Salmon
Bannato
Visto ieri sera,
finora la Warner per qualità nel restauro si è sempre mantenuta ai vertici, offrendoci lavori allo stato dell'arte.
quì evidentemente ha tentato di intrapendere un'altra strada, (la più trafficata ultimamente ?), aggiungendo all'ottimo lavoro di restauro anche dei filtri, DNR ma secondo me più evidente l' Edge Enhancement.
Sinceramente di primo impatto il film risulta nel massimo del suo splendore, con ottima definizione e dettaglio, contrasto elevato, colorimetria rinvigorita, con rossi splendidi, neri profondi e dettagliati, con una buona luminosità costante in ogni situazione, anche nelle scene più difficili, tridimensionalità che nemmeno i film attuali.
insomma la miglior edizione oggi disponibile.
però secondo me quello che non torna (a parte l'uso di DNR in alcune scene e primi piani con leggera perdita del dettaglio), è la tridimensionalità, neanche con Avatar ricordo questa profondità,
e secondo me non proprio naturale, questo credo sia dovuto all'uso anche se non invadente di EE, basta guardare i tagli netti e pronunciati delle ombre sui primi piani o sui vestiti, spesso sembra che i personaggi stiano recitando su sfondi virtuali tanto è pronunciata la profondità.
sicuramente un disco che farà convergere i puristi con gli amanti dell'Enhancement,
ma non tutti
finora la Warner per qualità nel restauro si è sempre mantenuta ai vertici, offrendoci lavori allo stato dell'arte.
quì evidentemente ha tentato di intrapendere un'altra strada, (la più trafficata ultimamente ?), aggiungendo all'ottimo lavoro di restauro anche dei filtri, DNR ma secondo me più evidente l' Edge Enhancement.
Sinceramente di primo impatto il film risulta nel massimo del suo splendore, con ottima definizione e dettaglio, contrasto elevato, colorimetria rinvigorita, con rossi splendidi, neri profondi e dettagliati, con una buona luminosità costante in ogni situazione, anche nelle scene più difficili, tridimensionalità che nemmeno i film attuali.
insomma la miglior edizione oggi disponibile.
però secondo me quello che non torna (a parte l'uso di DNR in alcune scene e primi piani con leggera perdita del dettaglio), è la tridimensionalità, neanche con Avatar ricordo questa profondità,
e secondo me non proprio naturale, questo credo sia dovuto all'uso anche se non invadente di EE, basta guardare i tagli netti e pronunciati delle ombre sui primi piani o sui vestiti, spesso sembra che i personaggi stiano recitando su sfondi virtuali tanto è pronunciata la profondità.
sicuramente un disco che farà convergere i puristi con gli amanti dell'Enhancement,
ma non tutti