..........[CUT] Comunque un Video Processore come il Radiance lo accoppierei solo a monitor o proiettori privi di CMS e di qualsiasi elettronica di processo interna.
L'ultima parte di questo tuo passaggio, in particolare, è alla base della stessa teoria del processamento video esterno (bypass totale del processamento video interno, mappatura monitor 1:1 etc. etc.), quindi non può che vedermi concorde.
Purtroppo però
da quando tutto è cominciato, anni e anni or sono, le cose sono cambiate di molto: monitor professionali al plasma (perché questa è la tecnologia che mi interessa) che consentivano quel tipo di approccio purista non ne esistono più da anni. L'ultimo di un certo livello è stato il primo KURO, che forse allora nemmeno si chiamava ancora KURO, gli stessi monitor prof. Panasonic, rimasti a lungo l'ultimo baluardo in quel settore, non sono sempre stati a livello di pannello all'altezza delle corrispondenti linee consumer, e se si aggiunge a tutto questo l'ampliamento delle esigenze video/multimediali che negli ultimi anni hanno riguardato anche l'utenza di pannelli al plasma top di gamma si capisce perché quella strada sia stata pressoché abbandonata. Detto ciò... rispondo a te come ho già fatto a Dario: lui si riferiva quasi esclusivamente al gamma, tu mi pare invece faccia più o meno la stessa cosa riferendoti però al CMS... ma il punto è un altro. Un processore video serio non si occupa solo di calibrazione video avanzata, anzi diciamo che questa è stata solo l'ultima funzione aggiunta nel tempo a queste elettroniche. Che, fin dall'inizio, si sono occupate soprattutto di upscaling (ovviamente calato di importanza da quando si è sbarcati nel mondo dell'alta definizione. Ma esistono pur sempre ancora anche i dvd...), deinterlacing (oltre a quanto appena detto per i dvd... qui parliamo soprattutto di deinterlacing del 1080i50, che è per tanti di noi almeno il 50% del materiale video che guardiamo, vuoi da DVBS vuoi da DVBT...) e trattamento video avanzato dal punto di vista del
detail enhancing, riduzione del rumore video in tutte le sua forme etc. etc.
Tutte opzioni che solo un processore video avanzato consente di fare al meglio, limitando al minimo gli effetti secondari negativi e calibrando ogni intervento per ogni tipo di segnale (non solo per input, ma anche per natura del segnale stesso all'interno di ogni input...). Ecco, considerando questi aspetti, oltre ad alcuni altri un po' meno importanti ma comunque non così inutili, si capisce la molteplicità e complessità delle funzioni di un processore video esterno. Poi, ovvio, ognuno di noi deve valutare soggettivamente quanta importanza dare a ognuno di questi molteplici aspetti, attribuendo poi a questa scala di priorità un valore economico, nell'ambito della classica valutazione costi-benefici.
Se, alla luce di tutto ciò, qualcuno volesse convincermi dell'inutilità di un processore video in accoppiata con il mio plasma FHD da 55", avendo come sorgenti un decoder DVBT e un lettore ottico (BD+dvd), o anche solo convincermi della mancanza di differenze nel quadro video ottenuto senza di esso, sappia che è una causa persa. Io non cerco affatto di convincere altri degli strepitosi vantaggi nel suo uso: il concetto di
strepitosi, così come quello di
sostanziali o anche solo
limitati è assolutamente soggettivo. L'unica cosa
oggettiva è che a parità di sorgenti e display, il quadro video con e senza un processore video come il Radiance (do per scontato il concetto di
correttamente settato) all'interno della catena
non è affatto uguale. Ogni altra considerazione è secondaria.
Quella esposta è, in sintesi, la perfetta guida per capire le funzioni di un processore video esterno, da usare poi sulla base delle proprie valutazioni soggettive (tenendo a mente che non esiste l'elettronica perfetta, in nessun ambito. Tutte, anche le peggiori, hanno lati positivi, così come tutte, anche le migliori, avranno dei difetti...).
Ettore