calibrazione videoproiettore

Ettore ha detto:
....non ritengo che un vpr digitale abbia bisogno di professionisti e hardware per ottenere una qualità vicina alla sua migliore possibile ......
Ciao

Meno male, qualche speranza ci rimane allora :p

Stefano
 
roba stampata per tarare i colori proiettati dal vpr ? :confused:
Mi sembra molto difficile in una stanza adeguatamente oscurata riuscire a percepire in maniera precisa i colori di una stampa.
Ci vorrebbe una fonte di luce localizzata che non interferisca con la proiezione.
Non è semplice da realizzare.

Si porrebbe comunque il problema di tarare la fonte di luce che illumina la stampa (.... sembra la filastrocca di "Alla fiera dell'est" di Branduardi :) )...

Secondo me i dischi test esistenti sono perfettamente adeguati ad una buona taratura dei vpr digitali non di altissimo livello. Però è necessaria anche una minima conoscenza di base (concetti di luminosità, contrasto, colore, ecc) e un periodo di addestramento per affinare l'abilità dell'occhio.
E' esperienza comune che i "difetti" si notano col passare del tempo, e contemporaneamente migliora la qualità ottenuta dal proprio impianto (se si dedica tempo allo smanettamento).

Il supporto di strumenti e tecnici specialisti consente di raggiungere subito i risultati ottimali, e probabilmente fornisce anche qualcosa in più difficilmente raggiungibile "ad occhio".
Ma non credo si possano fare miracoli perchè i limiti sono quelli del vpr stesso.
 
MauMau ha detto:
roba stampata per tarare i colori proiettati dal vpr ? :confused:
Il supporto di strumenti e tecnici specialisti consente di raggiungere subito i risultati ottimali, e probabilmente fornisce anche qualcosa in più difficilmente raggiungibile "ad occhio".
E' evidente che ti quoto pressoché in tutto (nel mio "cinema" mi dà fastidio anche una spia accesa), ma se non altro per vis polemica, quali sono questi strumenti, fatta eccezione per i dvd test (io preferisco di gran lunga il DVEssential, ma ce ne sono altri)? Il colorimetro? Una ventosa con software sul pc? A cosa pensi in particolare?
Ciao
 
Ettore ha detto:
... quali sono questi strumenti, fatta eccezione per i dvd test (io preferisco di gran lunga il DVEssential, ma ce ne sono altri)? Il colorimetro? Una ventosa con software sul pc? A cosa pensi in particolare?
Ciao
Non conosco il settore delle misure ottiche se non per piccole esperienze di lavoro sul colore di prodotti industriali, ma so che le riviste specializzate sono spesso dotate di laboratori con strumenti appositi.

Misurare la quantità di luce incidente o riflessa da uno schermo è una cosa relativamente facile. Misurare la lunghezza d'onda di un colore anche.
Non intendevo dire che siano strumenti alla portata di noi "semplici" fruitori, ma vi sono ditte/negozi specializzati opportunamente attrezzati in grado di fare questo servizio di taratura.

Se prima non mi sono spiegato bene, sono del parere che nella maggior parte dei casi (vpr digitali di fascia non altissima) non sia conveniente ricorrere a questi interventi in quanto:
- costosi, in rapporto al prezzo del vpr
- limitati come efficacia, in quanto i limiti del vpr (colorimetria, disallineamento matrici, aberrazioni cromatiche) sono comunque insuperabili.

Sui forum americani si è parlato molto di un kit composto da colorimetro, filtri e software, per controllare la taratura dei vpr. Costo circa 300 dollari. Mi pare che abbiano smesso di venderlo per motivi a me incomprensibili, ma non so se i risultati fossero particolrmente attendibili (anche se i possessori ne parlavano entusiasticamente)

I dvd-test disponibili che conosco:
- Merighi dvd-test (gratuito e disponibile l'ultimo aggiornamento sul forum)
- Eagle project di AF Digitale
- DVE
- AVIA
- menu THX Optimizer di alcuni dvd Lucasfilm
 
Ultima modifica:
Ettore ha detto:
...
non ritengo che un vpr digitale abbia bisogno di professionisti e hardware per ottenere una qualità vicina alla sua migliore possibile (cosa decisamente diversa è per i CRT; anche per questo motivo progressivamente perdono mercato).
Ciao

non ho letto tutto, ma questa mi pare un po' strana... altroche' se serve, tantopiu' che oltre alle solite considerazioni su sorgente/cavi/ambiente influiscono, e molto, a parita' di hardware, le impostazioni firmware scelte da un produttore piuttosto che un'altro. esistono chiaramente vpr digitali con menu' e impostazioni di base decisamente migliori di altri e con delle regolazioni che fanno esattamente (o quasi) quello che dovrebbero fare, ma da qui' a dire che si puo' ottenere una qualita' molto buona ce ne passa...
Gianni
 
Girmi ha detto:
p.s.: ma avete idea di quanto costa una mazzetta Pantone?
Meglio ancora: dato che fai il grafico, hai una idea di quanto costa una macchina da stampa offset 70x100 o 100x140 a quattro o cinque o sei gruppi di stampa?
Hai un'idea di quanto costa una macchina per la stampa digitale con inchiostri per esterni (a solvente o UV) con luce fino a 5 metri?
E persino di quanto costa un sistema di stampa di prove colore digitali dichiarate convenzionali da alcuni consorzi europei e nazionali costituiti "direttamente" da produttori ed operatori di settore (talvolta mi è anche capitato di fare parte di quei consessi...)?
Hai idea di quanto costa un germanico software di taratura per quelle stampanti (Iris, ecc) che la faceva da padrone sul mercato fino a pochi anni fa in verità senza meriti se non quelli di essere stato in qualche modo prescelto da quei consorzi di cui sopra?
Altro che pantone (che sarebbe il male minore) o Photoshop o cielab o Adobe gamma...
Non mi dire -per favore- che sei uno di quei grafici che si presentano in aziende di stampa (offset o digitale) con una cosiddetta prova colore da stampantina da scrivania (o da plotteretto) chiedendo che il colore corrisponda. O magari convinto che quel che vede sul suo monitor regolato con un miracoloso profilo il giorno prima sia un riferimento attendibile per la stampa finale successiva (anche se sul file bellissimo sul monitor sono presenti il cyan in un fondo al 2% e il giallo con uno sfumato stupendo dal 5% al bianco).
Mi scuso per l'inevitabile OT.
Ciao
 
Ettore, ti dico che più fuori dal vaso di così non potevi farla.

Io ho cominiciato a lavorare con fotolito che ancora usavo soffietti e gelatine. Poi sul "Sistema" (Dainippon Screen), sul quale ho lavorato anch'io.
Da circa 13 anni uso calibratori, spettrofotometri e densitometri e lavoro solo con monitor e periferiche calibrate.

Con le mie "stampantine" posso permettermi di contestare qualunque fotolito o stampatore.
Lo facevo quando si facevano ancora le progressive poi gli stamponi poi i Cromalin, lo facevo quanto si facevano gli stamponi poi i Cromalin, lo facevo quando si facevano solo i Cromalin.
Figurati se non lo faccio adesso, che quando va bene mi danno un Iris e quando va male mi fanno una laser. E ti assicuro che alle mie contestazioni stanno zitti e muti e rimettono in moto le macchine.

Il riferimento alla mazzetta Pantone era puramente economico, dato che costa quanto uno Spyder TV, e non c'era nulla di personale altrimenti ti avrei quotato.

Comunque, dato che dimostri anche tu di essere del "mestiere" non c'è più alcun bisogno che io intervenga, come avrei voluto fare domani, per evidenziare alcune castronerie dette e suggerire i metodi per una calbrazione manuale accettabile.

Fallo pure tu, sono sicuro che ne traranno beneficio tutti.
Io domani mi calibro il Barco.

Ciao.




p.s.: per anni ho insegnatoi tecniche grafiche, DTP ed image editing, anche a molti fotolisti. Ancora oggi molti fotolisti e stampatori, qui in zona, mi passano le loro brighe da risolvere.
 
Girmi ha detto:
Ettore, ti dico che più fuori dal vaso di così non potevi farla.
Può darsi. E' anche vero però che non mi è parsa la tua la maniera più elegante e idonea ("un sacco di boiate: adesso toglietevi tutti che arrivo io", hai sentenziato o giù di lì) per intervenire in una discussione nella quale il discorso (non solo per mia responsabilità) era andato a finire su argomenti ad alcuni forumiani sconosciuti. E il riferimento al vaso non cambia molto il tono degli interventi (perlomeno l'ing. Castelli che avrai sicuramente conosciuto non ti avrebbe definito "delicato"; anche se delicato non lo sono stato nemmeno io: forse perché ho letto il tuo intervento dopo che la Juve non aveva vinto come al solito).
Avresti potuto comprendere e considerare che quel che qui avevo scritto, intendeva nella maniera più breve e semplice (e per forza semplicistica ed omissoria) indicare le forti incongruenze tra stampa e video. Peraltro cercavo di far intendere quante volte -in grafica- ho visto (e/o provveduto personalmente a farlo) tarare monitor da persone avvezze meglio con l'occhio (gamma eccetera compresi, ovviamente) che con strumenti, sonde e invenzioni dell'ultima moda.
Per la mia indelicatezza (o per una scarsa mira rispetto al vaso, per dirla con le tue parole), ti chiedo comunque scusa.
Ciao

P.S. Ti assicuro che a sfornar curriculum, non sono l'ultimo arrivato, da tanti anni faccio il capo della più affermata (e soprattutto della più avanzata sul piano tecnologico) azienda di stampa digitale italiana (e offset e prestampa): può darsi che se il fatturato di questa azienda da quindici anni cresce con percentuali di incremento notevoli, qualche cosetta di tecnologia specifica e dintorni (colore compreso) l'ho perlomeno incontrata. Sai che il mercato nel settore non è proprio dei più pietosi.
 
Guarda Ettore che ti girassero perché la Juve ha perso a me sinceramente "nun me po' fregà de meno" ed adurlo a scusante mi fa ancor di più innervosire, viste le innumerevoli cazzate che si lasciano passare in nome dell'italico passatempo.

I tuoi interventi praticamenti non li avevo neanche letti, dato che, facendo il grafico, odio i blocchi di testo senza neanche un'andata a capo o un interlinea che spezzi i paragrafi ed aiuti la lettura, soprattutto nei post lunghi.

Li ho letti solo dopo la ua risposta post per capirne il senso e sarebbero sicuramente stati uno spunto di partenza per far spiegare la differenza fra riflessione e trasparenza ed altro.

Se ti fossi la stessa briga di leggere anche la seconda riga del mio post e di cliccare sui link che ho messo, avresti sicuramente intuito il tipo di discorso che avrei voluto fare e credo che avresti, quantomeno, aspettato per vedere cosa avevo da dire.
Sono anche sicuro che se lo avessi fatto ti saresti risparmiato certi commenti nel tuo post.

Si ti capita di leggere qualche mio post vedrai che non certo lo sparasentenze che pensavi.
Spesso scherzo ma cerco sempre, quando posso, di farmi in 4 per dare un aiuto e mi sembra che ultimamente che ne sia parecchio bisogno sul forum.

Ma interventi come il tuo di ieri sera mi fanno proprio passare qualunque voglia.

Detto questo chiudo il mio contributo in questo thread, buona calibrazione a tutti.

Ciao.
 
Allora, ti chiedo solo una cosa: domani a mente sgombra, rileggi il tuo primo intervento, la mia risposta (che non riscriverei, per essere chiaro), e così via (5 post in tutto). E ragiona -dato che non ho dubbi che sai ragionare- sui significati sottesi, le aggressioni verbali, e quant'altro (boiate, delicatezze e vasi compresi).
Chiedo scusa a tutti per l'incidente.
Ciao
 
Ettore ha detto:
........Chiedo scusa a tutti per l'incidente......


Ok perdonati . Però venite a tarare il mio vpr :D :D :D

Stefano

PS:Per fortuna mi faccio pippe mentali sulle tarature solo i primi minuti di visione di un film. Poi o mi faccio completamente predere dalla trama oppure mi addormento :rolleyes:
 
Girmi, Ettore,
ma perchè ve la prendete tanto? Il punto è che il mondo della stampa non ha nulla a che fare con quello della riproduzione video, dove dei riferimenti target sono dati in modo preciso e dichiarato.
In altre parole, nel modo del video si sa piuttosto bene cosa una catena di riproduzione debba fare per poter essere definita qualitativamente valida.
La piacevolezza o meno del risutlato finale è una cosa completamente diversa, e totalmente avulsa dalla capacità della catena stessa di rispondere agli standard di cui sopra.
Nel video esiste da anni un gamut di riferimento cromatico, e se il nostro display (di qualsivoglia tipo) è in grado di essere lineare all'interno di quel gamut, offrendo un adeguato valore di luminosità ed un sufficiente rapporto di contrasto....fine, abbiamo una macchina correttamente calibrata.
Se poi il materiale sorgente è fortemente virato, per scelta dell'autore o per incompetenza dello stesso, è un altro discorso.
Avere una immagine il più possibile corrispondente alla realtà comporta anche la necessità di potersi assicurare che anche tutto quanto usato in fase di ripresa sia perfettamente calibrato secondo standards, ed ovviamente questo non è possibile all'utilizzatore finale, ma neanche significa che non si possa calibrare un proiettore od un display secondo dei parametri certi e chiaramente definiti.
Non capisco il perchè dell'acrimonia: se nel mondo della stampa esiste una certa situazione complessiva, non vedo perchè volerla estendere anche al mondo del video, dove degli standard chiari e precisi esistono e sono perseguibili da chiunque intenda farlo, purchè sia ben consapevole di non stare effettuando una calibrazione che lo avvicinerà alla percezione dell'evento reale, ma solo ad una corretta (ossia che non introduce ulteriori alterazioni) riproduzione di quanto fornito come materiale sorgente alla catena video in questione!
Ciao,

Andrea
 
andrea aghemo ha detto:
ma perchè ve la prendete tanto? Il punto è che il mondo della stampa non ha nulla a che fare con quello della riproduzione video
Scusami, ma sostanzialmente è quello che andavo dicendo io (pur con qualche obiezione circa i valori di riferimento sicuri anche nel video); mi sembrava solo utile chiarire che era impossibile utilizzare cose stampate per regolare display.
Ti assicuro comunque che al di là delle boiate a priori e generalizzate, non sono tipo da acrimonia. Mai, men che meno per una teorica calibrazione di vpr o per una prova di stampa digitale.
E nemmeno per una mancata vittoria della Juve (alla quale preferisco una vittoria della squadra di basket femminile in serie A1 nazionale che la mia azienda sponsorizza: tanto più che oggi le cose non vanno proprio bene...). Certo, non può non dispiacermi far parte di gazzarre non avendo alzato i toni per primo.
Ciao
 
Capito, Ettore, mi era sfuggito questo dettaglio, sul quale concordo.... usare fogli colorati per calibrare un display può solo condurre a risultati approssimativi, siamo d'accordo , anche se è sempre meglio che andare meramente "ad occhio!: In fondo, tutto dipende dal grado di precisione che intendiamo ottenere nell'ambito del processo di calibrazione, dato che anche il più raffinato strumento di misura ha delle tolleranze intrinseche.

Ciao,
Andrea
 
andrea aghemo ha detto:
Il punto è che il mondo della stampa non ha nulla a che fare con quello della riproduzione video, dove dei riferimenti target sono dati in modo preciso e dichiarato.
Andrea,
non starai cercando di dirmi che ci sono differenze fra CMYK e SMPTE, o fra un EBU 2.2 ed un Eurostandard, spero.

Ciao.
 
Girmi ha detto:
.....non c'è più alcun bisogno che io intervenga, come avrei voluto fare domani, per evidenziare alcune castronerie dette e suggerire i metodi per una calbrazione manuale accettabile.

Fallo pure tu, sono sicuro che ne traranno beneficio tutti.
Io domani mi calibro il Barco.

Ciao.

Allora, avete finito di cincischiare? io aspetto questo metodo per una calibrazione manuale accetabile di cui parli :D

Grazie

Carlo
 
Girmi ha detto:
Ma quante boiate che ho letto, mamma mia :cry: :cry: :cry:

e allora ?
Girmi, ti sei frullato il cervello, forse ? ;)

Stiamo ancora aspettando che tu ci illumini.
Troppo facile (e un po' arrogante) dare degli stupidi a tutti e poi non precisare nè portare nulla di costruttivo.
Spiegaci per bene come usi i tuoi Pantone e noi siamo pronti a seguirti.


La cosa migliore del tuo intervento sono stati i link. Interessanti.
La premessa però mi è sembrata fuori giri.
 
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