[BD] DRACULA

Al di là di tutto,nessuno lo sa tranne il regista che mi pare non si sia mai espresso in proposito

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Nella prima versione ho letto attentamente i commenti di Coppola riguardo al suo film ,che fece quasi controvoglia...Più che altro fu un tentativo di salvare la casa cinematografica...Decisamente riuscito però !!
Quindi deduco che delle varie rimasterizzazioni a lui freghi pochissimo o nulla...:rolleyes:
 
il regista mi pare non si sia mai espresso in proposito
E' stato detto poco sopra...

Quindi resterà sigillata a vita, bene!
Per nuova edizione mi riferivo al Blu Ray (tra la vecchia edizione e questa uscita tempo fa ed ora messa pure nella versione con il 4K), il 4K al momento non ha il minimo interesse in me.
 
Quindi resterà sigillata a vita, bene!
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Mah...tieni conto che in mancanza di un commento di Coppola sull'argomento credo si traggano conclusioni quantomeno affrettate.E sul piano anche solo della definizione e del dettaglio non c'è proprio storia tra la vecchia e la nuova.Peraltro io mi sono preso la briga di vedere tutte e due le versioni e francamente la colorimetria è diversa NON in tutto il film...
 
Ma poi che motivo c’è per comprare un film e lasciarlo sigillato a vita?
Anche se lo apri e dopo un po’ di tempo viene fuori che non è fedele al volere del regista alla fine hai speso una decina di euro, mica il valore di una fuoriserie o di una bottiglia rarissima.
 
Secondo me la prima edizione è quella più fedele, poi certo, una nuova scansione avrà portato diversi benefici però secondo me la colorimetria potrebbe averne risentito (come ha riscontrato, tra gli altri, anche Lucio).
Non c'è un motivo Renato, di oltre 600 Blu Ray più della metà sono sigillati, ho il vizio di comprarne spesso troppi per volta.
 
Io dico che i restauri e le correzioni colore non metteranno mai d'accordo tutti é un discorso infinito dove non ne verremo mai a capo. A me piace piú la nuova ma non conta questo invece dovrebbe contare ció che é piú fedele a quando é stato girato il film non ció che piace a noi o ai registi che magari oggi lo avrebbero girato cosí e mettono mano ai colori. Io li apro e li provo tutti i blu-ray.
 
Al di là della colorimetria di cui non si potrà mai essere certi, a me già dagli screen comparativi sembra che non ci sia alcun dubbio su quale sia la migliore edizione o quale abbia rispettato di più il lavoro del regista.
Nel master del 2015 c'è un miglioramento dal punto di vista della nitidezza, dettaglio e gestione della grana che fa spuntare fuori particolari che nell'edizione del 2007 non si vedevano minimamente. E se questi dettagli ora si vedono è perché sulla pellicola c'erano e probabilmente la scansione del 2007 non era riuscita a catturarli per via dei limiti tecnici dell'epoca (fa ridere parlare di epoca, ma le scansioni di oggi producono migliori master rispetto anche a quelli fatti 7/8 anni fa soltanto).

Su caps a holic ci sono almeno 4/5 comparazioni in cui il miglioramento è palese!
 
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Io sono d'accordo con te meglio il nuovo disco senza dubbio anche se la Sony aveva lavorato bene già sul vecchio disco come da loro tradizione. È che sui restauri ultimamente sembra che le correzioni colore le sbaglino sempre se si leggono molti thread c'é sempre chi rimane scontento.
 
Nella maggior parte dei casi non sbagliano nulla, è solo che la gente spesso è diseducata ai veri colori del film in pellicola.

Naturalmente non mancano casi in cui regista o DOP optino per altre scelte.
Per quanto riguarda il discorso di slinky sul negativo, di per se non è sbagliato, ma anche li accontentare tutti è difficile.

Filologicamente, se si parla di fedeltà a quanto visto in sala, il negativo non è fatto per essere proiettato. Quindi quando vediamo un BD con master nuovo derivato dalla scansione dell'OCN, di fatto vediamo un qualcosa che va oltre.

In sala i positivi colore in 35mm difficilmente rivelavano tutti i dettagli che porta fuori una scansione digitale di nuova generazione (se fatta bene) per via dei passaggi ottico/chimici per arrivare alle copie finali. Poi la proiezione meccanica ci metteva del suo.

Quindi, anche se estremamente filmiche, le scansioni di oggi fanno letteralmente la "radiografia". Warner MPI a me piace molto proprio perché molto spesso parte anche da semplici scansioni di interpositivi a 2K ottenendo cose spettacolari molto simili a quanto visto in sala.

Detto questo, secondo me il precedente BD di Dracula non aveva nulla di per se che non andasse, solo che il film ha una fotografia che si esprime in un determinato modo. Non è fatta per essere una demo. Chiaramente il nuovo BD lo supera ampiamente, su quello nulla da dire. Quale delle due preferirebbe Coppola non è dato di sapere, quindi anche io a gusto personale preferisco il master nuovo.
 
Secondo me la prima edizione è quella più fedele, poi certo, una nuova scansione avrà portato diversi benefici però secondo me la colorimetria potrebbe averne risentito (come ha riscontrato, tra gli altri, anche Lucio).
Non c'è un motivo Renato, di oltre 600 Blu Ray più della metà sono sigillati, ho il vizio di comprarne spesso troppi per volta.

Su questo aspetto ti capisco.
Anche io ne ho miriadi mai visti causa mancanza cronica di tempo:)
 
Filologicamente, se si parla di fedeltà a quanto visto in sala, il negativo non è fatto per essere proiettato. Quindi quando vediamo un BD con master nuovo derivato dalla scansione dell'OCN, di fatto vediamo un qualcosa che va oltre.

In sala i positivi colore in 35mm difficilmente rivelavano tutti i dettagli che porta fuori una scansione digitale di nuova generazione (se fatta bene) per via dei passaggi ottico/chimici per arrivare alle copie finali. Poi la proiezione meccanica ci metteva del suo.

Ecco, giusto ribadirlo: il negativo non è un supporto da proiezione. Quindi, quando si discute di filologia è bene tenere sempre presente che le scansioni dell'ocn tout court possono rappresentare anche un'esperienza nuova, avulsa da quella restituita nelle sale.

Oltre alle condivisibili motivazioni che hai citato, vorrei aggiungerne una squisitamente tecnica, legata all'ampia latitudine di posa delle pellicole negative. Tralasciando set particolarmente curati e controllati, dal punto di vista dell'illuminazione, non è semplice, a volte proprio impossibile, esporre in modo tale da registrare soltanto le informazioni desiderate. Di conseguenza, oltre ai particolari persi per strada dal delicato processo di sviluppo e stampa analogico, ci sono le informazioni presenti nel negativo che non si devono vedere per pura scelta di linguaggio fotografico, artistica se si vuole.
Questo concetto, importante - "non è detto che tutto ciò che è impresso sul negativo debba essere visibile" - è stato ripreso anche da un famoso retauratore professionista, il tale Harris che ormai tutti conosciamo, pertanto è possibile dormire sonni sereni :D ma posso tranquillamente affermare che si tratta di un semplice concetto base di cui hanno dimestichezza tutti coloro che si occupano, con un certo impegno, pure di fotografia amatoriale.
In conclusione, quando si parla di fedeltà al girato, intendendo comunemente corrispondenza fedele a quanto una proiezione impeccabile poteva offrire in sala, la "radiografia" del negativo ed i particolari fini visibili è uno degli ultimi aspetti da considerare nel giudizio.
Certo, se si tratta di qualità di resa in termini assoluti il discorso cambia. Ma la premessa era quella di una valutazione filologica.
Per questo apprezzo moltissimo i trasferimenti ben eseguiti provenienti da IP.
 
Non ho detto che sbagliano i restauri ho detto che quando un film subisce una correzione colore c'e' chi non e' mai contento e convinto che siano i colori giusti. Di esempi ce ne sono molti ma non e' questo il thread per parlarne comunque dracula e' uno di questi. Non e' per fare polemica contro qualcuno e' quello che vedo io avendo letto negli anni il forum. Mi fa rabbia perché non siamo contenti neanche dei restauri ammetto anche che il dubbio e' legittimo se un lavoro sia stato fatto bene o male ma cosi' si discute all'infinito anche perché la conferma che sia stato fatto tutto a regola d'arte non l'avremo mai.
 
io ho visionato giusto l’altra sera l’UHD blu-ray di Dracula, ed è magnifico, meglio di come l’abbia mai visto. Anche se i colori non fossero gli stessi della versione originale, sinceramente l’ho trovato comunque un lavoro superlativo, la paletta rende benissimo e si sposa perfettamente con le atmosfere della storia.
Io non credo ci sia la certezza che il vecchio blu-ray della prima edizione fosse quello con la colorimetria corretta, ma anche se fosse non c’è veramente alcun motivo per privarsi di questo splendore che ora è disponibile in 4K, e che restituisce in maniera mooolto più pregnante l’esperienza cinematografica e analogica di questa pellicola.
 
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D'accordo con te io ho solo provato la nuova versione nel normale blu-ray e il vecchio l'ho regalato secondo me molto meglio questa. Posso solo immaginare in UHD lo spettacolo che puó dare un film girato in pellicola.
 
Soltanto per scongiurare fraintendimenti, meglio specificare che non occorre un restauro affinché si verifichi la possibilità di una correzione colore non conforme, o diversa, come si preferisce, rispetto all'originale; tanto più che non sono poi molti i lavori di restauro, nel senso corretto del termine.
Per avere la possibilità di un grading differente, è sufficiente effettuare un riversamento partendo da un'acquisizione del negativo, sia esso di camera oppure sia un duplicato. Effettuando una scansione del negativo, mancano i riferimenti diretti per l'impostazione della colorimetria, ergo occorre rifare ex novo la correzione colore. Questa è la discriminante che, in mancanza di riferimenti indiretti affidabili, introduce la variabile della fedeltà alla versione originale; con a strascico tutti gli aspetti di cui si è abbondantemente e sovente discusso.
 
In teoria dopo un nuovo scanning,magari del negativo,per ricavare più informazioni possibili,sarebbe opportuno avere qualche copia originale ,di quelle distribuite nelle sale , almeno per avere un "paragone" sul tipo di colorimetria da considerare.Anche il vaglio del regista e o del direttore di fotografia può contare,salvo "ripensamenti".
Infatti capita spesso che il risultato ottenuto alla vera uscita del film non abbia veramente soddisfatto gli autori ,mentre con le possibilità tecniche di oggi si può porre rimedio...ma facendo poi infuriare gli estimatori di quel film...Insomma non se ne esce così facilmente...E poi oggi,anche se partiamo da un girato in pellicola comunque tutto il resto della catena è digitale fino al display(lcd-plasma-Oled) sia un vpr ...:mc:
 
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