Biamplificazione Canale Centrale ?

ernesto62

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Salve ragazzi . Una volta su un articolo redatto dalla rivista SUONO ho letto che tra le varie prove su un impianto multicanale provando a biamplificare il solo canale Centrale c'è stata una notevole differenza in meglio sia per film ma anche musica in multicanale. In quel caso se non ricordo male avevano lasciato la parte della gamma alta al sintoampli e collegato un finale mono a quella dei bassi. Se per ipotesi avreste un ampli finale mono da dedicare al Centrale , forse sarebbe più idonea la configurazione biampi come sopra o esentare del tutto il sintoampli facendo pilotare il diffusore solo dal finale esterno ? In questo caso l' ampli HT si troverebbe sgravato del canale Centrale e a quanto pare logico lavorebbe anche meglio sui restanti canali . Quale potrebbe essere delle due la migliore soluzione ? Grazie
 
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Dovresti indicare il contesto, con il vecchio setup (marantz NR1606) dopo aver collegato un finale esterno ai frontali laterali "sognavo" di fare altrettanto con il centrale, quando è arrivato il sinto che me lo avrebbe consentito (SR6015) mi sono anche reso conto che di amplificazione esterna non ne avevo più bisogno, o che comunque l' avrei potuta accantonare senza troppi rimpianti.

In ogni caso, in base a quanto emerso in precedenti discussioni, escluderei la biamplificazione come presunta soluzione ai limiti del reparto amplificazione, disponendo di un finale esterno adatto allo scopo collegherei quello e basta.
 
Più che altro era una curiosità per il semplice fatto che quell'articolo letto tanti anni fa su una rivista Audio metteva in risalto questa eventualità. Quindi dici che il gioco non vale la candela ? Nella fattispecie nel mio caso si potrebbe fare pilotare la gamma Alta attraverso il Sintoampli che eroga 100 W ,mentre la parte bassa dal finale Mono Marantz MA 500 con una potenza 125 W
 
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Riporto la mia esperienza con l’attuale canale centrale.

Dispongo da tempo di un finale 6 canali con alte capacità di pilotaggio e prima lo usavo in modo tradizionale, cioè con 5 canali impegnati su 6.
Poi, per dare più peso e spessore al centrale, ho provato a mettere 2 canali in mono a ponte.
Non è una differenza macroscopica, ma si avverte, e da allora non ho più pensato alle carenze del diffusore.
C’è da dire che il centrale è un 8 ohm nominale dichiarato (non si reperiscono misure in rete), e quindi si presume che il finale non compia sforzi particolari nel pilotarlo, dal momento che a ponte si dimezza l’impedenza.

Ora, se volessi upgradare, penso ci sarebbe da mettere mano a tutta la catena, perché l’operazione descritta si è rivelata l’ultimo tassello della fase di ottimizzazione degli oggetti a disposizione.
 
@federzappa. Nel tuo caso però avendo messo a ponte i finali sul centrale ci credo hai fatto un upgrade . Una potenza maggiore con un incremento dinamico. Poi fino a che punto non so poiché tu stesso dici non in maniera eclatante. Quindi un contesto eventuale come il mio forse si sentirebbe poca la differenza così come è attualmente o con la biamplificazione
 
Di che diffusori (centrale e frontali) si tratta? Sono elettricamente problematici? Sei già in possesso del finale mono marantz?
 
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No. Non ne sono in possesso . Il diffusore è un ProAc Hexa Center . E nin sono neanche problematici . La mia è una idea ancora in abbozzo con tutti i se e i ma
 
Ci sono centrali che permettono la bi-amplificazione ? [edit] il tuo ProAc che ho visto dopo il post [/edit]

Secondo me queste scelte vanno in base al diffusore che si possiede, perché a meno di non avere un diffusore high-end a volte è meglio sostituirlo con un modello con prestazioni migliore per avere cambiamenti sostanziali.

[edit2] Dopo aver visto che modello di centrale possiedi forse un tentativo lo farei [/edit2]

ciao
Luca
 
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Faccio un passo indietro rispetto al quesito iniziale.
Non ho ascoltato il sistema Hexa ma una mezza dozzina di diffusori Proac, in condizioni conosciute.
Sono piuttosto esigenti per l’ampli a monte e non amano la timbrica jap “morbida”.

Se proprio si vuole andare su un mono per dare la priorità al centrale, consiglio uno Sphinx su ebay a 400€, probabilmente il migliore che vedo al momento come rapporto prezzo/pilotaggio, resiste fino a 2 ohm, un buon acquisto anche in chiave futura per eventuale (non si sa mai) cambio diffusori. È della Siltech Cables che ora marchia i suoi ampli col nome Saga, oggetti dai prezzi improponibili, quindi lascio immaginare qualità costruttiva e dimensionamento dei trasformatori.

In alternativa, un lector vm200 mono ibrido su Subito, ma si sale a 590€. Probabilmente un po’ più morbido dello Sphinx, ma non credo ugualmente insensibile ai carichi.

Cambiando filosofia, si può andare direttamente su un finale 3/5/6/7 canali, in vista di un upgrade successivo della sezione pre, le Proac gradirebbero.

A 3 canali si trovano, sempre tutto usato e senza svenarsi, Parasound 2203, Myryad ma360, Roksan Caspian, Arcam p25.

Poi, a 5/6/7 canali, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta.
 
@federzappa. Ti ringrazio per i consigli 😉. Gli ampli che hai menzionato non li conosco . Nel mio caso non andrei semmai realizzassi l'idea a spendere non oltre le 300 euro. In fondo mi potrebbe servire un mono e non uno stereo in quanto per i frontali sono a posto per via dei diffusori a torre con una buona sensibilità di 90 decibel con cui il Sintoampli il mio Denon AVR 3300 ( un vintage ormai dell'anno 2000 si può dire parlando del mondo HT) spinge con impatti dinamici eccellente e inoltre l ambiente piccolo aiuta e amplifica meglio questa situazione. Quindi la mia idea mi è balenata non perché non ne sia soddisfatto anche così come stanno le cose ,ovvero con il centrale pilotato dal finale dedicato ma perché la curiosità di quella lettura fatta anni fa mi ha sempre lasciato aperta la domanda se effettivamente si riscontra un miglioramento con il biampi . Detto questa premessa , avevo occhiato se così si può dire il Marantz MA 500 anche per lo spazio ridotto e poi in virtù che è leggermente più potente del Sintoampli ,tanto da essere preso in considerazione da piltare solo la gamma bassa . Inoltre la timbrica Marantz mi piace poiché calda ma anche sufficentemente dettagliata senza andare nell' iper analicita ' . Quindi non ho nessuna intenzione di intervento sugli altri canali ma eventualmente solo sul centrale senza cambiare diffusiore ma cercando di sfruttarlo se possibile ancora in maniera più idoneo . Se però il miglioramento non è poi così evidente lascio il mondo così come sta che male non è , anzi .....Il fatto è che finché uno non prova non può sapere. Per questo mi piacerebbe sapere se c'è ancora qualcuno che abbia avuto la mia stessa idea e l'abbia messo in atto e cosa può dire in merito ai risultati
 
Si. 86 decibel ? Mi ricordavo 88. Lì ho ormai queste Hexa da non so più quanto tempo. Forse sui 15 anni e francamente non mi ricordo e non gli ho dato tanto peso anche perché ci sono i livelli con cui si può aggiustare attraverso i comandi dei Sintoampli in mio possesso
 
@Ernesto.

Ricordo male o hai anche un impianto 2 canali separato con pre Klimo?
Se vale la pena fare qualsiasi biamp/aggiunta di finale/messa a ponte, puoi scoprirlo da solo. Basta collegare i diffusori dell’HT, che siano frontali o centrale, allo stereo, e poi sentire l’effetto che fa.

Buona parte del risultato all’ascolto sarà da imputare al pre, ma almeno ti farai un’idea in linea di massima dei limiti sonori dei tuoi diffusori. Con tutto il rispetto per il tuo Denon e indipendente dall’altro ambiente di ascolto e dalla potenza del finale stereo, dubito non avvertirai miglioramenti sensibili.
A quel punto deciderai se upgradare o meno l’HT, ma almeno lo farai conscio dei limiti attuali della tua catena.
 
fedezappa, no, non sono io che i Kilimo😉. Avevo Accuphase fino a poco tempo fa per il.2 canali che attualmente non ho , o meglio per ora vado con un Creek integrato vintage
 
Ciao ernesto,

dalla mia esperienza e, da come puoi vedere in firma, sono passato da un centrale a due (con amplificatore dedicato) e ti posso tranquillamente dire che se non cambi diffusore centrale (a favore di uno MOLTO più prestazionale) non avrai alcun giovamento da un cambio di amplificazione....io oltre ad una "immagine" audio centrale allo schermo non ho avuto nessuno giovamento in termini di risp in freq da avere due diffusori identici.

Purtroppo è sempre difficile parlarne ma, per ascolti normali e salvo grandi torri, le nostre elettroniche sono spesso più che sufficienti a sfruttare i nostri diffusori al meglio.
 
@Nico

Potrebbero essere spesso sufficienti se la potenza erogata, la corrente disponibile e la qualità sonora fossero adeguate.
Ma bisogna valutare caso per caso.
Una biamp come quella ipotizzata in apertura, in pratica una sola aggiunta di finale mono neppure così prestazionale, a mio modo di vedere, non credo sia risolutiva, come non lo è l’intervento che ho apportato io (messa a ponte di due canali sul centrale).

Il discorso diventa molto più complesso e pieno di sfaccettature se si analizzano i possibili upgrade:

- innalzamento elevato della potenza, un dato di fatto che un set di minidiffudori poco sensibili come quelli in oggetto ne benefici, quantomeno per l’incremento in db a parità della manopola del volume. Senza contare il probabile maggior senso di presenza e spessore, almeno questo è ciò che ho sempre avvertito aumentando le potenze in gioco;

- innalzamento della qualità del pre, più che del finale. Le Proac non sono delle entry level e ti fanno percepire bene ogni variazione della catena a monte.

- miglior sinergia tra i componenti. Sfido chiunque a non sentire la differenza tra un sound più tosto, all’inglese (o europea in senso lato, per intenderci) e quello giapponese del pur buon Denon in oggetto. Del resto il compianto Stewart Tyler mi risulta progettasse le sue casse su Naim e Audio Research, non sul primo sintoampli jap che gli capitava a tiro. E, presumo, nel caso specifico delle Hexa, abbia dato priorità alle doti musicali (es SACD, concerti in dvd/blu ray) più che a quelle HT tout court.

Questo per dare un giusto ordine alle cose, evitando di generalizzare sulle prestazioni di ciascun componente, e in qualunque situazione esso venga inserito.
 
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Il B&W in firma è biamplificato per il solo motivo che mi rimaneva un canale libero nel finale MCH che leggi. Al tempo del setup ero con ambiente non trattato e non equalizzato e -ti dirò- l'ho lasciato biamplificato più sulla fiducia che per i flebili miglioramenti ascoltati.
Altro paio di maniche invece passare dal pilotarlo da un sinto a un pre+finale degno. Li c'è il mondo e un pezzo ancora.
 
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