Cavi di potenza non uguali in lunghezza

Grazie a tutti per il contributo.
3D (almeno per me) assai interessante e divertente da leggere, dato che consente a persone con pareri diametralmente opposti di confrontarsi ed esprimere le proprie opinioni tranquillamente, senza alcun tono polemico.
Bravi!
Ettore
 
Tacco è ovvio che nel caso come il tuo, se non si riesce ad evitare, non succede nulla, ma purtroppo le interferenze si creano

Ma ripeto si vive lo stesso tranquilli, l'importante è che non siano attorcigliati/aggrovigliati

@Edo non ti smentisci mai, ma prima o poi riuscirò a farti parzialmente cambiar idea :D
 
Tacco ha detto:
.. qual è il motivo per cui ... i cavi non vanno attorcigliati?
Da piccolo hai mai giocato a realizzare la calamita con uno spezzone di cavo elettrico, una batteria e un chiodo ;)
O hai presente come sono realizzate le induttanze nei crossover e a cosa servono ;)


Ciao
 
Puka ha detto:
Da piccolo hai mai giocato a
CUT
e a cosa servono ;)
:D :) :O :( :cry:

Grande...!!!! Non ho capito un'acca, ma ho intuito che deve avere qualcosa a che fare con la formazione di campi magnetici o roba simile.
Ettore
 
Autoinduzione elettromagnetica, resistenza, capacita', induttanza....possiamo anche scomodare il ritardo di gruppo e lo SRL( structural return loss), che entrano nel piu' generale concetto di perdite.
Sarebbe, tuttavia, utile che, oltre a sapere che esistono, qualcuno si desse la pena di valutarne il "peso" nella specifica applicazione.

Ciao.
 
Infatti, in questi casi il problema e' che differenze fra cavi di lunghezza diversa ESISTONO per forza per le leggi della fisica ma queste differenze si sentono davvero nella realta' o sono cosi' piccole da essere trascurabili?
 
ma queste differenze si sentono davvero nella realta' o sono cosi' piccole da essere trascurabili?
Se si sentano, io non lo so; quello che posso dire e' (avendo collaudato cavi per circa vent'anni) che un paio di anse larghe lungo il percorso, alle frequenze e impedenze in gioco, non provocano alcuna differenza apprezzabile nella trasduzione del segnale elettrico cosi' come una differenza, non abissale, della lunghezza
Teniamo anche presente che, in pratica, non esistono 2 impedenze sorgenti (uscita degli ampli) perfettamente uguali ne, tantomeno, 2 impedenze di carico (casse).
I ragionamenti tendenti a neutralizzare perdite infime sono, a mio avviso, puri sofismi.

Ciao.
 
Top