Premessa: a mio avviso, Blanc & Secco non ne azzeccano una (e per Secco la cosa sorprende per essere stato allevato da Moggi).
Seconda premessa: Ranieri è un bravuomo, nulla di più, sempre allineato alle scelte della società che non guasta, ma non il tecnico che sa cambiare la squadra in campo secondo la partita (anzi, se non ci prova nemmeno è meglio, vedi con la Fiorentina quando ha fatto uscire Camo e Del Piero senza poter più tener palla).
Terza premessa: si può continuare a dire di tutto di Moggi (e Giraudo e Bettega) ma si sceglievano l'allenatore giusto (eccetto Ancelotti che poi hanno mandato a casa), insieme a lui formavano la squadra e sia pure con tutti i mezzi arrivavano ai giocatori giusti. Anche spendendo poco, davvero poco. Sono stati soprattutto i loro successi -continuo a credere- a condannarli agli occhi dei Lapi & company, ovvero a far perder loro le debite protezioni.
Le premesse servono a giustificare un'affermazione oggi forse azzardata e sorprendente: Poulsen è un ottimo acquisto, o almeno tra i migliori possibili. Quando l'ho visto giocare, tra gli sputi e le provocazioni, è giocatore estremamente concreto, forte fisicamente, nemmeno povero nei piedi, importante nella posizione, molto continuo, estremamente redditizio, con qualche qualità in meno di Sissoko ma più affidabile, mai distratto.
Meno intelligente di Zanetti ma più forte e robusto (gioca parecchie partite l'anno).
Nel calcio di oggi, decisamente da Juve che vuole crescere (forse non ancora primeggiare). Xabi era uno come ce ne sono parecchi altri, anche se più regista e/o tecnico.
Manca un giocatore di questo tipo? Un Senna, per essere ancora più chiari?
Ma chi vi dice che per la prima volta non ci azzecchi il gruppo degli apprendisti Moggi già mettendo nel conto l'evoluzione continua di Camoranesi, l'età di Pavel, la fragilità di Giovinco, il movimento e l'estro di Amauri? Per non parlare della staticità (e dei goal) di Trezeguet e della serena vecchiaia di De Piero.
Se non si hanno più i Cannavaro e oltre a sperare nella crescita ulteriore di Chiellini, ci si deve accontentare di Legrottaglie e Mellberg, allora meglio un centrocampo molto forte fisicamente che i Tiago che non servono quasi più a nulla se non sono dei fuoriclasse.
Il dubbio che mi resta davvero in testa è un altro (salvato Zebina che per quanto giochi poco e sia un po' stranetto, a me è sempre piaciuto): il laterale sinistro tra un Molinaro non da Juve e un De Ceglie ancora a livello di speranza e di ipotesi (come Marchisio).
Se dovessi proprio scegliere qualcuno, mi prenderei Grosso.
Ma tra Aquilani e Xabi, dato il contesto, scelgo Poulsen.
E prima di liquidarlo come uno scarparo, rivediamolo meglio, domenica per domenica.
Sono pronto però tra dieci mesi a cospargermi il capo di cenere. E a rimpiangere -per essere chiari- Senna (solo lui, non il ragazzino della Roma riserva non casuale di Pizarro e non lo spagnolo fotocopia -migliore- di Tiago).
Ciao