[BD] Valhalla rising: Regno di sangue

luctul

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film meraviglioso...spiazzante...disturbante...onirico...con una fotografia eccezionale....la rece di af parla di rimandi a Malick io ho visto certo Kurosawa e herzog....comunque un bellissimo film...dialoghi ridotti all'osso...ma carichi di angoscia....sul fronte tecnico ottimo bd con una impostazione molto particolare ...prima parte contrastatissima----seconda parte sulla nave in mezzo alla nebbia dove il dettaglio si fa + morbido per poi tornare su nella parte finale...unico difetto per un titolo così la mancanza di extra(solo un trailer in sd)quando in uk hanno un dietro le quinte e un commento del regista
 
grande Lucio ;)

Refn è un regista da tenere sott'occhio. dovrebbe uscire in BD anche Bronson che è davvero accattivante con la sua regia vivida ed i suoi richiami ad Arancia meccanica. da vedere anche la trilogia dei Pusher e Bleeder.

contento di sapere della buona riuscita del BD, che credo farò mio prima o poi.
 
ottimo film che oscilla tra malick e von trier...io mi sono accontentato del dvd visto che è editato dalla BIM...:rolleyes:

refn è un grandissimo talento,bronson è un capolavoro e la trilogia di pusher è grandiosa,attendo molto il suo ultimo film drive che ha vinto il premio come miglior regia a cannes...:D
 
Comprato anche io in questi giorni, visto che il film mi era piaciuto moltissimo; una bellissima riflessione sulla religione e sul suo integrarsi con la società, il tutto raccontato con un occhio a Herzog e, per me, anche a Bergman, ma anche con grande personalità.
Refn, che ha vinto a Cannes come miglior regista col suo "Drive", è uno dei migliori giovani talenti in circolazione.

Per il video avevo terrore, essendo BIM, ma questa volta hanno fatto le cose per bene.
Il film è girato con la Red One, se non erro, e la resa è ottimale; in alcune scene si percepisce una profondità veramente apprezzabile.
L'audio originale anche è molto buono, mentre la traccia italiana, pur comunque ampiamente sufficiente, ha secondo me il difetto di avere i rumori ambientali, a livello di mixaggio, tenuti troppo bassi, il che per un film per lunghi tratti muto e che si basa molto sulle atmosfere, è parzialmente limitante.

Diciamo che il difetto grosso è però legato all'assenza di extra corposi, ma considerando la bellezza del film e che è il primo Blu-ray BIM da tempo immemore ad avere un video come si deve, direi che è un ottimo accontentarsi.
 
Ultima modifica:
Il film è veramente potente, visionario, è difficile paragonarlo a qualsiasi altra cosa che sia stata prodotta, anche se gli accostamenti a Herzog ci possono stare. Non sono riuscito ad inquadrarlo del tutto, e a comprenderlo fino infondo, ma mi riservo al più presto una seconda visione.
Io con Refn sono partito con il piede sbagliato. Vidi fear x, o meglio cercai per 2 volte di vedere quel film, ma non sono mai riuscito a portarlo a termine. Bronson , Pusher e questo Valhalla invece sono uno più interessante dell'altro!

Il blu ray, a livello tecnico, è praticamente perfetto, e la superba fotografia è l'ennesimo esempio di come, riprese in digitale, possano essere a livelli (se non superiori) di quelle fatte in pellicola, nonostante qualcuno, ancor oggi, si ostini a dire che il digitale non avrà mai la stessa resa della pellicola!

film: 7+
video: 9
audio: 8
extra: non classificato
 
mickes2 ha detto:
grande Lucio ;)

Refn è un regista da tenere sott'occhio. dovrebbe uscire in BD anche Bronson che è davvero accattivante con la sua regia vivida ed i suoi richiami ad Arancia meccanica. da vedere anche la trilogia dei Pusher e Bleeder.
ben detto mickes, Bleeder è tra i miei preferiti, seguito ovviamente da Drive ;)
certo che due extra potevano comprarli questi della Bim...
 
Non ho resistito.
Ho visto il film ieri e son venuto qua per leggere eventuali conferme.
Ora, premettendo che ho visto Un gelido Inverno il giorno precedente ed ho goduto di immagini sensazionali e che il vpr non è caduto tra questo film e Valhalla Rising mi chiedo: la copia a noleggio da BB è fallata?
No perchè non posso credere che nessuno abbia notato le scalettature su tutti i bordi dell'immagine...roba da materiale upscalato.
BD perfetto?? Posso solo credere che la copia che ho visto io fosse fallata.

Qualità artistica: qualcuno ha la cortesia di spiegarmi cosa ha capito dalla visione?
A parte commenti di ammirazione generica, in soldoni, il senso di questa agonia di due ore?
Cosa diamine vuole dire questo regista se non far sapere alla collettività che vuole essere considerato un grande cineasta?
Autoreferenziale?
Il minimo.
 
MelvinUdall ha detto:
No perchè non posso credere che nessuno abbia notato le scalettature su tutti i bordi dell'immagine...roba da materiale upscalato.
....
Assolutamente no....probabilmente copia fallata
Qualità artistica: qualcuno ha la cortesia di spiegarmi cosa ha capito dalla visione?
sensazioni ed emozioni....sono tantissimi i film che non necessariamente debbono dare una risposta o avere una spiegazione...molti sono aperti a valutazioni soggettive...detto questo ho le mie idee sopratutto sul finale ma le tengo per me...proprio perchè ognuno abbia le sue
il senso di questa agonia di due ore
a parte che era un'ora e mezza scarsa...ma la stessa cosa potrei dire di quella ciofeca di un gelido inverno che ti sei sorbito il giorno prima...quella sì(per me ovvio)una agonia...pareva di vedere american gothic:D
Cosa diamine vuole dire ...
non necessariamente un regista fa un film per comunicare con il resto del mondo...von trier ad esempio li fa per autoanalisi(non con grandi risultati a dire il vero...parlo dei risultati sulla sua persona:D )
 
Ultima modifica:
MelvinUdall ha detto:
Qualità artistica: qualcuno ha la cortesia di spiegarmi cosa ha capito dalla visione?
A parte commenti di ammirazione generica, in soldoni, il senso di questa agonia di due ore?
Cosa diamine vuole dire questo regista se non far sapere alla collettività che vuole essere considerato un grande cineasta?
Autoreferenziale?
Il minimo.
A me il discorso di fondo del film è sembrato, al di là di alcune scene molto criptiche, piuttosto chiaro; trattasi
Spoiler:
di un viaggio iconoclasta nei confronti delle religioni moderne e volto alla ricerca di un Dio, che si trova solo riappropriandosi della natura umana primigenia e primitiva, quella maggiormente legata all'essenza delle cose, lontano da qualsiasi strumentalizzazione a posteriori.

In questo senso One Eye e il ragazzino, che ha quell'aspetto così angelico, li ho visti come le due facce di una stessa medaglia; One Eye rappresenta un po' lo spirito bruto e brutale dell'uomo, il suo lato animalesco, istintivo, materiale, legato inossidabilmente invece al ragazzino, che, unico, sembra essere dotato di un certo sguardo limpido sul mondo, e che incarna quella parte pura che custodiamo.

E non è un caso che i due siano in qualche modo inseparabili, così come non mi è parso un caso che One Eye alla fine affidi quella parte più pura proprio a degli indigeni, a coloro che unici sembrano essere legati all'essenza della Vita, dell'essere e dell'esistere.

Ed è solo in quel momento che questo guerriero, che pian piano acquista consapevolezza del Tutto, può finalmente scomparire, l'inferno, il diavolo, come lo definiscono gli altri, che si purifica e scompare in un'acqua che ha un che di salvifico.

Al contempo, nel mentre di questo viaggio simbolico, possiamo vedere come gli altri uomini, portatori delle religioni moderne e avanzate, e che però si allontanano da Dio invocando guerre sante e imponendo un mondo brutale e artificioso, fatto di sopprusi, reagiscono a questo percorso iniziatico e che li metterà a dura prova, tra coloro che si rifiutano di vedere, chi impazzisce, ma anche una figura, se non erro quella del sacerdote, forse l'unica, che pur non potendo seguire One Eye e il ragazzino fino in fondo, pare capire e trovare una sorta di illuminazione, come si evince da questo fotogramma, di cui posto un link, che mi ha sin da subito colpito, dove vediamo quest'uomo in una posizione di meditazione, colpito da un fascio di luce dall'alto, dunque di provenienza divina, che lo illumina e lo avvolge:


http://www.cineclandestino.it/public/gallery/2009/2009/8/Festival/Venezia%2066/Fuori%20Concorso/Valhalla%20Rising/Valhalla-Rising-gallery1.jpg



Sempre in quest'ottica il fatto che il loro viaggio verso la Terra Santa li abbia portati in un'America indigena, ha una sua valenza, perchè è per l'appunto a contatto con l'uomo primigenio e primitivo che, solo, si può trovare Dio.

Più problematica invece mi è sempre apparsa l'interpretazione delle scene oniriche, che da una parte sembrano quadri infernali, dall'altra, considerando i copiosi rimandi alla mitologia norrena, mi è venuto da pensare che potessero simboleggiare Mímisbrunnr, che se non erro è la fonte della conoscenza, per bere dalla quale Odino si priva di un occhio (ed in effetti One Eye ha un percorso in cui acquisisce sempre più consapevolezza e in cui diventa altro da sè, un'icona).


Tra l'altro tutta questa interpretazione pensavo potesse calzare anche col percorso artistico di Refn, essendo che i suoi film, in qualche modo, almeno per quello che ho potuto vedere e capire, mi sembrano concatenati tra di loro; proprio "Bronson", che è precedente a "Valhalla Rising" parla della prigione, anche simbolica, nella quale vive l'uomo, vittima e schiavo della propria bestialità e della propria violenza, che da una parte si cerca di incatenare e che dall'altra si prova a sfruttare (e Bronson partecipa a lotte clandestine, come One Eye all'inizio del film).

In fondo "Valhalla Rising" parla un po' del tentativo di liberarsi da questa prigione dell'anima.

Sempre da questo punto di vista, non mi sorprende che in"Drive" da quello che ho letto, il protagonista è quasi muto e non ha un nome (alchè One Eye mi è venuto subito in mente).


Poi, vabbeh, che non sia un film per tutti è chiaro, ma come non lo sono neanche le pellicole di Lynch o più in generale buona parte del cinema d'autore (critiche come le tue le ricevevano anche Kubrick quando era in vita, le riceve Malick, ecc.ecc.).
 
Ultima modifica:
tecnicamente ci sono momenti di alto livello ma io ho notato anche delle flessioni in alcune scene dove lo sfondo di un colore solo presentava evidenti bande e non era uniforme.mi sembra di ricordare intorno a meta' film.artisticamente questo film non e' piaciuto nemmeno a me.vedo che tutti tranne uno di voi siete rimasti entusiasti e ammirati dal film. io l'ho trovato ,come chi mi ha preceduto, una agonia ,dopo 10 minuti volevo toglierlo ,poi ho resistito almeno per vedere come finiva. lontano anni luce da terrence malick a cui viene accostato questo regista. amo e ho amato la sottile linea rossa e new world o lo spettacolare apocalypto,quindi il problema non e' il genere di film o i lunghi silenzi etc etc. proprio questo film non mi ha preso.e a giudicare dagli oltre 10.000 voti che a preso su imdb in generale vedo che e' un film che non piace molto..forse e' per pochi:
http://www.imdb.com/title/tt0862467/
media voto 5.8
l'ho prestato a un amico e lo ha guardato solo per pochi minuti ,poi me lo ha riportato dicendomi che era inguardabile.
 
elianus ha detto:
e a giudicare dagli oltre 10.000 voti che a preso su imdb in generale vedo che e' un film che non piace molto..forse e' per pochi:
http://www.imdb.com/title/tt0862467/
media voto 5.8
E' un film che ha diviso moltissimo, sia pubblico che critica, e si parla proprio di pareri agli antipodi; molti lo considerano un capolavoro, altrettanti una bufala (se vedi le percentuali da cui è composto il voto di IMDb noterai tanti 10 quanti 1, ma pochissimi 5 ad esempio).
Diciamo che generalmente, e indicativamente, è piaciuto molto ai cinefili e a certi critici che amano le "avanguardie" (Ghezzi lo considera un film straordinario, ad esempio), molto poco a chi ama impianti più classici.
Va anche detto che Refn, grazie al suo "Drive" premiato a Cannes, è entrato adesso nelle grazie di molti, e molti stanno riscoprendo e rivalutando anche le sue opere precedenti.
 
che questo film divida in chi vede un capolavoro e in chi vede una porcheria era da mettere in conto....se si pensa che molti (che hanno il "coraggio" di dirlo:D )considerano una palla 2001 odissea nello spazio ad esempio....che molti non sopportano + di qualche minuto di Lynch...di Bergman....di Pasolini o di certo Fellini....ci può stare tutto...io poi per principio diffido su una cosa che piace a tutti indistintamente...in tutti i campi dell'arte
Peter1985 ha detto:
A me il discorso di fondo del film è sembrato, al di là di alcune scene molto criptiche, piuttosto chiaro; trattasi ....
interessante la tua lettura...
 
Ringrazio per le risposte e faccio alcune premesse che avrei dovuto fare prima:

Nei miei gusti autori come Malik e Von Trier sono nei primi posti assieme a Kim Ki Duk.

Proprio per questo ero attratto dall'opera di Refn e conto di vedere Bronson a breve.

Leggendo le impressioni di molti qui però ho avuto le perplessità che ho elencato e leggendo chi poco sopra ha visto come me delle scene, soprattutto nella nebbia, dove vi erano chiari momenti in cui la nebbia era afflitta da dithering evidentissimo ( per intenderci, un quadro dove le sfumature del colore sono rappresentate da bande di intensità crescente o digradante nettamente separate come accade quando si setta una tavolozza colori limitata ) non posso che confermare la cosa.
Le seghettature sono troppo evidenti anche per un occhio poco allenato ed esperto e sono macroscopiche nel dettaglio dei capelli o nelle immagini nere a sfondo scuro e sono particolarmente evidenti nei movimenti tanto che ho voluto verificare se il materiale fosse interlacciato.
Ad immagini ferme, tutto ok.

Per quanto riguarda la gentile versione data da Peter posso dire che è interessante anche se...per capire alcuni dettagli e significati da lui proposti serve una conoscenza di particolari di culture decisamente poco comuni....e su questo mi permetto di osservare come abbia poco senso strutturare un messaggio così criptico non tanto per limiti dell'immaginazione dello spettatore quanto per vincoli di carattere culturale. ( la mitologia nordica non è precisamente un tema che molti masticano )

Da qui la mia personale convinzione che Refn, almeno in questo caso, abbia realizzato un' opera autoreferenziale.

Piccola osservazione finale, Von Trier e Malik mantengono la credibilità nelle loro opere ovvero sono se non assolutamente reali ( in Malik sicuramente ) quantomeno verosimili ( Von Trier ) mentre in Valhalla rising siamo all'assurdo.....attraversamento dell'oceano su quella barca? Viveri? acqua? Che mangiano??Da quanto si evince dal film, Herald ( vero nome di One Eye ) è prigioniero da anni ( il diritto di possesso quinquennale citato all'inizio ) ed improvvisamente si ribella, perchè? ( era lui stesso ad offrire i polsi per essere imprigionato dopo ogni scontro )

Ripeto, dithering evidente e scalettature.......il video che ho visto io NON è assolutamente da riferimento.

Concordo per Winter's Bone.....mi aspettavo molto di più....film vuoto ma una qualità video mozzafiato.
 
Ultima modifica:
Le seghettature in un BD tratto da un film girato con mezzi professionali (pellicola o digitale che sia) sono inammissibili!
 
Quello che mi stupisce nessuno abbia visto è il dithering pesante nelle scene di bruma e nebbia.....ho sentito un altro forumista ed anche lui mi conferma la presenza di questo pesante difetto...
 
credo ci sia un po' di confusione sui termini....di dithering manco l'ombra ...quello che dite è banding o effetto 256 colori come volete e c'è solo in un paio di occasioni...per il resto io sul mio 50 " ho visto un bd molto buono...nessuno ha parlato di riferimento ma molto buono sì...e non ho visto la minima scalettatura....
sul lato artistico mi meraviglia che un appassionato di Von trier parli di autoreferenzialità...beh Von Trier è l'imperatore dell'autoreferenzialità
 
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