Cavi e suggestione

chiaro_scuro ha detto:
Se non vuoi credere a me, chiedi a qualsiasi persona che abbia studiato qualcosa di psicologia per renderti conto che la suggestione fa parte della nostra vita e che probabilmente senza non si andrebbe molto lontano.


Ciao.
Io ti credo e quello che dici io stesso l'ho sospettato qualche post fà,con mio ragionamento autonomo.Quello che voglio dire è che con la storia dei cavi il fatto è balzato all'occhio di molta più gente,almemno fra gli audiofili.E da qui le tante discussioni,che sono meno banali di quanto si voglia credere,perchè solo apparentemente l'argomento è il cavo.
Ciao,SEbastiano.
 
Credo di aver letto da qualche parte di un cavo Nordost in argento trattato al rodio, il cui prezzo di listino, per un singolo da 3 metri, è di circa 25.000 euro.
 
antani ha detto:
Forse perché i prezzi dei cavi sono, più di ogni altro componente dell'impianto, ai confini della realtà?

In proporzione al 'valore' e alla 'tecnologia' che ci sta dietro sicuramente si.

In alcuni casi limite (cavi da 25.000 $....) davvero sfioriamo la truffa, intesa come 'circonvenzione d'incapace'. :-)
 
Quello che fanno con i prezzi in campo hi-end è vomitevole ma tutto sommato, a pensarci un attimo, non è così diverso da quello che succede in tanti altri campi.
I miei occhiali pesano 3gr senza lenti e li ho pagati 240 euro (erano tra i meno costosi del genere). Non hanno tecnologie particolari, non sono fatti di materiali che vengono da Marte ecc. ecc. eppure costano un botto in proporzione a quello che ti danno.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha detto:
I miei occhiali pesano 3gr senza lenti e li ho pagati 240 euro (erano tra i meno costosi del genere). Non hanno tecnologie particolari, non sono fatti di materiali che vengono da Marte ecc. ecc. eppure costano un botto in proporzione a quello che ti danno.

Ciao.
Certo che se poi non godi neanche della suggestione di vederci meglio...
Neanche un piccolo abbaglio?:D

A proposito di Nordost.Secondo un gentile negoziante che tempo fà si è prestato aprovare i miei cavi confrontandoli appunto con dei Nordost,questi erano più definiti ,i miei un pò confusi,ma più musicali.Essendo anche un ex musicista ha sentenziato che i miei facevano passare troppe armoniche.Troppe?:eek:
Ciao,Sebastiano.
 
I tortuosi percorsi della suggestione.

Si verifica infatti che nella valutazione dei miei cavi salto fra il pre passivo e quello attivo.Come la maggioranza di voi alla fine (ma poi sò che cambierò idea) preferisco il pre attivo.Però nel caso si voglia valutare due diversi componebti in fondo il pre passivo è più utile,in quanto "abbassa il carattere dell'impianto" e fà risaltare quindi meglio quello dei componenti in prova.
In questo momento col mio AR SP9,modello base sì,ma di quale genia,mi sto facendo suggestionare da DER MENSH,EIN GOTTESMORDER di LEOPOLD MOZART.Prima registrazione assoluta.Ma chi è?,Enorme..grandioso.Amadeus?Non lo conosco.
Ciao,Sebastiano.
 
luigi.lauro ha detto:
Se ti da una passione (costruire cavi) e ti rende piu felice perche ti fa credere di 'ascoltare meglio', l'effetto alla fine e' positivo.

L'importante IMHO e' sapere comunque dentro di se razionalmente quale sia la verita' :)
Dammi o datemi, una ragione valida dell'influenza dell'effetto placebo:
Anch'io mi autocostruisco i cavi, in passato provavo varie combinazioni e geometrie.
Nella realizzazione è capitato che cercassi un suono più "brillante" o più scuro e la prova d'ascolto mi diceva il contrario:confused:
Oppure, effettuando una realizzazione a caso, senza aspettarmi nulla dal progetto, per quale motivo dovrei essere suggestionato a credere che abbia una timbrica particolare.
Esempi ne potrei fare a decine, ma nessuno è riconducibile ad un effetto placebo ;)

L'effetto placebo può essere tirato in ballo solo quando non si è a conoscenza che si stà bevendo acqua zuccherata, ma se sò che stò bevendo acqua zuccherata, per quale motivo dovrei pensare che mi possa guarire da una malattia:confused:

Per quanto riguarda la suggestionabilità, credo rientri nella sfera della razionalità di ognuno di noi e l'essere soggetti a forti suggestioni da parte del mondo esterno, è tipico di un uomo dalla scarsa personalità, questo è uno dei motivi, per cui quando sento tale termine, mi viene da pensare, ... in negativo sulla persona :( (mi fermo qui perchè potrei risultare offensivo verso alcuni soggetti ;) )
Qui vale lo stesso discorso dell'effetto placebo, se ascolto un cavo di cui non conosco nulla, ma proprio nulla, perchè dovrei essere pensato a supporre che suoni in un determinato modo :confused: , non dico meglio o peggio di un riferimento, ma proprio con una determinata timbrica, quale mai sarà il meccanismo che che mi induce a ciò:confused:

Ciao
Antonio
 
antani ha detto:
Forse perché i prezzi dei cavi sono, più di ogni altro componente dell'impianto, ai confini della realtà?

luigi.lauro ha detto:
In alcuni casi limite (cavi da 25.000 $....) davvero sfioriamo la truffa, intesa come 'circonvenzione d'incapace'. :-)

Concordo con entrambi, anche se devo ammettere che in hi-end, non sono solo i cavi a costare uno sproposito :mad:
Nel secondo caso potremmo indire un referendum per farlo passare come reato ;)
 
Caro Puka,non posso che quotarti.
E anche se con ciò non posso dimostrare nulla,può pero essere interessante dire che facendomi guidare dall'udito,il percorso dei miei cavi somiglia a quello che avviene in matematica,ove si procede per successive generalizzazioni.Ho scartato alcune strade preferendone altre in un percorso che alla fine mi appare coerente,dove ogni vecchia buona soluzione è diventata ogni volta un caso particolare di un caso sempre più generale.Anche se adesso ho motivo di credere di essere arrivato,perchè analizzando la cosa da un punto di vista puramente logico non vedo come potrei ulteriormente generalizzare.
Tanto meglio.Non mi resta che raffinare quanto ottenuto fin qui.
Mi auguro che ci possa essere un ulteriore riunione a casa tua.Settembre?
Ciao,Sebastiano.
 
Ma dimenticavo la parte più interessante.In questo percorso di generalizzazione,mi sono trovato di fronte a diversi bivi,scegliendo sistematicamente quello che mi suggestionava per bellezza.Non sempre questa si è dimostrata la strada giusta.E questo mi ha fatto perdere molto tempo.Ma non posso negare che alla fine del percorso,a volte tortuoso,questa bellezza l'ho ritrovata.
Avete mai visto un matematico estasiato di fronte alla bellezza di una formula matematica?
Vi ricordate quando matematica e musica erano una sola materia?
Dite che siete troppo giovani?
Nessuna allusione,per carità.:D
Ciao,Sebastiano.
 
per cui quando sento tale termine, mi viene da pensare, ... in negativo sulla persona
Io ci andrei con i piedi di piombo.
Secondo me quando pensi che la suggestione non riguardi tutti hai completamente torto.
La suggestione può essere più o meno accentuata ma riguarda tutti.
Il discorso sulla razionalità e la personalità lo condivido completamente finchè di parla di forte e facile suggestionabilità ma quello di cui stiamo parlando noi è qualcosa di molto più flebile.

Bisogna inoltre considerare che il fatto stesso che si migliori le capacità di ascolto con il tempo e l'esperienza ti fa capire quanto di quello che pensiamo di sentire sia lontano da quello che sentiamo veramente. Se l'esperienza te la fai seguendo il tuo piacere d'ascolto (praticamente quasi sempre) quanto c'è di vero in quello che ascolti e quanto è dovuto all'esperienza dei tuoi ascolti che possono essere più o meno giusti.
Del resto, ad es., anche i banali ascolti in cieco mettono in luce quanto la psiche ci metta sempre del suo. Non si spiegherebbe il passare dal pensare che un cavo che suoni molto meglio di un altro al riconoscerlo "solo" 5-6-7 volte su 10.
Altrettanto banalmente: prova a far ascoltare un impianto ben calibrato ad uno che fino a ieri ha ascoltato la musica con il sub a +6db rispetto al valore corretto e vedi cosa ti dice.

Ciao.
 
Ultima modifica:
antani ha detto:
Questi i risultati nelle 2 sessioni di ascolto.

Sessione 1
Tester 1: 6/10
Tester 2: 3/10
Tester 3: 7/10

Sessione 2
Tester 1: 6/10
Tester 2: 5/10
Tester 3: 7/10

Vorrei ritornare brevemente sui risultati del test.

Un tester ha riconosciuto quale dei due cavi era collegato 7 volte su 10 per i due test.
Un altro tester ha riconosciuto quale dei due cavi era collegato 6 volte su 10 per i due test.
Il che significa, se non mi sbaglio, che sono stati ascoltati 2 brani per 10 volte.
Se consideriamo che ascoltare lo stesso brano ripetutamente produce stanchezza e dopo un po’ ci si r#nc#glionisce un pochetto :D , mi sembra che il risultato sia tutt’altro che disprezzabile in ottica cavofila.


Detto questo, vorrei riassumere alcuni concetti “cavofili” che ho letto nei post precedenti e con cui concordo

- i cavi non trasformano il suono dell’impianto ma lo possono modificare (la voce dell’impianto sono i diffusori. Pessimi diffusori con ottimi cavi non produrranno certo un bel suono ;) ).
- non è detto che cavi costosi suonino meglio di cavi economici.
- L’udito è una percezione sensoriale e come tale soggettiva. Quindi l’incidenza e l’importanza dei cavi nell’economia dell’impianto è puramente soggettiva (così come quella di ogni altro componente). Interpretando i risultati del test, si può ipotizzare che il tester 3 abbia l’udito più sensibile e quindi dia più importanza ai cavi di quanto non faccia tester 2 (è solo un’ipotesi, perché magari al tester 3 non importa di perdere tempo e denaro nel cercare altri cavi per il proprio impianto :D).

Ciao
Michele
 
chiaro_scuro ha detto:
Io ci andrei con i piedi di piombo.
Secondo me hai completamente torto.
La suggestione può essere più o meno accentuata ma riguarda tutti.
Il discorso sulla razionalità e la personalità lo condivido completamente finchè di parla di forte e facile suggestionabilità ma quello di cui stiamo parlando noi è qualcosa di molto più flebile.
Ma scusami, sono anni che parliamo di suggestionabilità e effetto placebo riguardo ai cavi, ora, quando mi metto ad ascoltare un cavo, vuoi che un pensiero a tutto quello che ci siamo detti, non mi venga in mente ;)
Già nella vita sono un tipo razionale e se in questi casi mi facessi anche suggestionare, mi darei del rincoglionito da solo ;)

Ripeto, placebo e suggestionabilità, possono essere tirati in ballo solo quando non si sà che si sta bevendo "acqua zuccherata".
Se si persevera a cadere in questo inganno, occorre farsi vedere da uno bravo :mad:

Ciao
 
E' che guardando alcune recensioni pare sempre di leggere "con questo cavo la scena si apre, i dettagli aumentano, dinamica, tridimensionalità, ecc... ecc..", ergo se ci sono queste differenze eclatanti su un test in cieco si dovrebbe raggiungere un 100% di risposte esatte.

Questo non c'entra con il test fatto a casa di antani perchè i cavi di sebastiano non sono stati recensiti :D però in altri casi in teoria si dovrebbe discernere con facilità la differenza tra un cavo e l'altro, altrimenti non si spiegherebbero tutti quegli elogi.
 
Puka ha detto:
...l'essere soggetti a forti suggestioni da parte del mondo esterno, è tipico di un uomo dalla scarsa personalità, questo è uno dei motivi, per cui quando sento tale termine, mi viene da pensare, ... in negativo sulla persona...
Secondo la mia personalissima visione psicologica dell'hi end (:D) avviene quasi il contrario. Le persone che tendono ad assegnare un alto valore alle impressioni di ascolto sono quelle che pongono la propria personalità maggiormente in evidenza. Cioè sono le persone che maggiormente "si fidano di quello che sentono", escludendo elementi magari oggettivi ma esterni alla persona stessa, e quindi per loro poco rilevanti.

Non c'è alcun giudizio di merito in questo, non si tratta di una caratteristica ne positiva ne negativa.
 
Ripeto, placebo e suggestionabilità, possono essere tirati in ballo solo quando non si sà che si sta bevendo "acqua zuccherata"
L'effeto placebo perde efficacia quando si sa cosa si sta bevendo.
La suggestione, invece, esiste proprio quando si sa cosa si sta bevendo.
In realtà l'effetto placebo non è altro che la suggestione: hai l'effetto placebo perchè sei suggestionato dal fatto di sapere che stai prendendo una medicina.

Ciao.
 
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