Finalmente sono riuscito a vedere l’ edizione rimasterizzata della Compagnia del’Anello in versione estesa blu ray. Il confronto è con l’edizione Medusa vista innumerevoli volte nel corso degli anni e quella più recente in BD4K HDR . Le considerazioni espresse da Barrett nel suo intervento,, che condivido, costituivano una base teorica che doveva essere verificata con la visione. Il risultato ha centrato le mie aspettative. La prima edizione Medusa rimane la più fedele fotograficamente come resa alla versione in pellicola 35mm che fu proiettata nelle sale . La 4k è una revisione esteticamente attualizzata con importanti modifiche in termini di color grading e presenza dell’ HDR. La disponibilità di questa versione rimasterizzata potrebbe sembrare inutile mentre, a mio avviso, ha motivo di esistere. Il formato blu ray, per caratteristiche tecniche, resta senza alcun dubbio, quello che più si avvicina, come resa, alla pellicola 35mm. Non c’è l’HDR, non abbiamo il gamut color esteso del 4K, la definizione è “solo” full HD ma abbiamo un nuovo master complessivamente migliore di quello precedentemente utilizzato. Fin dalle prime immagini l’aspetto che più mi ha colpito è stato l’ aumento di definizione delle immagini, non solo sui primi piani. E’avvertibile una maggiore apertura sulle medie e basse luci che permette di visualizzare una maggior quantità di particolari e dettagli che nell’edizione medusa rimangono più nascosti. Diverse criticità, come alcuni primi piani di Gandalf in casa di Bilbo sono meglio risolti. La resa è complessivamente molto costante in tutte le circostanze ; non si avvertono flessioni e il bit rate di compressione rimane costantemente molto elevato ; sempre oltre i 30 Mbsec. Il color grading è quello della versione 4K e realizza una profonda modifica estetica alle immagini del film. Anche in REC 709 la resa dei colori è appagante e non fa rimpiangere troppo il rec 2020 del BD 4k. I colori delle terra di Mezzo sono molto più naturali. Durante questa prima visione ho avuto l’impressione che la scelta, peraltro criticata di applicare quelle dominanti blu/verdastre alle immagini e rimosse con il nuovo grading, avesse un preciso motivo artistico; trasporarre lo spettatore in un mondo dove colori, luci ed ombre non sono quelle del mondo reale . Nell’edizione Medusa le immagini trasmettono senzazioni più cupe e tenebrose. A parte questa prima impressione che ho avuto e che forse si ridurrà fino a scomparire nelle visioni successive questo cofanetto Blu Ray contenente in tre film in edizione rimasterizzata ha senza alcun dubbio molti punti a favore tanto da considerarlo il perfetto crossower tra l’edizione Medusa e quella 4K .