Cavi di segnale e cavi diffusori: carattestiche timbriche dei vari modelli

josephpino

New member
Salve,
come da titolo vorrei che qualcuno riportasse le proprie esperienze con cavi di segnale/cavi di potenza e ne cercasse di descrivere le caratteristiche timbriche in maniera chiara. Ho creato questa discussione affinché chi legge possa scegliere "i cavi giusti" per il proprio impianto.
 
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No, io desidererei che ognuno, senza dilungarsi, scrivesse semplicemente quanto segue:

Cavo Modello X = Risultati Y

Esempio:

Cavo diffusori Audioquest Type 4 = suono asciutto e non molto caldo

Non so se ho reso l'idea...senza fare troppe discussioni. solamente il modello del cavo di segnale o di potenza e l'impressione annessa proveniente dalla propria esperienza diretta.
 
Ciao josephpino, secondo me hai impostato male il 3d a partire dal titolo.
I cavi non hanno caratteristiche timbriche.
Hanno sicuramente delle caratteristiche, ma non modificano la timbrica, che è dovuta ai componenti del nostro impianto.
Purtroppo è vero, le differenze tra cavi esistono, ma sono in ciò che lasciano passare.
Il cavo ideale sarebbe quello che lascia passare tutto, ma non mi pare che esista.
I cavi restituiscono risultati differenti tra un impianto ed un altro, perché?
Ad esempio se io ho un impianto con una timbrica, diciamo, fredda, con un cavo che "attenua" la medio alta otterrò quello che spesso viene confuso con "enfatizza" i bassi o meglio li "migliora", restituendo una timbrica più calda?
No, sinceramente ho peggiorato ulteriormente la resa del mio impianto.
Non per nulla cerco quei cavi che vengono definiti neutri e se ho un problema timbrico, agisco sul posizionamento dei diffusori, poi, se possibile, cerco di agire sull'ambiente e se non ottengo il risultato sperato, capisco di dover cambiare qualche componente del mio impianto.
Spero di essere riuscito a spiegare bene il mio punto di vista ;)
 
scusate, l'ignoranza faccio la domanda perchè veramente non sono esperto.
Mi chiedo, come fa un cavo di potenza ad influenzare ad esempio le Medie sopratutto in una cassa "monowiring"?
Dal cavo passa solo corrente, più o meno a seconda della resistenza che oppone il cavo in funzione della sezione e del materiale.Il fatto che arrivi più o meno corrente influenza la maniera di agire dei crossover?
Non mi quadra...
 
mi son sempre trovato bene con tipologie diverse in base agli impianti, ovviamente.
VDH Magnum: un po' scuro, lo ascoltavo con finale Krell KSA80 e diffusori prima Dynaudio bookshelf e poi Celestion SL700.
Terminator 2: molto precisi.
Terminator MH750 fin'ora il top
Curiosità, vorrei poter ascoltare un giorno un paio di Transparent...

Segnale:
VDH (quelli con guaina giallina, in argento) ascoltati per anni, non mi mancheranno
Audioquest: belli e precisi su alti e bassi.
anche qui vorrei riuscire ad ascoltare dei Transparent un giorno
 
Dipende molto dal Materiale con cui sono fatti e dalle caratteristiche che possiedono.

Il materiale dovrebbe essere quasi sempre il rame. I cavi in argento in realtà non li vedo quasi mai in firma di qualcuno.
A livello di caratteristiche, una volta che questo rame gli arriva grezzo in fabbrica, loro che cosa gli fanno? Come lo trasformano?
Gli cantano una ninnananna? gli fanno il bagnetto? Che fanno a questo pezzo di rame per farlo arrivare a costare anche 2.000 euro? Va bene che il rame è caro, ma insomma, a tutto c'è un limite...

Signori, queste sono domande alle quali servirebbero risposte precise, perché ho il fortissimo sospetto che le industrie dei cavi giochino con l'alta suggestionabilità che abbiamo noi audiofili (io in primis). Per di più in questo sollecitare la nostra suggestionabilità temo che siano collusi con alcuni rivenditori che chiaramente "devono" vendere.

Ma se qualcuno mi spiagasse in maniera seria (cosa che fino ad oggi non è stata fatta) cosa fanno fisicamente a questo cavo di rame per renderlo "magico", allora probabilmente inizierei ad essere meno scettico.

La mia idea attuale è che un cavo è ok quando:

1) ha una sezione di dimensioni non eccessivamente piccole.
2) Non è deteriorato dal tempo o da altro.
3) Quando non è eccessivamente lungo.

Io direi di non non farci prendere in giro e soprattutto di non prendere in giro noi stessi.

P.S. Sono aperto al dialogo e a spiegazioni di gente più esperta di me (non che ci voglia molto per essere più esperti di me :D). Il mio unico intento qui è cercare di capire.
 
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queste sono domande alle quali servirebbero risposte precise...... Ma se qualcuno mi spiegasse in maniera seria (cosa che fino ad oggi non è stata fatta) cosa fanno fisicamente a questo cavo di rame per renderlo "magico".[CUT]
La questione è molto semplice (almeno dovrebbe esserlo):

Cavi di segnale
-- affinché un cavo di segnale sia neutro devono essere minimizzate:
--- la capacità parassita (espressa in pF/m);
--- la lunghezza in quanto più un cavo di segnale è lungo più è suscettibile di captare disturbi.
Non passando in un cavo di segnale correnti elevate, la componente induttiva e la componente resistiva hanno influenze del tutto trascurabili.

Cavi digitali
Un cavo digitale deve rispettare le caratteristiche d'impedenza standard (requisito fondamentale):
--- 75 ohm se coassiale;
--- 110 ohm se xlr;
--- per entrambi deve essere minima la capacità parassita (come per i cavi di segnale).

Cavi di potenza
Un cavo di potenza per essere neutro deve avere:
--- componente induttiva dell'impedenza minima (per ottenere ciò, i conduttori devono essere più vicini possibile, pertanto, devono essere intrecciati e l'isolante deve essere sottile).
--- componente resistiva dell'impedenza minima (quindi essere di sezione generosa).
La componente capacitiva, dell'ordine dei pF/m, non influisce sulla risposta del cavo in quanto gli stadi finali degli amplificatori hanno impedenze d'uscita basse (dell'ordine delle decine di milliohm per gli stati solidi agli ohm per i valvolari).

Cavi d'alimentazione
--- ..... :boh: Non ne ho idea....... :boh:---

In sintesi non ci sono o, meglio, non ci dovrebbero essere alchimie.

Nessuno ha mai spiegato chiaramente le magie fatte su rame, isolanti, connettori e quant'altro in quanto le magie non si spiegano. Sono cabale e, nella maggior parte dei casi, non è dimostrabile un rapporto rigoroso tra cause ed effetti: deve essere una questione di fede.... O ci si crede o non ci si crede....
C'è chi crede che sia meglio che il rame sia trattato in atmosfera di argon elio ed azoto in proporzioni ben definite ed in condizioni criogeniche durante una notte di luna piena e, poi, che il cavo sia installato su blocchi di legno di mirto sagomati sulle rive del fiume Hudson durante la primavera.
Ciao, Enzo
 
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C'e' da tenere anche presente che spesso non si paga solo il materiale del cavo ma anche il costo di ricerca e sviluppo (se c'e' stato) e l'industrializzazione (processo produttivo) dello stesso.
Data l'esigua richiesta e quindi diffusione i costi "relativi" sono purtroppo molto elevati.
 
Il materiale dovrebbe essere quasi sempre il rame. I cavi in argento in realtà non li vedo quasi mai in firma di qualcuno.
A livello di caratteristiche, una volta che questo rame gli arriva grezzo in fabbrica, loro che cosa gli fanno? Come lo trasformano?
Gli cantano una ninnananna? gli fanno il bagnetto? Che fanno a questo pezzo di rame per farlo ..........[CUT]
Il Rame non è l'unico materiale che viene usato nei cavi costosi.....anzi, è proprio l'ultima cosa che viene utilizzata come Percentuale (e c'è un motivo se cosatano così tanto), i cavi molto costosi di solito sono quelli composti da "Leghe", quindi vengono impreziositi con Carbonio, Argento e in alcuni cavi anche Oro.
E' il Materiale che viene utilizzato che fa la Differenza (anche la costruzione ma in minima parte).
Senza andare troppo lontano per farti un idea puoi fare una prova con cavi di potenza abbastanza economici (è così che ci si tolgono i dubbi....Provando), Prendi degli spezzoni di Supra Classic4, di Van Den Hul Snow Line e di Audioqest Type4, nell'ordine uno rivestito in Stango, uno in Argento e l'altro in Rame puro e vedrai come cambiano le risposte dei tre.
 
Quanto ho scritto al post n° 16 vale tanto per il rame quanto per oro, argento, berillio, rodio, alluminio e leghe di uno o più metalli.
A proposito di leghe non credo proprio che il carbonio od altri non metalli in lega migliorino le caratteristiche di conducibilità di alcun conduttore (anzi sono impurità che provocano tensioni nella struttura cristallina o, nel peggiore dei casi, possono migrare ai bordi dei grani facendo da isolante tra le superfici di contato tra i grani e non credo proprio che ciò giovi).
Di solito il carbonio in lega con certi metalli (ad esempio con il ferro) si usa per conferire caratteristiche meccaniche volute ed ottenute anche con i trattamenti termici.

Qualcuno ha qualche evidenza del fatto che il carbonio in lega con un metallo ne migliora le caratteristiche di conducibilità elettrica?

Ciao, Enzo
 
Il Carbonio dovrebbe servire da "Isolante", per non tenere il Metallo a contatto con la Guaina.
Ma qualche cavo è composto completamente da Carbonio......ma troppo costoso per poterlo provare, almeno per me.
 
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