallo e microfono e pc portatile pronti.....
Prima di far far ela calibrazione all'anthem lo accendiamo e continuiamo con l'ascolto in stereo interrotto con il Marantz.
Io guardo Giorgio con una faccia sbalordita, lui altrettanto ..ci mettiamo a ridere. Ho difficoltà a dire che sia meglio, al primo impatto lo sento completamente differente.
MA come ? stessa sorgente, stesso disco stessi diffusori ...eppure ...eppure l'anthem in stereo batte a mani basse il Marantz
Facciamo la calibrazione su cinque punti e cosa interessantissima intanto che la fai su un grafico ti mostra la curva che punti a raggiungere e la risposta vera in frequenza dei diffusori. Capiamo immediatamente dove stanno i "problemoni" ovvero da 200 hz giu fno a 50 hz. Tanta roba che in qualche maniera l'anthem corregge ottenendo delle curve vicinissime al teorico.
Rimettiamo su le stesse tracce multicanale sentite in precedenza ed un sorriso si incornicia sul mio viso ( capita di rado ).
Cerco di esprimere quello che ho sentito come differenze : i diffusori sono letteralmente spariti, ne ho guadagnato in dettaglio di riproduzione, minore "confusione" quindi e una possibilità di aumentare il volume senza incorrere nei limiti della stanza ovvero prima col Marantz cominciava a suonare anche la stanza insieme ai diffusori.. ma a suoanre male...
Ci accorgiamo che la sensazione è di meno dinamica ma è apparenza ,c'è solo tanta più pulizia e controllo ; la dinamica c'è tutta e con Tron Legacy viene fuori tutta e sento aria muoversi nella stanza
Gran sintoampli questo Anthem , tra le altre cose non mostra il fianco nel pilotare le Proson che non sono un carico proprio facilissimo.
Ultima parte delle prove la facciamo pilotando le due front con il finalino ( finalone ) portato sempre da Giorgio. All'inizio non mi accorgo dei benefici apportati ma poi scopro più equilibrio e un controllo totale sui bassi delle proson che scendono in basso. Sembrano scendere più giu del subwoofer ( altro limite della catena audio :-( ) ; In ascolto stereo senza tagli e pilotate dal finale fanno sorridere Giorgio che dice di non riconoscerli rispetto all'inizio. Disattiviamo l'ARC dell'anthem e le proson suonano divinamente al contrario che con il MArantz che senza audissey sono inascoltabili.
Altri pregi dell'anthem rispetto al MArantz sono la resa sul centrale e sui surround.... tutto in positivo.... le sibilante del mio discreto centrale vengono smussate anche se rimangono un limite ( si un altro )
nella prossima risposta, provo ad inserire alcune foto delle risposte in frequenza dei diffusori....
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