Cavi e suggestione

sc_ita ha detto:
I condensatori da 1 € che citi (polipropilene WIMA da 100pF, 220 pF, 680 pF, etc si trovano da RS components a Vimodrone)
Si trovano da qualsiasi rivenditore di materiale elettronico, non è il caso di rivolgersi a RS e pagarli il doppio o più.

Comunque quei valori non sono adatti, come non sono assolutamente adatti quelli in polipropilene, per filtraggio RF si usa altro e più che gli anelli di ferrite avrei utilizzato delle impedenze, sempre per RF.

Forse non ho ancora detto che gli apparecchi in questione sono totalmente privi di scatola schermante (tutta e solo plastica!) per una precisa scelta costruttiva del progettista
A questo punto alzo le mani, vedo che anche altri hanno espresso qualche piccolo dubbio su questa scelta, forse un pelino bizzarra per il particolare tipo di apparecchio, anche se ormai non dovrei più stupirmi di alcune trovate di cui il mondo esoterico è ricco.
Infine, da quanto scrivi forse non ho spiegato bene che il mio problema c'è solo nel caso in cui uso un guadagno nel solo phono di circa 80dB
Pensi che il guadagno di molti ingressi microfonici sia molto diverso ? Con cavi però lunghi decine di metri che passano in ambienti ricchi di possibili interferenze e disturbi, mixer che, pur non essendo fatti in plastica (chissà cosa penserebbero Neve o Studer), vengono magari utilizzati con successo per realizzare i CD/vinili che poi vengono ascoltati tramite gli impianti che abbiamo nelle nostre case.
Capisco che tu hai tanta esperienza e competenza
Un pochino, quel tanto che basta per evitare che si possano verificare gli inconvenienti di cui stiamo dissertando.
ma fisica II ed elettrotecnica si fanno lo stesso..
Dai miei lontanissimi ricordi mi sembra che non si parlasse di banali problemi quali la schermatura di un circuito elettronico.

Il mio accenno al non gradimento di quanto avrei esposto non era riferito al post in sè o al fatto che lo stesso potesse essere preso come un attacco personale, ma solo perchè avrei esposto alcuni pensieri che potevano non essere graditi al possessore di un apparecchio sicuramente non economico (anche se musicalmente valido) che ha rivelato, all'atto pratico, una lacuna direi non da poco e risolta, per fortuna, con successivi interventi da parte del proprietario stesso.

Se il suo possessore non fosse stato in grado di rimediare cosa sarebbe successo, si teneva i disturbi, però confortato dalle "teorie" del costruttore ?

Ciao
 
@nordata
purtroppo il tuo tono continua a non piacermi e comincio quasi-quasi a pensare che l'arroganza tende a coprire qualche carenza di competenza. Tali condensatori mi sono stati consigliati, e d'altra parte prova a dare un'ochiata alla seguente scheda tecnica di un condensatore in polipropilene WIMA:
http://it.rs-online.com/web/search/searchBrowseAction.html?method=getProduct&R=484-1984
Se hai suggerimenti migliori fammelo sapere senza essere vago per piacere. Ti faccio anche notare che uno dei negozi più forniti di Milano, in via Padova (molto famoso per chi traffica in elettronica) non li tiene affatto ed è proprio necessario prenderli da RS (Vimodrone o in alternativa te li fai spedire). Peraltro pagare 2.5€ per 10 condensatori non mi pare un problema.

Salto quindi all'ultimo punto che mi pare essenziale: la politica di NVA è che tu compri un ampli direttamente dal produttore che te lo fabbrica e spedisce appena pronto, paghi dunque metà di quello che costerebbe nel normale circuito di distribuzione, lo usi, e se ti piace te lo tieni e sennò glielo rispedisci indietro e ti ridà tutti i soldi fino all'ultimo cent. Senza bisogno di nessun altra giustificazione se non che non gradisci il prodotto. Le modifiche che io fatto sul mio phono sono nate un po' alla volta per il mio piacere di giocare e forse per eccesso di perfezionismo.

Tanto per divagare ricordo che tempo fa acquistai una testina Grado Gold e notai che aveva un fastidioso HUM. Ebbene, leggendo sui forum ho trovato decine di persone disposte a negare che abbia tale difetto. La mia conclusione è che abbiamo sensibilità diverse e quello che per me è un problema (o meglio un fastidio) per altri non è nulla.

Sul tema della schermatura trovo inutile ogni discussiome pseudo-teorica: se la tolgo e si sente bene e senza nessun ronzio allora vuol dire che è inutile (se non dannosa). Probabilmente dipenda dal progetto (topologia o altro non mi riguarda dato che non sono un elettronico, ma un semplice civile-strutturista appasionato).

Saluti,
Siro
 
Ultima modifica:
sc_ita ha detto:
La mia conclusione è che abbiamo sensibilità diverse e quello che per me è un problema (o meglio un fastidio) per altri non è nulla.
Beh... allora a questo punto non vi è più nessun motivo per discernere :eek:
Evidentemente qualcuno la differenza cavo la sente ed altri no.... io però non ne sono convinto.
Sul tema della schermatura trovo inutile ogni discussiome pseudo-teorica:
Sarà pure pseudo/teorica... ,ma in certi casi non se ne può fare proprio a meno.... parlo della schermatura o gabbia di Faraday.
 
benegi ha detto:
... ma in certi casi non se ne può fare proprio a meno.... parlo della schermatura ...

Esatto, in certi casi e comunque la schermatura non è senza conseguenze rispetto a quello che vedono i dispositivi che essa racchiude. Ma ribadisco che l'argomento è prettamente pratico e non teorico. E' più che suffciente l'ascolto empirico per rendersi conto degli effetti o meno di tale dispositivo, che secondo la mia esperienza a volte è utile a volte inutile e altre dannoso. Ma non mi interessa fare ne propugnare nessuna teoria in questo campo :rolleyes:

Ciao,
Siro
 
sc_ita ha detto:
Esatto, in certi casi
Appunto... il tuo è certamente uno di quelli, ma, come anche tu dici, non voglio certamente mettere in discussione l'operato di uno specialista che costruiscie accrochi del genere, dato che lui come minimo sarà un'ingegnere elettronico ed io un semplice elettrotecnico per giunta acciaccato e parecchio datato ;)
 
Bart's box ha detto:
Cavi di alimentazione:

Il cavo dell'impianto elettrico, a malapena a norme CEI, fa tre volte il giro della stanza, oltre ai Km precedenti; cambio l' ultimo metro e...zac: ecco il miracolo.
I cavoscettici saranno anche prevenuti ma......
Infatti non serve a niente cambiare l'ultimo metro.Nel tuo caso devi cambiare gli ultimi tre giri:D
A meno che non fosse una battuta.:)
Ciao,Sebastiano.
 
E' stata effettuata una prova dei miei cavi di segnale a confronto,non proprio in cieco,o meglio si è fatto,usando il comodo switch del brmester fra uscita RCA e XLR.L'impianto di prova:

>Cdp: Meridian G-08 su Mini Clouds di GINGKO AUDIO con supporto in acrilico trasparente
>Amplificatore: Burmester Rondò 991 su cilindri autocostruiti + base in MDF con foglio di antirombo
>Diffusori: Apertura MiniKal Signature BW con blue_tac tra lo stand
>Stand: Solidsteel SL_6 su punte Soundcare Superspikes
>Tavolino: Solidsteel 5.5 black
>Cavi segnale: Kimber KS 1136 XLR; autocostruiti vari
>Cavi potenza: Virtual Dynamics
>Cavi alimentazione: YBA Diamond
>Ciabatte: Blak noise FOUR
Stanza:(305x372)11mq acusticamente trattata.

Possessore il gentile Marco cui si è aggiunto per qualche ora l'amico Giovanni.
Nel poco tempo in cui è stato presente Giovanni abbiamo effettuato prove solo in chiaro.
In queste Giovanni ha preferito gli Iano cable,Marco i suoi Kimber.Marco ha scelto il modello di Kimber per il suo impianto dopo tante prove in cieco.Io ho preferito leggermente i miei.A pomeriggio inoltrato comunque il giudizio medio è stato,riassumenndo groossolanamente:
1.I cavi hanno mostrano caratteri marcatamente diversi.
2.Dovendo scegliere fra l'uno e l'altro,per usarlo nel proprio impianto,tutti ci saremmo affidati volentieri ad una monetina con testa o croce.
Anche se le prove in blind non sono state ufficialmente riportate i risultati sono stati interessanti.
Ve li riporterò successivamente.

Ciao,buona Domenica a tutti,Sebastiano.

P.S.L'impostazione sonora dell'impianto di Marco ha incontrato pienamente i miei gusti fin dal primo ascolto e con certi dischi mi sembrava di ascoltare il mio impianto.
 
iano ha detto:
E' stata effettuata una prova dei miei cavi di segnale a confronto,non proprio in cieco,o meglio si è fatto,usando il comodo switch del brmester fra uscita RCA e XLR.L'impianto di prova:
Avete fatto un confronto tra cavi rca e xlr :confused:

Nel mio impianto è improponibile, troppa la differenza tra i due "collegamenti", più di quella introdotta da un cavo ;)

Ciao
 
In favore di quale dei due colegamenti,Puka?
Se in favore dell'xlr,allora si può dire che ha vinto il mio cavo?:D
Ciao,Sebastiano.
 
Comunque la priorità della prova non era un blindi test.Poi il cieco lo si è comunque usato,anche se in modo non ortodosso,perchè Marco lo usa sempre quando può ,per scegliere i componenti del suo impianto.In questo modo ad esempio ha scelto il suo Kimber di segnale.E sempre in questo modo alla fine avrebbe tenuto volentieri i miei cavi,anche perchè man mano che la prova proseguiva il suo giudizio positivo sul mio cavo aumentava.
Prima della prova ho informato Marco che fra i vari miei cavi,ve ne era uno che a mio parere privilegiava la grana fine a scapito della larghezza di banda.Egli è riuscito a capire di quale si trattasse all'ascolto ed è quello che ha preferito di meno.A me interessava poter riconoscere quale cavo stava suonando di volta in volta in assoluto e la capacità di riconoscerlo è aumentata nel tempo
fino a giungere al 100% verso la fine della prova(nelle ultime due ore circa).
Per me era sopratutto importante capire se l'ultimo cavo che stavo sperimentando poteva avere un futuro,e ne ho avuto conferma,perchè fra tutti i cavi che ho portato questo è stato sistematicamente il preferito.
Una prova divertente ,una bella giornata,e un pò di fiducia nei miei cavi riacquistata,dopo che la prova da Matteo,come è giusto che sia,mi aveva messo parecchi dubbi.
Quando avrò finito i cavi di potenza spero di poter ripetere la prova da Telstar se vorrà(perchè a lui interessano sopratutto i cavi di potenza se non ricordo male) con le modalità che lui vorrà,compreso l'ABX.
Chiudo dicendo che Marco, da quel che ha potuto palpare,ha espresso sorpresa per il fatto che dei cavi che sembravano avere poco di ortodosso,potessero suonare bene al pari del cavo del signor Kimber,dal quale agli altri produttori non resta altro da fare che imparare.Forse qualcosa ho imparato anch'io.:cool:
Ciao,Sebastiano.
 
sc_ita ha detto:
... se voglio misurare la differenza di potenziale ai capi di un conduttore e dispongo solo di un ohmetro e per di più faccio fatica a leggere la misura in una stanza semibuia con gli occhiali scuri... ebbene, questo non significa che non c'è differenza di potenziale ai capi del filo (potebbe esserci come non esserci)....

scusa il ritardo sono stato assente per un po':
ok quello che dici è che di fatto la misura non è stata fatta, quindi non possiamo fare nessuna affermazione.
Ne che la diferenza ci sia ne che non ci sia.

In questo caso di solito si assume comunque che la soluzione sia quella più semplice (che comporta meno assunzioni, alla Occam): nel nostro caso fino a prova contraria si assume che non ci sia differenza tra i cavi.
Sta eventualmente a chi intende dimostrare il contrario (la tesi non semplice) portare le prove.

Poi se uno fa delle misure (come il blind test di cui si parlava), le ritiene valide e trova una differenza sotto la soglia delle sue misure, non può che concludere che la differenza non c'è.
Questo fino al giorno che qualcuno non porti una misura che prova il contrario.

sc_ita ha detto:
Dimenticavo di chiedere: cos'è precisamente un "assunto procedurale"?

In ambito scientifico non mi risulta che esista una tale espressione fumosa che mi puzza tanto di burocrazia e dittatura.

Un assunto procedurale non ha a che fare ne con la burocrazia ne con la dittatura (amena corbelleria :)): è come dire che è questione di metodo (tu segui una procedura che sottointende un metodo) che assumi alla base della tuo approccio che definisci scientifico proprio perché usi questo metodo.

Gli assunti procedurali sono tanti, tra i più importanti:
  • che esista evidenza di quanto si afferma
  • che l'evidenza sia riproducibile

Poi le ipotesi scientifiche si discutono assumendo il metodo come un elemento non in discussione.

Se si vuole si può certmanete fare anche una discussioen sul metodo, ma questa e metafisica (meta=oltre quindi oltre la fisica) che ricade nell'ambito della filosofia più che della scienza. E qui, senza scomodare Feyerabend, mi fermo per non scendere nell'off topic.
 
iano ha detto:
Quello che si mette in discussione in fondo è che attraverso i nostri sensi non si possa avere una percezione comune della realtà.

La percezione comune la hai, come confermato dal blind test fallito, sono i pregiudizi che gli sovrapponi che sono differenti.
 
iano ha detto:
In favore di quale dei due colegamenti,Puka?
Se in favore dell'xlr,...
Nel mio caso a favore dell'xlr, ma il mio pre e finale (Pass), nascono in "bilanciato", stessa cosa se vi entro da una sorgente, il collegamento bilanciato "suona" nettamente meglio.

Ciao
 
@Dwaltz.
Certamente il test non ha dimostrato che esistono differenze fra cavi.Il che non vuol dire che non esistono.
Se infatti volessimo dare un valore assoluto al test,dovremmo parimenti dire che esso ha dimostrato che non esiste la suggestione.
Se ragionassimo in tali termini assoluti,dovremmo concludere che le differenze esistono,ma non tutti le sente.Questo dipendera da fisioligia,cultura,poco importa.
E dovremo rassegnarci al fatto che un sentire comune non è del tutto dato.
Il vero risultato del test è uno solo:nell'impianto di Matteo,nel suo ambiente,il cambio dei cavi non ha apportato differenze significative.Questo è stato il risultato in chiaro infatti e questo è stato confermato in cieco.
Ora siccome c'è chi dice che sente le differenze,quello che ci manca è un test dove in chiaro queste persone,in un diverso impianto in un diverso ambiente con cavi diversi,sentano queste differenze e verificare poi se confermano in cieco.
Se volessimo dare un valore assoluto al test a casa di Matteo,il che ovviamente non è corretto,dovremmo dire che la suggestione non esiste.
Ciao,Sebastiano.
 
Puka ha detto:
Nel mio caso a favore dell'xlr, ma il mio pre e finale (Pass), nascono in "bilanciato", stessa cosa se vi entro da una sorgente, il collegamento bilanciato "suona" nettamente meglio.

Ciao
Non sapevo che avevi il Pass,complimenti vivissimi.
Credo che un cavo bilanciato va benissimo ed è il massimo per un cavo che non aspiri a geometrie complicate.I miei si nutrono invece di tali complicazioni.Spero si tratti di una strada diversa per giungere allo stesso risultato.Certo è che nella prova effettuata da Marco mi pare di aver chiaramente percepito quali sono i vantaggi di un cavo bilanciato.Fare andare i miei cavi non bilanciati,con delle elettroniche intrinsecamente bilanciate ,che di più non si può,sarebbe un bel test.Spero tu non voglia fare coincidere il meeting a casa tua esattamente con i giorni del top.Durante il contest nazionale organizzato da Costruire hi fi durante il top,sembra infatti siano disponibili a far partecipare i miei cavi fuori concorso.Non rientrano infatti del tutto nello spirito del contest,dove uno deve descrivere esattamente cosa ha fatto.A casa tua,o in alternativa al Top Audio spero ci si possa comunque vedere.Si potrebbe fare un gruppetto di ascolto.
Ciao,Sebastiano,
 
iano ha detto:
@Dwaltz.
Certamente il test non ha dimostrato che esistono differenze fra cavi.Il che non vuol dire che non esistono.
Se infatti volessimo dare un valore assoluto al test,dovremmo parimenti dire che esso ha dimostrato che non esiste la suggestione.

Certo un singolo test non dimostra nulla, ma fino a prova contraria (ovvero un test ripetibile e che dimostri l'essitenza della differenza) è chi cerca di dire che le differenze ci sono che deve dimostrare qualcosa.

Ne segue che le affermazioni di chi dice di sentire quanto non mostrato dai test sono suggestione.
Fino a prova contraria.

Io non ho mai visto asini volare e continuerò a creddere che, chi li vede, li vede per suggestione, fino al giorno in cui uno non mi porterà un prova evidente del fatto che gli asini volano.
Fino ad allora mi limito a pensare che è più semplice credere che anche gli asini obbediscano alla legge di gravità, e quindi rimangano per terra.

Se ragionassimo in tali termini assoluti,dovremmo concludere che le differenze esistono,ma non tutti le sente.Questo dipendera da fisioligia,cultura,poco importa.

No no: nessuno le ha sentite in maniera statisticamente significativa.
Pertanto finche non rifai un test che dia un evidenza statistica migliore sono e riamangono suggestioni.
 
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