Chiarimento su uscite Pre-Out e/o Zone2

Mi sai dire dove reperire una fantomatica "Legge Europea" che sia direttamente valida sul territorio italiano (numero della Gazzetta Ufficiale), io sono rimasto che in Italia (o analogamente in altri Paesi) le Leggi sono emanate dai rispettivi Parlamenti e valgono sul territorio nazionale.

Che poi le Leggi siano emanate in base a direttive e/o raccomandazioni del Parlamento Europeo è un altro discorso, ma devono sempre passare dalle strutture governative nazionali, persino in Germania.

Infatti in Italia esiste una Legge ben precisa, che ha recepito quelle raccomandazioni/direttive, ed è questa Legge che è fatto obbligo rispettare da parte dei cittadini italiani sul territorio nazionale.

Per la precisione: si tratta del Decreto Legislativo 2/2/2002 n.24 che ha titolo "Attuazioni della Direttiva 1999/44/CD su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.57 dell'8/3/2002, Supplemento ordinario n.40

In questa Legge tra le altre cose si dice appunto che la Garanzia viene fornita obbligatoriamente dal venditore, poi ci sono tanti casi, ma la regola generale è questa, la UE ha raccomandato questo e tutti i Paesi (credo tutti, ma non ne sono sicuro) l'hanno recepita e fatta propria.

Che poi BMW intervenga comunque buon per i loro clienti, come avevo scritto anche la maggior parte dei costruttori di TV seguono questa strada, proprio perchè sono loro che curano direttamente la distribuzione nei singoli Paesi, ma prova a far riparare un ampli importato in Italia da Tizio (un commerciante italiano che importa il marchio) e che hai comprato all'estero e vedi cosa ti risponde, giustamente: "fallo riparare da chi te lo ha venduto".

Per la cronaca, prima ancora di queste normative europee mi sono trovato in Danimarca con la mia Volvo ed ho avuto un problema in garanzia, sono andato in un concessionario Volvo e sono intervenuti velocemente e gratis.
 
Nordata, ti ho sempre ammirato per l'estrema competenza in campo elettronico ed acustico, ma qui siamo in campo legale-commerciale e secondo me quello che hai scritto non e' corretto:
io mi riferisco alla "garanzia europea fornita dal costruttore", qualcosa che tu hai affermato "non esistere" e che sono "solo raccomandazioni emanate dalla UE"..

orbene, se ti leggi i punti 1 e 2 delle condizioni di garanzia ufficiali pubblicate da Yamaha Europe (ma vale anche per altri marchi), noterai che le condizioni uniche e necessarie per godere della garanzia per il periodo previsto, sono unicamente
1) scontrino o fattura che attesti luogo e data di acquisto
2) prodotto comprato in europa (svizzera inclusa, pur non facente parte della UE)

Condizioni:
1. La fattura originale o la ricevuta fiscale di acquisto (riportante la data di acquisto, il codice del prodotto ed il nome del rivenditore) DEVE accompagnare il prodotto difettoso, insieme ad una dichiarazione che descriva il difetto riscontrato. In assenza di questa chiara prova di acquisto la Yamaha si riserva il diritto di rifiutarsi di fornire servizi gratuitamente ed il prodotto potrebbe essere restituito a spese del cliente.
2. Il prodotto deve essere stato acquistato da un fornitore all’interno dell’Area Economica Europea o della Svizzera.


insomma, ne' piu' ne' meno di quello che hai sperimentato sulla tua Volvo in Danimarca (non ti hanno fatto un favore perche' "gli stavi simpatico", ma perche' sono obbligati dalla casamadre).

In sintesi, non e' necessaria "una legge europea", quando e' il costruttore stesso ad offrirti una garanzia valida in tutta europa..


Per ora si'.
Ma il punto è un altro,, è stato scritto ormai millanta volte, ma evidentemente qualcuno non legge.
la famigerata "garanzia europea" come qualcuno la vorrebbe intendere, non esiste, non è una garanzia "che vale in tutta Europa", è semplicemente una serie di raccomandazioni che la UE ha emanato in materia per uniformare le normative vigenti nei vari Paesi, ad esempio i famosi 2 anni a carico del venditore.

Ogni Paese poi le recepisce (prima o poi e magari integrandole/variandole) ed emana una propria Legge, ad esempio in Italia esiste la Legge sulla Garanzia, che stabilisce, semper ad esempio, che ci sono i famosi 2 anni a carico del venditore, idem ha fatto la Francia, la Germania, ecc. ecc.

Cosa vuol dire ciò? Semplice, non che la garanzia è valida in tutta Europa, come qualche sprovveduto o male informato può affermare, ma che è abbastanza simile in tutti i Paesi della UE.

Se tu comperi in Germania il venditore sarà obbligato a fornirti la garanzia, non certo il distributore italiano, che ha speso per importare, sdoganare, creare una rete di assistenza, mantenere un magazzino ricambi, ecc. ecc e poi dovrebbe fornire assistenza gratis per in prodotto su cui lui non ci ha guadagnato!

Che poi ci siano delle multinazionali che importano e distribuiscono direttamente i propri prodotti (ad esempio i grossi marchi TV) è un altro discoso, se vogliono, ma non è un obbligo, possono fornire assistenza per i propri prodotti anche venduti all'estero (tanto sono sempre loro in prima persona), ma, ripeto, non è un obbligo.

Poi ci possono essere clausole particolari che variano da Paese a Paese, ad esempio "pixel 0" o altri bonus.

Pertanto, come vedi, l'Italia è ancora in Europa, con grande felicità di alcuni altri Paesi , ma la garanzia che vige qui è quella detta, guarda caso, "italiana". .........[CUT]
 
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Forse non sono stato chiaro, tu stai riportando una frase di Yamaha che, per i suoi prodotti adotta quella politica, buon per i clienti di questo marchio, così come per quelli "credo" di Samsung, Panasonic, Sony e tante altre multinazionali che, bontà loro, hanno dato disposizione di fornire assistenza ai propri prodotti in tutto il mondo indipendentemente dal dove siano stati acquistati, poichè la rete è più o meno diretta da loro, ergo sono sempre loro che vendono in tutto il mondo.

Io però ti ho chiesto chiarimenti su una tua ben precisa affermazione, ovvero di indicarmi dove è stata pubblicata una Legge Europea sulla Gazzetta Ufficiale, che è l'unico mezzo riconosciuto e su cui vengono pubblicate tutte le normative vigenti in Italia, anche io ho una certa qual esperienza in campo legislativo e di interpretazione/applicazione di Leggi, pertanto ripeto la domanda: tu affermi che esiste una Legge Europea, con validità in Italia, che sancisce queste cose, pertanto ti chiedo di citarmi l'articolo e la Legge relativa, con gli estremi di pubblicazione, semplice; come vedi io ho fornito dei riferimenti ben precisi, (e se noti si fa appunto riferimento al recepimento di raccomandazioni europee, ma la Legge è italiana, emanata dal nostro Parlamento, firmata dal nostro Presidente e la Garanzia è italiana) esiste solo quella ed è quella che va rispettata, poi un venditore può anche regalare i propri prodotti, non è certo reato, ma non è un obbligo di legge.

So di tanti marchi audio distribuiti da grossi e famosi importatori che non forniscono alcuna assistenza gratuita in garanzia se il prodotto non è stato importato da loro ed anche in campo fotografico esiste lo stesso comportamento e nessuno di loro certamente viola la legge.

Comunque io come tutti siamo qui per imparare, ammetto di non conoscere la Legge che citi (Legge Europea vigente in Italia), se mi fornisci gli estremi di pubblicazione andrò a leggermela.
 
perdonami, non era "una frase della yamaha" bensì le condizioni di garanzia.... e yamaha era solo un esempio, la questione vale anche per BMW, Rolex, Apple, Samsung, Nikon e via dicendo...
ora, se mi chiedi di citarti il numero della gazzetta ufficiale proprio non saprei risponderti, ma la questione "garanzia italia e garanzia europa" è notoria, anche perché se compro un auto o un TV e dopo un mese vado a vivere all'estero e si rompe, non posso certo tornare in italia col carrattrezzi oppure in aereo con il plasma da 60 in braccio per farlo riparare... (ripeto, ne piu' ne meno di quanto capitatoti con la tua Volvo).
in altre parole, se l'oggetto è difettoso, il venditore (quasi mai) o la casamadre (quasi sempre) attraverso la filiale nazionale, europea o loro distributori o concessionarie, sono tenute a riparartelo, quello che puo' cambiare sono le condizioni di garanzia vigenti nel paese d'acquisto (almeno 2 anni o piu' a seconda del paese, per es. in UK la garanzia legale MINIMA per l'elettronica di consumo è 6 anni..)

Garanzia gratuita di due anni (garanzia legale)
Che tu abbia acquistato un prodotto in un negozio o online, la normativa dell'UE ti riconosce il diritto a una garanzia gratuita di almeno due anni.

La garanzia di due anni rappresenta solo un diritto minimo e le norme nazionali potrebbero prevedere anche una tutela supplementare. Ricorda che qualsiasi scostamento dalle norme UE deve essere sempre a vantaggio del consumatore.

Se un prodotto acquistato in un paese qualsiasi dell'UE si rivela difettoso, appare diverso o non funziona come descritto nella pubblicità, il venditore è tenuto a ripararlo o sostituirlo gratuitamente o a rimborsarti o concederti uno sconto


http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:31999L0044&from=IT
http://europa.eu/youreurope/citizens/shopping/shopping-abroad/guarantees/index_it.htm
http://ec.europa.eu/consumers/consumer_rights/index_en.htm
 
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Che ci sia la garanzia di due anni (tanto per limitarci a questo aspetto) nessuno lo mette o lo ha mai messo in dubbio, ma non vorrei sbagliare, la Legge che ho citato (e che alla fine è quella che conta, "che la questione sia notoria" non ha alcun valore o interesse) dice però che questa deve essere fornita dal venditore, stiamo parlando di apparecchiature elettroniche, pertanto la rispedisci al venditore che te la farà riparare in garanzia, dove sta la difficoltà? La compri in Italia e la fai riparare in Italia, la compri in Danimarca e la fai riparare in Danimarca (se il distributore nel nuovo Paese te lo fa ugualmente, meglio, ma non è un obbligo e non ci vuole molto a capire anche le ragioni che stanno alla base).

Mi è capitato alcune volte di dover chiedere ad un certo importatore italiano info o manuali o certi ricambi particolari per intervenire su prodotti di costo elevato e famosi, la prima cosa che mi veniva chiesta prima di qualsiasi risposta o procedere era il numero di serie del prodotto, dopo un attimo e breve ricerca nei loro archivi per avere la conferma che fosse un prodotto di importazione regolare (da loro) mi passavano il tecnico o mi spedivano il materiale richiesto, sarà una "questione notoria", ma sempre e solo il venditore è quello chiamato in causa, sempre per la citata Legge che, ripeto, è l'unica valida in Italia come negli altri singoli Paesi, non esiste una Legge Europea diretta, ci mancherebbe altro, non abbiamo ancora abdicato a questo.

In ogni caso direi che si è andati abbastanza OT, pertanto ritorniamo in argomento, consiglio comunque a chiunque abbia intenzione di acquistare all'estero di consultare prima il distributore italiano, in modo da evitare eventuali brutte sorprese.
 
Mi permetto di intromettermi..Non posso fornire numeri di leggi a riguardo, ma posso portare la mia esperienza personale avendo affrontato la situazione numerevoli volte e con prodotti differenti (smartphone e televisori in primis).

Oggetti prodotti in Italia possono essere riparati in Italia, e non tutti i centri di assistenza sono abilitati, o meglio, i centri di assistenza più piccoli molte volte sono costretti ad inviarli a centri di assistenza più grandi, parlo sia dei "piccoli" rivenditori ma anche dei centri Silver, Gold e Platinum.

Oggetti acquistati o prodotti all'estero (esempio UE) devono essere riparati nello stato in cui è stato acquistato o prodotto l'articolo.
Alcune volte è il centro di assistenza Italiano che può spedire direttamente al Paese produttore, altre volta bisogna portare/spedire l'oggetto al centro di raccolta autorizzato che poi provvederà a spedire l'oggetto al Paese produttore, altre volte ancora è l'utente stesso che deve spedire l'oggetto al centro di assistenza / venditore del Paese in cui è stato prodotto.

In alcuni casi il marchio distributore Italiano può decidere di far valere la "Garanzia Europa" anche in Italia, ovvero riparare i prodotti con provenienza UE nei centri di assistenza Italiani.

Esempi del primo caso (spedire al Paese produttore) sono la Samsung (esiste un centro di raccolta atto per la spedizione di prodotti da riparare all'estero), esempi del secondo (riparazione in Italia per prodotti importati) è LG Italia.

Apple ha una politica differente che se non sbaglio permette la riparazione di dispositivi in Italia indipendentemente se questi siano di provenienza UE o Extra UE.
 
Praticamente quello che ho scritto io, il primo caso è la regola generale "per Legge", il secondo e il terzo sono esempi di comportamenti puramente volontari del produttore, Apple è l'esempio di produttore che cura in prima persona in tutto il mondo la distribuzione nei singoli stati, ovvero sono sempre loro che incassano direttamente, pertanto che sia acquistato in Giappone e fatto riparare in Italia per loro non cambia nulla.

Quando, tanto per fare un altro esempio, il distributore/importatore nazionale è invece il Sig. Mario Rossi che a un certo punto della propria vita decide in mettersi in tale tipo di commercio, crea la "Super Audio Import", prende contatti con il costruttore del marchio americano "Extra Sound", chiede se può distribuire lui in Italia i suoi prodotti in esclusiva, ne ha l'assenso ed allora mette in piedi tutta una rete di assistenza (propria o appoggiandosi a catene o tecnici locali), crea un magazzino ricambi e lo gestisce ed ora a fronte di tutto questo, secondo alcuni dovrebbe riparare gratis un apparecchio che non è passato tra le sue mani, ovvero su cui non ha guadagnato assolutamente nulla, ma stiamo scherzando? Lo si faccia riparare nella catena gestita da chi lo ha importato (e relativo venditore locale) e questo è quanto sancisce la Legge (citata con estremi ben precisi, non per sentito dire), più o meno uguale in tutta Europa in base alle famose raccomandazioni della "garanzia europea".

Credo sia un concetto semplice ed anche giusto.

Ovviamente "Mario Rossi" ed "Extra Sound" sono nomi di fantasia :D, potevo benissimo mettere nomi effettivi di importatori e marchi, ma chi fosse realmente interessato può telefonare ai singoli importatori e sentire come si comportano, cosa che consiglio di fare sempre prima in caso di acquisto all'estero (o in Italia, ma da venditori online o meno che si approvvigionano all'estero), senza fidarsi di voci di corridoio, comune sentire, leggende metropolitane.
 
Se l'idea base, giustissima, è quella di separare il più possibile la funzione multicanale da quella stereo le soluzioni sono altre....[CUT]

@domanda per Nordata.

Cominciare a prendere un finale stereo per pilotare le frontali da collegare alle uscite preamplificate dell'integrato multicanale non potrebbe essere un buon passo iniziale? Integrando in seguito la configurazione, vil denaro permettendo, con un pre stereo da collegare ad un'altra coppia di ingressi dello stesso finale stereo?
Grazie
 
perdonami, non era "una frase della yamaha" bensì le condizioni di garanzia.... e yamaha era solo un esempio, la questione vale anche per BMW, Rolex, Apple, Samsung, Nikon e via dicendo...

In base alle mie esperienze, la garanzia europea, per un acquisto fatto all'interno della comunità europea, vale in tutta Europa, solo se nel paese dove ti serve l'assistenza, l'importazione, la vendita e l'assistenza sono a cura della casa produttrice, per esempio questo non vale per nikon, dove l'importatore NITAL non fornisce assistenza a prodotti acquistati fuori dall'italia, lo stesso per Denon, Martanz, Onkyo, poi ci possono anche essere particolari condizioni che valgono solo in italia o in alcuni paesi, per esempio samsung che ha una sede in italia, per i tv di grosse dimensioni in caso di riparazione, se acquistato in italia, viene a casa o provvede personalmente al ritiro, mentre se acquistato fuori dall'europa, per usufruire dell'assistenza bisogna portare il tv presso il centro assistenza (questo era valido qualche anno fa, adesso non so se è ancora così), altro esempio sempre di samsung, di qualche anno fa, era la campagna "zero pixel", che se in caso di un solo pixel bruciato sostituiva il tv, questo solo per gli acquisti fatti in italia.
 
siamo sempre OT, cmq non sei informato neanche tu: se compri Nikon al di fuori di Nital, hai cmq 1 anno di garanzia europea per legge (Nikon Europe Service Warranty) che impone la riparazione ai centri di assistenza autorizzati del tuo paese.
In altre parole, compri Nikon non da Nital, hai garanzia europa, e se ti si rompe l'importatore nazionale (Nital) ha l'obbligo di ripararlo (obbligo dalla Nikon stessa...)
leggi qui, poi clicca sul link ai centri di assistenza autorizzati, e vedi che pagina ti si apre...
https://nikoneurope-it.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/24916
insomma, fino ad ora nessuno (apparte il sottoscritto) che si sia preso la briga di riportare fonti ufficiali ma solo voci di corridoio, comune sentire e leggende metropolitane..... della serie "me l'ha detto mio cuggino"..
 
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@kevin

Per quanto riguarda nikon, hai ragione, credevo fosse diversamente, mentre per quanto riguarda denon e mataranz dovrebbe essere come ho detto, mentre per quanto riguarda onkyo, lo posso confermare per esperienza diretta per aver dovuto mandare due volte l'amplificatore onkyo in germania, per tutte due i casi, l'ho mandato per un difetto di fabbrica e per questo non ho mai pagato le spese di spedizione, altrimenti le spese di spedizione sarebbero state a mio carico.
 
Sono contento di sapere che Nikon, bontà sua, si comporta in quel modo, ma siamo alle solite, di un caso se ne vuole fare una regola di carattere generale.

Ho già anche scritto, e più di una volta, che il distributore nazionale è libero di fare come meglio gli aggrada e fornire assistenza anche ad un prodotto acquistato al Polo Nord, lode a Lui e ringraziamenti solenni, la regola valida ed vincolante in Italia (ed in ogni altro Pease della UE) è che la garanzia spetta al venditore, a chi poi si rivolge il venditore sono affari suoi, al cliente tutto sommato è cosa che non riguarda, se il venditore dice "lo mandi pure all'Assistena qui in Italia" meglio, si risparmia tempo.

I grossi marchi internazionali solitamente accettano di tutto, come fa Nikon,magari con alcune limitazioni, vedasi il periodo ridotto ad un anno, poichè non è suo obbligo fornire neanche un giorno, fornisce un anno tanto di guadagnato; se però io ho comprato una Nikon digitale ed uno dei modelli indicati (altra limitazione) da un rivenditore ufficiale Nikon Italia e lo devo far riparare in garanzia ho diritto invece a 2 anni.

Sempre come ho scritto: "ma ci vuole tanto, caso per caso, chiedere all'importatore come si comporta lui?" Ci si toglie ogni dubbio.

Per inciso, le mie info non sono da mio cugino, primo o terzo che sia, ma dalla Legge, che, guarda un po', è l'unica cosa a cui bisogna fare riferimento e che ha valore in caso di contenzioso, se mi guasta l'ampli comprato alle Isole Faroer (perchè così ho risparmiato ben 82 €) e poi l'assistenza ufficiale italiana dell'importatore non me lo vuole riparare in garanzia non posso dirgli "Ma guarda che Nikon invece per una anno lo fa".
 
Marantz NR1504 _SI, ma solo per i frontali
Marantz SR5800 _SI, su tutti i canali
YAMAHA RX-V775 _SI, su tutti i canali
Pioneer VSX-924K _SI, ma solo per i frontali
Denon AVRX1200W _NO[/..........[CUT]

Ciao scusami un'informazione sarei interessato all'acquisto di un onkyo 747 ma ho visto che nonostante il prezzo non ha pre out c'è modo di risolvere magari usando zone 2 grazie anticipatamente
 
Nordata ti ho seguito in questa discussione e colgo l'ocasione per chiederti un consiglio in merito! Sto facendo un upgrade e poichè sappiamo tutti bene che con un sintoampli, per quanto performante sia, nn puo mai darti la qualità di un pre-finale o integrato, ma x le mie esigenze volevo comunque avere un 5.1 su video ed anche audio su generi di musica tipo elettronica! Pensavo quindi di orientarmi su un preamplificatore AV! Ma chiedo a voi esperti se un discreto preamplificatore AV è o non più performante di un sintoampli di qualità!...visto anche i costi decisamente più alti! Grazie ;)
 
Mi permetto di rispondere.

"Sto facendo un upgrade e poichè sappiamo tutti bene che con un sintoampli, per quanto performante sia, nn puo mai darti la qualità di un pre-finale o integrato"

Io ho avuto esperienza opposta, ovvero ho guadagnato in qualità (e non di poco) con un sinto AV collegato a finale stereo per i frontali. Con l'AV Ho guadagnato in qualità di almeno due misure rispetto a pre stereo (audio research) collegato al medesimo finale. Quindi dissento, o almeno non è sempre così.

"....ma x le mie esigenze volevo comunque avere un 5.1 su video ed anche audio su generi di musica tipo elettronica!"

Anche io ascolto anche elettronica (parlando di elettronica pura e non ad esempio Depeche Mode ) e malgrado sia forse l'unico genere che si possa prestare ad un ascolto HT (stereo ovviamente, a prescindere dai canali) in quanto esser musica artificiale senza "scena" non necessitante posizionamento spaziale degli strumenti acustici o elettrici, probabilmente ti stancherà e tornerai al sano ascolto stereo due canali, che per la musica è sempre la prima scelta (in registrazioni stereo ovviamente).

"Pensavo quindi di orientarmi su un preamplificatore AV! Ma chiedo a voi esperti se un discreto preamplificatore AV è o non più performante di un sintoampli di qualità!...visto anche i costi decisamente più alti!"

Io non sono certo un esperto. Ma come ti è stato detto dipende da molti fattori e dal budget. Se consideri che con un pre AV devi poi acquistare i relativi finali che alimenteranno i diffusori il discorso qualità/costo/resa diventa complicato, molto complicato. Personalmente ho scelto un sinto ampli di qualità ed un buon finale stereo. Anche perché avrei speso n volte di più con un pre av e finali oltre che riempirmi la casa di scatole e grovigli di cavi.
Saluti
 
Condivido Nakedlunch! Ho 49 anni ed ho vissuto tre generazioni musicali. Ho vissuto la mia infanzia a Boston ed ho iniziato con l'hard rock facendo parte anche di una banda musicale del quartiere. Poi sono passato all'ascolto della new wave/dark music e poi nei miei 7 anni che ho vissuto ad Ibiza, negli anni 90, mi sono avvicinato al genere house ricercato e non commerciale, non DJ ma compositori di musica elettronica che ascolto ben volentieri in MCH stereo. (e credimi che con un buon impianto e delle buone casse la spazialità in MCH stereo la senti eccome. Il restante 50% ascolto Jazz blues e rock in stereofonico. Mi alterno ;) Quindi le mie esigenze sono modeste ;) e non ho bisogno di tutte quelle caxxate che monta un sintoampli (per l'audio non le utilizzo se non quando mi vedo un film in alta qualità. O al massimo la radio internet in streaming. Per quanto riguarda il budget, non ho fretta anche perchè, credo come a te, è diventata una grande passione, quindi se devo spettare di prendere un preamplificatore + performante e che mi costa 1000€ in più, aspettiamo ;) cmq condivido con te a non avere troppa roba in giro e che diventa complicato, infatti la mia impostazione è esattamente come la tua, e quando devo ascoltare in stereofonico, separo il pre/dac + finale dal sintoampli! Mi è venuta questa fissa perchè mi stanno arrivando le focal 948 e volevo mettere 2 mono più performanti quindi mi mancherebbe solo un finale mono al centrale. Insomma, sono un po confuso e devo sutudiarmi bene tutto! Altrimenti altra idea è quella di un pre AV ed un finale multicanale.
 
Mi pare tu abbia invece le idee molto chiare e oltretutto un arsenale di impianto su cui solo ora ho posato lo stanco occhio.
E mi sorge una domanda? Come va l'asus MKII ? Lo colleghi direttamente al finale via XLR? Funziona quindi da pre amplificatore?
Grazie mille
 
Si ma ne devo fare di strada per perfezionare la qualità musicale! L'asus MKII?! Una bomba Nakedlunch! Credimi! Un VERO ammazzagiganti! Ma nn x sherzo! l'ho anche confrontato con stessi impianti a dac da 2/3/4 mila€ e se li mangia! Un suono molto realistico e dinamico x i chip che monta, infatti migliore anche del suo predecessore Essence III che, per il solo fatto che lo hanno inserito nel mondo hifi te lo fanno pagare il doppio!!! Poi possono raccontarmela come vogliono ma l'asus è specializzata e nasce nella costruzione di schede audio e fino alla sorgente dac per me non entriamo ancora nel mondo hifi, rimaniamo ancora nel mondo dell'informatica! E quello è il giusto prezzo da pagare!!! Si lo collego in xlr al finale e lo utilizzo come pre.
 
Ho letto un pò di post...io ho collegato il 2010 che pilotano le front in 5.1 funzionando da finale. Poi quando voglio lo faccio funzionare da solo per ascolto cd . Così ho dei risultati ottimi in homme theatre e con cd ottimo hi fi.
 
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